Archivi categoria: Dexibell

Tastiere arranger – Parte VII

Dexibell

Reportage: Dexibell
XMURE: L’arranger del futuroApprofondimentoPremioXMURE in crescita,
Focus XMURE 2022

Generalmusic (GEM)

Storia degli arranger GEM
Arranger Legacy: WS2

Technics

Suonare oggi gli arranger Technics
Arranger Legacy: SM-AC1200

Cavagnolo

Air Symphony: Annuncio

Kurzweil

KP300X, KP200 , KP150 , KP70 , KP30: In fiera
KA-90, KA110, KP100, KP110: In fiera,

ORLA

Grand 500: In fiera

Kawai

ES8: Approfondimento, In fiera

ELKA

OMB 5, OMB 3: Approfondimento
Il ritorno di Elka?

Deebach

Deebach nuovo produttore, Max, XMS-Pro

Arranger Technics KN2000 (1993)

Dexibell XMURE: arranger per tastieristi e chitarristi

A seguito di un’interessante conversazione avvenuta nei giorni scorsi con Luigi Bruti, direttore R&D di Dexibell, è nata per il sottoscritto l’opportunità di pubblicare un nuovo articolo-focus su XMURE, l’arranger del futuro, per la testata di SM Strumenti Musicali: il prodotto software sta vivendo una stagione di sviluppo e merita l’attenzione di noi appassionati suonatori di arranger.

Ci sono due importanti novità da considerare e ho scritto tutto nel nuovo articolo su SM Strumenti Musicali: http://www.smstrumentimusicali.it/focus-xmure-dexibell/
Buona lettura!

Per chi avesse la memoria corta, in questo blog abbiamo scritto in merito a XMURE in queste occasioni:

Believe in Music 2021: terza giornata di fiera virtuale

Eccomi qui di nuovo per raccontarvi delle mie visite telematiche presso la fiera invernale del NAMM 2021. Oggi ho scoperto che la piattaforma web di Believe in Music resterà aperta fino al 28 febbraio prossimo. Sarà quindi possibile rivedere tutti i video dimostrativi e le testimonianze fino ad allora. Bene! Per la cronaca, molti video che vi ho segnalato sono già disponibili su YouTube. Per cui, potete cercarli anche lì.

Diamo la priorità all’unico arranger di cui ho sentito parlare al NAMM oggi. La serata comincia infatti con lo stand virtuale di Yamaha dove rivedo per la terza volta Gabriel Aldort. Questa volta la sua simpatia travolgente è tutta dedicata a PSR-E373, tastiera entry-level recentemente annunciata al mercato. È uno strumento di cui vi ho già parlato: ricordate?

Luciano Minetti è un entusiasta musicista oltre che un talentuoso pianista. A lui si è affidata Korg USA per la presentazione dei nuovi pianoforti digitali della serie LP380 U. È una “linea di pianoforti digitali pensati per la casa, lo studio, la didattica e gli appassionati”. Esteticamente non sono affatto male e il suono rispetta la tradizione del marchio Korg.

Vale sempre la pena assistere alle dimostrazioni di Ralph Schink con il suo inglese dallo spiccato accento teutonico. La sua bravura musicale non si discute, sin dai tempi di Roland Europe e fino ad oggi. Il contributo che ho seguito stasera riguardava il pianoforte da palco Dexibell VIVO S7 PRO. Personalmente, in questa fiera, sono in attesa di un video su XMURE, l’arranger del futuro made in Dexibell.

Ecco un’altra azienda italiana a Believe in Music 2021! Si tratta di Viscount e la presentazione è tenuta dal direttore vendite Enzo Tabone. Si sente la sua voce in italiano in sottofondo, mentre un doppiatore riporta il suo discorso in inglese (che effetto sentire pronunciare Viscount all’americana, una specie di “vai caund”). Il nuovo pianoforte da palco Legend ’70s introduce il concetto di pianoforte modulare ed espandibile fisicamente secondo le proprie esigenze musicali.

Finisco la serata con le lacrime di commozione: Benmont Tench racconta la storia della sua vita artistica e musicale. Vi confesso che Benmont è uno dei pianisti e tastieristi da me preferiti, sin dal giorno in cui sono rimasto incantato a vederlo suonare con Tom Petty and the Heartbreakers in un fulminante concerto a Torino (era il 13 settembre 1987, ma quanto tempo è passato?).

A domani, la fiera virtuale continua!

Believe in Music 2021: seconda giornata di fiera virtuale

L’esperienza del Believe in Music continua. Pullulano le presentazioni da vari stand virtuali e, dopo le segnalazioni di ieri, eccomi qui a riportarvi altri contributi più che interessanti e provenienti da Believe in Music. Il nuovo NAMM in streaming ha aperto le danze lunedì 19 e andrà avanti fino a venerdì 22. Buona musica!

Roland ha sin da subito catturato la mia attenzione grazie ad un filmato trasmesso di fronte al lago di Hamamatsu, la città giapponese dove hanno la propria sede tre grandi produttori di strumenti musicali Roland, Yamaha e Kawai. Qui il pianista Miyuji Kaneko si è esibito con un pianoforte a coda Roland Facet dalle forme avveniristiche.

Travolgente l’inizio del video in cui Casio ha ri-presentato il valore e la qualità della serie di arranger CT-X. Ancora una volta Mike Martin e Rich Formidoni hanno ripercorso il contenuto musicale di questi prodotti di sicuro interesse. Personalmente, serbo un buon ricordo di CT-X5000 quando avevo avuto l’occasione di provarlo di persona un paio d’anni fa.

Il fuso orario californiano ha giocato a mia favore e nella serata di oggi martedì 19 ho potuto seguire diversi filmati, fra cui quello in cui dallo stand virtuale Korg ho avuto modo di assistere alla contemporanea dimostrazione di Nautilus e Kronos da parte di Luciano Minetti e James Saveja. Spettacolari.

A seguire, mi sono soffermato con una vecchia conoscenza per noi appassionati suonatori di arranger. Ralph Schink è qui con il nuovo pianoforte Dexibell della serie Vivo H10.

Ieri mi ero perso il primo collegamento virtuale da Casio in cui l’iperattiva coppia Martin & Formidoni si era dedicata al richiamo della caratteristiche principali del pianoforte CDP-S350 dotato di una piccola sezione arranger.

La lunga serata è terminata in gloria assistendo alla giocosa e divertente presentazione di Yamaha EZ-300. È evidente che Gabriel Aldort si è divertito un sacco nel corso di questo filmato. Certo si tratta di un piccolo prodotto, un giocattolo per bambini con i tasti che si illuminano. Ma i suoni sono superiori alla categoria di questa tastierina.

Quanta roba, ragazzi. A domani!

Dexibell XMURE cresce

Dal 29 marzo ad oggi, Dexibell ha offerto segnali di vitalità e continuità pur nel periodo di globale isolamento: l’azienda marchigiana si è distinta sul web per una serie progressiva di webinar informativi e istruttivi. Gli onori di casa sono abitualmente svolti dal dimostratore ufficiale Ralf Schink, con il suo inglese simpaticamente grattugiato di spiccati accenti teutonici.

Nel corso del webinar del 21 giugno, ha fatto la propria apparizione in video anche Luigi Bruti, condottiero di Dexibell, il quale ha colto l’occasione per confermare l’annuncio della prossima distribuzione di nuovi stili per la piattaforma XMURE.

In questo blog, abbiamo dato spazio a XMURE, avendo avuto la possibilità di verificare il prodotto di persona durante la visita negli stabilimenti di Acquaviva Picena, ospite di Luigi Bruti stesso, Roberto Gaetani e, soprattutto, Marco Di Paolo. Quest’ultimo in particolare mi aveva permesso di approfondire la materia XMURE: il mio resoconto è ancora disponibile in linea.

Non credo sia scontato ricordare ancora una volta come Dexibell sia nata dalle ceneri di Roland Europe, l’azienda che per prima ha creduto negli arranger come strumenti semi-professionali. È un dato di fatto che, con il lancio della prima serie storica dei modelli E in casa Roland, il mercato degli arranger abbia fatto un balzo in avanti. Non erano gli unici, c’era per esempio anche Generalmusic che tentava negli stessi anni di percorrere la stessa strada. Prima di allora, le sezioni di arranger erano presenti quasi esclusivamente nelle tastierine-giocattolo dell’epoca. Ad Acquaviva Picena, si sono studiati e creati accompagnamenti automatici di alto livello: l’abilità è stata quella di disegnare un vasto set di pattern MIDI che hanno saputo sfruttare a fondo il generatore sonoro Roland della famiglia Sound Canvas, producendo una serie di macchine dal successo garantito e definendo il set sonoro di riferimento della programmazione degli Standard MIDI File per l’intera industria musicale.

XMURE, l’arranger del futuro?

Quando è nata Dexibell nel 2016, il centro R&D ha fatto tesoro dell’esperienza pluridecennale con gli arranger cercando un modo innovativo che permettesse di vincere la tendenza innata di precoce obsolescenza tipica degli arranger tradizionali: Dexibell ha puntato in toto su un arranger software in formato audio pronto ad essere pilotato da tastiere in tempo reale. Dato il taglio inedito, l’avvio di XMURE è stato promettente ma, da allora, non è più cresciuto: ancora oggi, il repertorio offerto da Dexibell sull’Apple Store non arriva a 50 stili disponibili.

La buona notizia di oggi, buonissima notizia, è che Bruti ha confermato l’uscita (entro il mese di luglio) di 20 nuovi accompagnamenti che spaziano dal repertorio evergreen a quello contemporaneo. È interessante osservare come la produzione dei pattern per XMURE richieda la presenza di musicisti in studio per la registrazione dei veri brani musicali. La scelta di operare nell’audio permette di ricercare la riproduzione fedele delle sfumature dei repertori dell’epoca. Ad esempio, per replicare con fedeltà i classici del rock’n’roll e del twist degli anni 50, Dexibell ha portato in studio musicisti con gli strumenti dell’epoca; anche gli effetti, i preamplificatori e i microfoni sono tutti volti a ricreare l’esatto suono specifico originale e non solo il groove. Cosa che permetterà di rispettare il gusto e il feeling di quell’epoca. Ovviamente questo aspetto si traduce diversamente per repertori musicali successivi o contemporanei: ogni epoca dipende dall’epoca si utilizzano gli strumenti e gli effetti vintage di allora.

C’è una buona attesa dunque. Un pattern XMURE costa poco più di un euro e XMURE può essere suonato dal vivo con qualsiasi strumento a tastiera digitale, non è necessario che sia Dexibell, per i dettagli vi rimando al mio focus originale.

Luigi Bruti parla di XMURE con Ralf Shink a partire da 1h14m in poi

Dexibell XMURE, arranger premiato

Dai concitati giorni della fiera del Winter NAMM sino ad oggi, non vi abbiamo ancora raccontato di Dexibell e del riconoscimento che gli è stato conferito dagli editori, giornalisti e lettori della rivista web dedicata agli strumenti musicali, MS Retailer. E’ una fatto di cronaca della storia musicale degli arranger e la recuperiamo oggi.

Trentatresima rassegna dei premi del magazine MS Retailer (2019)

The Music & Sound Retailer è un portale nordamericano consultabile gratuitamente sul web e copre il mercato dei prodotti musicali. La pubblicazione editoriale mensile è disponibile sul sito dedicato alla lettura di giornali e riviste in formato digitale a fronte di un numero sterminato di argomenti: issuu.com.

Ogni anno questa rivista chiama a raccolta i propri giornalisti e lettori per votare i prodotti più interessanti dell’anno concluso e assegna un riconoscimento ai vincitori di ogni categoria. Quest’anno, per esempio, la tastiera digitale con il numero maggiore di consensi è stata Yamaha MODX8, la chitarra acustica premiata è stata Taylor Builder’s Edition K14ce, il miglior amplificatore VOX AC30 OneTwelve, gli speaker JBL 3 Series, il registratore multi-traccia Roland R-07 e così via. L’elenco completo dei vincitori è disponibile in rete.

Marco Di Paolo e Luigi Bruti, autori musicali dell’arranger XMURE

Nella categoria “allargata” che comprende libri, video e software, il premio del 2018 è stato assegnato – durante il Winter NAMM 2019 – all’italiana Dexibell per l’applicazione arranger XMURE.

I più attenti lettori di questo blog ricordano sicuramente l’approfondimento di XMURE di cui vi abbiamo rendicontato ad ottobre 2018, grazie alla disponibilità di Marco Di Paolo e di Luigi Bruti di Dexibell.

Auspico che questo riconoscimento possa convincere la casa di Acquaviva Picena ad investire risorse per estendere la libreria di stili (pattern nel dialetto Dexibell) che, al momento, presenta notevoli margini di estensione.

Dino Franchi suona Dexibell Vivo S1 con l’arranger XMURE installato su iPhone

Winter NAMM 2019: lo stand Dexibell

Avete già letto i resoconti precedenti? In ordine cronologico, in questo blog vi abbiamo raccontato degli stand di Yamaha, Casio, Korg e Kurzweil. Ora tocca a Dexibell. E non abbiamo ancora fino!

Eravamo consapevoli che non avremmo potuto trovare novità arranger in questa fiera per i prodotti Dexibell. Per due ragioni. La prima è che la fiera nordamericana non è il luogo ideale per il mondo arranger: il mercato USA è sempre stato alquanto ingeneroso verso le tastiere con accompagnamenti, come è solito raccontare il grande Jerry Kovarsky. In secondo luogo, Dexibell ha per il momento sospeso l’evoluzione di XMURE, la propria soluzione di arranger software. Se succederà qualcosa in materia, forse, lo vedremo al prossimo Musik Messe di Francoforte.

Ralf Shink e Stevie Wonder alle prese con Dexibell Vivo S9

Senza tanto clamore, la casa di Acquaviva Picena ha presentato al Winter NAMM il restyling dei propri pianoforti da palco VIVO S7 (88 tasti) e S3 (73 tasti). I modelli denominati VIVO PRO aggiungono alcune caratteristiche rispetto i modelli precedenti, come la meccanica Fatar TP40 Graded Hammer, uscite bilanciate 2-XLR bin e 2 sbilanciate ¼ Jack, quattro parti con due unità effetti EFX ciascuna, quattro ingressi per i pedali, ritocchi estetici per i pannelli laterali in legno ripresi da S9, il software del display derivato da S9 e ingresso DC-IN con blocco di sicurezza.

Per Dexibell, questa fiera ha rappresentato una grande vetrina per mostrare al mercato i propri prodotti, a seguito dell’accordo raggiunto nel 2018 con un nuovo distributore in Canada, alla crescita di punti vendita negli USA, fra cui il celebre Music Store di Sweetwater e al delinearsi di nuovi scenari distributivi in Sudamerica.

Lo stand di Dexibell è stato costruito perché fosse la casa dei musicisti, il palco dove artisti di talento potessero dare vita a performance di richiamo per i visitatori della fiera e per quanti, non potendo essere presenti ad Anaheim, hanno potuto gustarsi momenti di buona musica sui social network.

Jordan Rudess prova VIVO S7 Pro al Winter NAMM 2017

Hanno fatto la loro comparsa nello stand Dexibell per esibirsi o anche solo provare gli strumenti eccellenti una schiera di artisti di primo livello: Stevie Wonder, Russell Ferrante, Victoria Theodore (suona per Beyonce), Loren Gold (The Who), Zachary Provost (Josh Groban), Natalie Cadét, Kevin Toney, Bill Moss Jr., CJ Vanston (Toto), Alessandro Alessandroni Jr., Tony Succar, Andrea Desmond, Karen Bridges (Stone & Snow) e Ron Tanski.

Ovviamente ha fatto gli onori di casa il dimostratore ufficiale dei prodotti Dexibell Ralf Schink, che voi lettori di questo blog avete apprezzato negli anni passati quando era il volto in fiera degli arranger Roland.

Il cantante e songwriter Ron Tanski suona Dexibell VIVO S7 Stage Pro.

Per quanti non conoscono i prodotti Dexibell, suggerisco la lettura del mio reportage pubblicato recentemente su SM Strumenti Musicali.

A presto!

Reportage Dexibell: su SM Strumenti Musicali

Dexibell VIVO S9

Oggi vi invito a fare un giro con me ad Acquaviva Picena, nella sede di DEXIBELL.

A dire il vero, vi avevo già raccontato qualcosa di quella giornata, in occasione dell’approfondimento di XMURE, l’arranger audio. Questa volta, vi segnalo il nuovo articolo, uscito oggi su SM Strumenti Musicali, in cui racconto tutto il resto: chi è DEXIBELL, l’araba fenice nata dalle ceneri di Roland Europe e destinata a diventare uno dei protagonisti globali per la produzione di strumenti a tastiera, pianoforti e organi digitali. Il recente lancio di VIVO S9 è solo il pretesto per raccontarvi alcune ore vissute dal sottoscritto accanto ad un team di professionisti straordinari, persone che hanno fatto la storia degli strumenti digitali in Italia e nel mondo, lavorando per un’importante multinazionale giapponese; e che ora operano nel pieno dominio del Made in Italy, battendo bandiera tricolore sotto l’egida di Proel.

Buona lettura su SM Strumenti Musicali.

 

 

Approfondiamo la conoscenza di Dexibell XMURE

Premessa

Abbiamo già affrontato un paio di volte l’argomento XMURE in questo blog. Oggi ritorniamo su questo tema e lo facciamo a seguito di una lunga conversazione del sottoscritto con Marco Di Paolo di Dexibell. Marco si è gentilmente prestato a soddisfare tutta la mia curiosità a favore dei lettori di Tastiere Arranger e, sotto la supervisione di Luigi Bruti con la gentile collaborazione di Roberto Gaetani, ho avuto la possibilità di approfondire, vedere con i miei occhi, ascoltare con le mie orecchie e raccogliere un sacco di informazioni in merito a XMURE. Ho riordinato i miei appunti e ora eccoci qua: spero che questa materia possa essere interessante per molti di voi, così come lo è stato per me.

Buona lettura!

XMURE all’opera su iPad collegato ad un pianoforte Dexibell Vivo S1 tramite cavo USB e adattatore

Descrizione generale

XMURE è un’applicazione scaricabile gratuitamente dall’App Store di Apple. La versione iniziale include tre stili di accompagnamento. Ha alcuni vincoli che possono essere sbloccati per ciascuno dei modi di utilizzo, come vedremo più avanti.

Il sito dedicato è xmure.net e sono quattro gli aspetti più innovativi rispetto gli arranger tradizionali:

  1. Tutto quello che succede su XMURE è sotto il dominio audio. Niente MIDI. L’algoritmo di programmazione degli stili si basa sulla tecnologia Harmony Poly Fragmentor (HPF), la prima al mondo capace di pilotare accompagnamenti audio in tempo reale: questo arranger non utilizza generatori sonori, strumenti virtuali o “standard MIDI file”, è basato esclusivamente su tracce audio registrate da strumenti musicali reali.
  2. Il controllo delle variazioni è slegato dal controllo delle parti percussive: ne consegne che le 4 scene (equiparabili alle 4 variazioni di uno style tradizione) hanno 4 alterazioni ciascuna per il Drum Control. De facto, è come avere 16 MAIN indipendenti fra di loro: la cosa è possibile sugli arranger tradizionali ma non in modo così rapido, dovendo agire sul controllo delle singole parti di ogni variazione.
  3. L’arranger gira effettivamente su iPad o iPhone e non su uno strumento musicale. Direi di più: per usare XMURE, potrebbe anche non esserci affatto uno strumento a tastiera. L’indipendenza dell’hardware permette di sfruttare gli stili di accompagnamento della sezione arranger suonando strumenti diversi di produttori diversi in base alle necessità: se una serata vi esibite con il pianoforte digitale A, la sera successiva potete suonare il synt B, poi un pianoforte acustico C o un organo combo D. E’ sufficiente portare dietro con voi il vostro iPad o il vostro iPhone per disporre della sezione arranger con cui avete preparato le vostre serate. Di più, la presenza del Chord Sequencer rende XMURE utile anche per i non-tastieristi: chitarristi, sassofonisti o anche solo cantanti.
  4. In ultimo, l’interattività con lo schermo touch-screen consente di pilotare i pattern e le variazioni degli accordi a colpi di dita, a vantaggio dell’immediatezza d’uso e della facilità di esecuzione.

XMURE è utilizzabile in quattro modalità d’uso diverse che vedremo in dettaglio:

  • TOUCH è l’arranger software puro.
  • VIVO è l’arranger completo, al massimo delle sue potenzialità.
  • INSTRUMENT è simile a VIVO ed è l’arranger utilizzabile con tutti gli strumenti a tastiera sul mercato. Anche quelli non marchiati Dexibell.
  • MUSICAL SELFIE è un gioco per introdurre le vostre performance nel mondo dei social network in un battito di ciglia.

Vediamo queste modalità operative insieme, ad una ad una.

XMURE, l’arranger audio di Dexibell

TOUCH

La versione Touch è pensata per un utilizzo personale: non richiede la presenza di uno strumento a tastiera. E’ un arranger fatto e finito e richiede solo un iPhone oppure un iPad. Potete usarlo gratuitamente ma, per usarlo nella sua pienezza, sarà necessaria sbloccare l’app al prezzo di 4,99€.

Anche qui ci sono diverse possibilità d’uso:

  1. Nella modalità interattiva principale, dopo aver selezionato lo style di accompagnamento e aver premuto il pulsante Play, è possibile impostare gli accordi in tempo reale: è sufficiente toccare il tono dell’accordo sulla parte sinistra e il grado sulla parte destra. Sono disponibili i sette gradi principali: maggiore, minore, settima, settima MAJ7, add9, sus4, settima minore.
  2. La seconda modalità interattiva è una variante della prima (si apre chiudendo il menu sulla sinistra con il nome degli accordi) e permette di gestire le 16 combinazioni possibili fra pattern e drum.
  3. Nella terza modalità, gli accordi sono proposti nel box centrale ed è sufficiente attivarli in sequenza. E’ questo il modo d’uso interessante per coloro che hanno le mani impegnate a suonare un altro strumento (chitarra, strumento a fiato, etc.).
  4. La quarta modalità lavora sui pattern e, non a caso, è denominata Unplugged Mode: si trascinano i vari pattern con sequenze di accordi dalla destra (verse, chorus e bridge, 4 sequenze di accordi) sul quadro principale, sulla sinistra un pad virtuale con 16 scene – verso destra aggiunge tracce, verso l’alto aggiunge intensità, possibilità di vedere l’accordo in preview (2/4 precedenti il cambio).

Per arrichire le proprie prestazioni sono disponibili utilità aggiuntive:

  • Slash Chord: per suonare una nota di basso diversa dalla tonica dell’accordo e realizzare quindi accordi complessi come FA+ su basso DO o su basso SOL e così via.
  • Bass Note: per scegliere esattamente la nota del basso da suonare, immaginate di suonare A Whiter Shade of Pale e di giocare sulla scala a scendere del basso.
  • Drum Scene: per agire solo sui pattern di batteria.

Nel prossimo video, osserviamo XMURE Touch in azione per suonare un ritmo di samba.

VIVO

Collegando l’iPad o l’iPhone ad uno strumento Dexibell (come, ad esempio, un qualsiasi pianoforte della serie Vivo), si ottiene l’attivazione completa della modalità Vivo, cioè il massimo da XMURE. I clienti di uno strumento Dexibell hanno automaticamente accesso all’intero set di funzionalità e a tutti gli stili disponibili sullo store: appaiono infatti tutti su XMURE e sono free (vanno solo scaricati).

Questo è il vero ambiente di integrazione con tastiera arranger.

Qui si possono replicare comportamenti come il Chord Latch in cui, alzando le mani dalla parte che pilota gli accordi, si silenzieranno le relative parti in tempo reale; oppure come il Bass Note che riconoscerà la nota di basso direttamente da quanto si suona con la mano sinistra. Il riconoscimento degli accordi può essere fatto sulla parte Left, Right o su tutta l’estensione della tastiera: questa è una impostazione della pagina Settings di XMURE, si sceglie l’ozione Open MIDI e la prima nota suonata decide.

I due tasti ASSIGN controllano XMURE: è un aspetto utile a prescindere, ma lo è in modo particolare per chi ha un iPhone; è sicuramente più agevole agire sui pulsanti assegnabili sul pannello dello strumento piuttosto che toccare le aree dello schermo dello smartphone.

Attenzione! Con il rilascio software Acquaviva 4.0 e successivi, è consentita la connessione MIDI e audio allo stesso tempo. Non solo, il cavo USB permette anche di alimentare l’eventuale strumento remoto. In pratica, con gli ultimi upgrade di Acquaviva, la tastiera riceve il segnale audio anche senza la necessità di un’interfaccia audio specifica. Il collegamento con iPad/iPhone funziona tramite un adattatore Lightingin-camera connection che porta ad cavo USB tradizionale che va collegato sullo strumento.

Oltre a tutte le funzioni che abbiamo visto sopra nella modalità Touch, qui si può fare di più:

  • Registrare la sequenza di accordi che si suona in tempo reale.
  • Salvarla in un file con un formato proprietario per modificarla successivamente nei dettagli per cambiare i singoli accordi, inserire/togliere i Fill, aggiungere/rimuovere misure, cambiare le scene o il Drum Control.
  • La funzione di Export consente di creare le informazioni audio da dare in pasto a software esterni: il sistema crea una cartella con le due tracce stereo OPPURE le singole tracce (la funzione di MultiTrack Rendering ha un costo di 4-5 Euro di costo). I file audio sono in formato WAV e quindi universali.
  • Una funzione Mixer per bilanciare tracce per ogni scena.
  • EQ global
  • Save Memory per riprendere in mano il proprio lavoro in fasi successive.

Nel pilotare i vari pattern, ho notato come ogni combinazione di scena/drum controlli il proprio fill. E la misura di fill funziona anche come Intro, mentre l’Ending ideale è sempre un Fade Out: la cosa si spiega perché il Sync Stop fermerebbe tutto l’audio, compresi gli effetti, provocando un silenzio totale immediato un po’ troppo brusco.

Per gli accordi, un punto di forza è la possibilità di condivisione delle sequenze di accordi con la popolare comunità di iReal Pro che scambia sequenze di accordi in formato Music XML.

INSTRUMENT

Abbiamo visto che la modalità Vivo offre tutti gli stili gratuiti di XMURE a chi possiede uno strumento Dexibell. Invece, per tutti gli altri strumenti della distinta correnza, XMURE è acquistabile in modo graduale: innanzitutto con 4.49€ potete sbloccare l’applicazione e ottenere la completezza delle funzionalità. Successivamente è possibile acquistare gli stili di accompagnamento che servono al prezzo di 1.09€ ciascuno. Acquistando tutti quelli disponibili, si spendono 47€ in tutto: in questo modo, disponete di una sezione arranger completa con un discreto repertorio di accompagnamenti che vi consente di affrontare una serata dal vivo.

L’impossibilità di assegnare funzioni ai pulsanti ASSIGN vi costringerà ad usare lo schermo touch del vostro iPad (o iPhone) per pilotare tutte le funzioni. Ma, per tutti il resto, la modalità Instrument, è equiparabile a quella precedente.

MUSICAL VIDEO SELFIE

Siamo nel pieno divertissement: scegliete uno stile e una sequenza d’accordi, mettetevi davanti allo smartphone o al tablet e video-registrate la vostra canzone. E’ un sistema semplice per registrare messaggi video-cantati e condividerli su Whatsapp, Messenger, Facebook e così via.

_________________

Conclusioni

Se avete a disposizione un apparato mobile Apple, vi consiglio di scaricare XMURE e di provarlo da voi. Qualora vi trovate in difficoltà con qualche operazione, potete trovare una guida d’uso specifica fra i numerosi filmati istruttivi realizzati da Dexibell e resi disponibili sul sito ufficiale: video tutorial. Con una spesa che non supera i 50 € potete sbloccare l’applicazione e acquistare i diversi style a disposizione. Non è un investimento così dispendioso.

I grandi vantaggi enunciati qui sopra, al momento, sono mitigati dalle dimensioni del repertorio attuale. Il successo di XMURE dipenderà dalla volontà di Dexibell di investire sul prodotto rilasciando nuovi stili e ampliando il numero di arrangiamenti a disposizione dei clienti.

Personalmente, ritengo che ne valga la pena e spero che possa accadere in accordo con l’aumentare delle vendite dei prodotti Dexibell, il cui indice di gradimento sta salendo fra molti musicisti in Europa, in America e in Asia.

Winter NAMM 2018: lo stand DEXIBELL

Ed è arrivato il momento del NAMM SHOW 2018!

Oggi 25 gennaio è il primo giorno di apertura del NAMM Show invernale. Mi rivolgo per un attimo a quei pochi, fra i lettori di Tastiere Arranger, che non sanno cosa sia il NAMM: trattasi dell’evento più importante a livello planetario per gli strumenti musicali, i suoni e la tecnologia applicata alla musica. Ogni gennaio, nella cittadina di Anaheim (California), si ritrova la comunità internazionale di uomini e aziende che condivide la missione di rafforzare l’industria dei prodotti musicali al fine di offrire migliori contenuti e servizi a favore di chi fa musica. L’edizione 2018 ospita nei propri stand i prodotti più recenti di oltre 7.000 imprese provenienti da tutto il mondo. La circostanza non si limita all’esposizione di articoli e servizi ma sono disponibili eventi speciali, sessioni dimostrative, concerti ed esperienze dal vivo.

Come ogni anno, in questo blog cerchiamo di catturare eventuali novità nel mondo degli arranger e lo facciamo consapevoli di un fattore importante: sebbene il Winter NAMM rivesta una rilevanza internazionale, è bene tenere conto che l’evento si svolge negli Stati Uniti, un mercato nazionale nel quale gli arranger hanno faticato ad imporsi da sempre: ne consegue che sarà difficile trovare una particolare attenzione al nostro comparto, cosa che magari ci riuscirà più facile nella fiera primaverile europea del MusikMesse a Francoforte in Germania.

Cominciamo da DEXIBELL

Dexibell Vivo S9

Il primo stand che visitiamo “virtualmente” insieme in questo blog è quello di DEXIBELL, azienda italiana nata dalle ceneri della gloriosa Roland Europe di Acquaviva Picena (Ascoli) e che, da un paio d’anni, ha guadagnato una discreta celebrità grazie allo Continua a leggere