Dopo la chiusura dei cancelli del Winter NAMM 2018, possiamo commentare brevemente i risultati dell’evento. Anche quest’anno la fiera si è rivelata un crocevia di opportunità di business e di fresca ispirazione grazie alle 500 sessioni formative e alla presenza di oltre 115.000 professionisti del settore. I due edifici del centro congressi di Anaheim (California) hanno ospitato su livelli multipli quasi 2.000 aziende espositrici per un totale di 7.000 marchi rappresentati. La partecipazione internazionale è cresciuta dell’8%: si sono presentati professionisti provenienti da oltre 100 nazioni. Potete leggere da voi il comunicato stampa finale in lingua inglese con maggiori dettagli e le dichiarazioni dei protagonisti ufficiali.
Noi qui, in questo blog, nel nostro piccolo ci siamo occupati esclusivamente di arranger e – per quanto ci concerne – possiamo rivelarvi che siamo stati moderatamente colpiti. Certo, il mercato è statico e non abbiamo osservato lo slancio delle grandi sorprese, tuttavia qualcosa si è mosso e, alla fine, ci sembra di poter costatare ancora una volta quanto il comparto degli arranger sia ancora attivo e abbia qualcosa da dire.
Sono tre giorni che corriamo virtualmente tra i diversi stand della fiera del Winter NAMM 2018 alla ricerca di informazioni e aggiornamenti nell’area degli arranger. Abbiamo già commentato insieme le novità per DEXIBELL, Kurzweil, Casio, Roland e Yamaha. E ora tocca allo stand Korg.
Prologue
Sgombriamo subito ogni dubbio: de facto non ci sono nuovi annunci e grandi novità sugli arranger Korg. Lo stand era orientato a presentare piuttosto Prologue, il nuovo synth polifonico analogico destinato a chi si dedica alla creazione di nuove sonorità: lo strumento è dotato di un nuovo sistema multi-sintesi digitale integrato e un nuovo DSP per la generazione di effetti di qualità. Per la cronaca: prima della chiusura del NAMM 2018, proprio Korg Prologue è stato premiato come il Best in Show, cioè come il miglior strumento presentato in fiera.
Korg Prologue premiato al NAMM Show 2018
Pa1000 e Pa700
Per consultare l’elenco di tutti i prodotti nuovi presentati in fiera, vi consiglio la lettura diretta della pagina dedicata sul sito di Korg USA. Quello che ci preme sottolineare in questo blog è che questa era la prima occasione per Continua a leggere →
Nei giorni scorsi, in merito al Winter NAMM 2018, vi abbiamo riportato notizie dagli stand DEXIBELL, Kurzweil, Casio e Roland. Ora è il turno del marchio più grande e, forse, il più atteso da numerosi lettori di questo blog. In effetti, è qui che troviamo il più ampio numero di novità: lo spazio Yamaha è stato utilizzato quest’anno per presentare 90 nuovi prodotti, quattro di questi ci riguardano direttamente perché toccano il comparto degli arranger.
Yamaha PSR-S975
PSR-S975 e PSR-S775
Innanzitutto Yamaha ha aggiornato i prodotti di punta della serie PSR con il lancio dei nuovi fratelli arranger workstation: PSR-S975 e PSR-S775. Dalla lettura del codice dei modelli, si intuisce che non stiamo parlando di fresca tecnologia derivata dall’ammiraglia Genos, ma piuttosto di un aggiornamento di PSR-S970 e PSR-S770 il cui lancio sul mercato risaliva all’estate del 2015. Le migliorie introdotte riguardano il numero di timbri che sale enormemente di circa 630 unità su ciascun modello, contando nel numero una maggiore presenza di voci Super Articulation, MegaVoice, Sweet!, Cool! e Live!
Il repertorio di stili sale su entrambi i modelli di ben Continua a leggere →
Dopo aver affrontato DEXIBELL, Kurzweil e Casio, la nostra caccia di novità nel comparto arranger oggi si ferma doverosamente presso lo stand Roland, in segno di rispetto del glorioso passato.
Siamo consapevoli che il nuovo corso di questa casa giapponese ha mandato in soffitta gli arranger classici ed è con questo sentore che affrontiamo la visita virtuale odierna. Come noto, Roland sta cercando di sperimentare qualcosa di nuovo nel segmento delle tastiere portatili e lo sta facendo con le tastiere della serie Go. La sezione arranger è nascosta e camuffata, ma presente ed usabile per il divertimento, senza richiedere i fondamenti del solfeggio e dell’armonia, come testimonia il recentissimo filmato che segue.
Roland ha posizionato un esemplare di GO:KEYS al centro di San Paolo (Brasile) una domenica mattina, invitando i passanti ad improvvisare con la funzione LOOP MIX. Come potrete vedere da voi stessi, molti di questi non avevano mai suonato prima.
Lo scopo di Roland è dimostrare che LOOP MIX consente a tutti di Continua a leggere →
Al Winter NAMM 2018, Casio si presenta con alcune novità e una conferma. La conferma riguarda l’arranger workstation MZ-X500 che viene riproposto con particolare enfasi all’interno dello stand. Per le novità invece, da una parte è presente il nuovo pianoforte Celviano AP-470 e dall’altra appare la nuova linea CT-X di tastiere portatili che esordisce con tre modelli: CTX-700, CT-X3000 e CT-X5000.
Casio CTX-700
Sulla scala dei valori dettati dalle specifiche tecniche, la serie CTX si pone un gradino sotto il livello tecnico di MZ-X500 ma si fa notare per la novità del nuovo generatore sonoro AiX (Acoustic & Intelligent multi-Expression), che amplia notevolmente la potenza sinora introdotte sulle tastiere portatili Casio (il produttore recita “otto volte superiore” rispetto il passato).
CTX-700 è il modello di ingresso di questa nuova linea di modelli e offre 600 timbri, 195 stili di accompagnamento ed un nuovo Continua a leggere →
Abbiamo inaugurato ieri la consueta rassegna di articoli che abitualmente dedichiamo in questo blog ai grandi eventi fieristici e, per l’occasione, al Winter NAMM 2018. Nel precedente articolo, abbiamo visitato virtualmente lo stand DEXIBELL e oggi siamo nell’area di Kurzweil Music Systems. Non abbiamo mai affrontato esplicitamente i prodotti di questo marchio qui in Tastiere Arranger, e questa lacuna andava colmata prima o poi dato che, da alcuni anni, questo produttore nordamericano ha inserito nel proprio listino una serie di arranger che stuzzicano la nostra curiosità.
Kurzweil Portable Arranger in fiera
Forse non tutti sanno che, tra i fondatori di questa azienda nel 1982, c’era nientepopodimeno che Stevie Wonder oltre all’inventore geniale Raymond Kurzweil. Dopo una serie una discreta serie di buoni risultati economici, nel 1990 la proprietà è passata nelle mani del produttore coreano di pianoforti Young Chang. Il caso vuole che, nel gioco delle compravendite di aziende, dal 2006 Young Chang si trova controllata dal colosso Hyundai.
Sin dalle origini, il marchio Kurzweil si è reso celebre per Continua a leggere →
Oggi 25 gennaio è il primo giorno di apertura del NAMM Show invernale. Mi rivolgo per un attimo a quei pochi, fra i lettori di Tastiere Arranger, che non sanno cosa sia il NAMM: trattasi dell’evento più importante a livello planetario per gli strumenti musicali, i suoni e la tecnologia applicata alla musica. Ogni gennaio, nella cittadina di Anaheim (California), si ritrova la comunità internazionale di uomini e aziende che condivide la missione di rafforzare l’industria dei prodotti musicali al fine di offrire migliori contenuti e servizi a favore di chi fa musica. L’edizione 2018 ospita nei propri stand i prodotti più recenti di oltre 7.000 imprese provenienti da tutto il mondo. La circostanza non si limita all’esposizione di articoli e servizi ma sono disponibili eventi speciali, sessioni dimostrative, concerti ed esperienze dal vivo.
Come ogni anno, in questo blog cerchiamo di catturare eventuali novità nel mondo degli arranger e lo facciamo consapevoli di un fattore importante: sebbene il Winter NAMM rivesta una rilevanza internazionale, è bene tenere conto che l’evento si svolge negli Stati Uniti, un mercato nazionale nel quale gli arranger hanno faticato ad imporsi da sempre: ne consegue che sarà difficile trovare una particolare attenzione al nostro comparto, cosa che magari ci riuscirà più facile nella fiera primaverile europea del MusikMesse a Francoforte in Germania.
Cominciamo da DEXIBELL
Dexibell Vivo S9
Il primo stand che visitiamo “virtualmente” insieme in questo blog è quello di DEXIBELL, azienda italiana nata dalle ceneri della gloriosa Roland Europe di Acquaviva Picena (Ascoli) e che, da un paio d’anni, ha guadagnato una discreta celebrità grazie allo Continua a leggere →
Quante volte vi succede di rimanere incantati davanti a qualcosa? Non così spesso, immagino, specialmente di questi tempi in cui il senso di meraviglia è stato seppellito dal dispotismo razionale del materialismo. Ma, senza inoltrarci in voli pindarici di natura filosofica – non è questo blog il posto giusto – limitiamoci alle esperienze di ogni giorno: il pianto di un bambino che nasce, il sorriso improvviso di una persona a cui vuoi bene, un gesto di gentilezza da parte di uno sconosciuto, una giornata di sole dopo otto settimane di pioggia (credetemi: non sto esagerando, so di quel che parlo). Orbene, è sempre bello essere sorpresi da un improvviso senso di incanto, come quello che ho provato io quando – dietro suggerimento di Filippo Liguori di Arrangers Italia – ho importato il MyMusicFinder su Yamaha Genos e, sfruttando l’innovativa funzione Playlist, ho cercato di suonare i titoli di alcune canzoni che avevo programmato in passato sul MusicFinder degli arranger Yamaha della precedente generazione.
Ora, non credevo alle mie orecchie: conosco bene quelle impostazioni del MusicFinder, mi sono molto famigliari gli stili di arrangiamento che ci stanno dietro e i timbri Yamaha di ogni traccia dell’accompagnamento. Che dirvi? Mi sembrava come se tutto fosse stato rinnovato e abbellito. Suonare quelle stesse canzoni su Genos risultava diverso, più realistico e straordinariamente attuale. È in quel momento che mi è sembrato di cogliere i primi cenni del balzo in avanti che ha voluto compiere il centro R&D di Yamaha con il progetto Genos. E dire che Tyros 5 e PSR-S970/S770 non scherzavano mica.
Genos rivoluziona il mondo degli arranger ispirandosi ad una storia di successo
DisplayList su Yamaha Genos
Parliamo quindi della nuova funzione Playlist. Trattasi del nuovo metodo di configurazione rapida dello strumento per richiamare le impostazioni desiderate su Genos e suonare con gli strumenti e gli stili più adatti per la propria esecuzione. In altre parole, sembra essere il tentativo (riuscito) di offrire la stessa comodità che casa Korg offriva sui propri arranger con il nome di SongBook.
Immaginatevi di memorizzare in un banco di registration una particolare song, uno stile di accompagnamento, determinati timbri da suonare in tempo reale con la tastiera, gli effetti, il trasporto, il tempo, persino un file di testo. Sino a ieri queste impostazioni andavano associate ad un banco di registration (8 memorie per ciascun banco) e, per suonare dal vivo, occorreva aprire ciascun banco, volta per volta. Ora invece Genos consente di organizzare le memorie di registrazione in comode scalette che possono essere richiamate istantaneamente dal vivo. O anche a casa, beata comodità!
L’elenco delle canzoni da suonare appare a video ed è sufficiente selezionare un titolo per richiamare la specifica memoria di uno specifico banco di registration. La vastità del repertorio non spaventerà più nessuno: una Playlist può contenere fino a 2.500 memorie ed è possibile richiamare le impostazioni del pannello corrispondenti per ciascuna canzone con un singolo tocco.
Addio, glorioso e amato MusicFinder
Playlist manda in pensione lo storico MusicFinder che, infatti, non è presente su Genos. È possibile importare i record di MusicFinder utilizzati sulle precedenti tastiere Yamaha (come il MyMusicFinder per Yamaha PSR-S970) per utilizzare i record sulla Playlist di Genos, nello stesso modo in cui si utilizzava la funzione MusicFinder sui modelli precedenti. Il nuovo strumento include una funzione di importazione automatica dei record di MusicFinder: ogni titolo viene convertito in banchi di memoria di registrazione e salvati in una cartella nell’unità User di Genos. Contemporaneamente, nell’unità flash USB la conversione crea una Playlist dei file di banco memoria di registrazione convertiti (con lo stesso nome del file importato). Le impostazioni di MusicFinder vengono registrate nel numero di memoria di registrazione [1] per ciascun banco.
Chi desidera utilizzare Playlist nello stesso modo con cui utilizzava il MusicFinder originale, deve attivare il pulsante [OTS LINK] per abilitare il cambio automatico dei timbri da suonare in tempo reale in base a ciascuna delle quattro variazioni MAIN dello stile di accompagnamento.
Durante la procedura di conversione, le parole chiave e il genere di ciascun record del MusicFinder sono convertiti come informazioni tag e ciò rende possibile la ricerca dei record dal display di selezione del banco di registrazione.
Conclusione
La storia di Playlist ci porta ad osservare come Yamaha abbia riutilizzato il patrimonio funzionale e tecnologico accumulato in vent’anni di tastiere delle serie PSR e Tyros e lo abbia riportato in una dimensione di usabilità moderna ed attuale. La curva di apprendimento di Genos sarà rapida per chi ha confidenza con gli arranger Yamaha, ma il risultato sarà davvero nuovo per tutti: la musica che romba sotto la scocca di Genos darà vita ad una nuova generazione di musica a favore di una rinnovata stirpe di musicisti.
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Lasciamoci con Il mio canto Libero di Lucio Battisti, reinterpretato da Filippo Liguori con Yamaha Genos (style Country Folk Ballad).
Oggi, nell’augurare Buon Anno 2018 a tutti voi lettori fedeli di Tastiere Arranger, ancora una volta sono lieto di poter cogliere l’occasione e ringraziarvi in modo speciale per la vostra incessante attenzione, lettura e partecipazione: il traffico web di questo blog continua a crescere, anno dopo anno. Ecco i dati forniti dalla piattaforma di WordPress, il numero di letture dal 2009 (anno di nascita di questo blog) ad oggi.
Come potete vedere da voi, il 2017 ha registrato 231.476 letture (il 10% in più rispetto l’anno precedente); tali letture sono state svolte da 87.308 visitatori unici. Dal 2009 ad oggi, il numero totale di letture supera la cifra di 1.132.038 clic.
Quest’anno, ho avuto la fortuna di pubblicare 58 nuovi articoli. Vi segnalo qui sotto quelli più significativi: se per caso ve ne siete perso qualcuno, chissà oggi potrebbe essere il momento buono per leggerli.
Concludo ricordando che gli articoli di Tastiere Arranger sono pubblicati sulla piattaforma di WordPress, ma sono altresì raggiungibili tramite altre strade digitali come Tumblr e Facebook.