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Oscillazione prezzi degli arranger a gennaio 2023

L’aggiornamento periodico della tabella dei prezzi di riferimento degli arranger è il momento ideale per valutare le variazioni dei prezzi e fare il punto rispetto l’anno precedente. A titolo di chiarimento preventivo, ricordo che questi prezzi sono rilevati direttamente dal mercato, prendendo come riferimento i migliori negozi di strumenti musicali in Italia.

Rispetto il rilevamento precedente (giugno 2022), a gennaio 2023 possiamo osservare tre diverse tendenze:

  1. Per la prima volta da molti anni (complice l’inflazione), una buona parte di modelli si è contraddistinta per un incremento di prezzo, in taluni casi molto sostanzioso (è successo soprattutto in casa Yamaha).
  2. Da una parte i modelli a fine produzione (quelli con scarsa disponibilità residua nei negozi) hanno mantenuto il prezzo o sono calati di poco, dall’altra il concetto di scarsa disponibilità nei negozi si è esteso anche a prodotti che non sono a fine corsa: per questi il prezzo è aumentato.
  3. Per quanto riguarda i modelli di recente produzione, la tradizione di calare il prezzo a distanza di mesi del lancio è stata applicata in modo discontinuo: lo ha fatto Casio, non lo ha fatto (non ancora) Korg.

Fra i top di gamma, compare Ketron Event che si pone sul podio dei modelli più costosi; la serie Korg Pa5X mantiene i livelli di prezzi del lancio; in leggero calo i modelli Ketron della serie SD, con l’eccezione di SD-7 che si fatica a trovare disponibile (è un modello del 2015 e ci sta che non ci siano più scorte).  Il prezzo di Yamaha Genos è in aumento, ma sono altresì presenti promozioni in leggero calo (-3%) rispetto il prezzo di un anno fa.

Nell’area sottostante degli arranger workstation, i prezzi salgono per tutti. Spiccano come variazione più sensibile, quella di Korg Pa1000, che sale del 30% rispetto un anno fa, e Yamaha PSR-SX900 che cresce del 14% (pur restando un modello al top fra i numeri di vendite).

Fra i c.d. “arranger per tutti”, c’è chi sale e chi scende. La coppia Yamaha PSR-EW425 e PSR-E473 eccelle nelle vendite e anche per loro il prezzo è in sensibile crescita. Cala del 20% il prezzo di Korg EK-50: del resto sono gli avanzi di magazzino, vista l’uscita successiva della sua evoluzione, EK-50L. Scendono del 15% i prezzi dei nuovi modelli Casio (CT-S1000V e CT-S500).

In un gradino più basso si trovano i modelli per esordienti, fra cui Casio CT-S400 e CT-S300 anche loro in calo del 12%. Salgono invece del 17% i prezzi dei modelli Yamaha PSR-EW310 e PSR-E360. Crescono di valore anche i modelli più economici della serie CT-X di Casio, generando il dubbio se sia dovuto a numeri di vendite ancora buoni o, semplicemente, alla scelta da parte dei negozi di non cedere sul margine.

Fra i pianoforti arranger, la serie Clavinova CVP-805 si fa sempre più esclusiva superando la soglia dei 6000 euro. Non scherzano nemmeno i modelli CSP che non hanno più promozioni e balzano del +34%, mentre entra a listino la loro versione portatile (P-S500) con un prezzo molto più abbordabile. Nei negozi si è poi registrato il rialzo del prezzo di DGX-670 (+9%) mentre Korg XE20 è sceso dell’8%.

Tutti gli importi di vendita, modello per modello, sono elencati nella pagina dei Prezzi di riferimento degli arranger

Oscillazione prezzi arranger febbraio 2022

È passata l’esaltazione dei prezzi del periodo natalizio 2021, ma la successiva stabilizzazione non ha riportato i listini ai livelli bassi di un anno fa. Trovate l’elenco aggiornato nella solita pagina dedicata ai prezzi di riferimento del mercato arranger che ho appena aggiornato.

Le principali osservazioni, rispetto l’ultimo sondaggio prezzi che risale al mese di novembre 2021, sono:

  • Stabili i prezzi dei modelli top di gamma, dove si percepiscono segnali di prodotti in esaurimento in vista di un prossimo fine ciclo di vita.
  • Nel segmento successivo degli arranger workstation, calano di poco i prezzi. La discesa più significativa riguarda Korg Pa1000 (-11%).
  • Fra gli arranger per tutti, fanno la loro comparsa – anche se non ancora disponibili nei negozi – i prezzi di lancio delle novità annunciate a gennaio: Casio CT-S1000V / CT-S500 e Yamaha PSR-EW425 / E473.
  • Gli aggiustamenti nel segmento entry-level sono minimi, tranne due casi: spicca infatti la discesa sensibile del prezzo che coinvolge due prodotti Casio: CT-S400 (-18%) e CT-S300 (-12%).
  • Nell’area dei pianoforti arranger, i prezzi salgono tendenzialmente del 5-10%. Appare per la prima volta il nuovo Casio CDP-S360 con il prezzo di lancio superiore del 10% rispetto il modello equivalente precedente. Unica eccezione in controtendenza riguarda Korg XE20 che ora si trova ad un prezzo leggermente inferiore (-6%).

Consultate l’elenco completo dei modelli e dei prezzi di riferimento.

Oscillazione prezzi nel 2021 per le tastiere arranger

La crisi globale dei semiconduttori nel 2021 sta condizionando la produzione di diverse categorie merceologiche: dal mondo automobilistico fino all’informatica. Per quanto riguarda gli strumenti musicali digitali, il fenomeno ha congelato de facto la distribuzione di nuovi modelli. Ce ne siamo accorti tutti: quest’anno, sono usciti sul mercato solo due nuovi prodotti arranger, Yamaha DGX-670 e Casiotone CT-S400.

Il mercato si è quindi raccolto intorno a tastiere con accompagnamenti che sono a listino da tempo: i modelli più datati risalgono al 2015. Tutto questo ha comportato un’oscillazione di prezzi alquanto anomala. Proviamo oggi insieme ad analizzare il mercato, confrontando i prezzi medi degli arranger, così come erano stati registrati nei negozi alla vigilia della pausa estiva, con i dati di oggi dove – salvo sorprese dell’ultima ora – siamo ormai lanciati verso il mercato natalizio con un’offerta ormai nota.

Attenzione! Potete consultare l’elenco dei prezzi registrati in Italia alla data odierna nella pagina di questo blog dedicata al prezzo degli arranger.

Facciamo ora due conti insieme.

Crisi globale 2021 nella produzione dei semiconduttori

Casa Yamaha sta vivendo una fase di crescita di prezzi che, percentualmente, si fa sentire intorno al 10% per due modelli: da una parte la celebrata ammiraglia Yamaha Genos e, dall’altra, la buona qualità del recente PSR-EW410 nonostante ci si aspettasse il classico calo dopo il periodo iniziale di vendita del 2020. Il calo di prezzo ha invece riguardato l’ottimo arranger PSR-SX600 e che ora si trova ad un prezzo di circa il 7% inferiore rispetto la cifra di annuncio nel 2020. I due arranger workstation di casa Yamaha (PSR-SX900 e PSR-SX700) sono in salita del 5% rispetto l’estate. Ottimo invece il posizionamento del pianoforte arranger DGX-670 che, con il prezzo di lancio posto sui 890 euro, si sta rivelando un’occasione stuzzicante per i pianisti.

Casa Korg mantiene prezzi stabili, in leggero calo per i top della serie, cosa che per alcuni è un segnale di un prossimo avvicendamento a listino. Del resto, la quarta serie dei Professional Arranger (Pa) è in circolazione dal 2015 e, prima poi, dovrà cedere il passo ad una nuova generazione di modelli. Non sappiamo ancora quando ed è bene non sbilanciarsi in assenza di dati ufficiali. Cala di un briciolo Pa1000 e sale del 4% il prezzo indicativo di Pa700. È interessante osservare come siano scesi sensibilmente (10% circa) i prezzi di due modelli recenti come i3 (2020) e EK50L.

Mantengono la barra i modelli Ketron di ultimissima generazione (SD-90 e SD60) che subiscono un leggero rincaro del 3-4%, mentre sono in calo gli arranger della serie immediatamente precedente (SD9 e SD7) che scendono leggermente, dal 6 al 9%.

Casio ha notoriamente prezzi aggressivi e in questo periodo li ha mantenuti costanti anzi, in alcune occasioni, abbiamo rilevato un rincaro superiore al 5% per la serie CT-X e del 10% per CT-S300.

Terminiamo con una breve nota per Roland: scende del 3% medio il valore di GO:Keys e GO:Piano 61.

Tutto questo è quello che si percepisce dal confronto dei prezzi tra luglio ed oggi, così come riportati sui siti dei migliori negozi di strumenti musicali.

Arranger: i prezzi calano, ma non per tutti

Esibirsi con Roland GO:KEYS a Picadilly Circus (Londra, 2018)

Nei giorni scorsi, mentre aggiornavo la tabella dei prezzi indicativi degli arranger sul mercato, è stato inevitabile osservare il generale assestamento dei prezzi che ha avuto effetto su tutti i modelli lanciati nella prima parte del 2018. Rispetto l’aggiornamento precedente, che risaliva ad aprile, colpisce il fatto come il mercato si sia già adattato, rinunciando a sfruttare più a lungo quell’effetto novità che permette solitamente di cogliere migliori profitti nel primo ciclo di vendite, quando gli appassionati di particolari modelli e definiti marchi sono disposti a spendere un po’ di più pur di avere a disposizione l’ultima novità.

Il business degli strumenti musicali è così arduo ai giorni nostri, da accelerare ancor più la fase di passaggio dal prezzo-novità al valore regolare di vendita?

Il fenomeno è trasversale, avendo coinvolto i modelli al top di gamma, quelli medi e i più economici. Sono esclusi i modelli usciti da luglio in poi come Korg EK-50, Ketron SD90 e SD60: per loro, effettivamente, sarebbe stato davvero troppo presto.

E’ un buon segno?

In genere, la discesa dei prezzi può rallegrare i consumatori perché possono accedere più agevolmente ai prodotti desiderati. Tuttavia, questo aspetto ci deve fare pensare: un calo generalizzato dei prezzi comprime il margine dei commercianti e, indirettamente, quello di tutta la filiera che li precede: distributori, produttori, progettisti e artisti.

E un mercato che vive da anni  un periodo critico, come quello degli strumenti musicali, potrà continuare ad evolvere nell’innovazione solo fino a quando sarà sostenibile. Il giorno in cui non ci saranno più margini di guadagno, le case potrebbero essere costrette a ridurre gli investimenti, rinunciando sempre di più alla ricerca e alla realizzazione di modelli nuovi. Ricordiamo quanti importanti attori sono già scomparsi dalla scena delle tastiere con accompagnamenti: Generalmusic, Technics, Farfisa

Esultiamo pure per il calo di prezzi, ma facciamolo nella speranza che non sia una vittoria di Pirro. E, mi raccomando, andiamo a visitare ogni tanto i negozi di strumenti musicali.  Che sia la volta buona in cui troviamo la tastiera arranger che stavamo cercando?

Perché no?

Tastiere arranger: buona lettura

Tastiere Arranger è il blog nato dalla voglia di sperimentare e raccontare, dalla voglia di condividere informazioni, tutorial, storie, interviste, confronti, notizie e tutte quelle occasioni che ogni giorno catturano la curiosità degli appassionati suonatori di tastiere arranger.

Oltre ai 522 articoli pubblicati dal 2009 ad oggi (10 febbraio 2018), vi segnalo il particolare di alcune pagine addizionali:

Per la cronaca, tutti gli articoli nascono sulla piattaforma di WordPress, sono replicati a specchio su Tumblr, e sono poi diffusi nei classici social network come Facebook e Twitter.

Buona lettura!

Casio MZ-X500

L’offerta sul mercato

A metà strada fra il Winter NAMM 2011 e la Fiera di Francoforte, che cosa offre il mercato degli arranger workstation in Italia? La risposta è qui sotto. I prezzi sono puramente indicativi: sicuramente potrete trovare negozianti disponibili ad applicarvi prezzi inferiori, come del resto altri negozi presentano prezzi leggermente superiori. Del resto il prezzo non è mai l’unica ragione di scelta: in alcuni casi, il valore del servizio offerto dal punto vendita è superiore al costo del prodotto. Ve ne accorgete soprattutto dopo l’acquisto, al primo eventuale problema di assistenza.

La suddivisione in categorie (ammiraglie, etc.) è del tutto arbitraria e mi riservo la possibilità di cambiare idea presto.
I prezzi riportati qui sotto sono da intendersi IVA inclusa. E le tastiere sono elencate in ordine decrescente di prezzo. Continua a leggere

Confronto tra ammiraglie

Quando ti trovi a mettere sul piatto 2500/3000 Euro o giù di lì per acquistare un arranger workstation, certo puoi avere mille dubbi. E allora chiedi consigli in giro. Frequenti i forum di musicisti e domandi: qual è la tastiera migliore? Lasciatemi dire: questa domanda è sbagliata. Non può avere risposta.

In assoluto la tastiera migliore non esiste. Solo la pubblicità ti fa credere che questo prodotto sia definitivo e che quest’altro sia fondamentale. Sì, certo potrebbe essere vero: ma solo fino a quando non esce il prodotto successivo.

Detto questo, proviamo a confrontare tre ammiraglie, cioè le ultime tre workstation arranger rimaste in produzione sul mercato 2010:

  • Korg PA2 X Pro
  • Yamaha Tyros 3
  • Ketron Audya

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