Sino a qualche mese fa, la scelta di un pianoforte di qualità con sezione arranger sotto i 1200 Euro era condizionata dall’offerta limitata del mercato: le opzioni disponibili erano essenzialmente due: Yamaha DGX-660 e Korg Havian 30. Ora, ha fatto capolino sulla scena un nuovo attore: Casio PX-S3000.
In questa nicchia di mercato si collocano strumenti che offrono caratteristiche particolari:
- 88 tasti pesati per un uso pianistico ed eccellente suono di pianoforte acustico
- discreta galleria di pianoforti elettrici per emulare Rhodes, Wurlitzer, CP80, DX7 e compagnia bella
- una valida collezione di almeno 200 stili per accompagnamenti automatici
- polifonia e arsenale completo di tutti gli altri timbri, sufficienti per un accettabile accompagnamento con gli stili
- compattezza nelle dimensioni, peso contenuto, trasportabilità
Di DGX-660 vi ho già raccontato in passato e in diverse occasioni: fra i vari interventi, ancora oggi spicca l’intervista rilasciata al nostro blog da Danilo Donzella di Yamaha. Anche in merito a Korg Havian 30 abbiamo già speso alcuni articoli, soprattutto nel 2015 quando lo strumento era stato presentato sul mercato.
Il nuovo prodotto di fabbricazione Casio si segnala per gli 11,4 kg di peso: va da sé immaginare che la riduzione di carico rispetto gli altri due modelli (21kg per DGX-660 e 15,1 kg per Havian 30) possa essere spiegata dalla presenza di tasti più leggeri, seppur Casio reciti sul sito ufficiale la presenza di un “nuovo meccanismo a martelli intelligenti con Scaled Hammer Action“.

Sulla carta, PX-S3000 vanta una scheda tecnica interessante: generatore sonoro AiX di recente generazione, 700 timbri (suonabili in sovrapposizione, split o duetto), 192 note di polifonia, lettore/registratore sia MIDI sia audio, porta USB per collegamenti ad altri dispositivi e porta USB per chiavette di memoria. Gli amplificatori di bordo 8W+8W sono sufficienti solo fra le mura di casa, tuttavia è possibile collegarsi ad un mixer o ad un impianto PA grazie alle uscite jack stereo. PX-S3000 si distingue per la snellezza delle forme e, da una parte questo può essere visto come un vantaggio, dall’altra si deve tenere conto che la profondità ridotta è stata possibile agendo sulla lunghezza del perno sui tasti. Lo strumento funziona anche con sei batterie AA.
Di nostro interesse è la sezione arranger: non è sterminata ma, essendo derivata da Casio CTX-5000, ha tutti i numeri per essere presa in considerazione e valutata: vi rimando alla mia recensione specifica per chi volesse saperne di più. Gli stili di accompagnamento sono 200, tutti dotati di memorie One Touch. I pattern disponibili sono quelli fondamentali: un Intro, due variazioni per strofa e ritornello, Fill-In su misura dei passaggi e un Ending. Accanto agli stili, sono disponibili 100 preset per l’arpeggiatore.
Il prezzo di riferimento di Casio PX-S3000 si aggira sui 792 Euro.
Dulcis in fundo, vi lascio in compagnia di uno dei miei dimostratori preferiti (da anni cito i suoi ottimi video in questo blog): dall’Olanda Menno Beijer, dopo una carrellata di suoni pianistici, ci dà un saggio della sezione arranger di PX-S3000 (comincia a 5’57”). Buona visione!
Pingback: Il panorama delle tastiere arranger del 2019 | Tastiere arranger
Pingback: Casio PX-S3000: il test su SM Strumenti Musicali | Tastiere arranger
Pingback: Winter NAMM 2020: lo stand Casio | Tastiere arranger
Pingback: Winter NAMM 2020: lo stand Korg | Tastiere arranger
Pingback: Ritmi, arpeggi e stili di accompagnamento | Tastiere arranger
Pingback: Cronologia degli arranger Casio | Tastiere arranger
Pingback: Believe in Music 2021: i video su YouTube | Tastiere arranger
Pingback: Tastiere arranger – Parte V | Tastiere arranger
Pingback: Casio PX-S3100: minuscolo restyling | Tastiere arranger