Il processo di acquisto di uno strumento musicale è come la scelta un vestito nuovo. Lo strumento deve calzarvi in modo impeccabile, deve essere l’arranger che fa per voi. Il periodo in cui vi preparate alla scelta è un momento di brio mentale e di vivacità nel desiderio di coronare i vostri sogni. Non è quindi un processo che potete svolgere con troppa rapidità e conseguente incoscienza. Al contrario: armatevi di buona pazienza e godetevi il gusto della ricerca.
Ecco a voi, dieci suggerimenti per non cadere nella trappola di buscarvi il primo strumento che capita.
1 – Documentatevi
Prima di cominciare la caccia, suggerisco di farvi un’idea di massima della materia. L’offerta sul mercato è particolarmente ampia e il prezzo oscilla da poche centinaia fino a diverse migliaia di Euro. È necessario valutare le cose con cura all’inizio, senza farsi condizionare dalla fretta presupponendo di avere il fiuto immediato per un buon affare. Oltre ad essere vasta, l’offerta è anche variegata. È necessario quindi disporre di elementi di comparazione con cui valutare ciascuno strumento. Come prima cosa, documentatevi sul web, il web è un’ottima fonte di informazioni sterminate. Partite dai siti dei produttori e distributori, passate ai forum di musicisti e ai blog. Annotatevi gli strumenti di cui si parla maggiormente o che raccolgono consenti più entusiasti. Se potete, scaricate i manuali PDF degli strumenti e dategli una rapida lettura, almeno nei capitoli di vostro particolare interesse. Controllate le specifiche tecniche di ciascuno strumento candidato all’acquisto: vi serviranno per una valutazione comparativa.
2 – Fissate i vostri obiettivi e le vostre necessità, in ordine di priorità
Vi siete fatti un’idea del mercato? Bene, ora pensate a voi stessi: annotatevi i dettagli esatti di che cosa state cercando. Ricordatevi la legge numero uno delle tastiere digitali: non esiste la tastiera perfetta. Sì, mettete il cuore in pace: non esiste lo strumento digitale definitivo, esiste piuttosto lo strumento che più si avvicina alle vostre esigenze. Siete alle prime armi e vi serve uno strumento con cui imparare o piuttosto siete uno studente al conservatorio? Usate lo strumento dal vivo o suonate solo in casa? Vi servono i tasti pesati per un’esecuzione pianistica oppure sono sufficienti tasti semi-pesati o addirittura leggeri? 88, 76 o 61 tasti? Avete necessità di espandere il repertorio di stili su ambito regionale o vi è sufficiente il repertorio mainstream? Siete interessati a programmare i vostri suoni per personalizzare a fondo la vostra musica o siete genuini esecutori? Avete bisogno di registrare le vostre esibizioni? Disponete di una DAW su PC o Mac oppure vi serve un sequencer di bordo? Definite il peso e le misure massime. E così via: scrivete il vostro elenco di requisiti. Non basta: date una priorità a ciascun elemento, vi aiuterà a scegliere che cosa è veramente importante per voi.
3 – Fissate un budget e attenetevi a quello
A meno che siate un figlio di papà o un vincitore alla lotteria, l’importo di spesa è un aspetto primario. Segnatevi quindi la cifra massima che vi consente il vostro patrimonio, escludete da subito gli strumenti che hanno prezzo superiore alla vostra possibilità e quelli che hanno prezzo troppo basso. Restringete la vostra ricerca agli strumenti che si avvicinano (senza superare) l’importo del vostro budget.
4 – Scegliete fra nuovo e usato
Acquistare modelli nuovi vi dà la possibilità di accedere ad almeno due anni di garanzia. In alcuni casi, anche di più. Inoltre, essendo la tastiera nuova, avrete la certezza di trovare tasti in ottime condizioni, pulsanti reattivi, schermi luminosi e uscite MIDI/audio perfettamente funzionanti e, per finire, una scocca senza graffi. Nel caso dell’usato risparmierete un sacco di soldi e potrete avere accesso a modelli con dotazioni superiori. Tuttavia ci sono dei contro: il periodo di garanzia è limitato se non addirittura nullo e va verificata l’usura dello strumento. Nel mondo dell’usato si possono fare buoni affari, attenzione però ai lupi e agli imbroglioni. Un buon consiglio è quello di prendere contatto personale con il venditore, magari scambiarsi i numeri di telefono e fare una chiacchierata per capire chi c’è dall’altra parte. I migliori venditori sono conosciuti anche nel web: chiedete informazioni in giro. La buona reputazione è una macchia d’olio che si acquisisce con il tempo e con il numero di clienti felici e soddisfatti.
5 – Diffidate dei prezzi troppo bassi
Specialmente nel mondo dell’usato, aprite bene gli occhi e le orecchie. Se la maggior parte delle offerte sul mercato di un certo modello è di 1000 Euro (ad esempio) e un giorno trovate un’offerta a 500 Euro, forse c’è qualcosa che non va. Chiedete di valutare lo strumento di persona prima di confermare l’acquisto. Solo allora capirete il perché. Ignorate bellamente le spiegazioni email del tipo: “vendo per errato acquisto”, “vendo perché mia moglie ha comprato il divano nuovo e non c’è più spazio per la tastiera in casa”, “devo vendere subito per comprare il regalo per mia figlia a Natale” o amenità del genere; sono informazioni del tutto ininfluenti per la vostra scelta.
6 – Fidatevi della marca, ma fino ad un certo punto
Può darsi che, per qualche ragione, siete attratti da una certa marca. Magari vi piace solo il nome o ne avete sentito parlare bene da qualcuno nel negozio del barbiere. Bene, allora cominciate da quella marca, ma non fissatevi solo su quella. Documentatevi, aprite lo sguardo sulla concorrenza. Il tempo passa, la tecnologia si evolve e non è detto che una marca di successo negli anni 90 sia ancora innovativa ai giorni d’oggi. Anzi, alcuni marchi blasonati sono addirittura scomparsi e i modelli residui sono presenti solo sul mercato dell’usato. Prima di buttarvi, ragionate e fate confronti.
7 – Facilitate la scelta, scendendo a due-tre prodotti al massimo
Se manterrete a lungo una rosa ampia di candidati, vi verrà il mal di testa a forza di passare le notti nell’indecisione. Quando si avvicina il momento di decidere, restringete la scelta ai due o tre strumenti che preferite. Concentratevi su questi e lasciate perdere tutto il resto. La scelta di un acquisto deve essere un momento di divertimento, non un seme per coltivare la vostra ansia.
8 – Non prendete per oro colato i consigli che trovate sui forum o sui blog
I soldi sono vostri, la musica che suonerete è vostra. Gli autori dei blog (compreso il sottoscritto, ovviamente) e i membri dei vari forum di musicisti che popolano il web esprimono sempre opinioni e valutazioni basate sulla propria esperienza. Non è detto che coincida con la vostra, anzi. È difficile trovare valutazioni che possono essere adottate e sposate in modo acritico. Le opinioni degli altri sono utili per orientarci, mai per prendere una decisione.
9 – Il prezzo non è mai il fattore decisivo
Un conto è segnarvi da principio il vostro budget: vi serve per selezionare i prodotti a cui potete permettervi di accedere. Ma dopo di ciò, non andate diretti ad acquistare l’arranger workstation che costa di meno fra i due-tre che avete individuato. E nemmeno pensate che quello che costa di più, vale di più. Al contrario, ritornate sulla lista di requisiti di cui al punto 2. È quella la cartina al tornasole che vi dirà quale modello è veramente quello che si serve. Potrebbe essere il più economico o il più costoso, non importa: è quello che molto più probabilmente si avvicina di più alle vostre necessità secondo le priorità da voi stabilite.
10 – La cosa più importante: provate lo strumento prima di acquistarlo
Se preferite, potete ignorare tutti i miei suggerimenti precedenti, ma su questo devo raccomandarvi di essere intransigenti: non comprate nulla che non abbiate provato con le vostre mani e le vostre orecchie. Cercate i negozi di strumenti musicali della vostra provincia o regione e dedicategli qualche mezza giornata. Gli strumenti sono esposti nel negozio per una sola ragione: per essere provati. Non vergognatevi a chiedere: anche se il negozio è pieno di gente, non abbiate paura: sedetevi e provate. Provate a lungo. Per tutto il tempo che vi serve. Controllate la pienezza dei suoni, la durata dei campioni, la risposta dei tasti al tocco, la qualità dei tasti l’impasto sonoro degli stili, la comodità dei pulsanti, la chiarezza dello schermo, l’usabilità a prima vista. Avrete le idee molto più chiare e capirete subito quale è lo strumento che più fa per voi. Se invece il commesso vi dice che gli strumenti non possono essere toccati, ditegli allora che non vi interessa più, fategli un bel sorriso, augurategli buona giornata e uscite da quel negozio: è evidente che non hanno alcuna idea di come si vendono gli strumenti musicali.
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