La cronaca succinta di un viaggio in Giappone, a distanza di qualche settimana dal disastroso Tsunami, non può che cominciare con la costatazione che il volo aereo è deserto. Ho ben quattro sedili a disposizione e così mi posso sdraiare: un trattamento quasi da Business Class, pur essendo nel settore Economy. Tutto il mondo si tiene lontano dal Giappone… ma onestamente mi chiedo se tutte queste precauzioni sono davvero giustificate.
Arrivo all’aeroporto di Nagoya e mi trovo subito sul bus diretto alla mia destinazione, la città della musica Hamamatsu. E’ una bella giornata di sole. Tutti i timori della contaminazione radioattiva scompaiono, quando mi rendo conto che qui va tutto bene. Siamo ad oltre 500 km dalla centrale di Fukushima, siamo in Giappone sì, ma tutto è tranquillo qui. Continua a leggere