Archivi tag: ct-s300

Casio alza il sipario su Casiotone CT-S400

Nei giorni scorsi, quei pochi media che ancora si occupano attivamente di strumenti musicali hanno dato risalto all’annuncio Casio del 7 aprile relativo all’uscita sul mercato di tre nuove tastiere per esordienti della serie Casiotone: il pianoforte portatile CT-S1, i tasti luminosi di LK-S450 e l’arranger CT-S400. In questa prima comunicazione, Casio ha puntato i propri riflettori su CT-S1 in particolare. Io qui, invece, dato che nel mio piccolo blog mi occupo di arranger, oggi mi concentrerò solo su CT-S400. Questo è il suo nome. L’unico dei tre nuovi modelli che ci può interessare in questa sede.

CT-S400 in poche parole

Se dovessimo descrivere CT-S400 nel minor numero di parole, potremmo dire: è un arranger economico con 61 tasti leggeri e personalizzabili con tre livelli di dinamica, polifonia a 48 note, 600 timbri di bordo e 200 stili di accompagnamento. Et voilà! Se non vi interessa sapere altro, potete fermare qui la vostra lettura. Se invece siete come me e volete saperne di più, continuate a leggere. Insomma, fate come vi pare.

Casiotone CT-S400

Buone notizie

Il primo aspetto evidenziabile è la presenza del generatore sonoro AiX di recente concepimento e che abbiamo vivamente già apprezzato durante il nostro test di Casio CT-X5000. Il numero di timbri è ampio e in linea con le aspettative dei modelli di questa specie. Per dare vitalità ai propri suoni, non mancano gli effetti standard del riverbero e del chorus, entrambi presenti con diverse varianti. Un processore effetti DSP è disponibile per offrire un effetto specifico e associato a ciascun timbro. Il master EQ offre dieci memorie di fabbrica. Dal tono dell’annuncio, ci sembra di intuire che i 200 stili provengano dalla serie CT-X: se così fosse, ci sarebbe da rallegrarsi (NDA: qualcuno di voi ricorda la buona impressione che ne avevo dedotto durante la mia prova?). Certo rimarrei un po’ deluso se dovessi scoprire che questo repertorio di stili sia invece stato desunto da CT-S300. Vedremo, o meglio ascolteremo. Ogni stile espone una memoria OTS a cui associare i timbri ideali da suonare in tempo reale sopra l’accompagnamento.  CT-S400 pesa un niente (solo 4,5kg) e le misure sono compatte (930×258×84 mm).

Notizie così così

Immagino che qualcuno di voi abbia storto il naso osservando quanto la polifonia sia stata castrata alle 48 note. Io non la penso così: nel senso che questo economico arranger appartiene ad una categoria di prezzo dove le 48 note fanno comunque la loro figura. È lo stesso numero di note che Yamaha ha pensato di apporre a PSR-E373, modello direttamente concorrente di CT-S400. Per un attimo mi ha stuzzicato la disponibilità della tecnologia Bluetooth (bene!) ma poi ho visto che, per accedere a tale connettività, è indispensabile un adattatore da acquistare a parte (meno bene). Soltanto dieci locazioni sono a disposizione per la memorizzazione dei propri stili personalizzati: diciamo che per il principiante sono sufficienti, forse anche abbondanti; non per gli appassionati più esigenti.

E il resto?

Il resto è in linea con la categoria: registratore MIDI che ospita fino a 5 brani con 5 tracce ciascuno, compatibilità GM Livello 1, integrazione con l’app Chordana Play, tre ingressi (cuffie, pedale e audio-in), porta micro-USB per collegarsi a un PC o Mac (USB-to-Host) e porta USB-to-Device per un dispositivo di memoria flash. I due amplificatori stereo di bordo spingono il suono con la mini-potenza di 2,5W a testa. Per l’alimentazione elettrica valgono sei batterie di tipo AA (max 4 ore di autonomia) oppure il classico adattatore e alimentatore. La disponibilità nei negozi è promessa per l’estate 2021: solo allora conosceremo il prezzo per il mercato italiano ma, secondo la strategia commerciale di Casio, dovrebbe essere molto aggressivo.

Conclusione

Casio ribatte colpo su colpo alle iniziative Yamaha nell’agone delle tastiere per principianti. Una prova diretta di CT-S400 potrebbe confermare le buone intenzioni sul valido equilibrio di questo strumento. Perché nelle tastiere a buon prezzo, dove l’esigenza del risparmio comanda, l’equilibrio delle componenti hardware e software è sempre il miglior indice di qualità.

Quarant’anni di Casio Music

View the autosave

Non so a quanti di voi sarà sfuggito l’annuncio dello scorso gennaio, quando Casio aveva celebrato i 40 anni di attività nel mondo della musica, trascorsi prevalentemente nella produzione di strumenti a tastiera: minitastiere, arranger, pianoforti, synth. Per l’occasione, era stato aperto un sito dedicato con numerose informazioni sulla storia dei suoi prodotti.

L’argomento torna di attualità per noi, in questi giorni, a seguito della pubblicazione da parte di Mike Martin, deus ex machina di Casio Music America, del video di Regeneration: trattasi di un brano musicale composto per l’occasione sfruttando tutti gli strumenti Casio più significativi, quelli che sono stati suonati da diverse generazioni di tastieristi di tutte le capacità: dai bambini ai principianti della musica , dagli studenti agli appassionati, dagli amatori ai professionisti fino alle stelle di primo piano della musica globale.

Regeneration, suonato con gli strumenti Casio di questi 40 anni

L’esperienza musicale di Casio era cominciata nel 1980 con un proto-arranger: Casiotone CT-201. In questo blog, vi abbiamo narrato di alcuni dei prodotti di quegli anni: qualcuno di voi ricorda la nascita dello Sleng Teng nella musica reggae – che deve tutto ai ritmi di Casiotone MT-40 (1981) – o la testimonianza degli Eurythmics – nella scrittura di Here Comes the Rain con Casiotone MT-65 (1983).

Casiotone, rinascita 2020

Ma la nostra memoria, trascritta nella cronologia totale degli arranger, ci porta a citare altre tastiere arranger con tasti dinamici di dimensioni standard: MZ-2000 aveva la capacità di estrarre accordi dei dati MIDI (2000), CTK-4000 introduceva i suoni AHL nel 2008, WK-7500 rappresentava un tentativo onesto di Casio produrre arranger con stili più competitivi (era il 2011), a cui faceva seguito l’evoluzione migliorativa di WK-6600 e CTK-6250/CTK-6200 (siamo arrivati al 2013). Qualcosa di più interessante si vedeva con MZ-X500 macchina arranger moderna del 2016 e, soprattutto, con il botto realizzato dalla serie CT-X nel 2018 che ha fatto intendere a molti quanto Casio fosse matura e pronta a produrre arranger di superiore qualità, grazie ad una migliore sorgente sonora (AiX): ne abbiamo parlato in occasione del mio test di CT-X5000. Recentemente, nel 2019 e in vista di questo anniversario, l’azienda giapponese ha riproposto il marchio Casiotone con una nuova serie di tastiere economiche che brillano per la loro portabilità: fra queste solo il modello CT-S300 ha tasti dinamici.

E allora, scusa il ritardo e… buon anniversario, Casio.

Winter NAMM 2020: le conclusioni

Winter NAMM, la fiera di strumenti musicali più importante a mondo

Rivediamo insieme l’esperienza del Winter NAMM 2020 alla luce dei modelli di tastiere arranger presenti in fiera:

  • Lo stand che ha presentato il maggior numero di novità arranger è quello di Korg, dove hanno fatto la loro prima apparizione i tre nuovi strumenti economici: la tastiera portatile EK50 L (sembra che, quando sarà disponibile, il prezzo potrebbe aggirarsi intorno ai 525 Euro), la mini-workstation i3 (costerà anche di meno: 502 Euro) e il pianoforte digitale XE20 (la versione nuda senza supporto dovrebbe essere accessibile a 899 Euro).
  • Yamaha si è presentata con il nuovo modello di tastiera per principianti, PSR-E273: sarà in vendita intorno ai 190 Euro.
  • Lo stand Casio non ha messo in mostra novità arranger, ma ha colto l’occasione per presentare al mercato americano la nuova serie Casiotone dove primeggia CT-S300, si trova già nei negozi a 199 Euro.
  • Kurzweil ha riproposto i suoi vecchi arranger a basso costo, gli stessi dell’anno scorso: nessuna novità.
  • Di tutto il resto, non si hanno notizie: Dexibell non ha presentato aggiornamenti sull’arranger software XMURE (l’anno scorso era stato premiato nella categoria software), Roland è palesemente concentrata su altro, mentre Ketron ha addirittura disertato.

Ci lasciamo con questa registrazione presa al volo ieri in fiera presso lo stand dell’italiana Viscount, dove Joey DeFrancesco & friends si esibiscono con una performance entusiasmante. Ovviamente l’organo è un Viscount Legend Live “Joey DeFrancesco Signature”. Godetevi tutta l’esibizione musicale, fino al termine: ne vale la pena.

Alla prossima!

Winter NAMM 2020: lo stand Casio

Dopo Yamaha, è il turno dello stand di Casio, dove non si registrano novità arranger di ultimo grido.

Casiotone in prova al Winter NAMM 2020

Le tastiere Casio con accompagnamenti sono in mostra al NAMM Show 2020 grazie alla rinnovata serie Casiotone di cui vi abbiamo già raccontato la nostra visione qualche settimana fa, in questo blog.  Questi strumenti digitali sono pensati per i principianti e per suonare a casa o in viaggio: 61 tasti di dimensioni regolari, 400 timbri, 77 stili di accompagnamento, 60 brani incorporati, 50 stacchi in Dance Music Mode, USB MIDI e altro. Lo chassis è sottile e il display standard LCD è monocromatico. Tutti i modelli possono essere alimentati da 6 batterie AA o dall’adattatore CA incluso, permettendo di divertirsi facendo musica ovunque si vada. I modelli Casiotone della serie sono CT-S200, CT-S300 (con tasti dinamici) e LK-S250 (con tasti illuminate per imparare a suonare giocando).

Ci aspettavamo altro? Direi di no. Non è passato moltissimo tempo da quando Casio ha rinnovato i prodotti arranger di levatura superiore: il pianoforte con accompagnamenti PX-S3000 è uscito nel 2019 e la brillante serie CT-X è nata nel 2018. Ecco, forse la sostituzione della serie MZ (MZ-X500 e MZ-X300 risalgono al 2016) non avrebbe sorpreso. Ma questo è.

Nella famiglia dei pianoforti ibridi, Casio introduce – in occasione del Winter NAMM – nuovi modelli della serie Celviano: GP310 e GP-510. Trattasi di prodotti dal design lussuoso: tasti in abete austriaco, con gli stessi materiali dei pianoforti a coda Bechstein.  Un altro modello di pianoforte presente allo stand Casio è l‘AP-710, che presenta tre suoni di pianoforte a coda e un migliorato sistema di altoparlanti.

Casiotone CT-S300

Il panorama delle tastiere arranger del 2019

Rieccoci qua, a fine anno: tiriamo insieme le somme e rivediamo la cronaca del 2019 per quanto compete il mercato degli arranger.

Ammiraglie

Il 2019 è stato un anno di assestamento nell’area degli arranger di lusso e l’unica novità hardware riguarda l’annuncio dei Clavinova CVP-800, realizzati incorporando il motore di Yamaha Genos all’interno di un pianoforte digitale con mobile e finiture di pregio. Genos stessa continua la propria sfida contro Korg Pa4X, mentre la triade Ketron (SD9, SD60 e SD90) persevera nella propria caccia a favore di professionisti interessati a disporre di macchine disegnate su misura per le serate dal vivo. Pa4X ha ottenuto un aggiornamento importante nel mese di marzo con il rilascio della versione 3.0 denominata Next, i cui aspetti più evidenti riguardavano la nuova interfaccia video (Dark Glimmering) e il raddoppio della memoria per i campioni personali (3GB lineari). Da parte sua, Genos ha ricevuto ben due aggiornamenti vistosi del software (1.40 a luglio e 2.0 a novembre): anche qui raddoppio della memoria a 3GB, presenza del Superior Pack e molto altro ancora. Anche Ketron non è rimasta a guardare e ha provveduto al rilascio del Pack Audya Styles nei mesi estivi e della versione 2.0.3 in autunno, il tutto a favore dei suoi tre prodotti di punta.

Yamaha Clavinova serie CVP-800

Arranger medi

Dopo un 2018 tranquillo, la terra di mezzo degli arranger workstation è stata movimentata da importanti annunci. Il primo riguarda l’ingresso di PSR-SX700 e PSR-SX900 sul mercato con cui Yamaha offre l’esperienza utente innovativa di Genos anche nella serie PSR. Non è un aspetto banale, dato che – oltre alla nuova usabilità su touch screen – i modelli PSR hanno potuto colmare il gap che li distanziava dalla concorrenza, grazie all’introduzione del registratore MP3, quattro parti da suonare in tempo reale (Right 1-2-3 + Lower), il reset del tempo durante l’esecuzione di uno Style, il chord looper e una memoria interna generosa che spazia da 1GB a 4GB. Dobbiamo poi registrare l’ingresso di un nuovo produttore di arranger: si chiama Cavagnolo, proviene dalla Francia e con Air Symphony ha presentato il suo primo box arranger, associabile ad un tablet e disegnato su misura dei fisarmonicisti. In quest’area, continua a giocare un ruolo da protagonista anche Korg che, con Pa700 e Pa1000, presenta ai musicisti gran parte del concentrato di tecnologia musicale di Pa4X; nella seconda parte dell’anno, Korg ha rinnovato questi due modelli intervenendo a livello hardware: uscita HDMI al posto di RCA e nuova batteria clock. Tali novità hanno comportato un aggiornamento del sistema operativo (V1.4 per Pa700 e V1.3.1 per Pa1000: due numeri diversi a parità di contenuto).

Pagina degli stili di Cavagnolo Air Symphony

Apri-pista

Tre sono le novità più importanti nel segmento di primo ingresso, dove si scatena il numero più elevato di attori fra chi produce strumenti musicali. Al Winter NAMM di gennaio 2019, Yamaha aveva annunciato PSR-E360, l’ennesima variazione della tastiera ideale per principianti. Casio invece si è segnalata per due annunci: Privia PX-S3000 è un pianoforte digitale smilzo nelle forme, ma eredita buona parte dei progressi raggiunti nella serie CT-X (generatore sonoro AiX e rinnovato parco stili) e nuova serie Casiotone, che è composta da tre modelli fra cui spicca CTS-300 grazie alla presenza di tasti dinamici.

Nuovi modelli Casiotone nel 2019

Prossimamente: il rapporto del blog Tastiere Arranger

Saremo di nuovo qui molto presto: ci faremo gli auguri per l’anno nuovo, in occasione della pubblicazione del rapporto annuale 2019 del blog Tastiere Arranger.

Casio CT-S300, Casiotone amarcord

La serie Casiotone è tornata

Nei ricordi indelebili della mia gioventù, c’è una vacanza estiva trascorsa in montagna in un luogo incontaminato della natura. Eravamo un gruppo di una trentina di ragazzi e ragazze e alternavamo escursioni alpine a giornate di svago e di formazione spirituale. Il sacerdote che ci accompagnava aveva portato con sé una tastierina Casiotone MT-40. Va da sé che glie la rubavo tutti i giorni per suonare. Erano tempi in cui non esistevano cellulari e tablet ed eravamo in un luogo senza TV e senza distrazioni: a livello di tecnologia, avevamo con noi solo la MT-40 e le batterie di scorta. L’intenzione originale era quella di usare la tastierina per i momenti di preghiera, ma poi io la profanavo senza ritegno per inventare concerti, accompagnare gli amici che cantavano tutto il repertorio dei cantautori, intonare improbabili cori di montagna, inscenare gare di canto alla sera davanti al falò, improvvisare danze di gruppo e creare brani strumentali interminabili quando pioveva; al mattino la Casiotone era la colonna sonora del risveglio e alla sera era l’accompagnamento della buonanotte con un sottofondo di musica distensiva. Quando uscivamo, infilavamo la tastierina nello zaino e ce la portavamo dappertutto. Suonare in totale solitudine A Whiter Shade of Pale su un pietrone di fronte ad un lago ai 2000 metri è qualcosa che resterà per sempre nei miei ricordi (anche se, onestamente, riconosco che le marmotte e gli stambecchi potrebbero non aver apprezzato). Tuttavia, forse è nata in quei giorni la mia passione per le tastiere arranger.

Casiotone MT-70, uno dei tanti modelli di tastierine Casio

Scusatemi il momento Amarcord, ma quella è l’immagine nitida che ho davanti a me, mentre sto scrivendo per voi in merito al rilancio 2019 del nome Casiotone. La nuova serie 2019 di tastiere amatoriali Casio è composta da tre modelli (CT-S300, CT-S200 e CT-S100) ma qui ci occuperemo solo della prima. Perché è l’unica ad avere tasti dinamici e quindi è quella con cui possiamo esprimere qualcosa in più del solito tin tin.

A differenza della serie originale, la nuova famiglia di modelli Casiotone esce con 61 tasti di passo standard: la qualità dei tasti è leggera ma è più strutturata rispetto quella dei modelli economici CT-K di Casio. La plastica è sempre plastica ma pare più solida del solito standard Casio. Mi piace il design, esce fuori dagli schemi: trovo divertente l’idea dell’impugnatura nella scocca che ne rende pratico il trasporto. Il peso senza pile è 3,3kg e le dimensioni sono compatte: 930 mm di larghezza, 256 mm di profondità e 73 mm di altezza.

Casiotone CT-S300

Le specifiche tecniche di CT-S300 riportano 400 timbri e 77 stili di accompagnamento con 77 memorie OTS. La polifonia massima di 48 note non è eccelsa, oltre al riverbero è disponibile un solo effetto DSP. Da non sottovalutare la presenza della rotella del Pitch Bend. Le funzioni di accompagnamento prevedono Synchro Start, un Intro, due variazioni con relativo Fill-In e un Ending. CT-S300 include il Dance Music Mode: 50 pattern dedicati e 12 campioni di voce umana.  Non mancano i controlli trasposizione e del metronomo. C’è un pulsante My Setup per richiamare l’impostazione preferita. L’uscita per le cuffie si trova vicina all’ingresso AUDIO IN, entrambi mini-jack stereo. E lì accanto c’è la presa per il pedale sustain. Gli amplificatori di bordo erogano 2,5 W + 2,5 W. L’adattatore AC è esterno e si possono caricare sei pile di tipo AA che durano fino a 19 ore. Nella confezione c’è il leggio.

La tastiera può essere collegata tramite una porta micro USB-To-Host ad uno smartphone/tablet (iOS o Android) su cui è installata Chordana Play: questa applicazione consente di controllare ogni dettaglio dello strumento. Permette di scegliere i suoni, registrare, interagire con MIDI file, imparare a suonare brani nuovi con un sistema a punteggi per misurare i propri progressi e semplicemente leggere spartiti PDF dal display.

Casiotone, la puoi suonare dappertutto

Insomma, CT-S300 è uno strumento idoneo per il repertorio di un principiante, può anche essere pensata come strumento di gioco per il divertimento per i tastieristi più provetti e, in ultimo, potrebbe essere lo strumento più pratico da utilizzare nei luoghi più impensati (se capitasse mai anche a voi di dover suonare davanti ad un lago di montagna…). Nei negozi la potete trovare a 209 Euro (a volte meno): seppure sia un prezzo onesto, si trova a dove competere con altri modelli similari. Se infatti salite a 229 Euro potete accedere a Casio CT-X700 con la qualità sonora superiore offerta dal generatore AIX, ma vi perdete la robustezza portatile di Casiotone. Il diretto concorrente in casa Yamaha è PSR-E363, modello del 2017 e che, essendo prossimo ad uscire dal mercato, si è stabilizzato scendendo a 199 Euro: questo strumento ha qualcosa in più come il Layer a due voci, 9 memorie di Registration e la qualità degli strumenti acustici Yamaha, ma non c’è il Pitch Bend e anche questa non è così maneggevole come Casiotone.