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Guida all’acquisto arranger 2020

Per quanti si trovano nelle condizioni di pensare ad una nuova tastiera, che sia il primo acquisto o l’ennesimo di una lunga serie, sappiate che ho predisposto una rassegna completa a favore dei lettori della rivista web SM Strumenti Musicali. Ovviamente, ne raccomando la lettura anche a tutti voi, appassionati seguaci del blog delle Tastiere Arranger.
La mia solita esortazione è quella di utilizzare queste indicazioni, come qualsiasi altra possiate leggere sul web o ascoltare su YouTube, come una pura traccia indicativa. La vostra decisione di acquisto non può prescindere da una prova personale in un negozio di strumenti musicali.
E ora sognate in grande!
Yamaha PSR-SX600: il mio test su SM Strumenti Musicali
Grazie alla disponibilità di Yamaha Europe Branch Italy, distributore nazionale dei prodotti Yamaha, ho potuto sperimentare di persona il nuovo arranger PSR-SX600 e ho trascritto la recensione su SM Strumenti Musicali.
Il nuovo modello si presenta come un’interessante proposta: ad un prezzo più abbordabile rispetto i modelli superiori della serie PSR-SX, si potrà disporre di uno strumento capace di garantire una valida composizione musicale istantanea: qualità e ampiezza dei timbri, degli effetti e degli stili permettono rapide attività di songwriting. Certamente, se si desiderano funzioni di editing più avanzato, sarà necessario passare a uno dei modelli più completi: PSR-SX700 o PSR-SX900.
Per quanto riguarda gli accompagnamenti, la sezione arranger di bordo farà sentire a casa propria gli amanti degli stilemi Yamaha.
Il segmento dei modelli entry-level economici ha ora un nuovo protagonista che sembra essere in grado di poter rubare la scena alla concorrenza.
Ho scritto tutto su SM Strumenti Musicali. Buona lettura!

Korg i3: il mio test su SM Strumenti Musicali

Grazie alla disponibilità di Algam Eko, distributore nazionale dei prodotti Korg, nelle scorse settimane ho potuto provare di persona il nuovo arranger giapponese.
Il nuovo modello ha lo stesso nome della gloriosa i3, ma è decisamente un’altra cosa. Credo che questa nuova tastiera potrà risultare accattivante ai musicisti delle nuove generazioni, attraendo inedite schiere di adepti al pianeta arranger e ai prodotti Korg. Difficilmente però potrà convincere i possessori di un modello Korg della serie Pa ad abbandonare la categoria dei Professional Arranger (fatta eccezione per chi oggi suona ancora Pa80, Pa50 e MicroArranger).
La nuova Korg i3 è comunque un prodotto stuzzicante e moderno. Forse troppo impegnativo per principianti alle prime armi, ma sicuramente interessante per giovani musicisti alla ricerca di uno strumento essenziale che permetta di entrare nell’affascinante mondo delle tastiere digitali.
Ho scritto tutto su SM Strumenti Musicali. Buona lettura!
Supporti Ketroniani Gold

Facciamo delle ipotesi.
Se vi state chiedendo da dove sia venuto fuori Nico er Pirata, prima ancora di andare a cercare notizie sulla fortunata serie di film con Tomás Milián – pensateci un attimo, qui in questo blog diamo spazio alle tastiere arranger – quindi il consiglio è di rileggere la storia di Antonio Rizzato e dei Supporti Ketroniani: ne abbiamo parlato qui una prima volta nell’ottobre 2016 e siamo tornati a riparlarne qualche mese dopo, nel febbraio 2017.
Se volete invece sapere che cosa io pensi degli arranger Ketron di ultima generazione, bene ecco per voi la recensione di SD90 del mese di dicembre 2018.
Se invece vi state chiedendo che cosa sia tutte questa diatrìba fra stili versatili e stili verticali, potete sempre farvi un giro su un mio articolo che ha collezionato migliaia di letture negli ultimi tre anni.
Se, infine, vi state chiedendo soltanto quale possa essere il filo conduttore di tutte queste ipotesi, non vi resta che passare a leggere il contributo odierno scritto da me medesimo per SM Strumenti Musicali: immergetevi nell’esperienza di Supporti Ketroniani Gold. Chi suona un arranger Ketron, potrebbe trovare le risorse che sta cercando. E non solo, c’è anche un’opportunità per chi suona arranger Yamaha di recente fabbricazione.
Marcello Colò & Friends
Chi fra di voi, appassionati suonatori di tastiere arranger, si fosse perso la diretta odierna di SM Friends, dovrebbe ripensarci. Mi permetto di darvi questo suggerimento perché potreste trovare pane per i vostri denti.
Oggi 8 giugno 2020 alle 19, l’amico Riccardo Gerbi ha condotto una lunga chiacchierata con Marcello Colò, oggi uomo Ketron, ma che dal 1975 ad oggi ha segnato la storia dell’industria musicale marchigiana lasciando tracce importanti in CRB Elettronica, Generalmusic e Korg prima di approdare in Ketron.
La registrazione è disponibile su YouTube e dura oltre un’ora e trenta ma racchiude così tante esperienze vissute in 40 anni di sperimentazione, progettazione e realizzazione di strumenti musicali nelle Marche. Nella parte finale, si parla specificamente di tastiere arranger e, cosa rara, si è dato pane al pane e vino al vino. Il livello qualitativo raggiunto dalle tastiere arranger è tale da non aver più nulla da invidiare ad altre categorie di strumenti digitali a tastiera. Non è più il tempo di sentirsi figli di un Dio minore.
Mi fermo qui: seguite il link e troverete, oltre a Marcello e Riccardo, il contributo di Luca Pilla e, indegnamente, quello del sottoscritto.
Buona visione quindi.

Che cosa rende speciali le tastiere arranger?
Quando il mio amico Riccardo Gerbi mi aveva dato carta bianca per un nuovo articolo da pubblicare su SM Strumenti Musicali, non immaginavo dove sarei andato a parare.
Ad essere sinceri, avevo cominciato a scrivere tentando di analizzare il mutamento negli anni dei musicisti che tipicamente suonano un arranger. Invece, mi sono involontariamente ritrovato a scrivere di getto un elogio universale sul perché abbia ancora senso al giorno d’oggi suonare una tastiera con accompagnamenti.
Sono andato fuori tema, lo so. Ma, onestamente, non me ne pento: Riccardo mi dice che l’articolo gli è piaciuto e i messaggi che ho ricevuto da alcuni lettori dopo la pubblicazione, sono stati incoraggianti.
Del resto, in quell’articolo potete ritrovare quello che io credo possa essere la sintesi autentica del significato della passione che scalda il cuore di chi suona gli arranger.
Non aggiungo nulla, è tutto scritto su SM Strumenti Musicali.
Buona lettura.

Speciale “Pianoforti con arranger”, edizione 2020
Nel 2017 avevo partecipato alla redazione dello Speciale pianoforti digitali di Audiofader insieme a Riccardo Gerbi. In particolare, io mi ero occupato delle pagine dedicate ai pianoforti digitali dotati di sezione arranger.
Nei giorni scorsi, abbiamo pensato che era giunto davvero il momento di aggiornare le informazioni contenute in quello speciale.
E così, lunedì scorso Riccardo ha pubblicato l’aggiornamento sui pianoforti home. Oggi è il mio turno con i pianoforti arranger.
È tutto disponibile in linea sul sito di SM Strumenti Musicali: sono convinto che numerosi lettori di questo blog potranno essere interessati.
Che dire di più… Buona lettura!

Casio PX-S3000: il test su SM Strumenti Musicali
Per il tema “letture consigliate”, oggi sono qui a suggerirvi (se non l’avete già letto) il test di Casio Privia PX-S3000 che l’amico Riccardo Gerbi ha testé rilasciato su SM Strumenti Musicali.
Questo pianoforte – snello snello – è dotato di una rinnovata sezione arranger e vale tutta la nostra attenzione. Del resto, abbiamo già speso qualche parola ed espresso le nostre valutazioni di massima su PX-S3000 in questo nostro blog. Ma l’approfondimento e il test accurato da parte di Riccardo ci permettono di mettere a fuoco le caratteristiche dello strumento con abbondanza di particolari comprovati dalla sua esperienza diretta.
Buona lettura.

Yamaha PSR-SX900: la mia recensione su SM Strumenti Musicali
Certe notti hai una tastiera nuova e dove ti porta lo decide lei.
Ho provato Yamaha PSR-SX900 di persona. E ho scritto tutto su SM Strumenti Musicali in questo articolo.
Buona lettura!

Il Fender Rhodes secondo Luca Pilla
Oggi diamo spazio ad una lettura consigliata.

Nei giorni scorsi, il mitico Luca Pilla ha pubblicato una straordinaria e rapida sintesi del significato del piano Fender Rhodes, uno strumento fondamentale i cui suoni hanno fatto da costellazione per una schiera illimitata di artisti degli ultimi decenni. Per citarne solo alcuni, il Rhodes fa capolino negli album migliori di Stevie Wonder, Billy Joel, The Doors, Weather Report, Miles Davis, Herbie Hancock, Steely Dan, Billy Preston, The Beatles, The Eagles, Alicia Keys…
Sui nostri arranger, sui synth e sui pianoforti digitali, non manca mai una sezione dedicata ai pianoforti elettrici: i timbri di Rhodes li trovate solitamente sotto il nome di Suitcase, Stage Piano oppure Dyno.
Conoscere o rinfrescare la memoria su questo “pezzo” di storia è inevitabile per un tastierista. Per questa ragione, vi consiglio la lettura di questo scritto di Luca Pilla: lo trovate su SM Strumenti Musicali, la testata web di riferimento dei musicisti ai giorni d’oggi.