Archivi tag: psr-3000

Yamaha compie 45 anni di tastiere digitali… e non ha perso il ritmo!

Avete presente quando entrate in un negozio di strumenti e, tra mille luci e tasti, il vostro sguardo finisce su una tastiera Yamaha esposta? Non è un caso. Sono lì da decenni, pronte a farsi suonare, a regalarvi un groove, a farvi sentire una star delle tastiere anche se state solo provando “Let it be” in Do maggiore. Dal 1980 ad oggi, le tastiere Yamaha non passano mai di moda: continuano a farci vibrare ed emozionare.

Per festeggiare i suoi 45 anni di tastiere digitali, Yamaha ha messo online in questi giorni un sito che è una vera chicca: https://it.yamaha.com/it/products/contents/keyboards/pk_45th/index.html

Ma non aspettatevi una roba noiosa tipo “negli ultimi 45 anni abbiamo fatto questo e quello…” No no, qui si respirano ricordi di emozioni musicali. Il sito è una sorta di macchina del tempo: si parte dai mitici PS-1, PS-2 e PS-3 (no, non le console, parliamo di tastiere!) e si arriva ai modelli attuali. Ci sono foto vintage, curiosità, e persino una timeline che ti fa dire “Ah, ma quella tastiera l’avevo suonata nel ’95!”. Tutta la cronologia dettagliata è sintetizzata qui: https://it.yamaha.com/it/products/contents/keyboards/pk_45th/chronology/1980/index.html (ma se volete compararla con quella globale, di tutti i produttori di tastiere arranger, allora dovreste farvi un giro anche qui: Cronologia degli arranger).

Interessante è la storia delle tastiere portatili per principianti, ma ancora più interessante per i lettori fedeli di questo blog è la pagina dedica agli arranger workstation. Troverete informazioni di prima mano su tantissime tastiere arranger di cui abbiamo spesso parlato in questo blog fra cui: PSR-6300, PSR-8000, PSR-3000 e i modelli delle serie PSR-S, PSR-SX, Tyros e Genos.

450 modelli. 60 milioni di tastiere. Una sola Yamaha.

Sì, avete letto bene. Yamaha ha sfornato più tastiere di quanto non sia riuscita a fare tutta la concorrenza. E ogni modello ha avuto il suo momento di gloria: nei salotti, nei garage e nei palchi dal vivo. Il bello di quelle pagine web è che non parla solo di tecnologia, ma di storie. Di persone che hanno iniziato a suonare per gioco e poi non hanno più smesso. Di genitori che hanno regalato una tastiera ai figli sperando di evitare la batteria. Di musicisti che hanno trovato in Yamaha un alleato fedele.

Che voi siate nostalgici, curiosi, o persone che hanno appena scoperto che “tastiera” non è solo quella del computer, questo sito vi farà sorridere, ricordare e magari… suonare. Visitate il sito e festeggiate anche voi i 45 anni di tastiere. E se dopo vi viene voglia di comprare una tastiera (Yamaha o della concorrenza)… beh, non dite che non vi avevo avvisato.

Collezione di stili Yamaha: 2013 International Charts

2013 International Charts

2013 International Charts

Percezioni positive mi raggiungono quando osservo i segnali di continuo aggiornamento del repertorio di risorse software per gli arranger.  Lo spunto di queste osservazioni mi è nato in questi giorni a seguito della recente diffusione sul portale Yamaha MusicSoft di una nuova collezione di stili denominata 2013 International Charts. Trattasi di un pacchetto di dieci stili in vendita sul web al prezzo di 39,99 Euro.

A dire il vero, ci sono due prospettive da cui possiamo commentare:

  1. La disponibilità di risorse per le tastiere uscite di produzione da diverso tempo.
  2. La pubblicazione di stili che permettono di suonare musica dal gusto adeguato ai giorni nostri, anche su tastiere in commercio nei tempi andati.

Se consideriamo la prima prospettiva, dobbiamo riconoscere il merito di Yamaha perché i dieci accompagnamenti automatici di questo pacchetto sono Continua a leggere

Come modernizzare i vecchi MIDI file con un arranger Yamaha

Gli Standard MIDI File (SMF) offrono un grande vantaggio: quello di riprodurre brani famosi o composizioni personali su un arranger, sfruttando il motore sonoro dello strumento e, per chi possiede una tastiera Yamaha, sfruttando opzionalmente anche la sezione arranger degli stili.

Un grande beneficio dei MIDI file è, infatti, quello di essere facilmente modificabile e personalizzabile, come abbiamo già descritto in questo blog: in quest’articolo, infatti, abbiamo esposto in dettaglio come intervenire manualmente su tutte le caratteristiche di un MIDI file per poterlo rinnovare o adattare al proprio gusto musicale. Oggi, invece, tenterò di Continua a leggere

Gli stili gratuiti di Yamaha Italia sono ritornati

Grazie alla segnalazione di Anna Chiara, gentile lettrice di questo blog (https://tastiere.wordpress.com), sono a qui a riportare buone notizie a tutti gli appassionati utilizzatori di arranger Yamaha. Avevamo infatti dato notizia qualche mese fa che Yamaha Italia aveva rimosso la pagina SAC dalla quale negli anni passati era possibile scaricare un discreto numero di stili gratuiti di confezione nostrana e quindi perfetti per il repertorio italiano. In realtà questi stili sono riapparsi nelle pagine ufficiali del sito e possono essere scaricati.

Ecco le istruzioni passo per passo: Continua a leggere

Score: lo spartito digitale

Pagina Score su Yamaha Tyros

Pagina Score su Yamaha Tyros

Quando negli anni ottanta le tecnologie digitali sono entrate nel mondo dei musicisti, hanno fatto la loro apparizione le prime applicazioni software destinate alla visualizzazione e stampa della partitura (Score). Già i primi sequencer nel mondo Atari, Apple e Windows disponevano già di questa funzionalità. Ora, vuoi perché sin da subito il digitale si è prestato alla produzione musicale su computer basata sui loop piuttosto che sulla stesura sequenziale delle misure sul pentagramma, vuoi perché le conoscenze di base del solfeggio si sono purtroppo rarefatte negli ultimi anni, la pagina digitale dello Score ha perso la propria importanza strategica nei software musicali, con l’eccezione di prodotti dedicati come Sibelius e Finale. Per dovere di cronaca anche le Digital Audio Workstation (Logic Pro, Cubase, Sonar, e così via) includono la funzione Score, ma non mi risulta che questo sia il motivo del successo di questi prodotti. Venendo ora al nostro mondo degli arranger, osserviamo come per anni la visualizzazione di spartiti non sia stata disponibile. Poi, qualcosa è cambiato, soprattutto a seguito dell’introduzione di schermi grafici generosi: ecco infatti che, da un paio di lustri, i migliori arranger propongono di serie lo Score. Continua a leggere

Registrazione multi-traccia passo per passo

Song Creator - Recording

Song Creator - Recording

Questa procedura vale per tutti gli arranger workstation Yamaha: tutti i modelli Tyros e modelli serie PSR (PSR-S910/S710 e predecessori fino al PSR-2000 almeno).

Andiamo passo per passo. Con calma.

Seguite per favore i passi in sequenza rigorosa. E’ facilissimo, basta essere precisi. Continua a leggere

Storie di uomini, donne, tirocinanti ed artisti affermati

Sommario

Dietro ognuna di queste storie, c’è una persona. E per ogni persona un aspetto o una caratteristica degli arranger workstation. In altre parole, storie cioè motivi che potrebbero stuzzicare la vostra voglia di suonare una tastiera.

Protagonisti del pianeta arranger

  1. Max Tempia
  2. Marcello Colò
  3. Giorgio Marinangeli
  4. Michele Mucciacito

Racconti

  1. Nessuno guarda il tastierista

Storie autentiche

  1. Dave and Annie – New York (1983)
  2. Beth, Annie e Robin – Malibu (1997)
  3. Giovanni Giuffrida– Catania (2010)
  4. Francesco Massa – Reggio Emilia (2012)
  5. Steve McNally – Hudson (2012)
  6. Con un arranger in una casa di riposo e un nugolo di bambini – Torino (2015)
  7. Scott Bradlee & PostModern Jukebox  – Long Island, New York (2015)
  8. Danny Mitchell – Nashville, Tennessee (2015)
  9. Antony Spatola – Catania (2015)
  10. Marco Santonocito – Torino (2016)
  11. Forum Ketron – Italia ed altrove (2016)
  12. Pagina Facebook di Arrangers Italia (2017)
  13. La mia lista (2018) – My generation
  14. Eber Dimarti (2018) – Tastieropoli
  15. Giacomo Consentino (2019) – Catania
  16. Benn Jordan (2023) – Chicago, USA

Altre storie ancora

  1. Massimo – Napoli (2010)
  2. Sconosciuta – Roma (2008)
  3. Matteo  – Milano (2005)
  4. Andrea – Firenze (2009)
  5. Enrico – Torino (2006)
  6. Diego – Londra (2005)
  7. Tutti voi – Ovunque voi siate (2010 e anni a seguire)

One Touch Setting (OTS)

One Touch Setting è una potente e comoda funzione che appare su tutti gli arranger sul mercato, sebbene con nomi diversi:

Produttore Funzione
Casio One Touch Preset
Generalmusic Single Touch Play
Korg Single Touch Setting
Ketron
Roland One Touch Program
Yamaha One Touch Setting

Questa funzione, comunque si chiami, semplifica la selezione dei suoni e degli effetti adatti allo stile suonato. Nel caso degli arranger workstation Yamaha, ogni stile può incorporare fino quattro impostazioni di pannello programmate, selezionabili premendo un pulsante. In altre parole, potete associare ad ogni stile quattro configurazioni diverse della vostra tastiera: ognuno dei quattro pulsanti OTS può richiamare automaticamente le impostazioni di pannello più appropriate (numero voce, effetti, eccetera) allo stile selezionato, alla pressione di un singolo pulsante. È un modo rapido per impostare all’istante tutte le impostazioni dell’arranger ed adattarle allo stile con cui si desidera suonare.

  1. Richiamate uno stile.
  2. Premete uno dei quattro pulsanti [ONE TOUCH SETTING].
    Non solo si richiamano all’istante tutte le impostazioni (voci, effetti, ecc.) adatti allo stile corrente, ma si attivano automaticamente anche ACMP e SYNC.START, per iniziare immediatamente a suonare lo stile.
  3. Appena suonate un accordo con la mano sinistra, parte l’accompagnamento automatico.
  4. Suonate la melodia con la mano destra ed i vari accordi con la sinistra.

E ora cercate il pulsante [OTS LINK]: se questo è attivo, il vostro arranger attiverà a turno i quattro pulsanti associati alle quattro variazioni dello stile. In altre parole, quando selezionate il [MAIN 1] sarà attiva la configurazione salvata con l’OTS 1; quando selezionate una diversa sezione Main, si attiverà la configurazione relativa allo stesso numero di OTS.

Provate. Comodo, vero?

Nomi e icone degli stili (roba da smanettoni)

Quando navigate fra gli stili di un arranger Yamaha (ad esempio Tyros oppure PSR-3000), sia fra gli stili nativi sia fra quelli importati da un’altra tastiera, osservate come gli stili abbiano tutti una specifica icona e taluni riportino la categoria: Pro, Session, Basic e così via.

Anche voi potete scegliere l’icona che volete per i vostri stili e associare la caratteristica: entrambi questi attributi dello stile dipendono dal nome del file.

Continua a leggere

Le registrazioni non sono così difficili

Memorizzate le vostre impostazioni

Memorizzate le vostre impostazioni: le ritroverete dal vivo in un attimo

Oggi ritorniamo ad un post di argomento tecnico, utile per quanti lavorano con un arranger Yamaha (serie Tyros o PSR).

Parliamo di registrations, e cioè di quegli otto pulsanti posti proprio sopra i tasti centrali il cui scopo è quello di memorizzare i diversi scenari della vostra tastiera, per poterli poi richiamare in un amen quando servono (soprattutto dal vivo ma non solo).

Continua a leggere