Dodici mesi fa eravamo tutti qui, in questo blog, a leccarci le ferite, al termine di un anno di apparente crisi di creatività: nel 2021 avevamo toccato il record negativo sotto la prospettiva del lancio di nuovi modelli. Ne erano stati presentati soltanto due quell’anno. Nel 2022, invece, la musica è cambiata di botto. Sono apparsi ben 10 nuovi arranger e, alcuni di questi, sono strumenti con i fiocchi. La nuova realtà ci offre un segnale positivo sullo stato di salute dell’industria musicale. Le novità dell’anno si sono verificate in tre aree distinte del mercato: top di gamma, gli “arranger per tutti” e i pianoforti con accompagnamenti.
Novità fra i top di gamma del 2022
I vertici del comparto sono stati rinnovati per ben due terzi. Korg ha proposto il nuovo progetto Pa5X: abbiamo un produttore che riscrive ex novo il sistema operativo dei propri Professional Arranger- proprio quelli reduci da un ventennale successo – e si presenta al mercato con una piattaforma rinnovata dalle fondamenta: ora le basi ci sono e Korg è nelle condizioni di arricchire e completare di contenuti questa nuova architettura nel corso del 2023 e oltre. Abbiamo poi Ketron che completa la parabola dei propri arranger audio e lancia il suo modello migliore di sempre, Event: il Made in Italy si sta facendo notare nel mondo grazie ad una creatura tecnologica scintillante che dimostra – ancora una volta – come gli italiani siano ancora in grado di dire qualcosa in termini di creatività e tecnologia. Il passo successivo spetterebbe a Yamaha: potrebbe completare il cerchio di rinnovamento dell’offerta globale con il modello successivo a Genos. Staremo a vedere quando lo farà.

Novità fra i c.d. “Arranger per tutti” del 2022
Da oltre cinque anni, questa è l’area più vivace del comparto e nel 2022 Yamaha si è presentata con la coppia vincente di PSR-EW425 e PSR-E473, di cui vi abbiamo raccontato il risultato del nostro test. Da parte sua, Casio ha rispettato l’appuntamento annuale calando due interessanti carte: un arranger con prestazioni di sintesi vocale (CT-S1000V, un unicum) e un arranger di base dalle buone qualità sonore (CT-S500). È tornata quest’anno a farsi vedere anche Roland con E-X50: ma, a guardare bene, ci dà l’impressione di considerare ancora marginale il segmento arranger rispetto i progetti globali della casa giapponese.
Novità fra i pianoforti arranger del 2022
L’area dei pianoforti digitali continua a dare segni di vitalità. C’è Yamaha con il lancio di P-S500 dove la sezione arranger è pilotabile dall’app Smart Pianist. E c’è Casio che è uscita nel 2022 con due modelli in re-styling: PX-S3100 mantiene ruggente la serie Privia, mentre un gradino più in basso CDP-S360 si aggira sul mercato ad un prezzo più aggressivo celando una sezione di 200 stili di accompagnamento.
Conclusioni
Insomma, che dite voi? Secondo me, questo 2022 è stato un anno di interessanti movimenti. E, se le novità non vi hanno toccato il cuore, sappiate che i negozi pullulano di ottimi arranger per tutte le tasche. Yamaha, Korg, Ketron, Casio e Roland non sono nate ieri e – come vi raccontiamo da anni in questo blog – ciascuno di noi ha sempre l’opportunità di trovare qualcosa di molto interessante anche fra i modelli che sono in produzione da anni.
Tocca a noi muovere le dita e suonare, suonare, suonare. Fare musica è quello che conta, tutto il resto sono chiacchiere.
Pingback: Tastiere arranger – Parte I | Tastiere arranger