Progetto Tyros: design piacevole ed un suono che fa venire la pelle d’oca

Shinici Ito (General Manager R&D Yamaha London)

Shinici Ito (General Manager R&D Yamaha in London)

Nell’opuscolo PDF pubblicato da Yamaha per presentare Tyros4 10th Anniversary Special Edition sono riportate diverse informazioni interessanti. Fra queste vi segnalo le dichiarazione fatte da Shinichi Ito, attuale responsabile del Centro Yamaha di Ricerca & Sviluppo di Londra.

Ito ha condotto la progettazione della serie Tyros sino dalla prima generazione.

E, se avete cinque minuti del vostro tempo, vi suggerisco di dare una lettura al testo originale (potete scaricare il file PDF dal sito ufficiale Yamaha, ecco il link). Ma, personalmente, vorrei sottolinearvi alcuni aspetti che hanno destato la mia attenzione:

  1. Tyros ha preso vita dal design”. In effetti quando era uscita la prima Tyros, tutti avevamo osservato quanto la scocca esterna fosse diversa da tutte le altre tastiere sul mercato.  L’idea originale era quella di lanciare sul mercato una tastiera “leggera” e “attraente”.
  2. Accanto all’aspetto esteriore, gli ingegneri Yamaha hanno lavorato a fondo sui suoni: nelle loro intenzioni doveva uscire un prodotto dal “design piacevole e un suono che fa venire la pelle d’oca”. L’intento era quello ottenere una tavolozza sonora capace di riprodurre gli strumenti acustici con la massima fedeltà, campionando anche i rumori che si generano suonando i vari strumenti.
  3. Il prodotto è stato misurato e testato sul mercato europeo sin dalla sue origini.
  4. Il progetto ha dato grandi soddisfazioni al mercato dei prodotti Yamaha (NDR:  il motore Tyros è stato riutilizzato anche su altri strumenti musicali, come i pianoforti Clavinova della serie CVP e, con alcuni tagli, nei modelli superiori degli arranger workstation serie PSR). E continuerà a farlo anche in futuro, visto che l’idea iniziale continua ad essere attuale e gli ingegneri non fanno altro che aggiornare il progetto dal punto di vista tecnologico rendendolo sempre più ricco di contenuti.

Gli affezionali lettori di questo blog sanno che, da oltre otto anni, suono con grande soddisfazione una Yamaha Tyros prima generazione dalla quale faccio fatica a separarmi. Posso quindi confermare con la mia esperienza che, dieci anni fa, Mr. Ito ha avuto l’idea giusta.

9 pensieri su “Progetto Tyros: design piacevole ed un suono che fa venire la pelle d’oca

  1. Marcello

    egregio Renatus, ho scoperto solo oggi ul tuo blog e ti faccio i miei complimenti!!!!
    Ho una curiosità….dalla tua esperienza con il marchioi Yamaha, se oggi dovessi comprarti il tuo primo arranger usato, acquisteresti una Tyros prima versione, senza indugio????
    Grazie 1000, questo è il dubbio che vorrei sciogliere,,,,

    un caro saluti

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    1. Renatus Autore articolo

      Carissimo Marcello, grazie per aver dedicato del tuo tempo alla lettura di questo blog.
      La tua domanda potrebbe avere risposte diverse. Sicuramente il prodotto è valido; essendo usato occorrerebbe sicuramente controllarne bene lo stato. E poi l’ultima variabile è il prezzo… Molti musicisti, alcuni questi frequentano abitualmente questo blog e mi scrivono messaggi, continuano a suonare la Tyros 1 con grande soddisfazione (me incluso). E certo il mondo è andato avanti nel frattempo e di Tyros usate, oggi come oggi puoi trovare la Tyros 2 ma soprattutto la Tyros 3.

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  2. silver max

    E’ da qualche mese che frequento il tuo blog…..da quando mi è ritornata la voglia di possedere un ‘arranger,e dopo aver letto di tutto e di piu’ avrei le idee piu’ chiare…..ma le tasche piu’ vuote..hahahahah se no’ avrei gia’ comprato una TYROS…..comunque aspettero’ tempi migliori e andro’ sulla fascia PSR S950 oppure KORG PA 800……premetto che non sono musicista,solo intrattenitore ma mi piace creare cose mie con arrangiamenti diversi e penso che con una TYROS mi divertirei un sacco…….grazie e complimenti per il tuo blog…..molto moltto UTILE.

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