Con un crescendo di suspense (studiata e ben congegnata), nei giorni scorsi Ketron, il noto produttore italiano di arranger di gran classe, ha avviato una campagna di comunicazione, in vista del lancio di una nuova tastiera con accompagnamenti, le cui caratteristiche tecniche fanno presagire elementi di innovazione di grande interesse.

Dalla comunicazione del produttore, possiamo scoprire:
- Innanzitutto, il nome del modello è grandioso: Event. Ci richiama ad un progetto ambizioso. Il cambio di nomenclatura ci conduce a pensare che siamo di fronte ad una nuova generazione di strumenti Ketron, successiva rispetto l’ultima serie SD (si vedano SD-9, SD-90 e SD-60).
- Il più importante cambio di marcia lo si percepisce dal fatto che il nuovo strumento avrà accompagnamenti sotto il totale dominio dell’audio: Full Audio Styles. Con le tracce Real Drums, Real Bass e Real Chords si chiude il cerchio cominciato con Audya. L’innovazione degli arranger Made in Italy potrebbe aver raggiunto l’apice?
- La nota funzione di Live Modeling permetterà di costruire stili audio di propria fattura, grazie all’accesso ad una imponente libreria di pattern audio. Anche gli stili preset potranno essere modificati secondo le preferenze musicali di ciascuno.
- La tavolozza sonora degli strumenti Ketron non ha mai deluso nessuno in termini di realismo e autenticità. Passano gli anni e l’azienda italiana continua a mantenere la tradizione di suoni professionali al top.
- L’annuncio cita la presenza di Unique Real Solos, caratteristica che stuzzica la nostra curiosità.
- La disponibilità di un doppio generatore sonoro per i timbri d’organo Hammond (Twin Organ recita l’annuncio) potrà espandere la cerchia di clienti Ketron andando ad includere gli appassionati del genere.
- Si potranno caricare campioni utente per uno spazio sterminato di memoria interna: ben 2.5GB.
- E, per tutte le altre risorse (MIDI file, MP3, Registration, etc.) è disponibile un disco interno di 240GB.
Insomma, cari amici, si intravedono specifiche moderne di grande spessore. Del prezzo e della data di lancio, ancor nulla si sa.
Restate sintonizzati!
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Ottimo articolo. Grande Renato!
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Io farò un test dell’arranger quando uscirà. Mi hanno detto poco prima di Natale. Comunque, sto aspettando con ansia la nuova Yamaha Genos di cui non si sa niente di ufficiale. Saluti a tutti!
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Un po’ di movimento nel settore! Wow!!! In effetti manca ancora Yamaha, chissà se per il prossimo anno rinnovino anche Genos… Staremo a vedere… Di certo se facessero scendere i prezzi sarebbero più appetibili… purtroppo le ammiraglie hanno subito un bel rincaro…
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2.5 Gb per i campioni sono ridicoli. Su Amazon con 20€ compri un SSD da 256 Gb. Tecnologia asfittica vecchia di 20 anni.
Inoltre la polifonia di 128 note e 4 miseri DSP è la stessa specifica della PSR 1500 del 2004, oppure della attuale PSR SX 600 (750€). !
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Toti, perdonami ma non ho capito bene le tue osservazioni.
Dici che non c’è un disco SSD, ma dalle specifiche tecniche risulta che Event abbia proprio un disco SSD da 256GB dove salvare tutte le risorse.
Mentre la memoria di 2.5GB, criticata per le dimensioni, è la tipica RAM dedicata ai campioni: non è un’unità di storaggio dati. Anche negli altri strumenti al top di gamma, le dimensioni di quella memoria sono di quella grandezza o comunque comparabile.
La polifonia è di 216 voci e non 128.
I DSP permettono due SEND, tre INSERT e un Global EQ. A parte c’è il Vocalizer. Bisognerà provare questo strumento per valutare, mentre la comparazione con PSR-1500 mi sembra più una provocazione.
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