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Tastiere Arranger – Parte III

Arranger Korg

Cronologia degli arranger Korg
Max Tempia racconta la storia degli arranger Korgprima e seconda parte
Arranger Legacy: i5M, i5S, i3

Top di gamma

Pa5X: Annuncio, Focus
Aggiornamenti software: V1.1.0

Pa4XAnnuncioConfronto con Tyros5Discendenti di Pa4X
Aggiornamenti software: V 1.1.1V1.1.3V1.2.1V1.2.4V2.0V2.0.1V3.0 Next

Pa3X: AnnuncioAncora Korg Pa3X,
Aggiornamenti software: 1.51.6

Arranger workstation

Pa1000, Pa700AnnuncioAltre informazioni
Usabilità degli arranger Korg
Confronto serrato fra Pa1000 e Pa700,
Aggiornamento hardware/softwareRosso Shocking
Aggiornamenti software: V1.5

Pa3X Le: AnnuncioAltre informazioniTC Heliconconfronto con Pa900, V1.1

Pa600AnnuncioApprofondimentoConfronto con Yamaha PSR-S750V1.2

Pa900AnnuncioConfronto con Pa3X Le, V1.01V1.10V1.2

Pa800Prime impressioniPa800 vs Tyros

Pa80Card Converter

Arranger per tutti

i3 (2020): La mia recensioneStili gratuiti

EK-50 L: Annuncio, Stili gratuiti

EK-50AnnuncioCome importare le basi, V1.4 

Pa300AnnuncioManuale videoDimostrazioneV2.0

microARRANGERAnnuncioPresenza in fiera e ApprofondimentoLiverpool

Pa500Approfondimento

Pianoforti arranger

XE20: Annuncio, Stili gratuiti

Havian 30AnnuncioPresentazione in fieraApprofondimentoTutto quello che avreste voluto sapereMusic Lab BundleConfronto con DGX-650V2.0

Stili e altre risorse per arranger Korg

Ufficiali: Bonus WareRaffica di contenuti video, Sound Pack #01: Church Organ e sua recensione, Volume 17, Volume 19, Volume 20, Volume 21 e 22, Volume 23 e 24, Volume 31, Volume 32, Volume 41 e 42, Compatibilità stili per arranger Korg

Altre fonti: Leonard Cohen Set

Punti di forza degli arranger Korg

Suoni: STS, Suoni DNC, Formato audio sugli arranger workstation Korg, Campionatore 

Esperienza d’uso: Usabilità Korg10 cose utili da saper fare sugli arranger Korg, Korg Chord Sequencer, Dallo Style Creator Bot alla pagina Marker, Kaoss FX

Song: Come rilevare gli accordi da un MIDI file, Come cambiare il tempo a metà di una canzone

Songbook: Approfondimento

SongBook EditorGuida al SongBook Editor for dummies, SongBook+Korg Pa manager (and version 1.2), V1.5V1.63V3 

Stili gratuiti per Korg i3 (2020) e XE20

Korg ha ufficializzato e reso noto che gli stili gratuiti già rilasciati su EK-50 e EK-50L sono validi anche per i3 (2020) e XE20. Questo aspetto era stato già intuito da molti: tutti i modelli citati, infatti, appartengono a quella stirpe di tastiere con accompagnamenti che era nata con Pa80 e che ha visto estendere il proprio successo planetario con Pa50, diventando de facto il modello più venduto in assoluto nella storia di tutti i prodotti a tastiera Korg. Nemmeno la mitica workstation M1 era riuscita a fare di meglio.

Gli stili che sono oggetto di questo annuncio sono gli stessi che abbiamo già descritto in questo articolo dedicato all’evento analogo per EK-50. Vi rimando a quella lettura per i dettagli.

Se volete invece leggere da voi i comunicati originali, ecco i collegamenti:

A chi volesse approfondire la materia, suggerisco questa bibliografia sommaria:

Stili gratuiti per Korg EK-50 e EK-50 L

Nella prima settimana di novembre 2020, Korg ha rilasciato una notevole estensione di stili gratuiti a favore di EK-50 e EK-50 Limitless, i due arranger economici di produzione giapponese.

Nell’annuncio ufficiale non sono stati citati gli altri arranger della stessa famiglia (i3 e XE-20) ma, data la condivisione della stessa architettura, non possiamo escludere a priori che questi stili non possano essere compatibili anche con questi modelli.

L’annuncio riportato sul sito ufficiale menziona un totale di 175 stili. La disponibilità di abbondanti risorse gratuite è sempre una buona notizia ma, entrando nel merito, l’entusiasmo potrebbe essere ridimensionato.

Arranger Korg entry level

C’è qualcosa di interessante

  • Piano Styles. Due banchi User sono dedicati ad accompagnamenti pianistici per un totale di 26 stili. Suonare un arranger con la sola traccia degli arpeggi del piano è una tecnica molto interessante: ci sono diversi contesti musicali dove la performance può essere efficace. Trattasi di risorse prodotte da Korg stessa e la qualità si sente.
  • Dance Styles. Un banco di vivaci (seppur convenzionali) otto stili dance è stato prodotto da Sound Company.

E qualcosa di meno interessante (per noi)

Gli altri banchi sono prodotti dalla tedesca Musik Meyer ed è inevitabile che le tendenze di suoni, stili e repertorio potranno piacere prevalentemente a tedeschi, austriaci e altoatesini.

  • Due banchi User per un totale di 25 stili sono dedicati al repertorio tradizionale Schlager (German Styles).
  • Un banco User di 16 stili è dedicato alla musica dance (Party Hits), ma anche questa ispirata a gusti musicali germanici.
  • Seguono tre banchi User Mixed Styles per un totale di 42 stili di repertorio vario.
  • La musica che segue è destinata agli appassionati della musica dell’Anatolia (Turkish Styles). Sono tre banchi User per un totale di 48 stili di accompagnamento.

Chiude la rassegna un banco dedicato al J-Pop:

  • Japanese Styles. La musica moderna del Sol Levante è la protagonista di questo banco User composto da 10 stili prodotti da Korg stessa.

Il link ufficiale è Bonus Styles per EK-50 e EK-50 L.

Korg alza il sipario su EK-50 L, XE20/XE20SP e… i3

L’annuncio di Korg è riportato con chiarezza di dettagli sul portale SM Strumenti Musicali, a cui vi rimando per la lettura delle caratteristiche dei nuovi strumenti. In questa sede, mi limito a condividere con voi alcune brevissime osservazioni in vista di prossimi approfondimenti.

Nuova Korg i3, da non confondere con la mitica workstation degli anni 90

Questi modelli nuovi sono la naturale evoluzione di EK-50, modello economico lanciato nel settembre del 2018: non condividono la piattaforma della serie Professional Arranger. Non è un caso che le specifiche tecniche siano distanti dalla ricchezza e dalla qualità dei contenuti e di Pa4X, Pa1000 e Pa700.

EK-50 L dispone di amplificatori di bordo di superiore potenza rispetto il modello precedente, nell’ottica degli entusiasti alle prese con la musica dance.

i3 si presenta con le sembianze di un arranger workstation: nel nome e nelle forme, ricorda infatti la prima grande ammiraglia di casa Korg, quella mitica i3 che nel 1993 aveva cambiato la storia degli arranger al top di gamma. Ma – in realtà – il nuovo modello nasconde il motore della stessa EK-50 L e, nei contenuti, non ha molto a che fare con l’eredità storica del capostipite i3: questa eredità va oggi cercata nel listino Korg fra i modelli della serie Pa.

Per concludere, XE20 (e la sua variante XE20SP) entra nell’agone dei pianoforti arranger, un segmento di strumenti musicali a tastiera che sembra ravvivarsi dopo anni di stasi.

Dimostrazione di Korg i3

A presto, il Winter NAMM 2020 si avvicina.

Korg EK-50: come importare basi MIDI, WAV e MP3

Come sapete, da qualche mese anche Korg è entrata nell’arena movimentata delle tastiere entry-level. Lo ha fatto immettendo sul mercato il modello EK-50 il cui prezzo appettibile a molte tasche facilita l’accesso alla rinomata qualità dei suoni Korg. Lo scenario d’uso è quello tipico del mondo consumer: si va dalle prime esperienze con le tastiere alle occasioni di chi, sapendo già suonare, cerca il divertimento personale; e poi le prove con il coro, le feste con gli amici, gli esercizi in classe a scuola, la scampagnata all’aria aperta, i ricevimenti a casa propria e così via.

Korg EK-50

Si considera ormai come una caratteristica standard di questa categoria di strumenti, la possibilità di collegare un dispositivo (smartphone, tablet) per ascoltare i brani audio dalle casse o dalle cuffie ed esercitarsi per suonare insieme ai brani famosi. Anche EK-50 lo può fare. Non con il bluetooth, ma tramite collegamento fisico grazie ad un cavo con connettore mini jack da 3’5″ da inserire nell’ingresso AUDIO IN sul retro dello strumento.

Ma, per consentire una migliore autonomia e indipendenza, EK-50 è dotato di un player audio e MIDI interno che può attingere alle basi MP3, WAV e MIDI importate tramite una memoria flash USB.

La procedura di importazione basi è articolata e richiede un po’ d’attenzione. data l’essenzialità dei controlli disponibili (il tono economico del prodotto consente la presenza di uno schermo LCD custom retroilluminato unitamente ad un set di pulsanti alquanto limitato).

In breve:

  • Se non lo avete ancora fatto, formattate una chiavetta USB direttamente sullo strumento.
  • Quindi estraete la chiavetta dallo strumento e inseritela su PC.
  • Sul PC potete copiare le basi dentro la cartella EK-50 della memoria USB.
  • A questo punto, re-inserite la memoria USB su Korg EK-50 ed attivare il modo Song (un classico per gli arranger Korg!)
  • Selezionate la categoria Song Files per cercare e, finalmente, mettere in playback la vostra base.

Mentre la base suona, potete agire sul pannello di EK-50 per impostare i timbri da suonare con le vostre mani sulla tastiera. Non lo davo per scontato e, quindi, ho apprezzato la scelta di mettere a disposizione ben tre voci in layer sulla mano destra, oltre a quella in split sulla mano sinistra.

Il filmato che segue spiega tutta la procedura di importazione basi per benino.

Video istruttivo su come caricare brani musicali su Korg EK-50

Il panorama delle tastiere arranger del 2018

Anche quest’anno, il capodanno è l’occasione per fare il punto sul comparto arranger e per tirare le somme dopo dodici mesi filati. Facciamolo insieme.

Ammiraglie Il 2018 è stato dominato essenzialmente dalla visibilità di due modelli: Yamaha Genos e Ketron SD90. Da una parte, abbiamo la workstation arranger più possente che la casa di Hamamatsu possa mai avere immaginato: la nuova interfaccia touch screen ha semplificato concretamente la gestione della vasta libreria di suoni sorprendenti, mentre l’esteso repertorio di stili musicali di ottima fattura e l’abbondante dotazione di tecnologie innovative hanno fatto il resto. Dall’altra parte, la casa di Ancona ci ha colpiti con il lancio di un modulo arranger che, badando alla sostanza, si distingue per l’elevato tasso di realismo capace di “bucare” il mix e riempire la pista in sala. In disparte, Korg si è concentrata sul difendere le posizioni guadagnate nel 2017 a seguito del profondo rinnovamento rilasciato su Pa4X Version 2.0.

Yamaha Genos

Arranger medi  Questo segmento intermedio di prodotti è stato abbastanza tranquillo nel periodo: da tempo infatti Yamaha e Korg si dividono indisturbate questo pezzo profittevole di mercato grazie alle rispettive accoppiate di modelli PSR-S975/S775 (testé rinnovati nel 2018) e Pa1000/Pa700. A latere, Roland sembra essersi eclissata dopo essere stata leader di quest’area per lunghi anni: non percepiamo segnali a distanza di tre anni dal timido lancio di E-A7.

Arranger apri-pista Abbiamo notato più vitalità nel segmento di base degli arranger. Innanzitutto, Korg ha fatto il proprio ingresso in campo con l’uscita di EK-50, modello scaled down di cui onestamente dobbiamo ancora misurare per bene i dettagli. Casio ha confermato la propria presenza stabile inaugurando la nuova serie CTX (con CT-X5000 al top), dove l’innovazione principale consiste nel motore sonoro AiX. Yamaha ha rinnovato il proprio catalogo con PSR-E463 e PSR-EW410 introducendo la possibilità di campionare i suoni dall’ingresso AUX-IN e la modalità Groove Creator utile per i DJ set. Discrete le vendite di Roland GO-Keys, una tastiera a buon prezzo con suoni discreti e una modalità arranger irrituale, tutta da scoprire.

Casio CT-X5000

E domani: il rapporto del blog Tastiere Arranger

Prepariamoci ora a chiudere in bellezza il 2018. Domattina saremo di nuovo qui: ci faremo gli auguri per l’anno nuovo in occasione della pubblicazione del rapporto annuale 2018 del blog Tastiere Arranger.

A domani!

Korg EK-50: aggiornamento software 1.4

Korg EK-50, arranger per il puro divertimento

Nella giornata di ieri 31 ottobre, è stata data notizia ufficiale della pubblicazione dell’aggiornamento software 1.4 di Korg EK-50, il primo arranger della storia di Korg così semplice da imparare, da non dover richiedere lo studio del manuale.

La nota di rilascio che accompagna questo annuncio è piuttosto abbottonata. Si limita infatti a recitare : “Sono stati corretti alcuni bug software di basso livello”.

A dire il vero, non dovrebbe essere necessario un rilascio software specifico solo per sistemare guasti software di poco conto. Evidentemente questo non è il caso.

E comunque sia, al di là della comunicazione stringata, è sempre una buona pratica mantenere il software aggiornato. Pertanto, se avete già acquistato EK-50, l’ultimo arranger lanciato da casa Korg, vi consiglio di scaricare l’aggiornamento e procedere senza esitazione. 

(Chissà che la versione di software successiva non contenga funzioni migliorative?)

Ed ora assistiamo insieme alla carrellata di timbri e stili di Korg EK-50 grazie al contributo dello spagnolo Jesùs Lavilla.

Korg alza il sipario su EK-50

Korg EK-50, Entertainer Keyboard

Nello scorso luglio, nella calda brezza marchigiana, circolavano voci insistenti di un’imminente novità hardware in casa Korg. Lo sviluppo più atteso riguardava un modello di primo ingresso, basato sulla tecnologia Korg ma ridimensionato nelle funzionalità di bordo. Questa attesa non si è dilungata troppo a lungo e non ci sorprende quindi vedere, oggi 10 settembre 2018, il lancio di un nuovo arranger che corrisponde proprio a quello che il mercato si sarebbe potuto aspettare: un prodotto economico che molto probabilmente avrà un prezzo di lancio più agguerrito di quanto non sia successo con Pa300, senza sbandare troppo sulla qualità dei materiali. Per ottenere un prezzo più vicino a tutte le tasche, Korg ha agito prevalentemente su due fattori: da una parte il ridimensionamento dei contenuti agli elementi fondamentali, rinunciando alla profondità di programmazione e, dall’altra, con la delocalizzazione della produzione in Asia, Cina e/o Vietnam.

Oggi quindi vede la luce EK-50. Cambia la nomenclatura del codice e questo dettaglio la dice lunga: non siamo di fronte ad un nuovo Professional Arranger della serie Pa, ma piuttosto assistiamo all’ingresso sul mercato di una nuova tastiera per l’intrattenimento, EK cioè Entertainer Keyboard. Del resto, questo è il punto dove Korg da anni ha sinora latitato: la semplificazione operativa necessaria per garantire a tutti l’immediatezza d’uso. Dimentichiamoci pertanto una buona parte dei gingilli tecnologici a cui un arranger Korg ci aveva abituatuo: niente schermo touch-screen, al suo posto un display standard LCD backlit non grafico; e poi nessuna divisione delle operatività comandate dai pulsanti Mode, niente pulsanti fisici sul pannello per la selezioni delle categorie di voci e stili da pannello.

L’orizzonte dei dati tecnici di EK-50 è cambiato rispetto la serie Pa: il peso è contenuto entro i 7,5kg mentre sono presenti due unità multi-effetto per le parti da tastiera e altre due per gli stili di accompagnamento, gli amplificatori di bordo cubano per 10W ciascuno, non mancano le uscite audio e USB elementari, l’alimentatore AC è esterno e altrimenti si inseriscono 5 batterie per ottenere un’autonomia di 5 ore, la polifonia è ridotta 64 voci (sic!), compare il pulsante del metronomo, il registratore MIDI lavora solo in tempo reale e in formato proprietario; in ultimo – udite udite – potete mettere in playback anche i file WAV, oltre ovviamente a MIDI e MP3. Il corredo tecnologico ci porta ad un orizzonte più vicino a Korg Liverpool e microARRANGER piuttosto che alla serie Pa. Ma, state tranquilli, stavolta i tasti (seppure leggeri) sono di dimensioni normali.

Se vi concentrate troppo sui tagli operati rispetto i modelli di levatura superiore, rischiate di deprimervi eccessivamente: in realtà, sulla qualità dei suoni Korg non ci sono dubbi e, se questo modello dimostrerà di essere equilibrato nel rapporto prezzo-prestazioni, allora saranno tempi duri per la concorrenza nell’ambito dei modelli di primo ingresso nel mondo delle tastiere digitali.

Nella pagina ufficiale di Korg troverete tutti i numeri e le informazioni ufficiali: inutile ripetermi qui. C’è anche una serie discreta di video interessanti. Concludo, in attesa di poter mettere le mani sopra Korg EK-50 e raccontarvi qualcosa di più concreto.