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Come modernizzare i vecchi MIDI file con un arranger Yamaha

Gli Standard MIDI File (SMF) offrono un grande vantaggio: quello di riprodurre brani famosi o composizioni personali su un arranger, sfruttando il motore sonoro dello strumento e, per chi possiede una tastiera Yamaha, sfruttando opzionalmente anche la sezione arranger degli stili.

Un grande beneficio dei MIDI file è, infatti, quello di essere facilmente modificabile e personalizzabile, come abbiamo già descritto in questo blog: in quest’articolo, infatti, abbiamo esposto in dettaglio come intervenire manualmente su tutte le caratteristiche di un MIDI file per poterlo rinnovare o adattare al proprio gusto musicale. Oggi, invece, tenterò di Continua a leggere

Suonare insieme alle tracce audio in sottofondo

Quanti utilizzano il proprio arranger workstation Yamaha per l’intrattenimento dal vivo dispongono da qualche mese di una nuova offerta particolare da parte del sito www.yamahamusicsoft.com. Trattasi di semplici brani audio riproposti in tre modalità:

  • Versione completa con tutte le tracce.
  • Identica versione con l’esclusione della traccia principale di una tastiera (di solito pianoforte, ma in taluni brani potrebbe essere il synth, l’organo o altro)
  • Versione con l’esclusione sia della traccia principale da tastiera sia della parte del cantante.

Potete immaginare da voi l’utilizzo di queste diverse possibilità: Continua a leggere

MyMusicFinderV13 Beta per Yamaha PSR-S910

Voi non potete immaginare quanto sia alto il livello generale di interesse sul Music Finder per chi possiede una tastiera arranger Yamaha. Almeno, io di certo non lo immaginavo prima di aprire questo blog. E oggi mi trovo a costatare quanto sia popolare questo argomento.

  • Il mio articolo di questo blog sul My Music Finder V12 per Yamaha Tyros è il più letto in assoluto di tutto il blog tastiere.wordpress.com.
  • Negli ultimi dodici mesi oltre 300 persone hanno scaricato il MyMusicFinder V12 dal link pubblico.
  • Ricevo spesso messaggi di posta elettronica da lettori di questo blog e l’argomento è molto spesso il My Music Finder V12.
  • E la domanda più popolare di tutti costoro è: quando mai sarà disponibile una versione del MyMusicFinder per Yamaha PSR-S910?

Dopo tanto insistere. Ho capito. E’ giunto il momento di tentare di “smuovere” l’argomento e di dare una possibilità ai possessori di un arranger PSR-S910Continua a leggere

Score: lo spartito digitale

Pagina Score su Yamaha Tyros

Pagina Score su Yamaha Tyros

Quando negli anni ottanta le tecnologie digitali sono entrate nel mondo dei musicisti, hanno fatto la loro apparizione le prime applicazioni software destinate alla visualizzazione e stampa della partitura (Score). Già i primi sequencer nel mondo Atari, Apple e Windows disponevano già di questa funzionalità. Ora, vuoi perché sin da subito il digitale si è prestato alla produzione musicale su computer basata sui loop piuttosto che sulla stesura sequenziale delle misure sul pentagramma, vuoi perché le conoscenze di base del solfeggio si sono purtroppo rarefatte negli ultimi anni, la pagina digitale dello Score ha perso la propria importanza strategica nei software musicali, con l’eccezione di prodotti dedicati come Sibelius e Finale. Per dovere di cronaca anche le Digital Audio Workstation (Logic Pro, Cubase, Sonar, e così via) includono la funzione Score, ma non mi risulta che questo sia il motivo del successo di questi prodotti. Venendo ora al nostro mondo degli arranger, osserviamo come per anni la visualizzazione di spartiti non sia stata disponibile. Poi, qualcosa è cambiato, soprattutto a seguito dell’introduzione di schermi grafici generosi: ecco infatti che, da un paio di lustri, i migliori arranger propongono di serie lo Score. Continua a leggere

Yamaha PSR-S650 si espande

Yamaha PSR-S650

Yamaha PSR-S650

In attesa che arrivi nei negozi italiani, ritorniamo a parlare di Yamaha PSR-S650. Quando, in questo blog, avevamo sottolineato le capacità di espansione di questo arranger prossimo alla distribuzione, avevamo il sospetto che Yamaha stesse cuocendo qualcosa in pentola. E sì certo, perché le specifiche tecniche e la collocazione sul listino Yamaha ci avevano portato ad immaginare una posizione “di mezzo” per questa tastiera: il sistema operativo adottato non è infatti quello della serie PSR superiore (vedi PSR-S710/S910 e nobili predecessori) ma piuttosto quello della PSR-S550, un software decisamente più contenuto nelle possibilità. In questo senso temiamo una limatura conseguente sulle possibilità di resa sonora. In realtà – non fraintendetemi – non ci aspettiamo che suoni male, tutt’altro! Da quello che sentiamo su Internet, siamo convinti che un arranger del genere abbia grandi potenzialità, soprattutto nell’uso dal vivo e casalingo. Tuttavia, il gap con i modelli superiori a listino Yamaha è piuttosto evidente, a giustificazione di un prezzo decisamente più abbordabile.

Ma qualcosa ci incuriosisce e ci porta a pensare che PSR-S650 meriti una chance per molti. E ribadiamo: è la capacità di espansione. Avevamo inteso dalle specifiche tecniche di questo prodotto che è disponibile una memoria di bordo su cui caricare nuovi campioni. Ed ora abbiamo la conferma: nell’annuncio di lancio dell’arranger in Europa, ecco che Yamaha cala altre carte sul tavolo: ecco le Voice & Style Expansion Packs, una serie di pacchetti software aggiuntivi che consentono di personalizzare la PSR-S650 secondo il vostro gusto musicale personale o secondo le vostre necessità di repertorio. Volete i dettagli? Continua a leggere

Arrangiamenti MIDI

Vi siete mai trovati nella situazione in cui il MIDI file della vostra canzone preferita vi suona dannatamente scontato sul vostro arranger? Probabilmente l’avete usato decine di volte e ora non vi dice più nulla di nuovo. E quindi ora avete sì il desiderio di suonare ancora quella canzone, ma la base MIDI risulta così spenta che vi scappa la voglia. Ma, se avete un arranger workstation, non disperate: avete lo strumento giusto per far tornare alla vita qualsiasi MIDI file, anche quello più morto del Mar Morto.

1 Premessa

Le caratteristiche menzionate in questo articolo sono disponibili su quasi tutti i modelli medio-alti degli arranger Yamaha, Roland e Korg. Se per caso non vi ritrovate con queste descrizioni, controllate il manuale della vostra tastiera e troverete le procedure specifiche. Per vs. informazione ho utilizzato come modelli di riferimento la serie PSR e Tyros per Yamaha, la serie E50/E60/E80 per Roland e la seria Pa per Korg.
Mi scuso anticipatamente con i possessori di arranger Ketron, Casio e Orla, non avendo un prodotto a disposizione, mi era difficile verificare la fattibilità. Ma… mai dire mai: chissà, un domani forse. Continua a leggere

Korg Pa500 – Arranger workstation

Korg Pa500
Korg Pa500

Scrivere di un prodotto che è sul mercato da quasi tre anni, è un atto che può apparire eccessivo. Tuttavia mi sento di farlo per due ragioni: la prima è che questo blog non segue le logiche del mercato ma piuttosto quelle delle passioni; e la seconda ragione è che mi sono trovato nelle condizioni di studiare questo prodotto, senza trovare troppe informazioni indipendenti sul web, a parte le comunicazioni ufficiali di Korg e di Esound, il distributore nazionale. E quindi eccomi qui a condividere i risultati della mia indagine con quanti di voi siano interessati.
Parliamo dunque di Korg Pa500: un arranger workstation provvisto di sessantuno tasti. Il motore sonoro EDS (Extended Definition Synthesis) è costruito su una tecnologia che permette di riprodurre suoni realistici. Fra le caratteristiche principali di Pa500 citiamo: ottanta note di polifonia, tastiera dinamica, connessione USB e MIDI per interfacciarsi facilmente con il PC o altri strumenti. Il prodotto può ovviamente essere collegato a un amplificatore esterno oppure a un sistema PA, mentre le due casse di bordo includono il bass reflex e si rivelano molto comode per suonare o comporre in qualsiasi situazione possibile: a casa, in un piccolo locale, in una serata fra pochi amici, in una camera d’albergo, per guidare le prove di canto di un coro, nella casa di vacanze, in un bar. Insomma: dove vi capita e dove sia presente una presa di corrente.

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Registrazione multi-traccia passo per passo

Song Creator - Recording

Song Creator - Recording

Questa procedura vale per tutti gli arranger workstation Yamaha: tutti i modelli Tyros e modelli serie PSR (PSR-S910/S710 e predecessori fino al PSR-2000 almeno).

Andiamo passo per passo. Con calma.

Seguite per favore i passi in sequenza rigorosa. E’ facilissimo, basta essere precisi. Continua a leggere

Storie di uomini, donne, tirocinanti ed artisti affermati

Sommario

Dietro ognuna di queste storie, c’è una persona. E per ogni persona un aspetto o una caratteristica degli arranger workstation. In altre parole, storie cioè motivi che potrebbero stuzzicare la vostra voglia di suonare una tastiera.

Protagonisti del pianeta arranger:

  1. Max Tempia
  2. Marcello Colò
  3. Giorgio Marinangeli
  4. Michele Mucciacito

Storie:

  1. Giovanni Giuffrida– Catania (2010)
  2. Marco Santonocito – Torino (2016)
  3. Dave and Annie – New York (1983)
  4. Francesco Massa – Reggio Emilia (2012)
  5. Steve McNally – Hudson (2012)
  6. Antony Spatola – Catania (2015)
  7. Forum Ketron – Italia ed altrove (2016)
  8. Pagina Facebook di Arrangers Italia (2017)
  9. La mia lista (2018) – My generation
  10. Eber Dimarti (2018) – Tastieropoli
  11. In memoria di Giacomo Consentino (2019) – Catania

Altre storie ancora:

  1. Massimo – Napoli (2010)
  2. Sconosciuta – Roma (2008)
  3. Beth, Annie e Robin – Malibu (1997)
  4. Con un arranger in una casa di riposo e un nugolo di bambini – Torino (2015)
  5. Scott Bradlee & PostModern Jukebox  – Long Island, New York (2015)
  6. Matteo  – Milano (2005)
  7. Andrea – Firenze (2009)
  8. Enrico – Torino (2006)
  9. Diego – Londra (2005)
  10. Danny Mitchell – Nashville, Tennessee (2015)
  11. Tutti voi – Ovunque voi siate (2010 e anni a seguire)

A presto!

One Touch Setting (OTS)

One Touch Setting è una potente e comoda funzione che appare su tutti gli arranger sul mercato, sebbene con nomi diversi:

Produttore Funzione
Casio One Touch Preset
Generalmusic Single Touch Play
Korg Single Touch Setting
Ketron
Roland One Touch Program
Yamaha One Touch Setting

Questa funzione, comunque si chiami, semplifica la selezione dei suoni e degli effetti adatti allo stile suonato. Nel caso degli arranger workstation Yamaha, ogni stile può incorporare fino quattro impostazioni di pannello programmate, selezionabili premendo un pulsante. In altre parole, potete associare ad ogni stile quattro configurazioni diverse della vostra tastiera: ognuno dei quattro pulsanti OTS può richiamare automaticamente le impostazioni di pannello più appropriate (numero voce, effetti, eccetera) allo stile selezionato, alla pressione di un singolo pulsante. È un modo rapido per impostare all’istante tutte le impostazioni dell’arranger ed adattarle allo stile con cui si desidera suonare.

  1. Richiamate uno stile.
  2. Premete uno dei quattro pulsanti [ONE TOUCH SETTING].
    Non solo si richiamano all’istante tutte le impostazioni (voci, effetti, ecc.) adatti allo stile corrente, ma si attivano automaticamente anche ACMP e SYNC.START, per iniziare immediatamente a suonare lo stile.
  3. Appena suonate un accordo con la mano sinistra, parte l’accompagnamento automatico.
  4. Suonate la melodia con la mano destra ed i vari accordi con la sinistra.

E ora cercate il pulsante [OTS LINK]: se questo è attivo, il vostro arranger attiverà a turno i quattro pulsanti associati alle quattro variazioni dello stile. In altre parole, quando selezionate il [MAIN 1] sarà attiva la configurazione salvata con l’OTS 1; quando selezionate una diversa sezione Main, si attiverà la configurazione relativa allo stesso numero di OTS.

Provate. Comodo, vero?