Archivio mensile:ottobre 2018

Approfondiamo la conoscenza di Yamaha PSR-E463 e PSR-EW410

Oggi ci concentriamo sulle tastiere Yamaha della serie PSR-E, il segmento di primo ingresso destinato a principianti, agli entusiasti amatori e ai giovani novizi delle tastiere. Abbiamo già avuto modo di sottolineare come i modelli di questo segmento siano cresciuti negli ultimi anni, grazie alla fiorente ereditarietà di caratteristiche e suoni che in passato erano riservati a prodotti di levatura superiore. I modelli in particolare a cui ci riferiamo sono PSR-E463 e PSR-EW410: hanno visto la luce al Winter NAMM di gennaio 2018 e sono stati presentati al mercato europeo in occasione del Musik Messe dello scorso aprile.

Guardiamoli insieme da vicino.

Suonare Yamaha PSR-EW410

Come noto, i due modelli si equivalgono nella sostanza e ciò che distingue PSR-EW410 fra i due è l’approccio preferenziale per i giovani pianisti (76 tasti contro 61 e la presenza del campione di Live! Grand Piano), la capacità di amplificazione superiore e più brillante, il numero più ampio di zone della tastiera da assegnare ai campioni, e due uscite audio addizionali. PSR-E463 si difende con una migliore trasportabilità in termini di dimensioni e di peso (1,8kg di differenza) dimostrandosi più accessibile e più versatile.

Entrambi i modelli sono dotati di un display di bordo, essenziale ma migliorato rispetto la generazione precedente. Pur restando ancora uno schermo LCD non grafico, la leggibilità delle informazioni è più semplice e più chiara. La superficie plastica che circonda lo schermo riflette l’ambiente circostante e potrebbe rendere difficile la lettura del display in ambienti luminosi: consiglierei di ritagliare un cartoncino per ricoprire la superficie specchiante.

Le manopole del Live Control possono controllare non solo quanto si suona da tastiera ma anche le parti di accompagnamento; il numero di parametri sale a dieci (cinque per ciascuna manopolina): cutoff, riverbero, DSP parametro A e B, attacco, bilanciamento del volume, risonanza, Chorus, rilascio, retrigger rate. Lo spostamento da un parametro al successivo non è immediato, dato che richiede la pressione ripetuta del tasto Knob Assign fino a cinque volte prima a raggiungere il valore richiesto.

Yamaha PSR-EW410
Yamaha PSR-EW410

Il Quick Sampling è elementare ma funziona e rende disponibile nuovi campioni da dare in pasto al Groove Creator, la funzionalità più popolare fra i giovanissimi e gli appassionati DJ: da notare il pulsante Musical Climax permette di connettere diversi Groove ed espandere le possibilità di variazioni esecutive in tempo reale. La funzione Audio Rec serve per registrare in formato audio su memoria USB: tali registrazioni possono così essere esportate rapidamente su social network, WhatsApp, SoundCloud o come colonna sonora di video su YouTube

La presa USB-to-Host annulla la necessità di un’interfaccia audio e consente di registrare direttamente su PC: è  sufficiente un qualsiasi cavo standard USB. Il connettore della cuffia è sul retro, un po’ scomodo onestamente.

Suonare Yamaha PSR-E463
Suonare Yamaha PSR-E463

I suoni di strumenti acustici sono quelli che stupiscono di più per la loro qualità. La tavolozza sonora comprende 237 suoni richiamabili da pannello, 24 kit percussivi e le classiche 457 voci XGlite. Non mancano suoni speciali: 8 Sweet!, 3 Cool! e 3 Dynamic per offrire spunti di maggiore realismo. La polifonia è di sole 48 note e questo è l’elemento più evidente in cui si segna il divario esistente fra questo segmento di modelli e quelli di categoria superiore dove ormai la fa da padrone il concetto delle 128 note polifoniche. Qualcuno potrebbe rallegrarsi della presenza della rotella del pitch bend, ma altresì avvertire l’assenza della modulation wheel necessaria per controllare alcuni suoni di synth. Ma, ancora una volta, in questo segmento di prodotti a questo prezzo, è normale aspettarsi qualche taglio.

Venendo alla sezione arranger, il numero totale di stili di accompagnamento è 235, cioè 15 in più rispetto la generazione precedente. Sui modelli economici il numero di pattern è ridotto ai minimi termini: c’è un solo Intro e si sente la mancanza del Count-In; per coerenza c’è anche un solo Ending, di solito lungo alcune misure, fa difetto quindi la possibilità di chiudere la propria esibizione rapidamente con una sola misura. 

Una vasta collezione di app per smartphone consente di espandere increbilmente le possibilità di interazione con questi due strumenti: visitata la pagina dedicata per maggiori informazioni.

Ci sarebbe ancora molto da dire e da commentare: vi lascio alla lettura diretta delle specifiche tecniche sul sito Yamaha e, soprattutto, alla visita in un negozio di strumenti musicali per provarle di persona.  PSR-E463 si trova spesso a 299 Euro e PSR-EW410 a 385 Euro.

Arranger: i prezzi calano, ma non per tutti

Esibirsi con Roland GO:KEYS a Picadilly Circus (Londra, 2018)

Nei giorni scorsi, mentre aggiornavo la tabella dei prezzi indicativi degli arranger sul mercato, è stato inevitabile osservare il generale assestamento dei prezzi che ha avuto effetto su tutti i modelli lanciati nella prima parte del 2018. Rispetto l’aggiornamento precedente, che risaliva ad aprile, colpisce il fatto come il mercato si sia già adattato, rinunciando a sfruttare più a lungo quell’effetto novità che permette solitamente di cogliere migliori profitti nel primo ciclo di vendite, quando gli appassionati di particolari modelli e definiti marchi sono disposti a spendere un po’ di più pur di avere a disposizione l’ultima novità.

Il business degli strumenti musicali è così arduo ai giorni nostri, da accelerare ancor più la fase di passaggio dal prezzo-novità al valore regolare di vendita?

Il fenomeno è trasversale, avendo coinvolto i modelli al top di gamma, quelli medi e i più economici. Sono esclusi i modelli usciti da luglio in poi come Korg EK-50, Ketron SD90 e SD60: per loro, effettivamente, sarebbe stato davvero troppo presto.

E’ un buon segno?

In genere, la discesa dei prezzi può rallegrare i consumatori perché possono accedere più agevolmente ai prodotti desiderati. Tuttavia, questo aspetto ci deve fare pensare: un calo generalizzato dei prezzi comprime il margine dei commercianti e, indirettamente, quello di tutta la filiera che li precede: distributori, produttori, progettisti e artisti.

E un mercato che vive da anni  un periodo critico, come quello degli strumenti musicali, potrà continuare ad evolvere nell’innovazione solo fino a quando sarà sostenibile. Il giorno in cui non ci saranno più margini di guadagno, le case potrebbero essere costrette a ridurre gli investimenti, rinunciando sempre di più alla ricerca e alla realizzazione di modelli nuovi. Ricordiamo quanti importanti attori sono già scomparsi dalla scena delle tastiere con accompagnamenti: Generalmusic, Technics, Farfisa

Esultiamo pure per il calo di prezzi, ma facciamolo nella speranza che non sia una vittoria di Pirro. E, mi raccomando, andiamo a visitare ogni tanto i negozi di strumenti musicali.  Che sia la volta buona in cui troviamo la tastiera arranger che stavamo cercando?

Perché no?

iReal Pro: app per esercitarsi e condividire accordi sul web

iReal Pro, applicazione per iOS, Android e Mac

Avete già sentito parlare di iReal Pro? È un applicazione molto popolare ed è compatibile con i mondi iOS, Android e Mac. La sua fama è legata alle funzionalità che offre ai musicisti dei giorni nostri, tastieristi inclusi.

Prima di scorrere insieme le capacità di iReal Pro, lasciatemi dire che questa applicazione presenta alcuni aspetti che la rendono analoga agli arranger dotati di sequencer MIDI, così come li abbiamo conosciuti negli ultimi vent’anni. Quanti di voi utilizzano un arranger per imparare a suonare brani, per esercitarsi a fondo e migliorare la propria tecnica? Bene, questo aspetto è disponibile anche in versione app.

Quando scaricate iRealPro dallo store, l’applicazione include 50 “esercizi” con cui fare pratica e che spaziano fra diversi generi musicali: ballad, blues, rock, jazz e così via. Migliaia di altri brani con cui è possibile esercitarsi sono scaricabili dal forum gratuitamente dopo opportuna registrazione. Questi esercizi sono veri e propri arrangiamenti pilotabili da accordi (vi dice niente?). La sequenza degli accordi è visibile a video ed è modificabile manualmente. Con la stessa facilità, è possibile modificare lo stile di accompagnamento, il tempo, il metro (4/4, 3/4, 6/8, etc.) e il numero di ripetizioni dell’intera sequenza musicale.

Pagina del player di iRealPro con la sequenza degli accordi

Agendo sul controllo del trasporto, si ottiene il calcolo automatico degli accordi nella nuova tonalità e il corrispondente ascolto dell’accompagnamento.

E’ possibile agire sulle singole tracce dell’accompagnamento e degli effetti per regolarne il volume fino ad azzerarne la presenza e per modificare i timbri associati.

Una sequenza completa di accordi rappresenta, in buona sostanza, un vero e proprio brano musicale. All’interno di una canzone completa, è possibile selezionare una parte delle misura da mettere in loop per esercitarsi a fondo. Non solo, al fine di affinare le proprie capacità, i musicisti più coraggiosi possono impostare il loop in modo tale che ad ogni ciclo incrementi il tempo di un certo numero di BPM e la tonalità di un certo numero di toni. E’ un modo per sfidare se stessi ed esercitarsi in una modalità stimolante e più impegnativa del solito.

Diverse possibilità di esportazione dei dati

La sequenza degli accordi della propria song può essere esportata in formati diversi, secondo le diverse esigenze:

  • potete inviare gli accordi tramite email per condividerli con qualcuno;
  • pubblicare gli accordi della song in una pagina HTML sul web;
  • creare un file PDF per ottenere un formato standard di stampa;
  • ottenere un immagine da incollare in qualche documento o pagina web;
  • condividerli nella larga comunità che scambia le risorse sul forum di iRealPro;
  • ottenere un file speciale XML (Music XML) il formato standard in uso da Finale e Sibelius per importare gli accordi; da non sottovalutare che anche Dexibell XMURE è in grado di importare/esportare song in formato Music XML;
  • non è tutto qui, perché la song di può essere scaricata da iReal Pro in formato audio (WAV, AAC) o addirittura in formato MIDI.
L’app non è gratuita: costa 13,99€. Può essere arricchita ulteriormente con plugin addizionali (anche questi a pagamento), fra cui il modulo che visualizza in tempo reale le note da suonare su una tastiera per la composizione degli accordi presenti nella song.

Se avete un arranger, questa applicazione non vi sarà indispensabile. Tuttavia, potreste considerarla comunque utile per condividere e ottenere gli accordi di migliaia di canzoni dalla comunità di utenti iReal Pro. Se avete XMURE, potete importare questi accordi nel vostro strumento. Altrimenti, potete comunque esportarli in formato PDF per stamparli o visualizzarli sullo schermo del vostro arranger. E, in ultimo, non sottovalutate la possibilità di ottenere il brano in formato MIDI per aprirlo sul sequencer del vostro strumento e perfezionarlo perché suoni al meglio, secondo i vostri gusti musicali e secondo le esigenze tecniche del caso.

Concludo con un filmato che illustra brevemente (NDA: è in lingua inglese, attivate quindi i sottotitoli) le funzioni principali di iReal Pro. Tutte le altre informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’applicazione: https://irealpro.com/

Approfondiamo la conoscenza di Dexibell XMURE

Premessa

Abbiamo già affrontato un paio di volte l’argomento XMURE in questo blog. Oggi ritorniamo su questo tema e lo facciamo a seguito di una lunga conversazione del sottoscritto con Marco Di Paolo di Dexibell. Marco si è gentilmente prestato a soddisfare tutta la mia curiosità a favore dei lettori di Tastiere Arranger e, sotto la supervisione di Luigi Bruti con la gentile collaborazione di Roberto Gaetani, ho avuto la possibilità di approfondire, vedere con i miei occhi, ascoltare con le mie orecchie e raccogliere un sacco di informazioni in merito a XMURE. Ho riordinato i miei appunti e ora eccoci qua: spero che questa materia possa essere interessante per molti di voi, così come lo è stato per me.

Buona lettura!

XMURE all’opera su iPad collegato ad un pianoforte Dexibell Vivo S1 tramite cavo USB e adattatore

Descrizione generale

XMURE è un’applicazione scaricabile gratuitamente dall’App Store di Apple. La versione iniziale include tre stili di accompagnamento. Ha alcuni vincoli che possono essere sbloccati per ciascuno dei modi di utilizzo, come vedremo più avanti.

Il sito dedicato è xmure.net e sono quattro gli aspetti più innovativi rispetto gli arranger tradizionali:

  1. Tutto quello che succede su XMURE è sotto il dominio audio. Niente MIDI. L’algoritmo di programmazione degli stili si basa sulla tecnologia Harmony Poly Fragmentor (HPF), la prima al mondo capace di pilotare accompagnamenti audio in tempo reale: questo arranger non utilizza generatori sonori, strumenti virtuali o “standard MIDI file”, è basato esclusivamente su tracce audio registrate da strumenti musicali reali.
  2. Il controllo delle variazioni è slegato dal controllo delle parti percussive: ne consegne che le 4 scene (equiparabili alle 4 variazioni di uno style tradizione) hanno 4 alterazioni ciascuna per il Drum Control. De facto, è come avere 16 MAIN indipendenti fra di loro: la cosa è possibile sugli arranger tradizionali ma non in modo così rapido, dovendo agire sul controllo delle singole parti di ogni variazione.
  3. L’arranger gira effettivamente su iPad o iPhone e non su uno strumento musicale. Direi di più: per usare XMURE, potrebbe anche non esserci affatto uno strumento a tastiera. L’indipendenza dell’hardware permette di sfruttare gli stili di accompagnamento della sezione arranger suonando strumenti diversi di produttori diversi in base alle necessità: se una serata vi esibite con il pianoforte digitale A, la sera successiva potete suonare il synt B, poi un pianoforte acustico C o un organo combo D. E’ sufficiente portare dietro con voi il vostro iPad o il vostro iPhone per disporre della sezione arranger con cui avete preparato le vostre serate. Di più, la presenza del Chord Sequencer rende XMURE utile anche per i non-tastieristi: chitarristi, sassofonisti o anche solo cantanti.
  4. In ultimo, l’interattività con lo schermo touch-screen consente di pilotare i pattern e le variazioni degli accordi a colpi di dita, a vantaggio dell’immediatezza d’uso e della facilità di esecuzione.

XMURE è utilizzabile in quattro modalità d’uso diverse che vedremo in dettaglio:

  • TOUCH è l’arranger software puro.
  • VIVO è l’arranger completo, al massimo delle sue potenzialità.
  • INSTRUMENT è simile a VIVO ed è l’arranger utilizzabile con tutti gli strumenti a tastiera sul mercato. Anche quelli non marchiati Dexibell.
  • MUSICAL SELFIE è un gioco per introdurre le vostre performance nel mondo dei social network in un battito di ciglia.

Vediamo queste modalità operative insieme, ad una ad una.

XMURE, l’arranger audio di Dexibell

TOUCH

La versione Touch è pensata per un utilizzo personale: non richiede la presenza di uno strumento a tastiera. E’ un arranger fatto e finito e richiede solo un iPhone oppure un iPad. Potete usarlo gratuitamente ma, per usarlo nella sua pienezza, sarà necessaria sbloccare l’app al prezzo di 4,99€.

Anche qui ci sono diverse possibilità d’uso:

  1. Nella modalità interattiva principale, dopo aver selezionato lo style di accompagnamento e aver premuto il pulsante Play, è possibile impostare gli accordi in tempo reale: è sufficiente toccare il tono dell’accordo sulla parte sinistra e il grado sulla parte destra. Sono disponibili i sette gradi principali: maggiore, minore, settima, settima MAJ7, add9, sus4, settima minore.
  2. La seconda modalità interattiva è una variante della prima (si apre chiudendo il menu sulla sinistra con il nome degli accordi) e permette di gestire le 16 combinazioni possibili fra pattern e drum.
  3. Nella terza modalità, gli accordi sono proposti nel box centrale ed è sufficiente attivarli in sequenza. E’ questo il modo d’uso interessante per coloro che hanno le mani impegnate a suonare un altro strumento (chitarra, strumento a fiato, etc.).
  4. La quarta modalità lavora sui pattern e, non a caso, è denominata Unplugged Mode: si trascinano i vari pattern con sequenze di accordi dalla destra (verse, chorus e bridge, 4 sequenze di accordi) sul quadro principale, sulla sinistra un pad virtuale con 16 scene – verso destra aggiunge tracce, verso l’alto aggiunge intensità, possibilità di vedere l’accordo in preview (2/4 precedenti il cambio).

Per arrichire le proprie prestazioni sono disponibili utilità aggiuntive:

  • Slash Chord: per suonare una nota di basso diversa dalla tonica dell’accordo e realizzare quindi accordi complessi come FA+ su basso DO o su basso SOL e così via.
  • Bass Note: per scegliere esattamente la nota del basso da suonare, immaginate di suonare A Whiter Shade of Pale e di giocare sulla scala a scendere del basso.
  • Drum Scene: per agire solo sui pattern di batteria.

Nel prossimo video, osserviamo XMURE Touch in azione per suonare un ritmo di samba.

VIVO

Collegando l’iPad o l’iPhone ad uno strumento Dexibell (come, ad esempio, un qualsiasi pianoforte della serie Vivo), si ottiene l’attivazione completa della modalità Vivo, cioè il massimo da XMURE. I clienti di uno strumento Dexibell hanno automaticamente accesso all’intero set di funzionalità e a tutti gli stili disponibili sullo store: appaiono infatti tutti su XMURE e sono free (vanno solo scaricati).

Questo è il vero ambiente di integrazione con tastiera arranger.

Qui si possono replicare comportamenti come il Chord Latch in cui, alzando le mani dalla parte che pilota gli accordi, si silenzieranno le relative parti in tempo reale; oppure come il Bass Note che riconoscerà la nota di basso direttamente da quanto si suona con la mano sinistra. Il riconoscimento degli accordi può essere fatto sulla parte Left, Right o su tutta l’estensione della tastiera: questa è una impostazione della pagina Settings di XMURE, si sceglie l’ozione Open MIDI e la prima nota suonata decide.

I due tasti ASSIGN controllano XMURE: è un aspetto utile a prescindere, ma lo è in modo particolare per chi ha un iPhone; è sicuramente più agevole agire sui pulsanti assegnabili sul pannello dello strumento piuttosto che toccare le aree dello schermo dello smartphone.

Attenzione! Con il rilascio software Acquaviva 4.0 e successivi, è consentita la connessione MIDI e audio allo stesso tempo. Non solo, il cavo USB permette anche di alimentare l’eventuale strumento remoto. In pratica, con gli ultimi upgrade di Acquaviva, la tastiera riceve il segnale audio anche senza la necessità di un’interfaccia audio specifica. Il collegamento con iPad/iPhone funziona tramite un adattatore Lightingin-camera connection che porta ad cavo USB tradizionale che va collegato sullo strumento.

Oltre a tutte le funzioni che abbiamo visto sopra nella modalità Touch, qui si può fare di più:

  • Registrare la sequenza di accordi che si suona in tempo reale.
  • Salvarla in un file con un formato proprietario per modificarla successivamente nei dettagli per cambiare i singoli accordi, inserire/togliere i Fill, aggiungere/rimuovere misure, cambiare le scene o il Drum Control.
  • La funzione di Export consente di creare le informazioni audio da dare in pasto a software esterni: il sistema crea una cartella con le due tracce stereo OPPURE le singole tracce (la funzione di MultiTrack Rendering ha un costo di 4-5 Euro di costo). I file audio sono in formato WAV e quindi universali.
  • Una funzione Mixer per bilanciare tracce per ogni scena.
  • EQ global
  • Save Memory per riprendere in mano il proprio lavoro in fasi successive.

Nel pilotare i vari pattern, ho notato come ogni combinazione di scena/drum controlli il proprio fill. E la misura di fill funziona anche come Intro, mentre l’Ending ideale è sempre un Fade Out: la cosa si spiega perché il Sync Stop fermerebbe tutto l’audio, compresi gli effetti, provocando un silenzio totale immediato un po’ troppo brusco.

Per gli accordi, un punto di forza è la possibilità di condivisione delle sequenze di accordi con la popolare comunità di iReal Pro che scambia sequenze di accordi in formato Music XML.

INSTRUMENT

Abbiamo visto che la modalità Vivo offre tutti gli stili gratuiti di XMURE a chi possiede uno strumento Dexibell. Invece, per tutti gli altri strumenti della distinta correnza, XMURE è acquistabile in modo graduale: innanzitutto con 4.49€ potete sbloccare l’applicazione e ottenere la completezza delle funzionalità. Successivamente è possibile acquistare gli stili di accompagnamento che servono al prezzo di 1.09€ ciascuno. Acquistando tutti quelli disponibili, si spendono 47€ in tutto: in questo modo, disponete di una sezione arranger completa con un discreto repertorio di accompagnamenti che vi consente di affrontare una serata dal vivo.

L’impossibilità di assegnare funzioni ai pulsanti ASSIGN vi costringerà ad usare lo schermo touch del vostro iPad (o iPhone) per pilotare tutte le funzioni. Ma, per tutti il resto, la modalità Instrument, è equiparabile a quella precedente.

MUSICAL VIDEO SELFIE

Siamo nel pieno divertissement: scegliete uno stile e una sequenza d’accordi, mettetevi davanti allo smartphone o al tablet e video-registrate la vostra canzone. E’ un sistema semplice per registrare messaggi video-cantati e condividerli su Whatsapp, Messenger, Facebook e così via.

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Conclusioni

Se avete a disposizione un apparato mobile Apple, vi consiglio di scaricare XMURE e di provarlo da voi. Qualora vi trovate in difficoltà con qualche operazione, potete trovare una guida d’uso specifica fra i numerosi filmati istruttivi realizzati da Dexibell e resi disponibili sul sito ufficiale: video tutorial. Con una spesa che non supera i 50 € potete sbloccare l’applicazione e acquistare i diversi style a disposizione. Non è un investimento così dispendioso.

I grandi vantaggi enunciati qui sopra, al momento, sono mitigati dalle dimensioni del repertorio attuale. Il successo di XMURE dipenderà dalla volontà di Dexibell di investire sul prodotto rilasciando nuovi stili e ampliando il numero di arrangiamenti a disposizione dei clienti.

Personalmente, ritengo che ne valga la pena e spero che possa accadere in accordo con l’aumentare delle vendite dei prodotti Dexibell, il cui indice di gradimento sta salendo fra molti musicisti in Europa, in America e in Asia.

Ketron SD90: il focus su SM Strumenti Musicali (con intervista a Marcello Colò)

 

Ketron, la casa degli arranger di Ancona

E’ giunto il momento di fare clic qui.

L’avete fatto? Come, non ancora?

Se siete ancora qui che leggete, probabilmente è perché non vi piacciono lo sorprese e vi aspettate che io ora vi illustri che cosa ci sia dietro quel link prima di accedervi. Oppure siete semplicemente vittime di un momento di fiacca e preferite continuare a leggere piuttosto che fare un piccolo sforzo con un tocco di dita e fare finalmente quel benedetto clic.

Quale allora? Oh, non ci posso credere: siete ancora qui a leggere le mie note. E se siete arrivati a questo punto, vi meritate davvero una spiegazione. Anzi, il racconto di un retroscena.

Dovete sapere che verso la fine di luglio di questa bollente ed assolata estate del 2018, anno del Signore, mi sono trovato “fortuitamente” in quel di Ancona e mi sono recato in visita della sede di Ketron.

Ho lasciato la mia auto in un parcheggio dall’insolita pendenza e ho suonato il campanello, sbagliando ingresso (per la cronaca): sono entrato dal magazzino, dove mi ha raggiunto Marcello Colò, il prìncipe del prog rock, il quale mi ha dedicato tutta la sua attenzione per l’intera mattinata.

Tutte le informazioni che ho raccolto quel giorno sono ora disponibili per tutti voi sul portale di SM Strumenti Musicali: vi trovate il mio focus sull’expander SD90 affiancato idealmente ai suoi fratelli di ventura (SD9 e SD60) e l’intervista rilasciata da Marcello. La lettura di quell’articolo è vivamente consigliata. D’altronde, l’incipit del testo è affidato ad una profezia di Sandro Fontanella che non vi potete perdere.

Io qui però non posso concludere senza citare e ringraziare anche Marco Panni, responsabile commerciale, il quale, oltre che condividere con me le informazioni di vendita dei prodotti Ketron, mi ha anche indicato la strada per Portonovo, il paradiso del Monte Conero (un luogo unico: se non ci siete ancora stati, vi consiglio di programmare una visita prima o poi).

Vi ho detto tutto: non vi resta che leggere il mio focus di Ketron SD90 su SM Strumenti Musicali.

Vista sul parco del Conero, sopra Portonovo

Vista sul parco del Conero, sopra Portonovo

sèAlla prossima.