Archivio mensile:giugno 2024

Tastiere arranger come strumenti di creatività musicale

Suonare tastiere arranger è un’arte in movimento che si evolve negli anni. Nel corso del tempo, le tecnologie disponibili e le tendenze creative hanno aperto strade inesplorate per gli appassionati delle tastiere con accompagnamenti. Ed oggi gli arranger consentono di produrre performance musicali memorabili.

Dare vita alla propria musica

Oltre a migliorare le abilità da tastierista, è possibile utilizzare un arranger per creare brani musicali unici secondo la sensibilità di ciascuno.

Gli arranger permettono di concentrarsi sull’aspetto creativo del fare musica.

È sempre incantevole scoprire la magia di un suono che infonde vitalità, per poi lasciarsi guidare dall’ispirazione e tessere melodie ed arpeggi su un tappeto sonoro che si genera da sé. Grazie ai registratori MIDI e audio, presenti ormai in qualsiasi arranger (anche i più economici), è possibile ottenere una base di qualità, a volte solo essenziale a volte persino superba, ma sempre apprezzabile (in formato SMF, WAV, in certi strumenti anche in formato MP3).  Come punto di partenza, si ha a disposizione un tesoro di stili di accompagnamento personalizzabili, ognuno di essi con la qualità avvolgente di uno studio di registrazione. Si possono creare progressione di accordi su misura della creatività di ciascuno o partire dalle canzoni che più si amano. Gli arranger sono in effetti piccoli studi di registrazione e includono tutte le caratteristiche basilari per creare musica originale. Se poi collegate l’arranger ad un software DAW su PC, Mac o tablet, il numero di mezzi a disposizione cresce ottenendo un mondo enorme di possibilità per modellare la musica nei minimi dettagli.

Iniziare e poi non perdere la speranza

Per chi comincia, è importante non scoraggiarsi: è bene sperimentare e, se non piacciono i primi risultati, buttare tutto via e ricominciare da capo. Fate sentire i brani da voi creati ai vostri amici, fate tesoro dei loro suggerimenti e poi agite di testa vostra. Ed Sheeran ha dichiarato di essere in grado di scrivere fino a 5 canzoni al giorno quando deve pubblicare un album: certo è un caso eccezionale di prolificità. Ha tuttavia un senso buttarsi a scrivere e registrare numerosi brani (ma proprio tanti) e poi, quando si è raggiunto un buon livello di abbondanza, fare una cernita e concentrarsi sulle idee migliori. Quello che diceva Michael Jordan in senso sportivo potrebbe avere un significato analogo per la creazione della musica: “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.” Non siate sorpresi quindi di dove scrivere e registrare un centinaio (o anche più) di brani musicali prima di arrivare ad un’idea buona per la pubblicazione. Creare musica può essere un’attività divertente e, quando si prende il ritmo, non stanca mai.

Idee di arranger

Quando si tratta di produrre la propria musica con un arranger, l’offerta è vasta e variegata. Le novità tecnologiche piovono su strumenti di ogni fascia di prezzo. Ad esempio, Roland Go:Keys 3 e Go:Keys 5 si distinguono per i suoni Zen-Core e l’espandibilità tramite Roland Cloud, due aspetti che le rendono interessanti tra gli arranger moderni. Casio CTS-1000V, invece, offre ai tastieristi la possibilità di far “cantare” il proprio strumento grazie al processore vocale, il tutto in un design moderno e compatto (se non siete interessati al canto, c’è sempre il fratello minore, CTS-500). Nel frattempo, Yamaha PSR-SX600 continua la tradizione di qualità degli arranger standard, con richiami alla vecchia serie Tyros. I giovani producer possono sperimentare con Korg i3 e così trovare modi innovativi per fare musica. Per chi cerca qualità a buon prezzo, Yamaha PSR-E473 e PSR-EW425 e Korg EK-50 Limitless offrono un set di suoni moderni per la produzione di nuovi brani. Per chi punta più in alto, sono sempre attuali le due coppie di arranger workstation Yamaha PSR-SX900/PSR-SX700 e Korg Pa1000/Pa700. Infine, per chi ha ampie capacità di budget, le ammiraglie come Korg Pa5X, Yamaha Genos2 e i modelli Ketron della serie Event garantiscono prestazioni eccezionali sia dal vivo che in studio, con una vasta gamma di suoni e stili di gran classe.

Qualora vogliate approfondire, ho testato di persona alcuni di questi strumenti e potete leggere direttamente le mie recensioni su SM Strumenti Musicali.

Ketron rilascia la versione 3.0 per la serie Event

Con l’intento di mantenere un’accurata cronaca dei fatti (sono consapevole che gli utilizzatori degli strumenti Ketron della serie Event siano probabilmente già al corrente di questo rilascio che risale all’8 maggio scorso) e spinto dal desiderio di garantire un’esaustiva documentazione (un tratto distintivo di questo blog che non ho mai saputo contenere), è per me doveroso oggi condividere anche in questa sede l’aggiornamento alla versione 3.0.0 del software Event. Trattasi di un potenziamento del software valido per il modello originale a 76 tasti, per la sua variante a 61 tasti e per la versione a modulo EventX.

Per conoscere il dettaglio dei guasti software riparati e la descrizione delle migliorie introdotte, vi rimando al testo dell’annuncio ufficiale emesso dalla società di Ancona.

In termini statistici, possiamo così riassumere le novità principali:

  • 48 correzioni software
  • 13 migliorie introdotte nell’area degli stili di accompagnamento
  • 6 arricchimenti in area Player
  • 5 modifiche nella funzionalità Phrase
  • 2 interventi evolutivi nella gestione delle Voice
  • 3 abbellimenti per Registration/Performance
  • 5 miglioramenti in zona Sampler
  • 2 funzionalità in più per Micro/Voicetron
  • 10 altri perfezionamenti (Miscellaneous).

Sono numeri importanti, non credete?

A parte, va poi citata la nuova funzione del Player denominata Key Tune: in pratica, Ketron ha aggiunto la possibilità di riprodurre file audio tramite un tasto della tastiera e con una minima latenza. Si possono gestire file in formato .wav (16 bit e 44100 Hz) dal Player 1: un file di tipo KeyTune può contenere fino a 32 audio e questo può essere associato ad uno stile: in tal modo, sembra possibile avviare fino a 32 melodie diverse mentre si esegue uno stile. Da provare!

In ultimo, con la versione 3.0.0 è possibile modificare i colori dei pulsanti a video, accedendo a tutte le sfumature concesse dal modello di colori RGB.

Concludo con un sommario della serie Ketron Event, consigliandovi queste letture: