Il distributore Casio America, Inc. si è presentato al Winter NAMM 2014 con una sola autentica novità nel segmento degli arranger: CTK-6250 e cioè la versione in rosso di CTK-6200, modello uscito qualche mese fa.
Forse è il caso di tentare di riordinare le idee sui vari modelli di arranger Casio.
Partiamo da CTK-6200 e CTK-6250, come abbiamo visto due codici di modello diversi con l’unica variante del colore, nero oppure rosso. A loro si affianca WK-6600 che condivide le stesse specifiche tranne il numero dei tasti (76 contro 61). Tutti questi modelli vanno a sostituire i precedenti WK-6500 e CTK-6000 (scusatemi, con tutto il rispetto, ma non ci si raccapezza più con tutti questi codici). Con questo avvicendamento, Casio dimostra di voler aggiornare gli arranger a listino con nuove voci e nuovi stili, schermo LCD, sequencer MIDI a 17 tracce con funzioni di modifica per personalizzare i suoni e creare le proprie composizioni. Questi modelli sono a disposizione con 210 stili, cinque nuove impostazioni EQ, 700 voci, 100 effetti DSP e la possibilità di memorizzare le proprie impostazioni per richiamarle facilmente e con rapidità dal vivo.
Un gradino sopra questi modelli Casio propone WK-7600 e CTK-7200, anche questi modelli sono dotati del sequencer a 17 tracce ma includono in più la capacità di registrare in formato audio. Le proprie composizioni possono essere conservate come un file audio su una scheda di memoria SDHC. E’ altresì possibile registrare i suoni che provengono da strumenti esterni (cantante, chitarra, basso, fisarmonica e così via). Tutti i suoni possono essere mixati e salvati in un file audio stereo. Lo schermo LCD è più grande rispetto i modelli inferiori di cui sopra, le voci di bordo sono 820, gli stili 260, le impostazioni EQ sono sempre cinque, ma sono presenti nove cursori fisici che possono essere sfruttati per guidare il mixer o per pilotare la sezione dei suoni d’organo drawbar.
Da alcuni anni, osserviamo che la qualità degli arranger Casio sta crescendo, tuttavia sappiamo di essere esigenti e vorremmo vedere per Casio gli stessi risultati a cui assistiamo nel settore dei pianoforti digitali (vedi Privia PX-350) e nei sintetizzatori (XW-G1 e XW-P1), dove il rapporto qualità-prezzo non ha paragoni rispetto la concorrenza. I margini di crescita sembrano essere nella varietà, nel realismo, nella profondità espressiva e nel numero degli stili relativi agli accompagnamenti automatici. E non trascurerei di lavorare sulla chiarezza dell’offerta dove la granularità attuale di modelli rischia di essere eccessiva, confondendo il consumatore che fa fatica a distinguere quali modelli sono disegnati per il divertimento e per la grande distribuzione e quali invece sono fatti per essere suonati davvero.
Godiamoci due filmati ora: il primo ci offre la presentazione di CTK-6200.
Il secondo contiene la presentazione di CTK-6250 (in lingua giapponese), registrato pochi giorni fa.
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