Archivio mensile:giugno 2023

Roland alza il sipario su E-X10

L’attuale serie E di arranger Roland non è l’erede naturale della gloriosa generazione omonima che abbiamo celebrato spesso in questo blog. Come sanno bene gli abituali lettori di Tastiere Arranger, quella serie storica era Made in Italy. Questa nuova riguarda una linea recente di strumenti di concezione asiatica, destinata prevalentemente a quei mercati e che non sembra aver conservato molto dalla tradizione di Roland Europe.

Fonte: http://www.roland.it

La serie attuale è apparsa intorno al 2019 con il lancio di Roland E-X30: quel modello non era distribuito in Europa (il sito www.roland.it non lo ha mai citato), anche se poi diversi negozi italiani avevano ricevuto alcuni esemplari. Successivamente, nel mese di giugno 2022, l’uscita sui mercati globali (compresa l’Italia) di E-X50 arricchiva il listino con un modello più evoluto. A distanza di un anno, ora Roland pubblica l’annuncio del terzo modello della serie: si chiama E-X10 ed è l’edizione ridotta di modelli già economici per definizione. Insomma, le caratteristiche tecniche sono ridotte all’osso.

In sintesi:

  • 61 tasti dinamici leggeri
  • 64 voci di polifonia
  • 601 timbri di qualità standard
  • 207 stili di accompagnamento (idem)
  • ingresso microfonico e uscita cuffia stereo riutilizzabile per collegare impianti audio esterni
  • porta USB 2.0 per collegare un PC e fare traffico MIDI
  • amplificatori di bordo da 12cm e 2.5W
  • peso leggero 3.9kg, a segno di un risparmio sulle plastiche.
  • funzionamento a batterie con autonomia massima di 3 ore, altrimenti c’è il regolare trasformatore da collegare ad una presa elettrica.

Dopo l’ascolto delle demo ufficiali, la percezione è che – a differenza della tendenza di altre case che negli ultimi anni stanno riportando specifiche tecniche e, soprattutto, suoni di levatura professionale sui modelli a buon prezzo – qui Roland sembra stia affidando a produttori di terze parti lo sviluppo dei prodotti economici (non è un segreto che il nome della cinese Medeli compare nel firmware dei modelli della serie E-X). Del resto, anche le demo audio degli stili di E-X10 non generano lo stesso livello di entusiasmo della nuova serie Z-Style Pack, quella che Roland sta pubblicando a favore degli arranger compatibili con il motore ZEN-Core, primo della sua stirpe FP-E50.

In conclusione, Roland E-X10 è un modello semplice, leggero, portatile, per uso casalingo e destinato ad esordienti alle prime armi. Va provato per capire se materiali, usabilità, suoni e stili di accompagnamento possono incontrare il vostro consenso.

Ketron alza il sipario su EVENT-61 ed EVENT-X

A distanza di sei mesi e mezzo dall’annuncio ufficiale di EVENT, Ketron si presenta al mondo con l’annuncio di due nuove edizioni derivate da quella ammiraglia: EVENT-61 è la versione compatta (61 tasti semi-pesati conducono ad un risparmio nelle dimensioni e nel peso); EVENT-X rappresenta invece il modulo dello stesso strumento, a favore di chi intende suonare con la propria master keyboard (mi immagino l’accoppiamento con una bella tastiera ad 88 tasti pesati), oppure per chi vuole affiancare questo gioiello tecnologico al proprio setup, disponendo già di altri strumenti a tastiera (un altro arranger, una fisarmonica, un pianoforte digitale, un synth e così via).

Ketron EVENT-X – Fonte: http://www.ketron.it

In base alle specifiche tecniche ufficiali, i tre strumenti si distinguono essenzialmente per gli aspetti fisici-costruttivi come segue.

Il sistema operativo, lo schermo LCD, l’organizzazione dei pulsanti e le risorse musicali corrispondono su tutti i modelli, così come vi avevamo documentato per il primo modello su SM Strumenti Musicali e in queste pagine web che state leggendo. Per ovvie ragioni di spazio, il modulo EVENT-X ha dovuto rinunciare alle due rotelle di gestione del Pitch e della Modulazione e all’area di controllo EFX a pannello. I due nuovi modelli nascono con il software 1.2.0, infarcito di quegli arricchimenti di cui vi avevo scritto un mesetto fa, quando era stato rilasciato per la prima edizione di EVENT.

Secondo il sito ufficiale, anche il numero di stili preset differirebbe fra i diversi modelli ma, dato che, per Ketron stessa, il numero varia anche per lo stesso strumento fra la scheda tecnica riportata nella pagina web e la stessa inserita nella brochure PDF, sono portato a dedurre che i tre strumenti abbiano tutti lo stesso numero di stili di serie e che le difformità siano solo piccole sviste editoriali in attesa di revisione.

Ketron EVENT 61 – Foto da http://www.ketron.it

La voglia di crescere e di investire non manca nella sede centrale di Ancona ed ora l’offerta Ketron è più vasta. Rispetto la prima ammiraglia, il prezzo cala di soli 200 euro per l’edizione a 61 tasti, mentre un risparmio più sostanzioso si fa osservare per EVENT-X (ben 800 euro di divario). Per la cronaca, tutti e tre i modelli rimangono tuttavia su un livello di prezzo di particolare importanza: procurarsi la qualità del Made in Italy richiede un discreto sforzo economico.

Attendiamo la possibilità di vedere da vicino questi nuovi modelli EVENT nei migliori negozi di strumenti musicali. Per quanti volessero saperne di più, ricordo qui le occasioni dei mesi scorsi, in cui ci siamo soffermati sul commentare insieme le numerose novità dell’attuale generazione di Real Arranger Ketron:

Korg rilascia il software 2.10 per EK-50 e 1.6 per i3 (2020)

Molti di voi sanno bene che sono due i centri di progettazione e produzione di arranger in casa Korg. Accanto alla storica e blasonata serie di Professional Arranger di ideazione tutta italiana, da qualche anno è stata affiancata una serie di modelli più economici, pensati e studiati in Giappone. Parliamo molto spesso dei modelli di fattura italiana in questo blog, comprese le ultime occasioni nate a seguito del lancio di Korg Pa5X e del suo primo importante aggiornamento software. Oggi invece ci concentriamo sugli altri arranger, quelli di progettazione asiatica.

Lo facciamo a seguito della recente pubblicazione di aggiornamenti software per i modelli EK-50, EK-50 Limitless e i3 (2020). Premetto subito (non fatevi illusioni) che questi rilasci non contengono nulla di eclatante. A differenza di quanto abbiamo visto con la V1.1.0 di Pa5X, in questo caso le novità sono risicate:

  • Per il modello EK-50 standard e la corrispondente edizione Limitless, la nota di rilascio 2.10 ufficiale recita l’aggiunta di altre variazioni di effetti alle 148 esistenti e un numero imprecisato di bug fix di basso livello.
  • Per i3 (modello 2020), la versione 1.6 riporta la correzione dei dati di accordo in alcuni stili di accompagnamento, oltre ai bug fix di basso livello.

Gli aggiornamenti software sono sempre una buona notizia, a prescindere, perché sono il segnale positivo di quelle aziende che intendono proteggere gli investimenti dei propri clienti. Tuttavia, nel caso specifico, l’aggiornamento è talmente essenziale che, onestamente, se ci fermiamo alle comunicazioni ufficiali, non siamo in grado di esprimere particolari considerazioni. Prendiamo la notizia per quello che è.

Foto korg.com

Colgo l’occasione per segnalare – a quei pochi distratti che si sono fumati la notizia di fine gennaio 2023 – che Korg aveva rilasciato due versioni speciali di EK-50. Non ve ne avevo parlato a suo tempo, perché questi prodotti non sono destinati al mercato europeo essendo distribuiti esclusivamente nel continente americano. L’edizione EK-50 U è dedicata specificamente al repertorio USA (jazz, dance, rock, Motown, modern e alternative country), mentre EK-50 CSA (sta per Center South America) è rivolta alla musica dell’America latina. Korg sta evidentemente tentando la carta dei modelli personalizzati su misura regionale in un continente (soprattutto nel Nord America) dove fa fatica a farsi largo il significato commerciale del concetto di arranger. Qualcosa mi dice infatti che, fra i due, EK-50 CSA potrebbe avere chance migliori. Concludo passandovi qui sotto i due video di presentazione, con Luciano Minetti di Korg USA.

Presentazione di EK-50 U per repertorio USA
Presentazione di EK-50 CSA per repertorio dell’America latina