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Programmazione stili Yamaha, se ne parla su SM Strumenti Musicali

Quanti di voi in queste settimane stanno seguendo il corso di programmazione degli stili su arranger Yamaha? Proprio oggi, il portale SM Strumenti Musicali ha pubblicato l’approfondimento che gli ho dedicato. È sottinteso che la lettura è consigliata.

Il corso è organizzato da Danilo Donzella e Mauro Di Ruscio di Yamaha Music Europe (divisione italiana). Il docente Michele Mucciacito è una vecchia conoscenza dei lettori di questo blog: si veda l’intervista e il nostro racconto del successo raggiunto dal pacchetto di espansione Greetings from Italy.

Michele Mucciacito – Docente del corso di Style Making

Il corso on line riguarda i suonatori di arranger workstation Yamaha di ultima generazione, tutti strumenti che ho già recensito: Yamaha Genos, Yamaha PSR-SX900 e Yamaha PSR-SX700.

Tuttavia, anche i possessori di modelli Yamaha precedenti possono essere comunque interessati a questo corso. Mi riferisco a tastiere arranger di cui abbiamo ampiamente parlato in questo blog come: PSR-S975/S775, PSR-S970/S770, Tyros 5, PSR-S950/S750, Tyros 4, PSR-S910/S710, Tyros 3, PSR-S900/S700

Buona lettura su SM Strumenti Musicali!

Michele Mucciacito di Evento Suono: l’intervista

Oggi ospitiamo nel nostro blog Michele Mucciacito, musicista specializzato nella produzione di suoni e stili per arranger. Sotto il marchio della sua azienda, Evento Suono, Michele ha partecipato attivamente alla programmazione degli stili preset per gli arranger di quasi tutte le case dal 1992 ad oggi: Generalmusic, Ketron, Korg, Roland e Yamaha. Siamo quindi di fronte a uno dei protagonisti che hanno portato al successo le tastiere con accompagnamenti: materia privilegiata per i lettori del nostro blog.

Re’: Ciao Michele. Da dove comincia la tua vita di musicista?

MM: Sono stato educato alla musica prima di tutto in famiglia. Mio padre suonava la chitarra in un gruppo beat dei primi anni 70 a Pesaro. A cinque anni ero un’attrazione in qualità di “bambino prodigio” che suonava la batteria durante i concerti di mio papà nei vari locali della riviera romagnola. Correva l’anno 1976. Per il Natale del 1979 trovai sotto l’albero la mia prima batteria “seria” e da grandi: una Hoshino gialla, meravigliosa! Non ho dormito per almeno due giorni.

Re’: Sei un figlio d’arte, allora.

MM: Ho avuto la fortuna di trovare in casa tanti strumenti musicali, soprattutto elettronici. Mio papà, oltre a suonare la chitarra nella sua band, aveva un piccolo studio di registrazione casalingo: un organo Elka a due manuali con ritmi automatici e un registratore Grundig multipista a bobine a nastro. Io ero sempre con papà in studio a giocare registrando musica. Negli anni 80 ho iniziato gli studi musicali presso la scuola media ad indirizzo musicale di Pesaro. Successivamente, ho frequentato i corsi di pianoforte e composizione presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Ho avuto anche la fortuna di seguire il corso di musica per film condotto da Ennio Morricone in persona. Sono stati anni meravigliosi, pieni di entusiasmo e di scoperte. Mentre studiavo al Conservatorio, facevo serate nei locali di pianobar e nelle piazze in estate con la mia Rock Band.

Michele Mucciacito, deus ex machina di Evento Suono

Re’: Come è stato il balzo alla musica digitale?

MM: Ho fatto tutta la trafila di quell’epoca di noi giovani pionieri: all’inizio c’era il Commodore VIC-20, poi il Commodore 64 e il campionatore Roland S-50. Ho usato i primi veri sequencer (Notator, Creator e poi Cubase) programmando le sequenze MIDI su ATARI ST-1040 con i suoni degli expander Roland U110 e U220. Suonavo musica dal vivo nelle discoteche della riviera portando sul palco l’ATARI ST-1040 e il suo monitor. In quel periodo ho fatto le mie prime esperienze con gli accompagnamenti automatici di Arranger Plus di Solton by Ketron.

Re’: Ed è allora che hai pensato di dare vita ad Evento Suono?

MM: Sì, il destino ha battuto alla mia porta nell’estate del 1992: un mio collega musicista mi ha chiesto di accompagnarlo in Generalmusic a San Giovanni in Marignano: lo avevano convocato per un colloquio di lavoro e lui quel giorno aveva l’auto ferma per un guasto. Arriviamo alla reception e ci fanno accomodare nella sala d’aspetto. Il mio amico entra nell’ufficio del responsabile musicale e dopo tre minuti esce e mi dice di entrare perché stanno cercando programmatori di MIDI file per le loro tastiere. E così ho iniziato aprendo l’attività di Evento Suono: all’inizio realizzavo basi MIDI file e style per GEM WS2, S2 e WX2. La Generalmusic nei primi anni 90 era una realtà industriale e tecnologica ai massimi livelli. Ho potuto conoscere, lavorare e imparare da persone molto competenti.

Re’: Ma non ti sei fermato a Generalmusic.

MM: Nel 1994 ho avviato la collaborazione con Ketron che aveva appena presentato MS50, uno strumento di grande successo. Ho sperimentato per la prima volta degli style con il groove audio che MS50 poteva caricare da floppy al suo interno e gestire tramite un primitivo algoritmo di time stretching. Ho seguito parte della progettazione e della realizzazione degli styles di MS100 e subito dopo nel 1998 il progetto X1, dove per la prima volta su arranger sono stati aggiunti dei groove audio tagliati a fettine con la tecnica degli slice. Il risultato era notevole. Poi c’era la possibilità di caricare 16MB di suoni utente.

Michele Mucciacito all’opera nel suo studio

Re’: Erano anni straordinari per l’azienda Ketron.

MM: Il progetto successivo SD1 è stato un altro centro: ho potuto lavorare nella programmazione di nuovi groove di batteria fatti per essere efficaci dal vivo. Ho visto anche crescere XD9, progetto basato su SD1, ma con l’intenzione di proporre un prodotto meno costoso. Anche in Ketron ho avuto la fortuna di lavorare con un gruppo creativo e motivato. Prima di terminare quella collaborazione, ho avuto la possibilità di partecipare all’ideazione e creazione del progetto Audya dove i groove audio inseriti negli style erano eseguiti in streaming dal disco.

Re’: Poi sei arrivato in Korg.

MM: Ho trovato in Korg Italy una realtà nuova e altrettanto stimolante per crescere professionalmente. Ricordo di aver cominciato con la programmazione dei ritmi delle card Latin e Latin Dance per Pa80. Poi nel 2002, è arrivato il tempo della progettazione di Pa1X. Ho avuto l’onore di coordinare i programmatori di styles Korg nel mondo per realizzare il nuovo parco di accompagnamenti automatici. È stato incredibile confrontarsi con musicisti di tutto il mondo. Ho anche partecipato alla realizzazione di Pa800 con altri styles creati ad hoc.

Re’: Faccio fatica a starti dietro. Cosa è successo dopo?

MM: Ho avuto poi una piccola collaborazione verso il 2004 con Roland Europe di Acquaviva Picena. Al tempo ho realizzato alcuni style sulla seconda versione della G-70 e la successiva E-80. Quest’ultima suonava da paura ed era molto avanti come suoni e funzioni.

Re’: E-80 era un’autentica bomba. L’ho studiata e testata per la mia primissima recensione che abbia mai scritto su un arranger. Gli sono affezionato. Michele scusa: ma, alla fine, manca solo Yamaha all’appello.

MM: Quando avevo provato la prima Tyros ero rimasto folgorato dai suoni dei drum set e dal design. Quindi mi ero subito proposto a Yamaha Italia. Sino a quei tempi Yamaha aveva privilegiato una clientela internazionale a scapito di un repertorio nazionale. E così ho cominciato realizzando gli styles che Yamaha Italia ha pubblicato sul suo portale ufficiale a favore dei tastieristi italiani: i numeri di download hanno trasformato quell’esperienza in un successo importante.

Re’: Mi ricordo benissimo: anch’io ho scaricato quegli stili gratuiti dal sito Yamaha e li ho suonati per anni sulla mia Tyros.

I suoni e gli stili di Michele Mucciacito sono presenti in diversi expansion pack di YamahaMusic Soft

MM: Ho lavorato sotto la supervisione del product specialist Yamaha di allora, Paolo Stefano, un caro amico. Poi, nel 2009 sono stato inserito nel team dei programmatori di Yamaha Music Europe di Amburgo in Germania. E così sono diventato il programmatore ufficiale Yamaha di suoni, styles e MIDI file per l’Italia.

Re’: Ancora oggi collabori con Yamaha.

MM: Periodicamente partecipo ai meeting che Yamaha Music Europe organizza in esclusiva per i programmatori di suoni, styles e MIDI file sparsi per l’Europa. Ho cominciato così a creare gli expansion pack per arranger Yamaha dedicati al mercato italiano. Da quell’esperienza sono nati i pacchetti Latin (South Europe) e Greetings from Italy (quest’ultimo giunto recentemente alla seconda versione).

Re’: Ci puoi svelare qualcosa sui prossimi rilasci del tuo lavoro?

MM: Siamo in piena era Genos. Sto lavorando con l’amico Danilo Donzella del branch italiano di Yamaha Music Europe, realizzando idee nuove dedicate all’Italia e ai musicisti del nostro Paese. Non posso dirti ancora nulla. Sappi che Evento Suono sta crescendo nelle idee, nelle persone e nei progetti.

Re’: Facci sapere per tempo, allora!

Saldi di fine anno su Yamaha Music Soft

Promozione natalizia su Yamaha Music Soft

Ritornano periodicamente le vendite scontate sul portale Yamaha dedicato al commercio di risorse digitali. La promozione ha validità dal 21 dicembre al 6 gennaio 2019 e riconosce uno sconto del 20% su tutti i prodotti.

La materia potrebbe essere interessante anche per chi non dispone di uno strumento a tastiera Yamaha grazie al vasto repertorio di basi MIDI, spartiti, e audio backing track. Fra gli Standard MIDI File più recenti possiamo riscontrare brani come la bellissima You Say di Lauren Daigle, Youngblood di 5 Seconds of Summer e Teléfono di Aitana. Per quanto riguarda gli spartiti, fra le diverse novità è possibile scaricare This is What You Came For di Calvin Harris e Rihanna, Imagine di Ariana Grande, Feel This Moment di Pitbull & Christina Aguilera e tutti i brani dei Queen tornati in voga grazie alla colonna sonora del recente film Bohemian Rhapsody. Date le dimensioni del repertorio online, se cercate qualcosa di particolare, potreste essere fortunati e trovarlo davvero.

Venendo alle risorse specifiche per gli strumenti Yamaha, questo negozio virtuale rappresenta da sempre l’occasione di allungare la vita alle proprie tastiere estendole con nuovi stili di accompagnamento compatibili anche con strumenti piuttosto datati. Se, ad esempio possedete ancora una PSR-2100 sappiate che potete trovare diverso materiale e anche scaricare gratuitamente alcuni Style File.

Privilegiati sono i suonatori di Tyros, Genos e PSR-S i quali possono accedere a numerosi Expansion Pack come il recentissimo Greetings from Italy V2 di Michele Mucciacito, lo spagnoleggiante Colors of Iberia V2, Organ Session che aumenta il tasso di realismo Hammond delle voci d’organo, o il divertente PS-30 per suonare il vostro modernissimo arranger con i suoni e i ritmi delle prime tastierine Yamaha degli anni ’80. Sono disponibili suoni anche per workstation del calibro di Montage, Motif e MOXF.

Insomma, ci sono molte occasioni e lo sconto del 20% potrebbe essere stimolante per chi è interessato. I nuovi clienti ottengono gratuitamente, alla registrazione, un MIDI file originale a scelta.

Fatevi un giro su Yamaha Music Soft.



Pack Greetings from Italy Versione 2 (per Genos e PSR-S975/S775)

Nel mese di novembre, Yamaha Music Soft ha pubblicato – in sordina – la versione aggiornata del pacchetto di espansione Greetings from Italy rendendolo compatibile con gli arranger workstation di ultima generazione: Genos e PSR-S975/S775. L’aggiornamento software include tutti i contenuti della versione precedente con l’aggiunta di dodici stili nuovi, altri suoni e inediti groove. Vi ho già raccontato, in un paio d’occasioni, l’importanza di questo lavoro sponsorizzato dal distributore italiano di prodotti Yamaha: ricorderete il mio racconto diretto registrato dai protagonisti in questo blog nel maggio 2017 e, successivamente, il test approfondito pubblicato dal sottoscritto su SM Strumenti Musicali nel mese di settembre dello stesso anno.  

Versione 2 del celebre pacchetto di espansione per arranger Yamaha

Le vendite del primo pacchetto sono state particolarmente incoraggianti e hanno superato i confini italiani, propagandosi verso paesi esteri in Europa ed oltre, con grande soddisfazione del quartiere generale di Yamaha. Ed è così che Michele Mucciacito di Evento Suono, nel continuare la propria collaborazione con il distributore italiano di Yamaha, allo stesso tempo, si può permettere il lusso di strizzare l’occhio ad una dimensione più internazionale.

L’expansione pack originale era focalizzato sul repertorio da balera del centro-sud: questa volta si aggiungono ritmi e timbri provenienti dalla Romagna e da altre regioni nel nord-Italia. Fra i nuovi stili di repertorio liscio, possiamo citare Romagna Waltz, Romagna Polka, Piacentina Waltz, Piacentina Polka e Tango Beguine. Nelle sale da ballo, i ritmi tradizionali si lasciano contaminare spesso da sfumature più moderne: non a caso, nella versione 2 Michele ha inserito stili nuovi come Pop Beguine, Hully Gully Dance, Party Ballad, Moderato Dance, Tarantella Dance, Disco Cha Cha e un Terzinato che stimolerà le coppie dei più teneroni sulla pista. Da non sottovalutare, poi, la riproposizione della voce di soprano di Alessandra Bosco che caratterizza le parti di alcuni stili già presenti della prima versione.

Fra le voci inedite in questa secondo rilascio di Greetings from Italy, fanno capolino un timbro di clarinetto in Do (lo strumento che Secondo Casadei aveva assegnato alle parti virtuosistiche principali del liscio romagnolo), un timbro di fisarmonica alla piacentina (con accordature particolari adatte per valzer, polka e mazurka) e un kit di percussioni specifico per la pizzica. Ci sono 60 memorie di Registration e non mancano due MIDI file da effetto, vale a dire La donna è mobile e Libiamo ne’ lieti calici, che chiudono le danze in modo spettacolare.

Come succede in situazioni simili, il nuovo pacchetto non è compatibile a ritroso sui modelli Yamaha precedenti, come Tyros 5 e PSR-S970/S770: per questi arramger resta valido il pacchetto originale. Il prezzo è però rimasto invariato – 129,99 Euro – indipendentemente dal modello di destinazione.

Riuscirà Yamaha a conquistare quote di mercato importanti nel settore dell’intrattenimento in balera & affini, un settore da sempre dominato da un’azienda italiana (marchigiana) molto nota ai lettori di questo blog? Lo scopriremo presto, se vedremo crescere nelle sale da ballo il numero di musicisti che suonano Genos, PSR-S975 o PSR-S775 con i ritmi di questo nuovo pacchetto di espansione.

Il test dell’Expansion Pack: Greetings from Italy (per Tyros 5 e PSR-S970/S770)

Sono certo che molti di voi ricordano bene il pack Greetings from Italy per Yamaha Tyros e PSR-S970/S770, soprattutto dopo che, nel maggio scorso, Michele Mucciacito, Mauro Di Ruscio e Danilo Donzella ci avevano raccontato la genesi e le caratteristiche di questa preziosa raccolta di stili e suoni.

Ora, per quanti suonano liscio e musica tradizionale italiana, segnalo che la recensione dettagliata e i risultati del mio test su questo Expansion Pack sono disponibili sul portale AudioFader: potete leggere il testo completo previa registrazione gratuita. La descrizione dettagliata, la valutazione tecnica e le impressioni d’uso: è tutto scritto e qui disponibile.

Ecco qui per voi, una pillola di assaggio dell’articolo, per stuzzicare la vostra curiosità e invitarvi alla lettura integrale su AudioFader.

È risaputo che gli arranger Yamaha, finora, non avevano mai avuto a disposizione sufficienti frecce per colpire la clientela propensa a suonare con continuità il repertorio tradizionale italiano. Del resto, le serie Tyros e PSR-S sono il risultato di una progettazione pensata a livello internazionale e, nel tempo, questo punto di forza non era stato affiancato seriamente da progetti diversi e specifici per il mercato italiano. Ora però la musica è cambiata: con il recente lancio del pack Greetings from Italy, Yamaha va a coprire questo vuoto e concede ai propri arranger di ultima generazione la possibilità di fare centro anche qui, attraendo l’attenzione dei musicisti che suonano abitualmente dal vivo nelle balere e nelle feste di piazza.

Continuate la lettura dell’articolo con l’intero test qui.

Expansion Pack: Greetings from Italy (per Tyros 5 e PSR-S970/S770)

Un nuovo pacchetto di espansione, Greetings from Italy, è apparso recentemente sul portale di Yamaha Music Soft. Trattasi di una collezione musicale dedicata all’antica tradizione folcloristica italiana, alla musica popolare da ballo, alle voci d’opera e alle grandi colonne sonore dei film.

Fra i suoni e gli accompagnamenti spiccano ritmi di tammurriata, quadriglia, rumba napoletana, pizzica, tarantella, saltarello; per gli amanti della balera e del ballo liscio, il pacchetto offre autentici ritmi di walzer, mazurka, polka, tango, fox, moderato; non mancano suoni di qualità necessari per il repertorio: sax contralto, sax tenore, fisarmoniche (master, musette, bandoneon) e chitarre e ritmiche. Infine, il pacchetto software include alcune voci di soprano d’opera ispirate ai più famosi temi e alle melodie di musica per film di Ennio Morricone e Hans Zimmer.

In dettaglio, Greetings from Italy contiene 32 nuovi stili di accompagnamento, 20 voci addizionali, 3 Multipad, 4 banchi di Registration e due spettacolari brani MIDI completi (La donna è mobile e Libiamo ne’ lieti calici) che dimostrano le capacità espressive possibili con i nuovi suoni presenti nel pacchetto.

Dietro la genesi e la realizzazione di questo lavoro importante, c’è un lavoro di squadra della divisione italiana di Yamaha Music Europe capitanata da Raffaele Volpe con Danilo Donzella e Mauro Di Ruscio e, soprattutto con la collaborazione esterna di Michele Mucciacito di Evento Suono che ha curato nei dettagli la fase di programmazione. Ho chiesto loro di commentare insieme questo lavoro, a favore dei lettori di Tastiere Arranger.

L’esperienza

Re’: Danilo, per favore introduci la materia.

DD: Siamo orgogliosi di presentare Greetings from Italy, una risorsa indispensabile per chi suona il repertorio italiano con Tyros5, PSR-S970 e PSR-S770. È stato un importante lavoro di squadra, l’esperienza di Michele è stata preziosa e fondamentale per la realizzazione, mentre io e Mauro ci siamo spesi per coordinare e indirizzare le attività, provare le risorse a fondo, collaudare il tutto e suggerire i miglioramenti possibili. Insomma, Greetings from Italy è il risultato di un lungo processo di ricerca, studio e verifica finale di gruppo.

Re’: Michele, sono molto curioso di sapere da dove hai preso le mosse per creare la selezione di stili e di suoni.

MM: Naturalmente sono partito dalla nostra musica popolare: pizzica, tammurriata, rumba napoletana, quadriglia, saltarello e tarantella. Sono le cadenze ritmiche più famose e fanno parte della nostra tradizione.  Ho chiesto a musicisti ed esecutori esperti di quelle cadenze di venire in studio da me a Tavullia e registrare questi groove con i loro tamburi a cornice e tamburelli. Dopo la fase di registrazione, c’è stato un lungo processo di post-produzione ed editing per poterli poi gestire dentro gli arranger. Una volta completata lavorazione dei groove, ho iniziato la scrittura degli styles. Anche per creare style e suoni di musica da ballo contemporanea, ho usato lo stesso modus operandi che ho usato per la musica popolare ma stavolta mi sono concentrato sugli strumenti solisti della musica da ballo: sax contralto, sax tenore, fisarmoniche (musette, bandoneon e master) e chitarre di accompagnamento. La stretta collaborazione con i musicisti che suonano questo genere di musica è stata di aiuto.

Re’: Ho visto che sono stati inseriti numerosi stili di accompagnamento dedicati alla musica da ballo a partire dai tipici ritmi valzer, polka e mazurka romagnoli passando per i moderati, cumbia e beguine, per arrivare fino alle nuove tendenze che il mondo della balera, come la Kizomba, un ballo di successo desunto dalla musica latina.

MM: In quel caso, per creare lo stile, ho preso come riferimento Kizombera la prima Kizomba per fisarmonica scritta in Italia e ballata in tutti i locali da ballo del Bel Paese.

Re’: Michele, mi piacerebbe saperne di più delle voci solite operistiche vocalizzate.

MM: Quello è stato un processo di produzione particolare: c’è stato uno studio preventivo sull’acquisizione della voce e sul test dell’attitudine di tale campione ad essere suonato sulla tastiera. Infatti, l’attacco del suono della voce è variabile secondo la vocale prodotta e il controllo dei campioni per mezzo dei tasti bianchi e neri può essere difficoltoso: in particolare le melodie con BPM veloci richiedono campioni con una velocità di attacco omogenea su tutto il range dell’estensione della voce. Le fasi di post-produzione e editing sono state molto complesse, ma affascinanti al tempo stesso: ci sono sempre degli aspetti del suono che si comprendono bene solo nel momento in cui si lavora con l’editor dei campioni.

Re’: I suoni vocalizzati sono i primi per Yamaha che si ispirano alla nostra tradizione operistica e alle nostre grandi colonne sonore. Anche questo è stato un passo importante per la casa giapponese.

MM: È una ricerca continua che da anni porto avanti come sound designer e style maker al fine di creare contenuti musicali che possano esaltare al massimo le potenzialità delle tastiere arranger. Con Greetings from Italy abbiamo tentato di offrire nuovi spunti musicali ai musicisti degli arranger Yamaha, che siano essi professionisti o neofiti della musica. Un grazie particolare ad Alessandra Bosco, l’artista che ha interpretato i suoni vocalici presenti nel pack con la sua magica voce e che ora i musicisti potranno far cantare con la propria Tyros5, PSR-S970 o PSR-S770.

Re’: E tu, Mauro, come valuti questo lavoro?

MDR: Oltre che pianista, sono anche fisarmonicista, per me una grande passione ereditata da mio padre Nicola il quale la suonava in modo fantastico, seppure solo per diletto. Da anni non suono più nell’ambito della musica da ballo ma, grazie al mio lavoro, conosco molti musicisti che suonano nelle balere e nelle feste di piazza: ne ho invitati alcuni ad ascoltare in anteprima il pack non ancora definitivo, ricevendo delle ottime valutazioni in generale e suggerimenti particolari su suoni specifici e su certe velocità da ritoccare. Tutta questa esperienza diretta dal mondo reale è stata applicata al pack, durante tutta la lunga fase di test approfondito. Sono convinto che Greetings from Italy potrà dare grandi soddisfazioni a chi suona il repertorio popolare con gli arranger Yamaha.

Conclusione

Si chiude qui l’intervista gentilmente concessa ai lettori di Tastiere Arranger. Potete scaricare il pacchetto Greetings from Italy (al prezzo di 119,99 Euro per Tyros5 e 89,99 Euro per PSR-S970/S770) dal portale di Yamaha Music Soft, dove è possibile ascoltare alcuni brevi estratti audio dimostrativi.

PS: Mi riprometto di pubblicare, fra non molto, probabilmente sulle colonne del sito AudioFader, il test personale e completo di questo prodotto.