Grazie alla gentilezza e disponibilità del branch italiano di Yamaha Europe (Danilo Donzella e Mauro Di Ruscio in particolare), nelle scorse settimane ho potuto provare di persona il nuovo arranger giapponese.
Il modello testato ha 61 tasti ed è, in effetti, uscito in coppia con PSR-EW425 che di tasti ne ha 76: i due modelli condividono genesi e struttura. Potete quindi considerare la lettura della mia recensione valida per entrambi i modelli. Del resto, nell’articolo troverete evidenziate le differenze.
Nella mia analisi, mi sono soffermato a commentare numerose caratteristiche dello strumento: la modalità Voice per suonare i timbri di bordo, la modalità Style per suonare con gli accompagnamenti, il Groove Creator per entrare nel mondo del DJ Set, il modo Song/Audio per suonare sulle basi o anche registrarne di nuove. Non manca una carrellata sui controlli fisici di usabilità. Degne di nota le specifiche tecniche introdotte a favore dell’utilizzo live.
Ho scritto tutto su SM Strumenti Musicali. Buona lettura!

PS: Vi ricordate quando avevamo celebrato l’annuncio di Yamaha PSR-E473 e PSR-EW425?
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