Archivi tag: tyros 4

MusikMesse 2011: e per finire…

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato le “poche” novità che il Musik Messe di Francoforte ha riservato per il mondo arranger workstation: sia per i produttori leader di questo mercato (fate clic qui) sia per i produttori rivolti al mondo teutonico (fate clic qui).

Oggi sabato 9 aprile si è chiusa la fiera. E per finire i commenti in questo blog, vista la scarsità di informazioni a disposizione, ci lasciamo con un video. Non aspettatevi i fuochi d’artificio, al contrario per qualcuno potrebbe essere addirittura una doccia fredda. Il mitico Michael Voncken concede un’intervista per presentare le caratteristiche principali e più innovative della nuova Yamaha Tyros 4 e  che cosa ne viene fuori? Un’esaltazione del repertorio schlager presente nella nuova ammiraglia Yamaha, ed espandibile con l’acquisto dell’Entaintener Pack disponibile per il download da http://eu.yamahamusicsoft.com Continua a leggere

Caccia alle migliorie annunciate da Yamaha nella Tyros 4

Tyros 4 caccia alle migliorie

Premessa importante: non ho ancora messo le mani su una Yamaha Tyros 4. Quindi tutto quello che segue è frutto solo delle mie indagini, del confronto con amici appassionati e dalla lettura della documentazione ufficiale Yamaha. Ovviamente, solo dopo una mia prova diretta, che spero di fare prossimamente, potrò confermare (se non smentire) le parti contenute in quest’articolo.

Nello scorso ottobre/novembre 2010, diversi appassionati di arranger workstation avevano bollato l’uscita della Yamaha Tyros 4 con il semplice epiteto di una Tyros 3 con l’aggiunta di un banco Super Articulation dedicato ai cori. Avendo il dubbio che quel giudizio tecnico fosse eccessivamente riduttivo, ho voluto approfondire: se da una parte, infatti, è vero che le voci dei cori rappresentano l’elemento più evidente di questo nuovo modello, è altresì vero che non è l’unico. Ho provato a confrontare le schede tecniche dei due modelli, ho letto alcune recensioni, verificata la documentazione Yamaha e studiato a fondo alcuni dati reperiti su web. A mio modo di vedere, ho riscontrato almeno ventuno novità interessanti nella Tyros 4 rispetto il modello precedente. Sono ventuno migliorie importanti: possono seriamente colpire chi aveva sommariamente liquidato questo nuovo modello. Vediamo tutto in dettaglio. Continua a leggere

Video didattico per Yamaha Tyros 4

Per quanti conoscono l’inglese o comunque riescono a seguire in qualche modo un video in lingua inglese, suggerisco questo bellissimo tutorial sulla recentissima Yamaha Tyros 4 realizzato dal germanico Thoralf Abgarjan di Keyboard Seminar. Anche se non conoscete l’inglese, non scoraggiatevi e seguiti gli esempi suonati: potranno comunque suggerirvi qualche nuova tecnica utile.

In realtà il video su YouTube non è che un estratto di un DVD educativo Tyros 4 Step-by-step che potete acquistare su Internet per 29 Euro (+spese di spedizione). Continua a leggere

Registrazione multi-traccia passo per passo

Song Creator - Recording

Song Creator - Recording

Questa procedura vale per tutti gli arranger workstation Yamaha: tutti i modelli Tyros e modelli serie PSR (PSR-S910/S710 e predecessori fino al PSR-2000 almeno).

Andiamo passo per passo. Con calma.

Seguite per favore i passi in sequenza rigorosa. E’ facilissimo, basta essere precisi. Continua a leggere

Strumenti Musicali: recensione di Tyros 4

Numero di febbraioIeri ho acquistato in edicola il numero di febbraio del mensile Strumenti Musicali: annovera la recensione di Yamaha Tyros 4 firmata dall’amico Riccardo Gerbi.

Strumenti Musicali è stata per anni la mia rivista preferita in tema di musica e dintorni. Ho cominciato a leggerla alla fine degli anni ’90. Ricordo i tempi in cui divoravo gli articoli scritti da Luca Pilla, ora direttore di Computer Music Studio: dai testi di Luca ho imparato tantissimo. Dal 2000 in poi, Luca Pilla ha pubblicato con cadenza mensile una serie sterminata di articoli sugli arranger workstation. Se avete l’occasione di recuperare gli arretrati, vi trovereste tra le mani la bibliografia eccezionale sui migliori prodotti di quegli anni: Korg PA80 e PA1X , GEM Genesys XP, Technics KN7000, Roland G70, Yamaha Tyros 1 e PSR2100, Ketron SD-1 e XD9, e così via. E’ un materiale storico e ricchissimo di informazioni. Chissà se Luca potrà un giorno mai pubblicarlo in formato PDF da qualche parte a beneficio di tutti noi appassionati. Continua a leggere

Tetto massimo al prezzo delle ammiraglie arranger workstation

Finalmente il governo italiano ha ascoltato le voci degli appassionati di arranger workstation e ha trovato l’escamotage per arrestare la lievitazione dei prezzi che da qualche anno ha contagiato tutti produttori:

  • Audya 5 si vende a 3449 Euro
  • Tyros 4 si vende a 3675 Euro
  • e tutti tremiamo al pensiero del prezzo che potrà avere l’incipiente Pa3X Pro.

Ebbene, udite udite, il governo Berlusconi (questa volta i musicisti per una volta gli saranno grati) ha annunciato l’introduzione dello spesometro a partire da maggio 2011. In poche parole ha predisposto uno strumento per stanare gli evasori fiscali controllando i consumi.

E che cosa ha che fare con le ammiraglie Korg, Yamaha e Ketron? Continua a leggere

Storie di uomini, donne, tirocinanti ed artisti affermati

Sommario

Dietro ognuna di queste storie, c’è una persona. E per ogni persona un aspetto o una caratteristica degli arranger workstation. In altre parole, storie cioè motivi che potrebbero stuzzicare la vostra voglia di suonare una tastiera.

Protagonisti del pianeta arranger

  1. Max Tempia
  2. Marcello Colò
  3. Giorgio Marinangeli
  4. Michele Mucciacito

Racconti

  1. Nessuno guarda il tastierista

Storie autentiche

  1. Dave and Annie – New York (1983)
  2. Beth, Annie e Robin – Malibu (1997)
  3. Giovanni Giuffrida– Catania (2010)
  4. Francesco Massa – Reggio Emilia (2012)
  5. Steve McNally – Hudson (2012)
  6. Con un arranger in una casa di riposo e un nugolo di bambini – Torino (2015)
  7. Scott Bradlee & PostModern Jukebox  – Long Island, New York (2015)
  8. Danny Mitchell – Nashville, Tennessee (2015)
  9. Antony Spatola – Catania (2015)
  10. Marco Santonocito – Torino (2016)
  11. Forum Ketron – Italia ed altrove (2016)
  12. Pagina Facebook di Arrangers Italia (2017)
  13. La mia lista (2018) – My generation
  14. Eber Dimarti (2018) – Tastieropoli
  15. Giacomo Consentino (2019) – Catania
  16. Benn Jordan (2023) – Chicago, USA

Altre storie ancora

  1. Massimo – Napoli (2010)
  2. Sconosciuta – Roma (2008)
  3. Matteo  – Milano (2005)
  4. Andrea – Firenze (2009)
  5. Enrico – Torino (2006)
  6. Diego – Londra (2005)
  7. Tutti voi – Ovunque voi siate (2010 e anni a seguire)

One Touch Setting (OTS)

One Touch Setting è una potente e comoda funzione che appare su tutti gli arranger sul mercato, sebbene con nomi diversi:

Produttore Funzione
Casio One Touch Preset
Generalmusic Single Touch Play
Korg Single Touch Setting
Ketron
Roland One Touch Program
Yamaha One Touch Setting

Questa funzione, comunque si chiami, semplifica la selezione dei suoni e degli effetti adatti allo stile suonato. Nel caso degli arranger workstation Yamaha, ogni stile può incorporare fino quattro impostazioni di pannello programmate, selezionabili premendo un pulsante. In altre parole, potete associare ad ogni stile quattro configurazioni diverse della vostra tastiera: ognuno dei quattro pulsanti OTS può richiamare automaticamente le impostazioni di pannello più appropriate (numero voce, effetti, eccetera) allo stile selezionato, alla pressione di un singolo pulsante. È un modo rapido per impostare all’istante tutte le impostazioni dell’arranger ed adattarle allo stile con cui si desidera suonare.

  1. Richiamate uno stile.
  2. Premete uno dei quattro pulsanti [ONE TOUCH SETTING].
    Non solo si richiamano all’istante tutte le impostazioni (voci, effetti, ecc.) adatti allo stile corrente, ma si attivano automaticamente anche ACMP e SYNC.START, per iniziare immediatamente a suonare lo stile.
  3. Appena suonate un accordo con la mano sinistra, parte l’accompagnamento automatico.
  4. Suonate la melodia con la mano destra ed i vari accordi con la sinistra.

E ora cercate il pulsante [OTS LINK]: se questo è attivo, il vostro arranger attiverà a turno i quattro pulsanti associati alle quattro variazioni dello stile. In altre parole, quando selezionate il [MAIN 1] sarà attiva la configurazione salvata con l’OTS 1; quando selezionate una diversa sezione Main, si attiverà la configurazione relativa allo stesso numero di OTS.

Provate. Comodo, vero?

Voglia di video

Yamaha Official Channel

Yamaha Official Channel

Da quando spopola YouTube, finalmente le case produttrici di strumenti musicali hanno trovato la possibilità di pubblicare un’enormità di dimostrazioni, presentazione, istruzioni, conversazioni, etc. etc. per la gioia di quanti hanno il desiderio di saperne di più. Attenzione! C’è solo una piccola controindicazione: la quasi totalità delle risorse è in lingua inglese.     

Continua a leggere

Un sistema operativo fidato

Yamaha PSR-S910

Yamaha PSR-S910 - Arranger workstation lanciato nel 2009

In un mondo tecnologico nel quale le soluzioni convergono, mi ha stupito la coerenza produttiva delle case giapponesi. Si fa un gran parlare delle sinergie planetarie del mondo automobilistico dove i grandi produttori costruiscono alleanze al fine di concentrare gli sforzi, semplificare i processi produttivi, condividere le risorse, ridurre i costi e potenziare la qualità come concetto standard di produzione. Basti pensare agli innumerevoli modelli prodotti dalle diverse case con nomi diversi: è ormai storia l’integrazione di FIAT nel circuito di General Motor, che ha portato la fabbrica torinese a servirsi di fornitori e soluzioni standard per la produzione di automobili. Ed è così successo che la FIAT ha prodotto il motore Multijet e che quest’ultimo sia finito sulle vetture Suzuki, anche questa apparteneva a quei tempi all’orbita GM, la quale a sua volta produceva il Wagon R+, la quale a sua volta nella versione “povera” veniva distribuita da Opel con il nome di Agila. Insomma vari progetti condividevano risorse e soluzioni per offrire al mercato prodotti diversi. FIAT e GM hanno divorziato nel 2005, tuttavia i loro progetti comuni hanno lasciato profondi segni negli anni successivi.

Continua a leggere