L’edizione 2018 del MusikMesse potrebbe passare alla storia come quella in cui il calo di visitatori ha accentuato una curva discendente che, ad onor del vero, si trascinava da tempo (secondo gli organizzatori, i visitatori sono stati il 10% in meno dello scorso anno). E’ un fenomeno endemico e non è un caso: in tutto il mondo, le fiere tradizionali hanno difficoltà ad attrarre le grandi folle, sin da quando i clienti e il mercato hanno avuto la possibilità di aggiornarsi quotidianamente tramite Internet. E questo vale non solo per gli strumenti musicali, ma per qualsiasi categoria merceologica.
Veniamo ora al nostro argomento preferito: gli arranger. E scorriamo velocemente insieme le novità dei presenti e commentiamo anche gli assenti.
I presenti
- Come da tradizione, lo stand Yamaha ha annichilito la concorrenza in quanto a numero e varietà di strumenti esposti. Per quanto ci concerne, non abbiamo registrato novità arranger. La casa giapponese ha però avuto il modo di presentare, per la prima volta in una fiera europea, i modelli di arranger annunciati nel 2017: PSR-S975, PSR-S775, PSR-EW401, PSR-E463 e Genos. Per quest’ultima, non è mancato l’annuncio di una nuova versione software 1.30, particolarmente interessante. Merita una memoria a parte l’esibizione dal vivo del polistrumentista Jacob Collier.
- Anche nello stand Korg non abbiamo assistito al lancio di nuovi modelli arranger. I clienti hanno potuto però apprezzare l’annuncio di aggiornamenti software per modelli che sono sul mercato da parecchi anni.
- In termini di novità di prodotto, anche quest’anno la parte del leone l’ha fatta Ketron presentando in fiera i primi due discendenti di SD9: trattasi di SD60 (61 tasti e amplificatori di bordo) e SD90 (modulo arranger). Da ricordare l’esibizione travolgente di progressive rock da parte di un bravo Marcello Colò.
- Lo stand Casio ha ospitato la presentazione europea della nuova serie di tastiere economiche CT-X. E il loro spazio è stato il teatro di una convincente performance dal vivo di Cory Henry.
- Anche nello stand Orla, non ci sono novità arranger: è stato riproposto il pianoforte codino Grand 500 con sezione arranger.
Gli assenti
- L’assenza che è stata notata di più in fiera è quella di Roland. Ma non è la prima volta che succede.
- Anche Dexibell quest’anno non ha avuto uno stand tutto suo: è stato un peccato per i visitatori del MusikMesse; sono convinto che molti avrebbero avuto piacere di poter provare di persona i due nuovi prodotti (VIVO S9 e VIVO SX7) presentati al Winter NAMM di gennaio.
- Anche i due produttori tedeschi (Wersi e Deebach) non si sono presentati con un proprio stand a Francoforte.
Dulcis in fundo
Il mercato muta per sua natura: non è mai fermo. E così il mondo delle tastiere arranger è ancora in evoluzione. Nuove sfide del futuro ci attendono e il MusikMesse 2018 è stata testimone di un momento di transito e di passaggio che dura da qualche anno. I contorni del futuro sono ancora incerti, ma qualcosa si intravede. In questo blog cercheremo di raccontarvi la storia di questa ricerca e vi aggiorneremo sui prossimi sviluppi, nell’ambito delle nostre possibilità e contanto sulla fiducia accordata da voi lettori di Tastiere Arranger.
Fate clic, godetevi questo filmato riassuntivo del MusikMesse 2018 e poi finalmente… relax!
Pingback: MusikMesse 2018: Yamaha annuncia la versione V1.30 di Genos | Tastiere arranger
Pingback: Il rapporto 2018 del blog | Tastiere arranger
Pingback: MusikMesse 2019: in trasformazione | Tastiere arranger