Al Winter NAMM 2018, Casio si presenta con alcune novità e una conferma. La conferma riguarda l’arranger workstation MZ-X500 che viene riproposto con particolare enfasi all’interno dello stand. Per le novità invece, da una parte è presente il nuovo pianoforte Celviano AP-470 e dall’altra appare la nuova linea CT-X di tastiere portatili che esordisce con tre modelli: CTX-700, CT-X3000 e CT-X5000.
Casio CTX-700
Sulla scala dei valori dettati dalle specifiche tecniche, la serie CTX si pone un gradino sotto il livello tecnico di MZ-X500 ma si fa notare per la novità del nuovo generatore sonoro AiX (Acoustic & Intelligent multi-Expression), che amplia notevolmente la potenza sinora introdotte sulle tastiere portatili Casio (il produttore recita “otto volte superiore” rispetto il passato).
CTX-700 è il modello di ingresso di questa nuova linea di modelli e offre 600 timbri, 195 stili di accompagnamento ed un nuovo Continua a leggere →
Gli anni passano e i cicli si ripetono: la dominante edizione invernale del Winter NAMM (solitamente a gennaio) è alternata ogni anno da un evento estivo dai toni minori e di scarso significato a livello internazionale. Si chiama Summer NAMM e si è appena svolto a Nashville nei giorni scorsi, dal 13 al 15 luglio 2017. Ancora una volta, l’appuntamento si è rivelato alla stregua di un’edizione marginale per gli appassionati suonatori di arranger. Del resto, quel poco che è stato annunciato come novità sul tema delle tastiere con accompagnamenti, in realtà non era altro che la presentazione al mercato USA di quanto già visto in Europa ad aprile al Musik Messe 2017.
Ad esempio Casio ha presentato la schiera rinnovata di tastierine economiche da gioco come CTK-3500, CTK-2550, LK-265 e LK-190, dando poi spazio all’applicazione gratuita Chordana Play, dedicata ai neofiti della musica e disponibile per i dispositivi Apple e Android.
Anche sul fronte Yamaha valgono discorsi analoghi, dato che i comunicati ufficiali passano per novità fra le tastiere portatili solo PSR-EW300, strumento economico di cui abbiamo già fatto cenno in questo blog.
Non è molto, lo so. Ma questo è quello che passa il convento.
MusikMesse 2017 a Francoforte (Germania) – Tutte le foto in questo articolo sono di Mario Jr Restagno
L‘appuntamento principale dell’anno per gli arranger
Chiusi i cancelli del MusikMesse 2017 e completata la rassegna degli espositori di arranger, è giunto il momento di tirare le somme anche in questo blog. Dal punto di vista della partecipazione del pubblico, ascoltando gli espositori e gli addetti ai lavori, esce un quadro che possiamo descrivere con il termine “decrescita” rispetto gli anni passati. C’è stato un tempo in cui il MusikMesse era l’appuntamento mondiale più importante nell’anno per i produttori di strumenti musicali. Poi, con il trasferimento delle produzioni in Asia e con la scomparsa di molti marchi europei blasonati, questa fiera si è trasformata in un evento regionale a favore del Winter NAMM americano. Altre riflessioni andrebbero poi fatte sulla diversa importanza che possono assumere le fiere tradizionali ai tempi di Internet.
Tuttavia, per quanto concerne l’argomento principe di tastiere.wordpress.com, sappiamo che la realtà degli arranger prende vita fondamentalmente in Europa. E quindi per noi, la fiera di Francoforte resta ancora l’appuntamento principale per fare il punto sullo stato dell’arte di questo comparto produttivo di strumenti musicali, dopo un anno di totale assenza di nuove proposte da parte di chicchessia.
In sintesi, ripercorriamo insieme le novità più rilevanti.
Marcello Colò di Ketron suona SD9
Ketron
Per i musicisti più esigenti, SD9 è il prodotto arranger da seguire al momento. Contiene il Launch Pad, una modalità innovativa di fare musica dal vivo e in studio che permette di integrare con semplicità audio, MIDI, stili e tutte le risorse della macchina. Osservare un’azienda che investe e propone nuove tecnologie è sempre un buon segno di vitalità: chissà che Ketron non riesca a fare il botto sul mercato a livello internazionale. Per fare questo passo, servirà investire molto sulla comunicazione: vedremo in questo senso se l’azienda di Ancona saprà far fruttare questa ghiotta occasione.
Lo stand Dexibell
Dexibell
Per gli amanti del genere arranger, Dexibell ha in serbo l’arranger del domani. Non sarei sorpreso se XMURE diventasse la porta del futuro per gli appassionati degli accompagnamenti automatici. Questa applicazione permette di suonare alla vecchia maniera su un hardware specifico (i pianoforti digitali VIVO) ma allo stesso tempo sull’hardware di qualsiasi prodotto della concorrenza o su un tablet o iPhone. Insomma l’arranger è diventato “mobile” e questa scommessa potrebbe avere davvero un luminoso destino: molto dipenderà dalla vastità del repertorio di stili che saranno messi a disposizione dei musicisti.
Orla
Luca Serenelli di Orla suona Grand 500
Per chi suona i pianoforti digitali con arranger, la novità in fiera si trovava presso lo stand Orla, dove è avvenuto il lancio di Grand 500. L’azienda di Recanati ha investito molto per rinnovare il parco suoni e il proprio repertorio di stili per arranger. Ora le risorse di sistema e l’usabilità cominciano ad essere valori interessanti e questo pianoforte codino molto elegante potrebbe accrescere la clientela dello storico produttore di strumenti musicali.
Ralph Maten di Casio suona MZ-X500
Casio
Abbiamo visto all’opera MZ-X500 e siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla potenza sonora di uscita di questa macchina Casio. Finora gli arranger di questa casa erano rimasti sempre confinati nel circolo del puro divertimento. Stavolta invece abbiamo un prodotto con un valido arsenale sonoro e che, a fronte di un importante ridimensionamento dei prezzi, potrebbe far gola ad una nuova categoria di musicisti, forse più vicini al mondo dei DJ che a quello dei tipici tastieristi. Questi ultimi avrebbero bisogno di un repertorio di stili preset più vasto e qualche suono di strumenti acustici in più. Chissà che Casio non lo faccia succedere un domani.
Kawai
Nessuna novità, ma una conferma per i pianoforti digitali arranger di casa Kawai: con ES8 abbiamo a disposizione un buono strumento realizzato da una delle case più importanti al mondo nello specifico del pianoforte.
Korg
Nessuna novità arranger per Korg che ha delegato la propria presenza al distributore nazionale tedesco, esponendo in fieraPa4X Pro Musikant e Pa900. Personalmente non sarei sorpreso di vedere nei prossimi mesi qualche movimento nell’ambito della serie Pa (Professional Arranger).
Danilo Donzella di Yamaha suona PSR-EW300
Yamaha
Concludiamo con i più grandi, con Yamaha. La casa giapponese ci ha abituato a seminare sempre qualcosa in ogni fiera. La vastità di modelli a catalogo viene alimentata dalla varietà di prodotti che sembrano essere cuciti su misura per ogni tipo di esigenza. Stavolta le novità erano solo nel settore delle tastierine: se da una parte PSR-E263 e PRS-E363 erano già state annunciate al Winter NAMM lo scorso gennaio, dall’altra PSR-EW300 è un’autentica novità. Il mercato di questo segmento di prodotti funziona sempre e Yamaha ha una marcia in più rispetto tutta la concorrenza: anno dopo anno, sta rivestendo questi prodotti di suoni di ottima qualità e derivati dai modelli superiori. A prezzi molto bassi, è possibile oggi portarsi a casa uno strumento portatile che suona davvero bene, cosa impensabile fino a qualche anno fa.
A Yamaha spetta il merito poi di aver portato in fiera uno strumento davvero nuovo: ha inventato Venova nato dalla metamorfosi di un sax tenore in uno strumento leggero e poco impegnativo che potrebbe trovare spazio nelle scuole. Non potrà sostituire il classico flautino, ma diventare uno strumento economico e cool da suonare in ogni dove.
E gli assenti?
Onestamente, mi sarei aspettato di trovare Wersi e Deebach: non eravamo forse in Germania? Non li ho trovati e ci sono rimasto un po’ male. Ma la grande assenza più rumorosa è quella di Roland. Questa volta Roland non si è assentata solo dagli arranger, si è eclissata del tutto. Non l’abbiamo vista in fiera. A dire il vero, queste defezioni non sono un sintomo negativo in sé: potrebbe essere il segnale che è giunto il momento di serrare le fila, concentrando gli investimenti su altro rispetto le fiere. Nonostante tutto, vogliamo essere fiduciosi.
E alla fine…
Raccontarvi il MusikMesse 2017 è stata una bella avventura. Non mi era mai capitato di scrivere due articoli al giorno per quattro giorni di fila. UNA FATICACCIA, credetemi!
Ringrazio i compagni che hanno condiviso con me questa impresa. Mario Jr Restagno che ha scattato le foto per il blog (se non fosse stato per lui avrei anche corso il rischio di perdermi lo stand Korg visto che era defilato rispetto il padiglione principale) e Riccardo Gerbi che mi ha introdotto in tutte le dinamiche di questo evento a lui famigliare da diversi anni: l’ho visto all’opera nella registrazione di numerosi filmati video in uscita sul canale YouTube di AudioFader e ve ne consiglio la visione. A proposito di AudioFader… tornate in questo blog e presto ve ne racconterò delle belle.
Grazie a tutti voi cari lettori per l’attenzione rivolta a questo blog: il contatore di clic in questi giorni sembra essere impazzito. La vostra cortesia nella lettura è il motore che continua a spingermi e a farmi tornare qui e a pubblicare qualcosa di nuovo. Solo per voi.
E ora relax per tutti: arrivano finalmente le vacanze pasquali! E voi fate musica dappertutto, dove potete!
Korg Pa900 (sopra) e Pa4X Pro (sotto) – Foto di Mario Jr Restagno
Innanzitutto, al MusikMesseKorg “ufficialmente” non c’era. Sì, va bene, uno stand dedicato agli strumenti Korg era presente, ma apparteneva al distributore nazionale tedesco e non al produttore ed era posizionato in una parte laterale del padiglione principale dedicato agli strumenti a tastiera. Comunque sia, anche in queste condizioni più contenute, lo stand era particolarmente affollato, a segno di una grande attenzione da parte del pubblico tedesco per il marchio italo-giapponese.
Era possibile vedere e toccare con mano le diverse novità dei prodotti Korg: il pianoforte digitale G1 e la lussuosa nuova versione di SV1-73 RM (ragazzi, che spettacolo). Ho percepito una larga attenzione di fronte all’esemplare di Kronos 88. Ma, come da proposito, la mia concentrazione è stata catturata dai due arranger esposti: Pa4X Pro (ovviamente nella declinazione Musikant) e Pa900.
Le due tastiere erano poste una sopra l’altra e quindi la possibilità di sedersi e provare con calma era ridotta. Mi spiego meglio aprendo una parentesi per un invito rivolto a chi progetta gli stand per le fiere di strumenti musicali: cari amici, posso capire che il vostro lavoro è difficile, dovendo stipare diversi strumenti in uno spazio contenuto, tuttavia non è davvero possibile evitare di mettere in fiera due tastiere una sopra l’altra? Mentre un visitatore prova la prima, non è possibile accedere all’altra, con il risultato di allungare le code e ridurre del 50% la disponibilità dei prodotti. Chiudo la parentesi.
Ho assistito alla dimostrazione di Pa4x Pro Musikant da parte di Juergen Sartorius, che ha accentuato i toni di modernità del prodotto nell’uso delle feste dal vivo. Forse sono abituato a musicisti italiani più spontanei che suonano con altro stile e ben altro trasporto. Ma il prodotto vale molto e Juergen ha fatto del proprio meglio, facendo ricorso a diverse brani di successo.
Che dirvi di più? Ho lasciato lo stand Korg con un piccolo senso di amaro in bocca: avrei voluto avere più tempo per suonare Pa900 e Pa4X Pro ma è difficile farlo quando hai diverse persone che ti fissano mettendoti a disagio nella speranza che tu ti alzi subito e gli lasci il posto. Spero di avere più fortuna in futuro perché gli arranger Korg meritano davvero di essere raccontati.
Juergen Sartorius durante la dimostrazione di Korg Pa4X Musikant (Foto di Mario Jr Restagno)
Ralph Maten illustra Casio MZ-X500 ai visitatori del MusikMesse 2017 (foto di Mario Jr Restagno)
Nell’edizione 2017 del MusikMesse, lo spazio Casio si presenta al centro del padiglione 9 dedicato agli strumenti a tastiera e si delinea di fronte al visitatore come un luogo fisico ampio e capace. Gli arranger sono schierati su una parete laterale della struttura in modo da risultare di facile accesso per visitatori. In fondo alla schiera, fa capolino la postazione di Ralph Maten, un autentico uomo di spettacolo che sprizza simpatia da tutti i pori: è inevitabile fermarsi e assistere alla dimostrazione musicale dell’arranger MZ-X500 da parte di questo musicista estroverso. Ralph conquista tutti grazie alla performance brillante durante la quale illustra in azione molte delle possibilità offerte dall’arranger workstation lanciato da Casio un anno fa. La dimostrazione di Ralph si concentra molto sui gingilli di contorno, dopo aver collegato un microfono alla tastiera e utilizzando un impianto PA addizionale per farsi sentire nel baccano della fiera. Le uscite audio sono notevoli e colpisce il muro sonoro che emerge specialmente nelle voci da sintetizzatore. Effetti vocali ed elettronici, campioni rumorosi e sfavillanti, suoni percussivi e jingle artificiali escono da questa tastiera sotto il controllo di 16 pulsanti dinamici della sezione Multi-Pad con cui è possibile arricchire le proprie esibizioni dal vivo, sperimentando la realtà di giocondi animatori di feste rutilanti. Anche se Ralph evita di rispondere direttamente alla domanda esplicita che gli ho posto, devo confessarvi che ho percepito quanto MZ-X500 sia debitore della serie Privia per il bagaglio sonoro pianistico e di XW-G1 e XW-P1 per i suoni di sintetizzatore. Ma, ancora una volta, è la forza di impatto sonoro che ci ha favorevolmente impressionato. Il prodotto merita un test più approfondito. Sembra che i prezzi di listino di MZ-X500 e MZ-X300 siano in corso di diminuizione e, stavolta, il prezzo potrebbe essere finalmente allineato al mercato favorendone così una migliore diffusione.
Non potevo perdere l’occasione di essere qui e non riprovare con calma, in cuffia, il pianoforte Privia PX-560 con sezione arranger. A molti piace la ruvidezza di superficie dei tasti con cui si tenta di imitare una naturalezza legnosa che ovviamente qui non c’è. Il suono di pianoforte esce bene e l’ho provato immergendolo nella sezione arranger, ma il ridotto numero di pulsanti fisici e la navigazione elementare sullo schermo touch screen mi ricordano che la presenza di una sezione arranger sui pianoforti digitali è spesso considerata alla stregua di un accessorio. Non si può pretendere di più. Mi sembra comunque che, per il prezzo, questo pianoforte digitale offre molto.
Per completare il quadro della presenza arranger di Casio al MusikMesse, sono presenti le tastierine per bambini e dilettanti alle prime armi. Le mini-tastiere della serie SA sono autentici giocattoli per i più piccoli. La serie LK con i tasti luminosi tenta una strada particolare per l’auto-addestramento ora accoppiabile con Chordana Play, app per iPad. Gli arranger CTK3500 e CTK-2500 accentuano la possibilità di allestire situazioni di festa grazie al Dance Music Mode: premendo una combinazione di tasti, queste tastiere possono eseguire tracce dance e remix al volo. Ma in questa fascia di strumenti le caratteristiche hardware degli strumenti, le capacità software e, soprattutto, le qualità sonora pongono questa ultima serie di piccole tastiere nel recinto del parco giochi, per piccoli e grandi.
Concludiamo invitandovi alla visione della presentazione di MZ-X500 da parte di Ralph Maten e registrata da Riccardo Gerbi per i colori di AudioFader.
Che il settore degli arranger sia stramaturo non è una novità: è un fatto consolidato da almeno una decina d’anni. Che poi il mercato degli Stati Uniti (dove si svolge annualmente il Winter NAMM) sia stato da sempre piuttosto insensibile alle tastiere con accompagnamenti, è altrettando risaputo. E allora, non vi deve sorprendere il fatto che gli arranger, il nostro argomento preferito, non abbiano conquistato quest’anno le prime pagine e i social network. L’unico angolo del nostro comparto che ha registrato qualche timida novità è quello delle tastiere più economiche, un segmento studiato per principianti e amatori e che, da qualche tempo, si sta aprendo ai DJ in provetta. Osservate che questo tipo di prodotti è oggetto di attenzioni anche da parte di alcuni chitarristi alla ricerca di accompagnamenti automatici. Ecco, in questo settore di consumo, qualcosina di nuovo si è visto in casa Yamaha e Casio.
Per tutti i dettagli, vi rinvio alla lettura dei resoconti che ho pubblicato per voi nei giorni scorsi:
Dopo anni di siccità, da qualche tempo i produttori di strumenti musicali – con sezione arranger – hanno ricominciato ad esibire prodotti nuovi a raffica. E così, dopo il Winter NAMM dello scorso gennaio, anche l’edizione primaverile della principale fiera europea ha confermato il buon momento produttivo del comparto. Non so se ci avete fatto caso ma, dall’inizio del 2016 ad oggi, fra NAMM e Messe, sono già stati annunciati almeno otto nuovi modelli di arranger: ci sembra un buon momento. E’ la testimonianza di una discreta continuità di attenzione da parte dei produttori.
Ma andiamo con ordine.
Per il secondo anno di fila, il botto è stato registrato allo stand Ketron, dove sono sempre bravi a mantenere il riserbo alla vecchia maniera fino all’ultimo minuto. Quest’anno si sono presentati in fiera il 7 aprile mattina con un triplo annuncio di nuovi arranger:SD9 valeva da solo il biglietto di ingresso in fiera giacché è il segno evidente di un bel passo in avanti rispetto al “già” fortunato SD7; SD40 rinnova la tradizione dei moduli arranger mentre SD80 ravviva un segmento di nicchia, quello degli arranger con tastiere cromatiche.
Il numero uno al mondo dei produttori di strumenti musicali è arrivato a Francoforte con due nuovi arranger: presso lo stand Yamaha era infatti possibile provare PSR-EW400 e PSR-E453. Siamo nel segmento di prodotti dedicati al mondo dei principianti, degli amatori e di chi è alla ricerca del puro divertimento. E’ quindi interessante osservare come il costruttore giapponese abbia pensato di aggiungere un modello con tastiera estesa fino a 76 tasti, raramente presente in questa categoria di prezzo. L’occasione della fiera è stata sfruttata da Yamaha anche per mostrare il nuovo pacchetto promozionale che porta smalto nuovo all’offerta dell’ammiraglia Tyros 5.
Per quanto concerne lo stand Korg, dopo aver visto una versione internazionale e una localizzata per i crucchi di Pa4X, a Francoforte era visibile la terza declinazione dell’ammiraglia, quest’ultima destinata al mercato orientale. Prepariamoci: prima o poi giungeranno nuove variazioni di altri arranger workstation derivati da Pa4X: la serie è appena cominciata.
E parliamo dello stand Casio ora, dove è stata l’occasione per verificare i due recenti modelli di arranger nel segmento medio: MZ-X500 e MZ-X300. Questi strumenti appaiono come il risultato di un discreto rinnovamento del catalogo Casio. Bisognerà provarli di persona prima o poi, per poter valutare in profondità.
E tutti gli altri marchi? Altrove non sono state rilevate novità per il settore arranger e a noi non resta altro che aspettare investimenti futuri in questo comparto anche dagli altri produttori.
Volete saperne di più? Sono convinto che, nei prossimi giorni, Riccardo Gerbi pubblicherà su MusicOff i propri resoconti in formato video. Vi consiglio quindi di restare sintonizzati su quel portale. Potremo vedere presto, con i nostri occhi, le esperienze attese dei momenti più intensi di quanto è accaduto nei giorni scorsi al MusikMesse 2016.
Allo stand Korg del Musik Messe 2016, comincia la sarabanda dei lanci di nuovi modelli arranger nell’ambito dell’ultima serie Pa, quella avviata con il lancio di Pa4X nello scorso settembre. L’ufficialità è avvenuta nei giorni scorsi, a seguito di un comunicato da parte dei vari distributori nazionali dei prodotti Korg: il primo modello derivato dalla presente ammiraglia nasce per il mondo mediorientale. Trattasi infatti della stessa Pa4X (76 e 61 tasti) in cui spicca l’aggiunta di suoni nel Medio-Oriente, percussioni, stili, set e Pad dalla più rinomate librerie di risorse musicali con la palese destinazione di accontentare il mercato arabo, persiano e turco. Korg Pa4X Oriental verrà consegnata con 15 Custom Preset di accesso facilitato Easy Access per abilitare l’uso di scale a quarti di tono necessarie per quel repertorio musicale. Esulteranno i musicisti di Turchia, Iran, Libano e paesi affini.
Ma se non siete un musicista proveniente da quella regione geografiche, credo possa risultare più interessante la conferma del rilascio della nuova versione 1.2.0 del sistema operativo di Pa4X con ben 19 innovazioni sulle quali varrà la pena ritornare qui nei prossimi giorni per commentarle insieme a voi.
A qualcuno potrebbe interessare invece l’annuncio di un nuovo pedale d’espressione Korg XVP-20 che manda in pensione un prodotto storico come il celebre XVP-10. Il nuovo pedale ha due serie di ingressi/uscite ed una presa Expression. Il senso di robustezza dovrebbe essere garantito dal corpodi alluminio anodizzato nero. Korg dichiara che il nuovo pedale possiede una corsa molto fluida e un’ottima presa. Se non avete ancora seguito i miei consigli dello scorso dicembre, allora sappiate che ora c’è un nuovo candidato per essere l’accessorio più prezioso della vostra tastiera digitale, che sia Korg o altro marchio, non importa.
Oggi si aprono i cancelli della fiera internazionale di Francoforte ed eccoci qui a visitare insieme, virtualmente per primi, lo stand Yamaha dove troviamo due novità di nostro interesse: PSR-EW400 e PSR-E453. Trattasi sostanzialmente dello stesso arranger, intendo dire il medesimo motore carrozzato all’interno di due scocche diverse: da una parte PSR-EW400 vanta 76 tasti e, inevitabilmente, si candida ad essere suonato da chi inizia lo studio del pianoforte mentre, dall’altra parte le misure più contenute e i 61 tasti di PSR-E453 faranno preferire questa seconda per chi ha spazi ridotti in casa o comunque predilige la portabilità dello strumento musicale, in auto o sui mezzi pubblici.
PSR-EW400 rappresenta la novità più genuina, in quanto Yamaha non aveva sinora pensato di proporre al mercato un modello a 76 tasti nella categoria PSR-E. L’aspetto esteriore è nuovo e sembra conferire un’aria di alta qualità e incuriosisce. Farà piacere ai giovani pianisti la presenza del timbro Live! Grand Piano. La tecnologia discende dai modelli superiori e ora viene distillata da Yamaha anche sui prodotti più economici: vediamo infatti che questo prodotto viene rilasciato con la funzione USB Audio che consente il collegamento di un lettore audio tramite porta USB e utilizzare gli altoparlanti della tastiera per l’ascolto. Oppure ancora potete sfruttare l’uscita audio USB per registrare in formato WAV qualora disponete di un apparato Apple iOS e dell’app Cloud Recorder.
Come vi dicevo, a parte la scocca e il numero di tasti, PSR-EW400 e PSR-E453 riportano le stesse specifiche tecniche
237 voci e 24 drum/SFX kits
40 arpeggi
non possono mancare le tradizionali 457 voci YamahaXGlite
220 stili con One Touch Setting
DJ Pattern per il divertimento
Live Controllers e rotella pitch-bend
Music Database per memorizzare gli stili più appropriati per le canzoni preferiti
30 song incorporate + 70 song disponibili online
Audio input con Melody Suppressor regolabile
Amplificazione 12W + 12W con porte Bass reflex
Uscita audio L+R per connessione ad un sistema PA
USB-to-Host e USB-to-Device
USB Audio
Il listino Yamaha resta sempre più affollato e diventa sempre più facile trovare un modello cucito su misura per le proprie esigenze, se si ha la pazienda di saper cercare e districarsi in un catalogo fatto di modelli con sigle e codici simili fra di loro. E’ probabile che ora l’arranger PSR-E443 sarà superato da questa nuova duplice aggiunta.
PSR-E453 arriverà nei negozi molto presto, mentre per PSR-EW400 si dovrà aspettare il prossimo mese di giugno.
Si sono chiuse domenica scorsa le porte della fiera invernale del NAMM, edizione 2016. Ancora una volta è stata l’occasione per presentare le proprie novità da parte delle aziende e quest’anno erano presenti 1700 realtà fra produttori di strumenti musicali, impianti audio e luci, software, dispositivi per la registrazione, scuole di musica e così via.
Nei giorni scorsi, in questo blog, abbiamo puntato i riflettori sui vari stand andando ad illuminare le novità specifiche del comparto degli arranger. E abbiamo costatato insieme come le autentiche novità riguardavano direttamente due soli stand: Yamaha e Casio.
In quest’ultimo sono apparsi due strumenti-fratelli (vi ricorda qualcosa?) denominati MZ-X500 e MZ-X300. Apparentemente questo duplice annuncio sembra dire finalmente qualcosa di nuovo da parte di questa casa giapponese della quale – si sa – da quasi dieci anni le migliri risorse nella ricerca e nello sviluppo sono dedicate ad altri prodotti (in primis pianoforti digitali) a scapito dei nostri vecchi e amati arranger. Questo cambio di direzione ci fa ben sperare: torneremo qui ad approfondire l’argomento presto, per capire meglio.
Presso lo stand Yamaha è invece apparso un nuovo pianoforte digitale con sezione arranger e noto come DGX-660. Yamaha continua a macinare l’aggiornamento dei propri modelli con regolarità e, negli ultimi otto mesi, ha praticamente rinnovato tutto il parco dei modelli dotati di accompagnamenti automatici (serie PSR): il prossimo turno toccherebbe al successore di Tyros5. Ma credo che passerà ancora un po’ di tempo prima di vedere qualcosa di concreto.
Ecco il dettaglio di ciascun produttore:
Notizie dallo stand Yamaha e della presentazione di DGX-660
Notizie dallo stand Casio e della presentazione di MZ-X500 e MZ-X300