L’offerta di Yamaha nel settore degli arranger workstation si estende al mondo di chi suona per accompagnare il canto, la preghiera e la liturgia. Il suono dell’organo è sempre uno dei miei preferiti: è un suono che ha passato i secoli e ancora oggi resta intatto ed affascinante. Scriveva nel ‘700 Wolfgang Amedeus Mozart in una lettera al padre: “Ai miei occhi ed alle mie orecchie l’organo è il re di tutti gli strumenti“. E, secondo il mio modesto punto di vista, è così ancora oggi: chiunque ascolti un concerto d’organo, anche per la prima volta, ne ricorderà per sempre l’emozione. L’Italia è disseminata di grandi cattedrali e piccole chiese e molte di queste celano al proprio interno un organo a canne che può dare vita, se suonato da musicisti capaci, a momenti di grande fascino grazie alle potenza dei suoni, alle particolarità musicali e all’imponenza strutturale, creando un tutt’uno con l’ambiente del concerto: non si può restare indifferenti ad un concerto d’organo. Nel 2004, visitando Parigi, ho scoperto che in ogni chiesa del centro della capitale francese, si esibivano regolarmente giovani organisti durante le normali celebrazioni liturgiche: non vi nascondo che in quei giorni di festività mi sono ritrovato a cercar con insistenza chiese con organi a canne, ormai affascinato da quelle esecuzioni entusiasmanti.
Di questi tempi, in molte chiese Continua a leggere