Archivio mensile:novembre 2021

Idee regalo di accessori per un tastierista arranger

Avete poi regalato quella tastiera di cui abbiamo parlato qui lo scorso maggio?

Che l’abbiate fatto o meno, siete nella condizione di dover pensare a qualche regalo di fine anno per un/una giovane tastierista dotata di arranger?

Se questo è il caso – o se comunque vi può interessare – sappiate che è uscito oggi su SM Strumenti Musicali il seguito di quell’articolo, con i miei consigli per regalare accessori utili per chi suona tastiere arranger.

Fate clic su Natale 2021 per tastiere arranger

Buona lettura!

Nozioni di base

La fortuna delle tastiere arranger è stata quella di permettere al musicista di avere, a portata di mano su una tastiera digitale, gli oggetti con cui strutturare una canzone. Nei primissimi anni, questa opportunità si è dimostrata vincente per suonare dal vivo, successivamente anche per il processo di composizione.

Tutti noi sappiamo che la musica popolare è tipicamente basata su sezioni che si ripetono: la classica alternanza strofa-ritornello, le 12 misure del blues, la lunga ripetizione di strofe del folk e così via.

Il formato più comune prevede sequenze che sono inconsapevolmente diventate famigliari anche a chi non è musicista: introduzione, strofa, ritornello (chorus o refrain), ponte (bridge), interludio strumentale, special e finale.

Ecco, quando per la prima volta sono apparsi gli arranger sulla scena musicale, è stata semplificata per i tastieristi la possibilità di costruire la propria musica accedendo alle sequenze richieste in tempo reale.

Schema pulsanti stili arranger Yamaha

L’arranger è uno strumento che dispone di un contenitore di sequenze musicali multitraccia raggruppate per stile (style), un oggetto sonoro che permette di suonare un brano omogeneo dal punto di vista armonico e ritmico.  I componenti di ogni stile corrispondono a quelle sequenze che abbiamo visto sopra per costruire la forma-canzone. Gli stili sono pilotabili tramite pulsanti che vanno a richiamare intro, strofe, ritornelli e così via.

L’industria musicale ha cercato di rendere flessibile l’accesso a queste sequenze, assegnando definizioni non rigide ai singoli pulsanti: sebbene quindi non siano presenti tutti i componenti espliciti della forma-canzone tuttavia, in ogni stile, possono essere ritrovati quelli necessari per il caso utilizzando i pulsanti a disposizione. Ad esempio, il pulsante corrispondente alla variazione 3 di uno stile potrebbe a volte essere usato per il ritornello di una canzone, per l’interludio strumentale di un’altra, oppure lo special e così via.

Schema pulsanti stili arranger Korg

Perché oggi ho sottoposto alla vostra attenzione questi concetti base che molti di voi già sanno? Perché io non me la sento di dare per scontato il fatto che gli arranger – di sempre, anche quelli che suoniamo oggi – sono basati su una concezione universale della forma musicale. È un aspetto durevole nel tempo, non una semplice tecnica del passato. Non è solo il punto di forza degli arranger, è uno schema generale della logica con cui è costruita la musica moderna.

Immagino già che qualcuno di voi potrebbe obiettare: “La musica di oggi si costruisce con loop e groove non inscatolabili nelle categorie classiche della forma-canzone”. Ovviamente c’è del vero in questa affermazione. Tuttavia, io ritengo che la tecnologia attuale degli arranger sia così evoluta da non costringerci più entro quelle forme, nonostante la continuità di presenza dei vari Intro, Variation, Break ed Ending. Diciamo che abbiamo a disposizione queste utilità, ma possiamo anche impiegarle in modo estroso, fantasioso ed inventivo. Si sa, la creatività artistica è sconfinata.

Questo è un argomento controverso e lo approfondiremo un’altra volta.

Schema pulsanti stili arranger Roland

Oscillazione prezzi nel 2021 per le tastiere arranger

La crisi globale dei semiconduttori nel 2021 sta condizionando la produzione di diverse categorie merceologiche: dal mondo automobilistico fino all’informatica. Per quanto riguarda gli strumenti musicali digitali, il fenomeno ha congelato de facto la distribuzione di nuovi modelli. Ce ne siamo accorti tutti: quest’anno, sono usciti sul mercato solo due nuovi prodotti arranger, Yamaha DGX-670 e Casiotone CT-S400.

Il mercato si è quindi raccolto intorno a tastiere con accompagnamenti che sono a listino da tempo: i modelli più datati risalgono al 2015. Tutto questo ha comportato un’oscillazione di prezzi alquanto anomala. Proviamo oggi insieme ad analizzare il mercato, confrontando i prezzi medi degli arranger, così come erano stati registrati nei negozi alla vigilia della pausa estiva, con i dati di oggi dove – salvo sorprese dell’ultima ora – siamo ormai lanciati verso il mercato natalizio con un’offerta ormai nota.

Attenzione! Potete consultare l’elenco dei prezzi registrati in Italia alla data odierna nella pagina di questo blog dedicata al prezzo degli arranger.

Facciamo ora due conti insieme.

Crisi globale 2021 nella produzione dei semiconduttori

Casa Yamaha sta vivendo una fase di crescita di prezzi che, percentualmente, si fa sentire intorno al 10% per due modelli: da una parte la celebrata ammiraglia Yamaha Genos e, dall’altra, la buona qualità del recente PSR-EW410 nonostante ci si aspettasse il classico calo dopo il periodo iniziale di vendita del 2020. Il calo di prezzo ha invece riguardato l’ottimo arranger PSR-SX600 e che ora si trova ad un prezzo di circa il 7% inferiore rispetto la cifra di annuncio nel 2020. I due arranger workstation di casa Yamaha (PSR-SX900 e PSR-SX700) sono in salita del 5% rispetto l’estate. Ottimo invece il posizionamento del pianoforte arranger DGX-670 che, con il prezzo di lancio posto sui 890 euro, si sta rivelando un’occasione stuzzicante per i pianisti.

Casa Korg mantiene prezzi stabili, in leggero calo per i top della serie, cosa che per alcuni è un segnale di un prossimo avvicendamento a listino. Del resto, la quarta serie dei Professional Arranger (Pa) è in circolazione dal 2015 e, prima poi, dovrà cedere il passo ad una nuova generazione di modelli. Non sappiamo ancora quando ed è bene non sbilanciarsi in assenza di dati ufficiali. Cala di un briciolo Pa1000 e sale del 4% il prezzo indicativo di Pa700. È interessante osservare come siano scesi sensibilmente (10% circa) i prezzi di due modelli recenti come i3 (2020) e EK50L.

Mantengono la barra i modelli Ketron di ultimissima generazione (SD-90 e SD60) che subiscono un leggero rincaro del 3-4%, mentre sono in calo gli arranger della serie immediatamente precedente (SD9 e SD7) che scendono leggermente, dal 6 al 9%.

Casio ha notoriamente prezzi aggressivi e in questo periodo li ha mantenuti costanti anzi, in alcune occasioni, abbiamo rilevato un rincaro superiore al 5% per la serie CT-X e del 10% per CT-S300.

Terminiamo con una breve nota per Roland: scende del 3% medio il valore di GO:Keys e GO:Piano 61.

Tutto questo è quello che si percepisce dal confronto dei prezzi tra luglio ed oggi, così come riportati sui siti dei migliori negozi di strumenti musicali.