Roland GO:KEYS, un approccio alternativo agli arranger nelle tastiere portatili
Vi presento Yohan Kim
Questa volta vorrei cominciare l’articolo suggerendovi la visione di un filmato. Questo.
L’avete visto tutto, fino in fondo? Bene. Cosa vi ha colpito: la bravura di questo ragazzo, Yohan Kim dalla Corea, o la versatilità di RolandGO:KEYS? Per quanto mi riguarda, entrambi. Yohan è un talento autentico e, se vi ha incuriosito, potreste vedere da voi altri filmati YouTube di questo giovanissimo artista. Ma, per quanto riguarda invece lo strumento, a prescindere dalle osservazioni già fatte in questo blog in merito all’abbandono della nozione di arranger convenzionale da parte di Roland, mi sta incuriosendo la nuova strada percorsa dalla casa giapponese sul terreno delle tastiere per novizi ed esordienti. Oggi affrontiamo brevemente due aspetti: Loop Mix e l’integrazione con ScratchX.
Loop Mix
E’ noto come Roland, con il modello GO:KEYS, stia cercando di introdurre un nuovo paradigma per chi si avvicina al mondo delle tastiere digitali. Innanzitutto, non si parla più di arranger e nemmeno di style. Questa piccola tastiera rende disponibili centinaia di pattern incorporati che s’aspettano di essere presi, assemblati e suonati per offrire performance creative. In altre parole, per suonare la vostra musica.
Loop Mix serve proprio a questo e, inevitabilmente, si discosta dalla metodologia tradizionale degli stili per arranger universalmente classificati nelle categorie famigliari di Intro, Main, Fill-In/Break ed Ending.

Riguardatevi ancora il video di Yohan e osservate bene come avvengono i cambi di pattern. Questo aspetto potrebbe risultarvi stravagante, cioè la possibilità di pilotare i ritmi e le tracce di accompagnamento agendo sulle diverse ottave della tastiera: la prima ottava da sinistra comanda le sequenze delle percussioni, la seconda ottava si riferisce al basso e le altre tre ottave controllano le tre parti che possono essere assegnate a suoni di synth, tappeti di archi e altre tracce di accompagnamento. Il cambiamento del pattern attivo viene comandato semplicemente digitando un tasto diverso: il Do comanda il primo pattern, il Do# il secondo e così via fino a 12 pattern per ottava: i 61 tasti bianchi e neri possono essere usati per controllare le diverse sequenze.
E poi sopra la tastiera, sulla sinistra, ci sono 10 pad (5+5) superficiali, con cui agire sui filtri, gli effetti, intonazione e molto altro, facendo semplicemente scorrere il dito su di essi.
ScratchX Extensions
Ma, in aggiunta a tutto ciò, vi segnalo la possibilità di utilizzare metodologie che stimolano la creatività per la programmazione di nuove canzoni. Tutto questo è reso possibile dall’integrazione di GO:KEYS con ScratchX, una versione particolare del linguaggio di programmazione visuale Scratch. L’accoppiata di GO:KEYS con l’estensione ScratchX consente di creare storie originali interattive, giochi, animazioni sonore con suoni e accompagnamenti musicali. Insieme, questi due strumenti offrono un’unica e potente piattaforma di ispirazione per i musicisti alle prime armi consentendo loro di esplorare la propria creatività.

Scratch è un progetto di Lifelong Kindergarten Group presso l’istituto di tecnologia nordamericano del Massachusetts (MIT) ed è usato da milioni di ragazzi intorno al mondo. Disponibile gratuitamente, Scratch aiuta i ragazzi ad approfondire il proprio talento, a pensare in termini creativi, a farlo in modo sistematico, e a collaborare con i propri compagni: tutti elementi essenziali per affrontare la vita nel ventunesimo secolo. Scratch è progettato in maniera specifica per la fascia di età 8-16 anni, ma è usato abitualmente da persone di tutte le età (si potrebbe rivelare interessante magari anche per qualche lettore di Tastiere Arranger). Milioni di persone stanno creando progetti con Scratch a casa, a scuola ma anche in musei, biblioteche e centri ricreativi.
Tenete presente che l’estensione ScratchX si basa sul browser. E, per approfondire la conoscenza di questo prodotto, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di ScratchX.
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