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Cronologia degli arranger Roland

C’è stato un periodo in cui il termine arranger equivaleva a Roland. L’epoca d’oro delle tastiere con accompagnamenti è coincisa con il grande successo della prima serie E di Roland, quella che ha dominato il mercato internazionale delle tastiere digitali per diversi anni. Tutto era nato in Italia, ad Acquaviva Picena (AP) nel 1987 quando l’azienda giapponese aveva acquisito l’italiana SIEL e preparato il lancio di E-20. Con quel prodotto, i tastieristi avevano immediatamente inteso che il concetto di arranger si stava trasformando da tastierina-giocattolo a strumento affidabile e capace di affrontare impegni professionali dal vivo e in studio.

Il successo di Roland è nato da un mix vincente di suoni e stili. Da una parte c’era la pasta inconfondibile dei suoni Roland (non per caso il Roland SC-55 Sound Canvas è stato per anni universalmente riconosciuto come il set sonoro di riferimento per la programmazione degli Standard MIDI File); dall’altra c’era la sezione arranger che spaziava su tutto il repertorio mainstream internazionale: la semplicità d’uso permetteva il controllo dei diversi pattern con grande fluidità, quasi il sistema fosse in grado di anticipare le intenzioni del musicista. Il divertimento era assicurato: quanti tastieristi dell’epoca, guardando l’ora, si rendevano conto con sorpresa di aver suonato per ore senza interruzione: il tempo volava quando suonavi un arranger Roland.

Dopo la gloriosa prima serie E (i cui modelli di punta erano stati E-70, E-86 e E-96), sono apparsi i modelli professionali a 76 tasti della Continua a leggere

Roland E-A7, la mia recensione (su AudioFader)

Prosegue la mia collaborazione con AudioFader con la recensione di Roland E-A7, un qualcosa che avevo in serbo da tempo, dopo aver già scritto un breve commento su questo arranger in occasione del suo lancio commerciale.

Ora potete leggere il mio test completo: previa registrazione gratuita, tutto il testo è disponibile sulla piattaforma AudioFader dedicata alla produzione musicale e all’audio professionale.

E-A7 è un prodotto sul mercato dalla fine del 2015 e che sinora è stato abbastanza trascurato dai media di settore. Era giunto quindi il momento di colmare la lacuna con questo articolo approfondito e ricco di dettagli. Spero possiate apprezzarne la descrizione, i contenuti e la valutazione.

Ecco qui per voi l’incipit, una pillola di assaggio, giusto per stuzzicare la vostra curiosità e invitarvi alla lettura completa su AudioFader.

La lunga cavalcata di arranger Roland “Made in Italy” è terminata in gloria con gli ultimi modelli della serie BK. Con la E-A7, Roland intende aprire un capitolo nuovo che strizza l’occhio al mercato asiatico, senza rinunciare a sfruttare il patrimonio tecnologico sviluppato in Italia. Il desiderio di sapere è forte: esaminiamo insieme allora il primo arranger Roland prodotto a seguito di questo mutamento.

La E-A7 è un arranger compatto e leggero, con altoparlanti di bordo. La prima impressione è confortante grazie all’aspetto moderno, in linea con le recenti linee estetiche Roland, mentre il peso di soli otto chilogrammi e le dimensioni fanno subito venir voglia di caricarla in auto per andare a suonare da qualche parte, ovunque ci sia una presa di rete a cui collegarsi.

(Continua su AudioFader)

Winter NAMM 2016: lo stand Roland

Fisarmoniche Roland al Winter NAMM 2016

Fisarmoniche Roland al Winter NAMM 2016

Non ci aspettavamo sorprese da Roland alla fiera americana di quest’anno. E così è stato per noi appassionati suonatori di arranger workstation. Il comunicato Roland parla di “oltre 100 prodotti nuovi presentati” al Winter NAMM 2016. Purtroppo nessuno di questi riguarda il settore di strumenti a cui questo blog è dedicato.

E’ più probabile che le eventuali novità per gli arranger siano presentate in Europa, in occasione del prossimo MusikMesse previsto dal 7 al 10 aprile sempre a Francoforte. Vedremo.

Del resto, questa è la prima occasione che Roland ha per presentare al mercato americano E-A7, l’arranger “espandibile”, che era stato annunciato lo scorso settembre e di cui abbiamo già scritto in questo blog. Chissà che anch’io in un prossimo  futuro non riesca a mettere le mani sopra questo strumento personalmente e poi tornare qui a raccontarvi qualcosa di interessante sul primo arranger studiato e realizzato dai successori di Roland Europe.

Per l’intanto allo stand Roland è possibile osservare novità di altri strumenti musicali: il piano digitale FP-30, il sintetizzatore modulare System-500, il controller con generatore di suono A-01, gli amplificatori per chitarra Blues Cube Hot e Jazz Chorus e il cajon EC-10.

Nei giorni scorsi abbiamo qui condiviso qualche commento in merito agli altri stand presenti al Winter NAMM 2016: Yamaha, Casio, Dexibell e Korg.