Pioggia di modelli nuovi in casa Ketron. In questo principio di 2025, la casa italiana si dimostra in grande salute, ponendosi in cima alle classifiche di innovazione degli strumenti a tastiera e arranger in particolare: chi altri può vantare oggi questa esplosione di idee nuove nel settore? C’eravamo lasciati – solo l’altro giorno – interrogandoci sul diradarsi endemico degli arranger nell’industria musicale, mentre proprio Ketron si stava preparando dietro le quinte a stupirci, grazie ad un fragoroso botto per un annuncio multiplo. Eccoci qui, infatti, pronti ad ammettere che è bello essere smentiti nelle proprie previsioni più sfavorevoli; ed è ancor più bello che a smentirci sia una piccola azienda italiana che sfodera oggi un’inventiva che i colossi giapponesi – in questa fase storica – non sembrerebbero interessati ad eguagliare (e anche qui: sarei felice di essere smentito ancora una volta!). Dunque, siamo di fronte a ben cinque modelli nuovi, di cui tre arranger: tutti in un colpo. La famiglia Event già vantava quattro versioni dello stesso strumento: il primo superbo modello a 76 tasti (Event), la sua versione ridotta a 61 (Event-61), l’edizione a modulo (Event-X) e il piccolo box super-compatto (EVM). Sono tutti strumenti ben noti ai lettori di questo blog, visto che ne abbiamo parlato qui più riprese. Alcuni di voi ricorderanno anche il risultato del nostro test diretto, pubblicato pochi mesi fa. Ora, proprio nei giorni antecedenti al Winter NAMM 2025, l’industria italiana scende in campo mostrando i muscoli e una varietà di versioni che pochi potevano aspettarsi. Onore al management dell’azienda di Ancona, complimenti a Sandro Fontanella, Maurizio Leonardi e Marco Panni.

Il primo modello che commentiamo oggi si chiama Fusion (nome bellissimo, vero?) ed è uno strumento interessante soprattutto per chi fa musica etnica: il motore e l’anima sono quelli di Event, ma è disegnato su misura dei generi musicali regionali di mezzo mondo (Turkish, Balcan, Arabic, Greek, Irish, Brasilian e così via). Fusion pesa 11kg, ha 61 tasti leggeri, risorse un po’ più limitate rispetto Event-61, ma offre pulsanti ad hoc per le scale arabe e ti conquista per il look vintage. Si collocherà in una fascia di prezzo molto più concorrenziale rispetto all’ammiraglia.

Poi ci sono i pianoforti digitali: nell’intento di vivacizzare in chiave moderna il piano digitale da mettere in casa, Ketron ha pensato a tre nuovi modelli. Solo due di questi nascono con la sezione arranger a bordo e con tutte le funzionalità relative: EVP1 ed EVP2 sembrano contenere un box EVM sotto il cofano; il controllo completo è assegnato ad un ampio monitor touch screen da 15″. Il terzo pianoforte EVP4 si distingue per essere compatto e più leggero – molto portatile; ma, per avere accesso alle risorse di accompagnamenti della famiglia Event, richiede di essere affiancato da EVM o Event-X da acquisire a parte. A parte ciò, EVP4 è uno strumento completo e perfettamente usabile come pianoforte digitale. L’edizione ammiraglia di questi pianoforti (EVP1) si distingue per l’eleganza del mobile e, in controtendenza a quanto ci farebbe credere il mercato, potrebbe porsi come la sfida italiana ai mitici modelli arranger di lusso dei tempi passati. Il mobile codino consente di fare una gran bella figura non solo in ambiente casalingo ma anche in ambito professionale (club, hotel, sale di intrattenimento, piccoli palchi). Accanto abbiamo EVP2, il fratello minore, che si differenzia per essere dotato di un mobile più compatto, tipico da pianoforte da casa. Ogni modello EVP è dotato di una tastiera con 88 tasti pesati e la tecnologia Natural Damper Resonance (NDR) utile per replicare i sottili cambiamenti tonali che si verificano quando il pedale di risonanza è premuto, come succede su un pianoforte a coda acustico. Tre nuovi suoni di pianoforte a coda sono stati aggiunti alla libreria della serie di arranger Ketron Event.

Chiude la rassegna EVS, un modulo sonoro professionale tascabile che manda in pensione definitivamente SD1000; EVS sfrutta per intero la generazione sonora e i kit di batteria degli strumenti Event, offrendo una vasta gamma di suoni orchestrali di alta qualità. Dispone di 256 Preset di fabbrica e 256 memorie programmabili dall’utente, ciascuno composto da un massimo di 3 voci GM indipendenti. Un editor di voci desktop dedicato consente agli utenti di creare voci personalizzate con tre suoni sovrapposti, che possono poi essere salvate direttamente nella memoria interna di EVS. Il modulo può essere controllato tramite USB o attraverso i classici connettori MIDI In-Out e può funzionare simultaneamente come modulo sonoro collegato a una tastiera master MIDI e come lettore di file MIDI. Non è un arranger, ma è un dispositivo speciale per l’accompagnamento MIDI e la produzione in home studio.























