Posts Tagged ‘psr-s900’
Come modernizzare i vecchi MIDI file con un arranger Yamaha
Gli Standard MIDI File (SMF) offrono un grande vantaggio: quello di riprodurre brani famosi o composizioni personali su un arranger, sfruttando il motore sonoro dello strumento e, per chi possiede una tastiera Yamaha, sfruttando opzionalmente anche la sezione arranger degli stili.
Un grande beneficio dei MIDI file è, infatti, quello di essere facilmente modificabile e personalizzabile, come abbiamo già descritto in questo blog: in quest’articolo, infatti, abbiamo esposto in dettaglio come intervenire manualmente su tutte le caratteristiche di un MIDI file per poterlo rinnovare o adattare al proprio gusto musicale. Oggi, invece, tenterò di Leggi il seguito di questo post »
Gli stili gratuiti di Yamaha Italia sono ritornati
Grazie alla segnalazione di Anna Chiara, gentile lettrice di questo blog (https://tastiere.wordpress.com), sono a qui a riportare buone notizie a tutti gli appassionati utilizzatori di arranger Yamaha. Avevamo infatti dato notizia qualche mese fa che Yamaha Italia aveva rimosso la pagina SAC dalla quale negli anni passati era possibile scaricare un discreto numero di stili gratuiti di confezione nostrana e quindi perfetti per il repertorio italiano. In realtà questi stili sono riapparsi nelle pagine ufficiali del sito e possono essere scaricati.
Ecco le istruzioni passo per passo: Leggi il seguito di questo post »
Score: lo spartito digitale
Quando negli anni ottanta le tecnologie digitali sono entrate nel mondo dei musicisti, hanno fatto la loro apparizione le prime applicazioni software destinate alla visualizzazione e stampa della partitura (Score). Già i primi sequencer nel mondo Atari, Apple e Windows disponevano già di questa funzionalità. Ora, vuoi perché sin da subito il digitale si è prestato alla produzione musicale su computer basata sui loop piuttosto che sulla stesura sequenziale delle misure sul pentagramma, vuoi perché le conoscenze di base del solfeggio si sono purtroppo rarefatte negli ultimi anni, la pagina digitale dello Score ha perso la propria importanza strategica nei software musicali, con l’eccezione di prodotti dedicati come Sibelius e Finale. Per dovere di cronaca anche le Digital Audio Workstation (Logic Pro, Cubase, Sonar, e così via) includono la funzione Score, ma non mi risulta che questo sia il motivo del successo di questi prodotti. Venendo ora al nostro mondo degli arranger, osserviamo come per anni la visualizzazione di spartiti non sia stata disponibile. Poi, qualcosa è cambiato, soprattutto a seguito dell’introduzione di schermi grafici generosi: ecco infatti che, da un paio di lustri, i migliori arranger propongono di serie lo Score. Leggi il seguito di questo post »
Arrangiamenti MIDI
Vi siete mai trovati nella situazione in cui il MIDI file della vostra canzone preferita vi suona dannatamente scontato sul vostro arranger? Probabilmente l’avete usato decine di volte e ora non vi dice più nulla di nuovo. E quindi ora avete sì il desiderio di suonare ancora quella canzone, ma la base MIDI risulta così spenta che vi scappa la voglia. Ma, se avete un arranger workstation, non disperate: avete lo strumento giusto per far tornare alla vita qualsiasi MIDI file, anche quello più morto del Mar Morto.
1 Premessa
Le caratteristiche menzionate in questo articolo sono disponibili su quasi tutti i modelli medio-alti degli arranger Yamaha, Roland e Korg. Se per caso non vi ritrovate con queste descrizioni, controllate il manuale della vostra tastiera e troverete le procedure specifiche. Per vs. informazione ho utilizzato come modelli di riferimento la serie PSR e Tyros per Yamaha, la serie E50/E60/E80 per Roland e la seria Pa per Korg.
Mi scuso anticipatamente con i possessori di arranger Ketron, Casio e Orla, non avendo un prodotto a disposizione, mi era difficile verificare la fattibilità. Ma… mai dire mai: chissà, un domani forse. Leggi il seguito di questo post »
Registrazione multi-traccia passo per passo
Questa procedura vale per tutti gli arranger workstation Yamaha: tutti i modelli Tyros e modelli serie PSR (PSR-S910/S710 e predecessori fino al PSR-2000 almeno).
Andiamo passo per passo. Con calma.
Seguite per favore i passi in sequenza rigorosa. E’ facilissimo, basta essere precisi. Leggi il seguito di questo post »
Storie di uomini, donne, tirocinanti ed artisti affermati

Sommario
Dietro ognuna di queste storie, c’è una persona. E per ogni persona un aspetto o una caratteristica degli arranger workstation. In altre parole, storie cioè motivi che potrebbero stuzzicare la vostra voglia di suonare una tastiera.
Le prime otto storie:
- Massimo – Napoli (2010)
- Sconosciuta – Roma (2008)
- Matteo – Milano (2005)
- Andrea – Firenze (2009)
- Enrico – Torino (2006)
- Diego – Londra (2005)
- Beth, Annie e Robin – Malibu (1997)
- Tutti voi – Ovunque voi siate (2010 e anni a seguire)
E altre ancora:
- Giovanni – Catania (2010)
- Dave and Annie – New York (1983)
- Francesco Massa – Reggio Emilia (2012)
- Steve McNally – Hudson (2012)
- Scott Bradlee & PostModern Jukebox – Long Island, New York (2015)
- Danny Mitchell – Nashville, Tennessee (2015)
- Antony Spatola – Catania (2015)
- Con un arranger in una casa di riposo e un nugolo di bambini – Torino (2015)
- Marco Santonocito – Torino (2016)
- Forum Ketron – Italia ed altrove (2016)
- Pagina Facebook di Arrangers Italia (2017)
- La mia lista (2018) – My generation
- Eber Dimarti (2018) – Tastieropoli
- In memoria di Giacomo Consentino (2019) – Catania
A presto!
Yamaha EBK Italia sbarca su MySpace
Il 4 marzo 2010, Yamaha Italia ha aperto una pagina http://www.myspace.com/yamahaekbitaly dedicata agli arranger Yamaha.
One Touch Setting (OTS)
One Touch Setting è una potente e comoda funzione che appare su tutti gli arranger sul mercato, sebbene con nomi diversi:
Produttore | Funzione |
Casio | One Touch Preset |
Generalmusic | Single Touch Play |
Korg | Single Touch Setting |
Ketron | – |
Roland | One Touch Program |
Yamaha | One Touch Setting |
Questa funzione, comunque si chiami, semplifica la selezione dei suoni e degli effetti adatti allo stile suonato. Nel caso degli arranger workstation Yamaha, ogni stile può incorporare fino quattro impostazioni di pannello programmate, selezionabili premendo un pulsante. In altre parole, potete associare ad ogni stile quattro configurazioni diverse della vostra tastiera: ognuno dei quattro pulsanti OTS può richiamare automaticamente le impostazioni di pannello più appropriate (numero voce, effetti, eccetera) allo stile selezionato, alla pressione di un singolo pulsante. È un modo rapido per impostare all’istante tutte le impostazioni dell’arranger ed adattarle allo stile con cui si desidera suonare.
- Richiamate uno stile.
- Premete uno dei quattro pulsanti [ONE TOUCH SETTING].
Non solo si richiamano all’istante tutte le impostazioni (voci, effetti, ecc.) adatti allo stile corrente, ma si attivano automaticamente anche ACMP e SYNC.START, per iniziare immediatamente a suonare lo stile. - Appena suonate un accordo con la mano sinistra, parte l’accompagnamento automatico.
- Suonate la melodia con la mano destra ed i vari accordi con la sinistra.
E ora cercate il pulsante [OTS LINK]: se questo è attivo, il vostro arranger attiverà a turno i quattro pulsanti associati alle quattro variazioni dello stile. In altre parole, quando selezionate il [MAIN 1] sarà attiva la configurazione salvata con l’OTS 1; quando selezionate una diversa sezione Main, si attiverà la configurazione relativa allo stesso numero di OTS.
Provate. Comodo, vero?
Nomi e icone degli stili (roba da smanettoni)
Quando navigate fra gli stili di un arranger Yamaha (ad esempio Tyros oppure PSR-3000), sia fra gli stili nativi sia fra quelli importati da un’altra tastiera, osservate come gli stili abbiano tutti una specifica icona e taluni riportino la categoria: Pro, Session, Basic e così via.
Anche voi potete scegliere l’icona che volete per i vostri stili e associare la caratteristica: entrambi questi attributi dello stile dipendono dal nome del file.
Le registrazioni non sono così difficili
Oggi ritorniamo ad un post di argomento tecnico, utile per quanti lavorano con un arranger Yamaha (serie Tyros o PSR).
Parliamo di registrations, e cioè di quegli otto pulsanti posti proprio sopra i tasti centrali il cui scopo è quello di memorizzare i diversi scenari della vostra tastiera, per poterli poi richiamare in un amen quando servono (soprattutto dal vivo ma non solo).