Archive for settembre 2020
Cronologia degli arranger Casio
La storia delle tastiere con accompagnamenti deve molto all’azienda giapponese, leader nei settori merceologici degli orologi da polso e delle calcolatrici. E se, indubbiamente, il concetto di arranger come strumento musicale per uso professionale nasce sul mercato negli anni novanta con la serie E di Roland, nulla sarebbe stato possibile senza la precedente esperienza delle mini-tastierine compatte con suoni digitali e accompagnamenti automatici. E, negli anni ottanta, Casio si era fatta già un nome in questo particolare segmento di strumenti musicali. Successivamente, la sua storia è cresciuta grazie alla produzione di arranger con tasti a passo regolare, synth e pianoforti digitali.
All’inizio del 2020, Casio ha celebrato 40 anni di presenza nel mondo della musica. Ne abbiamo parlato qui, in questo blog. Nomi commerciali come Casiotone, Symphonytron e Privia sono diventati famigliari a chi suona tastiere da decenni.
Indissolubilmente legati a concetti di prezzo abbordabile, semplicità d’uso, massima portabilità e divertimento puro, gli arranger Casio che vado a citare in questa cronologia non rappresentano la totalità dei modelli prodotti. Casio ha lanciato centinaia di modelli diversi in tutto il mondo: molti di questi sono giocattoli musicali e non dispongono di tasti dinamici. E l’espressività, possibile grazie al controllo della velocity, rappresenta un requisito indispensabile per una tastiera: tuttavia, in questo elenco ho riportato anche alcune tastiere non dinamiche. Ho fatto un’eccezione, perché alcuni di questi prodotti elementari hanno partecipato a fare la storia della musica.
Uscita | Modello | Categoria |
1981 | MT-40 | Arranger 37+15 mini tasti |
1981 | CT-701 | Arranger 61 tasti |
1982 | MT-60 | Arranger 49 mini tasti |
1983 | MT-65 | Arranger 49 mini tasti |
1994 | CT-8000 | Arranger a doppio manuale 49 tasti |
1996 | CTK-520L | Arranger 61 tasti |
2000 | MZ-2000 | Arranger workstation 61 tasti |
2008 | CTK-4000 | Arranger 61 tasti |
2011 | WK-7500 | Arranger workstation 76 tasti |
2012 | WK-7600 | Arranger workstation 76 tasti |
2012 | CTK-7200 | Arranger 61 tasti |
2013 | WK-6600 | Arranger workstation 76 tasti |
2013 | CTK-6200 | Arranger 61 tasti |
2013 | CTK-6250 | Arranger 61 tasti |
2014 | CTK-4400 | Arranger 61 tasti |
2014 | CTK-4200 | Arranger 61 tasti |
2016 | MZ-X500 | Arranger workstation 61 tasti |
2016 | MZ-X300 | Arranger workstation 61 tasti |
2018 | CT-X5000 | Arranger workstation 61 tasti |
2018 | CT-X3000 | Arranger workstation 61 tasti |
2018 | CT-X800 | Arranger 61 tasti |
2018 | CT-X700 | Arranger 61 tasti |
2019 | PX-S3000 | Pianoforte arranger 88 tasti |
2019 | CT-S300 | Arranger 61 tasti |
2019 | CDP-S350 | Pianoforte arranger 88 tasti |
Ribadisco, non è volutamente una cronologia completa. Ho fatto una selezione secondo criteri personali, andando ad individuare i modelli Casio di maggiore interesse per un appassionato di arranger workstation.
Per saperne di più, visitate il sito ufficiale italiano di Casio.

Yamaha alza il sipario su PSR-EW310 e PSR-E373
Yamaha predilige l’uscita a coppie. Succede da decenni per la serie degli arranger medi (PSR-SX900 e PSR-SX700 di questi tempi) e succede da qualche anno anche per i modelli di primo ingresso al mondo delle tastiere digitali con tasti dinamici.
Oggi, infatti, commentiamo brevemente il recente annuncio di due nuove tastiere a cui Yamaha ha assegnato i nomi di PSR-EW310 (76 tasti) e PSR-E373 (61 tasti). Se poniamo quest’annuncio in relazione a quello di PSR-SX600, è inevitabile prendere atto di come Yamaha si stia preparando attivamente alle vendite autunnali ed invernali: rinnovando i due segmenti di accesso al meraviglioso pianeta degli strumenti a tastiera.

Una ricca pagina web di ben 19 contributi video illustra le possibilità di questi nuovi strumenti. Al di là del consueto adeguamento tecnologico, sembra che qualcosa di originale qui si stia muovendo, visto che Yamaha, pur confermando la presenza del campionamento stereo AWM, ci parla di tecnologia LSI, che consente di far discendere le caratteristiche di strumenti di caratura superiore in un apparato hardware dalle risorse più contenute. Lo deduciamo ad esempio dalla presenza di suoni Super Articulation Lite. Non manca la nuova funzionalità Smart Chord già presente su PSR-SX600. Ai fini didattici, compare Keys to Success, un gioco di parole per indicare una serie di tecniche utili per esercitarsi sulle frasi più importanti di un brano, una per volta. Ogni volta che si riesce a suonare un brano fino alla fine, lo strumento valuta la performance e assegna un punteggio. L’integrazione con Rec’n’Share permette di arricchire e condividere le proprie performance sul web in formato audio e video.
In breve, ecco le specifiche di nota di PSR-EW310 e PSR-E373 che, ancora volta, si distinguono fra di loro solo per dimensioni, peso e numero di tasti:
- Schermo monocromatico LCD retroilluminato e non grafico.
- Polifonia a 48 note.
- 622 suoni, fra cui 11 Super Articulation Lite
- 205 stili di accompagnamento e 150 tipi di arpeggio
- Pattern degli stili basilari: Intro, Main, Auto/Fill-In, Ending.
- Dual, Split
- Lettore di basi MIDI
- Player audio del segnale di ingresso Aux-In con Melody Suppressor
- Audio USB (USB-to-Host)
- Nove memorie Registration
- Memoria interna 1,4MB per risorse MIDI
- Amplificatori di bordo essenziali: 2.5W + 2.5W con coni da 12 cm.
- Funziona con alimentatore esterno o con 6 batterie alcaline AA (LR6).
Con l’uscita di questi due nuovi modelli, vanno definitivamente in pensione PSR-EW300 e PSR-E363, modelli che erano stati presentati in Europa in occasione della fiera di Francoforte nel 2017 (io c’ero).