Yamaha alza il sipario su P-S500

L’annuncio di questo nuovo modello di pianoforte arranger ci porta inevitabilmente alla memoria il giorno in cui vi abbiamo parlato di Clavinova CSP-150 e CSP-170. Era il mese settembre 2017 quando Yamaha aveva destato la nostra attenzione con l’inserimento a listino di due modelli di pianoforti verticali, con tanto di mobile elegante, per i quali il controllo interattivo era possibile tramite l’app Smart Pianist: la novità era che quest’ultima eccezionalmente includeva l’accesso ad una ricca sezione di stili di accompagnamento. Oggi, a distanza di cinque anni, ritorniamo sull’argomento, visto che Yamaha ripropone lo stesso concetto di interazione utente con il lancio di P-S500.

L’app Smart Pianist è disponibile per tutta la vasta serie di pianoforti digitali Yamaha, ma solo pochissimi modelli hanno accesso alla sezione arranger inclusa nell’app. Sino a ieri solo CSP-150 e CSP-170. Da oggi anche P-S500.

Il nuovo prodotto appartiene alla serie P, solitamente depositaria dei pianoforti digitali portatili di casa Yamaha, ma qui spicca di più l’evidente ispirazione alla serie CSP. Dalla nomenclatura del modello, saremmo portati a pensare che P-S500 possa essere portato sul palco, alle prove, in studio. Ma il peso è comunque importante (21kg) e l’impressione che prevale (per ora) è quella di essere di fronte ad un prodotto destinato a trovare una collocazione meno impegnativa nell’ambito casalingo.

Rispetto i modelli CSP, i tagli operati non riguardano solo il mobile, ma anche il numero di risorse disponibili (voci, stili) e la qualità della tastiera: sono sempre 88 tasti pesati, ma qui abbiamo la classica variante Yamaha nota come GHS (Graded Hammer Standard) con tasti neri opachi. La polifonia massima è di 256 note.

Yamaha P-S500 – Fonte Yamaha Music Europe

È presente un piccolo display LCD di servizio, ma rimane sempre fondamentale l’uso del tablet con la applicazione Smart Pianist, grazie alla quale è possibile espandere il controllo dei suoni dai 100 standard fino a 660. Fra questi spiccano 13 timbri VRM: la Modellazione Virtuale della Risonanza “calcola i vari stadi delle corde per ognuna delle 88 note della tastiera, da un istante all’altro”; lo strumento è in grado di restituire un vasto numero di fattori tipici del panorama sonoro offerto dal pianoforte acustico. Ci sono inoltre 111 Super Articulation Voices la cui ricchezza espressiva estende i suoni con gli effetti fisici caratteristici degli strumenti acustici. La collezione di suoni di qualità include 25 voci Natural!, 27 voci Sweet!, 47 voci Cool!, 58 voci Live! e 29 Organ Flutes! I campioni di pianoforte a coda eccellono grazie alla presenza di due fuoriclasse come il giapponese Yamaha CFX Grand e il viennese Bösendorfer Imperial

La sezione arranger è erogata dallo strumento ma è controllata dal tablet. P-S500 offre 328 stili Pro, 25 stili Session, tre stili Free Play e 13 accompagnamenti Pianist. Il controllo della diteggiatura può avvenire a scelta sull’intera estensione degli 88 tasti o soltanto a sinistra del punto di Split. Gli stili hanno un solo Intro, un solo Ending ma offrono le regolari quattro variazioni Main.

È possibile registrare in formato MIDI sul dispositivo smart o in formato audio tramite la porta USB. E, per la cronaca, è possibile collegare un microfono per sfruttare l’armonizzatore vocale.

Nel rispetto dei canoni delle tastiere arranger, è presente l’amplificazione di bordo con due coppie di altoparlanti da 20W+6W. Yamaha strizza l’occhio ai principianti dello studio del pianoforte fornendo gli strumenti di guida – ormai noti – come il controllo automatico della correttezza delle note suonate e del rispetto della scansione tempo, oltre alla guida che indica quale tasto premere in tempo reale, grazie a led illuminati.

La connessione con il tablet che ospita Smart Pianist può avvenire tramite cavo USB oppure adattatore wireless. Fra le varie funzionalità disponibili sulla app, vale la pena ricordare anche Audio to Score: questa è in grado di interpreta il flusso audio per calcolare gli accordi da visualizza in uno spartito durante l’esecuzione di un brano musicale.

Il prezzo di questo pianoforte arranger è intorno ai 2500 euro e può variare nei diversi negozi di strumenti musicali.

8 pensieri su “Yamaha alza il sipario su P-S500

  1. Luciano

    Ciao Pietro,
    Sicuramente è un fake! Yamaha sicuramente starà lavorando ad un progetto aggiornato, lo ha fatto Korg, lo ha fatto Ketron, Yamaha non sarà da meno. Quando faranno uscire una nuova macchina però è dura a dirlo, in tempi pre crisi chip ecc.. forse sarebbe già uscita una nuova ammiraglia, ma ad oggi è difficile capire. Guarda Korg, ha giugno ha fatto uscire la Pa5x, ma ad esempio la 88 tasti è introvabile, ormai anche la 76 se non erro. Poi se leggi sulle FAQ di Korg stanno pensando di rifare il PaAs, la pedaliera Ec5 perché dicono che non hanno i componenti o forse i costi sono lievitati e stanno studiando soluzioni per offrire lo stesso prodotto con la stessa qualità ma ad un costo forse più accessibile. Con i componenti attuali forse sarebbe, oltre che costoso produrre, anche difficile vendere a prezzi obbiettivamente alti. Guarda la Pa5x che incremento ha va avuto da circa 3000 a circa 4500 per la 76 tasti, non poco il 50%…sarà la novità ma è davvero tanto, siamo a circa 10 volte l’inflazione attuale… Chissà, se il nuovo anno ci portasse un po’ di pace per tutti , magarie cose potrebbero migliorare e chissà che Yamaha ci “regali” un nuovo progetto spettacolare… Intanto ci arrangiamo con quello che abbiamo che forse ( parlo per me , chiaro) può darci ancora tante soddisfazioni! Ciao

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    1. DEL FORNO PIETRO

      Buon giorno e… grazie per la risposta magistralmente ragionata. Hai un modo di esporre il tuo pensiero che mi vincola alla lettura con molti piacere. La mia attenzione ai nuovi modelli viene attratta dalle “scoperte” che generano “meraviglia!” – Mi chiedo: Cosa vuoi avere di più di quello che ha la Genos? Il prosieguo innovativo è inarrestabile – una vite senza fine – ciò genera la costante ricerca per ottenere migliori prestazioni/funzioni all’uso dello strumento atto a produrre il “suono”. L’attuale crisi economica – stuzzicherà l’ingegno! Cordialmente!

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