Archivio mensile:aprile 2018

Novità funzionali degli arranger 2018 di casa Yamaha

psr-s775

Non so voi, ma io, quando ho visto i quattro filmati video pubblicati a metà aprile sul canale YouTube di Yamaha Corporation, ho immediatamente apprezzato la capacità di sintesi e l’efficacia comunicativa della casa giapponese. Le novità 2018 nel settore arranger per Yamaha sono le due coppie di modelli che hanno visto la luce al Winter NAMM di gennaio e che sono state proposte per la prima volta in fiera in Europa al recente MusikMesse di Francoforte.

Anziché riportare una carrellata estesa delle funzionalità di questi strumenti, cosa che sarebbe potuta apparire ripetitiva per gli appassionati del settore, Yamaha si è concentrata soltanto sulle novità specifiche, illustrandole in modo brillantemente sintetico, grazie a brevi filmati realizzati con molta cura.

PSR-S975/S775: Mono/legato

Cominciamo dagli arranger workstation PSR-S975/S775 che, come vi abbiamo documentato a suo tempo, rappresentano un’aggiornamento tecnologico dei precedenti modelli PSR-S970/S770.

La prima funzione che vediamo insieme consente di suonare un timbro monofonico in modo “legato”, ottenendo la discesa naturale ancorché rapida della tensione del suono. Per definizione, l’esecuzione musicale in legato prevede che le note siano suonate e accostate l’una all’altra senza interruzioni, in modo che il suono della nota successiva cominci a ridosso di quella precedente. Ne consegue che sono i suoni monofonici quelli che possano trarre il maggiore vantaggio espressivo: fiati, archi, chitarre solista e così via.
Vi sarà tutto più chiaro osservando il filmato video che segue con la dimostrazione del “legato” sulle tastiere PSR: l’esempio utilizzato è quello di un assolo di chitarra classica.

PSR-S975/S775: Half Bar Fill-in

In origine, la funzione di Half Bar era disponibile solo sugli arranger Roland dove era presente un pulsante dedicato alle c.d. “mezze misure” a favore della creatività e, soprattutto, del rispetto rigoroso della partitura. Negli ultimi anni, si è scatenata la corsa ad introdurre tale funzione anche da parte di altri costruttori di arranger. Nell’autunno del 2017 era stata annunciata da Ketron su SD9. Mentre in casa Yamaha, un primo tentativo era stato fatto sui modelli PSR-S970/S770 grazie allo Style Retrigger e all’uso delle manopole del Live Control. Ora però, la procedura è molto più pratica: è possibile associare la nuova funzione denominata Half Bar Fill-in ad un pedale da premere entro i primi due movimenti: quando il tempo raggiunge la metà della misura, il tempo riparte del primo quarto. Osservate il filmato e tenete d’occhio il box in basso a destra che scandisce il metronomo. Si presti attenzione che, oltre a premere il pedale, è necessario attivare allo stesso tempo un Fill-In dello stile per ottenere la mezza misura.

PSR-E463/PSR-EW410: Quick Sampling

Veniamo ora alle due tastiere destinate ai musicisti di primo ingresso: PSR-E463 e PSR-EW410, entrambe consentono di catturare i suoni da qualsiasi sorgente utilizzando l’ingresso AUX per riprodurli successivamente alla bisogna secondo tre modalità disponibili:

  1. Normal: l’intonazione del suono varia in base alle note suonate sulla tastiera in tempo reale.
  2. Loop: il campione viene eseguito in loop senza alcun intervento sull’intonazione (tipico dei suoni percussivi o degli effetti speciali).
  3. One-shot: il campione è eseguito una sola volta senza variazione dell’intonazione.

I campioni Loop e One-shot sono controllati dall’ultime ottave sulla destra della tastiera, mentre Normal è controllato dalla 4-5 ottave a sinistra come dal disegno che segue.

PSR-E463/PSR-EW410: Groove Creator

Con Groove Creator si chiude questa breve rassegna di novità introdotte da Yamaha sui propri arranger. Questa sarà probabilmente la funzionalità più gettonata dai giovanissimi e dagli appassionati DJ che la sfrutteranno per creare i propri groove agendo sulle singole tracce On/Off, passando da una sezione all’altra dello stile oppure aggiungendo effetti diversi agendo sulle manopole del Live Control. Come da questo filmato.

Prezzi

PSR-S975 si trova generalmente nei negozi al prezzo di 1.999 Euro; PSR-S775 si trova intorno ai 1.199 Euro.
Da parte loro, i modelli più economici si orientano fra i 329 Euro di PSR-E463 e i 470 Euro di PSR-EW410.

Il leggio elettronico Moraldiweb Music Manager raggiunge la versione 7

A distanza di due anni, torniamo a parlare di Moraldiweb Music Manager. E lo facciamo per commentare insieme il recente annuncio della versione 7.

Ricordo che Moraldiweb Music Manager è un software molto utile per i tastieristi che suonano dal vivo: permette di visualizzare lo spartito (o il testo) delle canzoni su uno schermo tablet e di scorrere velocemente il repertorio andando a selezionare i brani mettendoli nella sequenza prevista.

Dal vivo, basterà sfogliare le pagine per avere a disposizione gli spartiti che servono, uno dopo l’altro.  Questo strumento software potrebbe rivelarsi utili per chi suona tastiere arranger sprovviste di un valido lettore di spartiti (altrimenti noto con il nome di score).

Nell’articolo pubblicato due anni fa, avevamo celebrato questo programma di utilità enfatizzando il fatto come fosse uno dei primi autentici visualizzatori di spartiti per tablet Windows.

Ora però gli autori di questa applicazione si sono “allargati” e il software si è fatto molto più ricco.

Vediamo insieme alcune fra le novità principali così come sono state annunciate:

  • La versione di lettura spartiti di Music Manager 7 è ora compatibile con un largo spettro di piattaforme: PC e tablet Windows, Apple Mac, Linux e tablet/smartphone Android.
  • Il software di inserimento spartiti è disponibile con tutte le piattaforme di cui sopra, con la sola eccezione di Android (per il momento).
  • Le funzioni a video sono disponibili in 20 lingue diverse fra cui italiano, inglese, spagnolo, russo, portoghese, francese, tedesco, cinese, giapponese, olandese, polacco, ungherese, greco e così via.
  • E’ possibile creare una propria raccolta personale di scene MIDI, indipendenti da partiture e testi. In qualsiasi momento durante una performance musicale, è possibile aprire l’elenco delle proprie scene midi e selezionarne una per richiamare all’istante tutta la strumentazione collegata.
  • Rinnovamento grafico dell’interfaccia a video dei moduli Score Insert (per caricare nuovi spartiti) e EasyLive (per visualizzare gli spartiti).
  • Un numero esteso di altri miglioramenti e rifaccimento di parti già esistenti.

La nota di rilascio completa è disponibile sul sito di MoraldiWeb. Ve ne consiglio la lettura diretta.
Non perdetevi i filmati tutorial di istruzione.

Tutte le altre informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’applicazione.

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Ecco a voi ora la dimostrazione di Moraldiweb Music Manager per Microsoft Windows.

Concludiamo con la dimostrazione di Moraldiweb Music Manager per Android.

MusikMesse 2018: Yamaha annuncia la versione V1.30 di Genos

Dimostrazione di Yamaha Genos

È passato in sordina, nei giorni caotici della fiera di Francoforte, l’annuncio di una nuova versione del sistema operativo di Yamaha Genos: la versione V1.30 rilasciata proprio in occasione del MusikMesse 2018.

È un rilascio importante in cui la più rilevante novità è la nuova funzione Voice Guide. I comandi vocali possono essere attivati/disattivati e servono per leggere ad alta voce le funzioni associate alle icone del touch-screen oppure ai pulsanti fisici, a vantaggio dei musicisti non vedenti.

In aggiunta a questo, ci sono altre tre migliorie:

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MusikMesse 2018: le conclusioni

L’edizione 2018 del MusikMesse potrebbe passare alla storia come quella in cui il calo di visitatori ha accentuato una curva discendente che, ad onor del vero, si trascinava da tempo (secondo gli organizzatori, i visitatori sono stati il 10% in meno dello scorso anno). E’ un fenomeno endemico e non è un caso: in tutto il mondo, le fiere tradizionali hanno difficoltà ad attrarre le grandi folle, sin da quando i clienti e il mercato hanno avuto la possibilità di aggiornarsi quotidianamente tramite Internet. E questo vale non solo per gli strumenti musicali, ma per qualsiasi categoria merceologica.

Veniamo ora al nostro argomento preferito: gli arranger. E scorriamo velocemente insieme le novità dei presenti e commentiamo anche gli assenti.

I presenti

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MusikMesse 2018: lo stand Orla

Orla non manca un appuntamento al MusikMesse da oltre 35 anni. L’azienda di Recanati si è recata a Francoforte per presentare alcuni modelli nuovi di pianoforti digitali, ma non ha portato novità nel segmento arranger.

Lo stand Orla al MusikMesse 2018

Il punto di interesse per il nostro blog resta il Grand 500, il pianoforte codino lanciato nel 2017 e che ha dato lustro all’offerta di Orla sul mercato con una rinnovata tavola di 362 timbri suddivisi in 10 famiglie e campioni ad alta Continua a leggere

MusikMesse 2018: aggiornamenti software per gli arranger Korg

Nella nostra rassegna cominciata mercoledì scorso con il resoconto degli stand di Ketron, Casio e Yamaha, siamo ora arrivati virtualmente al marchio Korg, protagonista assoluto degli strumenti digitali a tastiera a livello globale e del comparto arranger in particolare, ma la cui presenza nella fiera 2018 non sembra fare molto rumore. Il prodotto più interessante del momento in casa Korg è sicuramente il synth analogico Prologue (provato in diretta da Steve Airoldi e Riccardo Gerbi del canale Strumenti Musicali di AudioFader, ecco il video).

Korg Messe

Suonare Korg Pa1000 al MusikMesse 2018

In occasione di Francoforte, la casa italo-giapponese (scrivo così perché, nonostante il quartiere generale dell’azienda sia in Giappone, la progettazione, lo sviluppo e la produzione degli arranger avviene ad Osimo presso la sede di Korg Italy), non ha portato nessun nuovo strumento che potesse riguardare il segmento di prodotti di nostro interesse. Del resto, non possiamo più parlare di novità dell’ultima ora di Pa1000 e Pa700, due ottimi prodotti che hanno visto la luce lo scorso settembre.

Nel segmento arranger, al centro c’è sempre Continua a leggere

MusikMesse 2018: lo stand Yamaha

Spazio per dimostratori arranger al MusikMesse 2018

Aspettavamo Yamaha al varco, dopo che aveva sparato i propri colpi migliori al Winter NAMM di gennaio: nell’occasione americana, l’azienda giapponese aveva infatti presentato due coppie di novità arranger, PSR-S975 con PSR-S775 per i più esperti e PSR-EW410 e PSR-E463 per i musicisti in erba. E l’evento di Francoforte diventa la prima occasione in cui Yamaha può presentare in una fiera europea il nuovo top di gamma, Genos: il super modello lanciato nell’ottobre 2017 è ora ammirabile in tutto il suo splendore al MusikMesse, approfittando della collaborazione di un endorser di eccezione come Jacob Collier, polistrumentista e giovane vincitore di Grammy. Non solo: l’apertura della fiera coincide con l’annuncio del rilascio del nuovo sistema operativo di Genos (V1.30) che introduce interessanti novità e aumenta il livello di stabilità della macchina.

Per i clienti, si segnala inoltre la conferma della promozione in corso a favore Continua a leggere

MusikMesse 2018: Cory Henry presenta le tastiere CTX allo stand Casio

Cory Henry suona una tastiera Casio CTX in fiera

La nuova serie di tastiere economiche CT-X di Casio era già stata annunciata al Winter NAMM dello scorso gennaio. Oggi al MusikMesse di Franconforte è avvenuta la consacrazione europea con un dimostratore di eccezione, quel Cory Henry che è uno fra i migliori suonatori di organo Hammond B-3 della sua generazione, ex ragazzo prodigio (debuttò al leggendario Apollo Theater a soli sei anni) e vincitore di due Grammy Award (nel 2014 e nel 2015).  Oggi 11 aprile, il trentunenne fuoriclasse del jazz e del gospel si è esibito presso lo stand Casio, per dimostrare le possibilità delle nuove tastiere in esposizione. L’amico Riccardo Gerbi ha trasmesso in diretta video l’intera esecuzione su Facebook. Ecco il link: vi consiglio di mettervi comodi e di godervi i diversi brani di questa performance.

Con la serie CT-X, Casio conferma le proprie Continua a leggere

MusikMesse 2018: Ketron alza il sipario su SD60 e SD90

La fiera di Francoforte apre i cancelli oggi e noi ci avviamo, come da tradizione pluriennale del blog Tastiere Arranger, a visitarla insieme “virtualmente”. Il primo stand che attira la nostra attenzione è quello di Ketron: anche quest’anno la Casa di Ancona si è presentata al MusikMesse con un paio di interessanti novità: a distanza di un anno, sono infatti arrivati i fratelli di SD9. Il top di gamma Ketron è ora affiancato da altri due modelli che, pur avendo lo stesso contenuto “sotto il cofano”, si distinguono in modo sostanziale per la veste esterna.

Chi di voi si aspettava di vedere prima poi l’arranger Ketron SD9 in versione modulo, troverà pane per i propri denti con SD90. E chi di voi era alla ricerca di SD9 in versione portatile con 61 tasti e amplificatori di bordo, potrà considerare ora il nuovo modello SD60. Insomma, tutti accontentati.

Ketron SD60, 61 tasti con amplificatori di bordo

Ketron SD60 in fiera (foto di Marcello Colò)

Tutto quello che abbiamo visto di buono in SD9 è ora qui disponibile su SD60 con le seguenti varianti: Continua a leggere

Orientarsi fra i diversi modelli di tastiera in base al peso e alla dinamica dei tasti

I tasti non sono tutti uguali

Quando si parla di risposta e di tocco dei tasti, si sta affrontando un tema utile per comprendere la qualità di una tastiera moderna. Le possibilità possono variare moltissimo da un modello all’altro: è importante quindi capire come funziona la risposta dei tasti e apprendere le caratteristiche specifiche di ciascun modello. Oggi affrontiamo insieme tali aspetti in modo essenziale, senza entrare troppo nei dettagli meccanici costruttivi, per restare a favore di chi – digiuno della materia – è alla ricerca delle informazioni di base per orientarsi tra i diversi modelli.

Sensibilità al tocco

Cominciamo distinguendo due macro-categorie: le tastiere dinamiche (cioè sensibili al tocco) e quelle non dinamiche.

Il termine “dinamica” corrisponde al cambiamento di volume: le tastiere dinamiche dispongono di un meccanismo sensibile alla velocità che il musicista può controllare premendo i tasti. L’informazione su come sono premuti i tasti (dolcemente o con decisione) viene trasferita al motore sonoro ottenendo volumi diversi di esecuzione. Lo strumento a tastiera tipicamente sensibile alla velocità è il pianoforte acustico: può produrre una gamma dinamica eccezionalmente ampia. Anche i piani elettrici (Rhodes, Wurlitzer e Clavinet) sono sensibili alla dinamica, anche se con una ridotta ampiezza delle velocità possibili. Con l’avvento di strumenti digitali, i progettisti hanno dovuto inventarsi un meccanismo che potesse replicare il controllo della velocità come avveniva sui pianoforti tradizionali; lo hanno fatto introducendo due sensori, il primo sulla parte superiore del tasto (a tasto non premuto) ed il secondo sulla parte inferiore, dove il tasto arriva a fine corsa quando viene premuto a fondo: la velocità con cui il tasto si sposta dalla posizione superiore a quella inferiore, determina il livello dinamico. E’ molto semplice, anche voi quando suonate piano, premete il tasto lentamente, quando suonate forte, invece, lo premete più velocemente. Tutto qua. La velocità viene misurata e tradotta in valori numerici (solitamente da 0 a 127) che, secondo il protocollo MIDI, determinano la forza con cui si suona in valori dinamici diversi.

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