
Roland BK-9
Concludiamo il resoconto su Roland BK-9 dopo aver pubblicato la prima, la seconda e la terza parte dei giorni scorsi.
A dire il vero, prima di provare a fondo questo arranger, mi ero chiesto se sarei riuscito a padroneggiare il doppio schermo LCD e, vi devo dire che i miei timori erano infondati. L’idea del doppio schermo è originale, non so se avrà seguito nei prossimi prodotti Roland o in quelli della concorrenza, tuttavia si è dimostrato alla fine una buona soluzione. Una volta capito come funziona, è facile da controllare. Diciamo che tendenzialmente lo schermo di sinistra è quello con cui si pilotano le voci, gli stili, i battiti per minuto, tutto quello che avviene in tempo reale insomma; mentre lo schermo di destra rappresenta il “navigatore” sul file system della memoria interna e di quella esterna su flash USB, la guida per la modifica dei parametri globali dell’arranger e il visualizzatore di risorse come LYRICS e PERFORMANCE LIST. Devo riportarvi che i due schermi monocromatici non hanno dimensioni generose e le misure dei caratteri non sono incoraggianti. Ad esempio. Mi è piaciuto visualizzare in un colpo d’occhio tutti i suoni associati alle 4 memorie ONE TOUCH di uno stile: è una soluzione pratica e apprezzabile: ma allo stesso tempo ho avuto difficoltà nella lettura immediata a causa dell’affollamento di dati sullo schermo con un carattere di dimensioni ridotte. Esiste un’alternativa? Sì procuratevi un tablet e l’app BK Partner. BK-9 non offre lo spartito digitale (Score) e alla fine è un bene, perché con schermi così piccoli non ne sarebbe venuto fuori nulla. Anche funzione LYRICS è penalizzata dalle dimensioni ridotte dei caratteri sullo schermo. Ottima come sempre in casa Roland, la scansione Continua a leggere →
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