Archivio mensile:aprile 2019

Non esistono le tastiere sorpassate

Siamo musicisti o consumatori acritici di telefonini? Toglietevelo dalla testa: per noi, non possono esistere le tastiere sorpassate.

Quando un produttore di strumenti musicali annuncia il rilascio di un prodotto nuovo, è inevitabile che evidenzi le novità. Lo faccio anch’io, qui in questo blog. Lo facciamo tutti noi, appassionati suonatori di strumenti digitali. Tuttavia, da tutto ciò, non se ne deduce meccanicamente che tutti gli strumenti musicali prodotti precedentemente diventino di colpo delle “chiaviche”.

Non esistono tastiere sorpassate

Lo dimostrano i veri musicisti quando portano sul palco i loro veri strumenti e non quelli che ricevono in qualità di endorser. Spesso, ancora oggi, vedo tastieristi in giro suonare tastiere d’altri tempi con l’etichetta GEM o Casio. E anche modelli d’annata marchiati Korg, Yamaha, Ketron, Roland e persino Technics. Sono tutti strumenti fuori produzione da lungo tempo: ma continuano a fare il loro sporco lavoro. E non ho mai notato nulla di obsoleto in quelle occasioni. Quello che ho visto e ascoltato sono artisti che sanno suonare. Io non vedo e non ascolto altro: musicisti. Al centro di uno strumento musicale, c’è l’artista, la musica, il suono. Non lo strumento in sé.

E allora riflettete con me.

Anch’io vorrei cambiare la mia tastiera arranger che pesa 13 kg e, alla mia età, le operazioni di carico e scarico dall’auto – ogni volta che vado a suonare in giro – cominciano a incidere. Certo mi farebbe comodo una tastiera più leggera. E magari la prenderò presto. Tuttavia, non mi passa per il cervello il pensiero di considerare sorpassato il mio strumento di oggi, anche se è fuori produzione da oltre sette anni e perché pesa 3kg in più del modello più recente. Era uno strumento mirabile quando era uscito, mi aveva conquistato e ho imparato a padroneggiarlo: non vedo ragioni per cui io oggi debba pensare di cambiarlo solo perché “sorpassato”. Magari nelle mani di un ragazzo giovane, alle prime armi nel mondo delle tastiere digitali, il mio vecchio arranger potrebbe rivelarsi alla stregua di uno strumento nuovissimo che gli potrà aprire gli orizzonti sul fare musica. Il concetto di sorpassato è totalmente soggettivo. Direi fuorviante.

Si suona lo strumento che si ha in mano e lì si concentrano tutte le nostre forze.

Comprate uno strumento nuovo e, dopo due-tre anni, succede che questo sia sostituito a listino da un modello più recente. E, in quel momento, che fate? Entrate in crisi di panico pensando alla svalutazione dell’usato? Ma dài, ragazzi, mica avete comprato un’automobile che si consuma con il numero di chilometri? A me piace pensare a come tirare fuori il meglio dallo strumento che ho a disposizione. Il produttore smette di rilasciare aggiornamenti software? Non mi lascio mica scoraggiare: lo strumento che ho oggi è stabile ed efficace e questo è quello che conta. Posso continuare a suonare. Passano gli anni e sfrutto il tempo a disposizione per studiare e conoscere a fondo quello strumento che, altrimenti, conoscerei solo in superficie: quello piuttosto è un rischio ineluttabile per chi cambia tastiera ogni due anni.

Yamaha Tyros 5, Tyros 4, PSR-S950, PSR-S750, PSR-S970 e PSR-S770; Korg Pa3X, Pa900 e Pa600; Ketron Audya; Roland BK-9.
Ecco alcuni esempi fra i tanti: sono modelli fuori produzione, ma non mi sembrano strumenti sorpassati. Vi permettono, ancora oggi, di suonare musica con grande soddisfazione.

Anche il modello successivo al mio, prima o poi, tramonta e viene sostituito a listino. Quello nuovo ovviamente ha suoni aggiornati, più memoria, un’interfaccia video più intuitiva, qualche porta di comunicazione adeguata ai tempi. In quel momento mi chiedo se mi serve tutta questa tecnologia in più. Se serve veramente, non c’è storia: mi procuro il nuovo strumento. Altrimenti… bene lo stesso. Di certo non mi lascio prendere dalla brama della novità e dall’invidia del nuovo. Ho una tastiera musicale fra le mani e, benedetto Iddio, ho una grande fortuna, posso suonare! Posso suonare! Posso suonare!

Scusate lo sfogo.

Buona Pasqua a tutti!

Il bravissimo Roberto Zeolla interpreta Santana su Yamaha PSR-S970

Korg Pa1000 e Pa700: lo stesso aggiornamento software, ma in due tempi diversi

In un giorno di benedetta pioggia dal cielo, metto in sottofondo uno degli album che amo di più fra quelli usciti negli ultimi tempi (Encore di Anderson East) e comincio a scrivere a favore dei lettori del blog delle tastiere arranger. Lo faccio insieme a voi, cercando ad analizzare il significato degli ultimi due rilasci di software da parte di Korg sui Professional Arranger. [NDA: se non avete ancora letto l’intervista rilasciata da Raffaele Mirabella al nostro blog, vi consiglio di farlo ora, giusto per rinfrescarsi le idee sulla materia].

Korg Pa700 è il fratello "minore" di Pa1000, ma nasconde una potenza di suono staordinaria
Korg Pa700

L’annuncio di nuovo software è avvenuto in due colpi, a distanza di circa un mese uno dall’altro: l’11 marzo Korg ha reso noto l’aggiornamento del firmware di Pa1000 battezzandolo V1.3.1 e il 10 aprile (tre giorni fa) ha comunicato l’uscita di V1.4 per Pa700. Cerchiamo di fare chiarezza.

Nuove versioni di sistema operativo per Korg Pa700 (1.4) e Pa1000 (1.3.1)

Di solito questi due strumenti viaggiano per vie parallele e, pur distinguendosi dal volume di caratteristiche di bordo, ricevono abitualmente aggiornamenti omonimi. Ma stavolta il rilascio e asincrono e la numerazione è difforme. Ma non lasciatevi ingannare: a livello sostanziale, il contenuto dell’aggiornamento 1.4 di Pa700 corrisponde integralmente a quanto rilasciato con la versione 1.3.1 di Pa1000. Le novità essenziali coincidono su entrambi i modelli. Vediamole insieme, ad una ad una.

Modifiche hardware: uscita video HDMI e batteria clock

Nasce una seconda serie di modelli Pa700 e Pa1000 a seguito di una modifica hardware che comporta la sostituzione dell’uscita video (da RCA video composito a HDMI) e della batteria dell’orologio interno (Korg opta ora per batterie CR1632 di dimensioni più piccole e con inferiore capacità). Da questa novità, consegue la nascita di un nuovo impacchettamento del sistema operativo per entrambi i modelli. Da ora in poi, si dovrà prestare attenzione alla serie di produzione per capire quale package di sistema operativo possa essere installato e quale batteria di clock debba essere rimpiazzata. La prima serie è denominata Type A e la seconda Type B e il numero di serie determina l’appartenenza.

Modello Numero di serie Uscita video Batteria
Pa1000 Type A fino a 39999 RCA (composito) CR2032
Pa1000 Type B da 40000 HDMI CR1632
Pa700 Type A fino a 39999 RCA (composito) CR2032
Pa700 Type B da 40000 HDMI CR1632

Da questo rilascio software in poi, Pa700 e Pa1000 avranno rispettivamente un firmware diverso a livello di microcodice in base alla serie di produzione ma, a livello funzionale, si distingueranno unicamente per la diversa gestione dell’uscita video (RCA video composito vs. HDMI).

Porta HDMI per gli schermi esterni

La nuova uscita HDMI permette agli arranger Korg di entrare finalmente nel ventunesimo secolo a beneficio di chi possiede monitor attuali (ormai HDMI è uno standard de facto). E anche coloro che hanno schermi con uscite DVI o VGA saranno contenti perché potranno trovare più facilmente gli adattatori specifici nei centri commerciali, cosa che stava per farsi complicata per chi cercava gli adattatori RCA. Osserviamo a latere come gli altri produttori di tastiere digitali facciano ancora fatica ad accettare lo standard HDMI.

Estensione dei MIDI Preset

Korg ha esteso il numero di preimpostazioni MIDI disponibili per facilitare le operazioni di configurazione automatica dello strumento, quando viene connesso a dispositivi esterni.

Le 16 configurazioni MIDI preimpostate possono essere tutte sovrascritte, qualora non vi bastino quelle tipiche già pronte per l’uso per collegare, ad esempio, una Master Keyboard, un generatore sonoro esterno (expander o VST), una DAW, una fisarmonica, un tablet per il SongBook, o per gestire l’invio selettivo di messaggi MIDI secondo le varie parti, e così via.

Scorciatoia operativa

Questa è una chicca che potrà tornare utile a quanti sono soliti registrare style o song con Pa700 o Pa1000: mentre si lavora attivando il modo Style Record o Song Record, premendo contemporaneamente il pulsante SHIFT e uno dei pulsanti UPPER OCTAVE, lo strumento apre direttamente la pagina Tuning del Mixer. È stato introdotto un trucchetto insomma. Da imparare e mandare a memoria, perché nascosto dietro tasti che hanno un altro significato.

Grazie a Zoran Cikovak (da Vukovar in Croatia) per questo filmato in cui possiamo vedere e ascoltare Korg Pa700 in azione

Yamaha annuncia il firmware 1.4 di Genos

Nel precedente articolo di due giorni fa sul MusikMesse in mutamento , non vi potevo raccontare ancora nulla, dato che mancava ancora l’ufficialità. E poi volevo evitare che fosse interpretato da qualcuno di voi come un pesce d’aprile. Ma i più svegli fra di voi avevano già mangiato la foglia. Ora è comunque ufficiale, dato che Yamaha ha dato voce all’annuncio che riguarda la versione 1.4 del firmware Genos.

In arrivo a giugno il firmware 1.40 per Yamaha Genos

In breve, a distanza di un anno dall’uscita della versione 1.30, il nuovo aggiornamento software consente di espandere ulteriormente uno strumento che conteneva già un volume impressionante di caratteristiche:

  • Innanzitutto Yamaha ha rifinito l’usabilità delle funzioni al touch screen: grazie all’esperienza sul campo da parte di numerosi musicisti, è naturale intervenire ancora per ritocchi che possano rendere l’esperienza utente (UX) più fluida e immediata.
  • Nuove funzioni di controllo Live e nuove funzioni assegnabili.
  • E poi troviamo l’atteso supporto software allo schermo esterno, sempre tramite uscita USB (in assenza di un’uscita video, servirà sempre un adattatore). Andrà così a risolversi una piccola lacuna che avevo personalmente evidenziato nella mia recensione su SM Strumenti Musicali (ricordate?).
  • Il comunicato non lo dice, ma possiamo dare per scontato che gli ultimi residui guasti software siano stati oggetto di una revisione al fine di offrire definitivamente un prodotto stabile e robusto.

L’annuncio è stato diffuso tramite un filmato video sul YouTube da parte di Yamaha Corporation. E la promessa di rilascio è per giugno 2019.

Avete già letto la brochure di Yamaha Genos? Fate clic qui.

MusikMesse 2019: in trasformazione

C’è stato un tempo in cui il MusikMesse primaverile di Francoforte era l’evento planetario più importante dell’anno per i professionisti e gli appassionati degli strumenti musicali. Successivamente, il ruolo predonimante globale è stato catturato dal Winter NAMM californiano, mentre il Messe teutonico comunque ha mantenuto un peso vivace a livello internazionale in qualità di strategica vetrina di prodotto. Ma il progressivo ed inesorabile calo di visitatori e di attenzione da parte dei media, così come registrato negli ultimi anni, ha provocato un’inevitabile trasformazione, tangibile in questa edizione del 2019.

Al MusikMesse 2019 non mancano le novità e le sorprese: occorre però armarsi di occhi nuovi e di tanta curiosità musicale.

Si sono rarefatti gli ampi stand dei grandi produttori di strumenti musicali con tutti i prodotti tirati a lucido e schierati pronti per la prova della massa di visitatori. Ci sono rare eccezioni fra cui Kurzweil, che si è presentata al Messe in pompa magna con l’annuncio di PC4. Gli spazi della fiera sono stati ripresi da business center e da produttori diversi dove, a sorpresa, hanno preso il sopravvento i produttori artigianali del Made in Italy specialisti nella liuteria, nella produzione degli strumenti a fiato e nella realizzazione di fisarmoniche, come stanno ben documentando in questi giorni i colleghi della redazione di SM Strumenti Musicali. Persino Nord Keyboard che, in contemporanea con la fiera, ha lanciato il Nord Grand piano con tastiera pesata di fattura Kawai, si è defilata in un hotel nelle vicinanze del MusikMesse, senza esporre alcunché in fiera.

Kurzweil PC4, novità al MusikMesse 2019

Va da sé che questo nostro blog delle Tastiere Arranger si è dovuto adeguare. Quest’anno non abbiamo l’occasione di raccontarvi gli stand degli espositori, come eravamo soliti fare da molti anni. Non vi è traccia di novità che possano scuotere l’attenzione dei suonatori di arranger, con la sola eccezione del produttore cinese Medeli sotto l’egida del distributore Frenexport: sono tastiere di cui l’amico Riccardo Gerbi ha pubblicato recentemente un interessante carrellata sulla rivista web SM Strumenti Musicali. La lettura è consigliata a tutti voi.

I tempi cambiano e le considerazioni fatte a suo tempo sulle fiere ai tempi di Internet diventanto quanto più attuali.

Dulcis in fundo, nonostante il silenzio di Francoforte, circolano voci di corridoio secondo le quali Yamaha sia in procinto di ufficializzare qualche interessante novità a breve. E allora restiamo attenti e sintonizzati!