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Cavagnolo alza il sipario su Air Symphony

Cavagnolo è un’azienda francese nata nel 1904 con sede a Béligneux, nelle vicinanze di Lione: la sua storia è costellata da una lunga e vasta produzione di fisarmoniche. Da alcuni anni, Cavagnolo si è dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi, grazie alle nuove tecnologie, con la progettazione, realizzazione e distribuzione di fisarmoniche digitali ed expander della serie Digit AIR.

Con la data odierna, Cavagnolo si presenta anche sul mercato degli arranger: oggi avviene infatti il lancio di Air Symphony, un piccolo box accompagnato da uno schermo touch-screen che nasconde al proprio interno un generatore sonoro multi-timbrico a 16 parti con 128 note di polifonia, tre banchi di suoni per un totale di 480 timbri e 140 stili di accompagnamento.

Cavagnolo Air Symphony

Un arranger per fisarmonicisti

Il piccolo motore arranger ha stuzzicato la nostra curiosità: la sezione stili contiene tracce audio con Round Robin per le parti ritmiche e utilizza la tecnologia ASG per lo strumming delle chitarre. Ci sono tutti i controlli fondamentali per la gestione degli stili: 3 intro, 4 variazioni, 4 fill e 3 ending, key start/stop e 4 suoni assegnati a ciascuna variazione. Gli stili sono raggruppati secondo le famiglie tipicamente in uso fra gli arranger, spicca l’attenzione prestata al genere da ballo (Ballroom) perché va ad occupare ben tre dei dieci banchi di stili.

Per quanto concerne i suoni, 120 dei 480 timbri sono stati impacchettati in Air Symphony sfruttando inviluppi multi-layer e tecniche Enhanced Voice Layer (EVL); i suoni principali riguardano le variazioni di fisarmonica, organo, chitarre, synth lead e varie combinazioni. È possibile sovrapporre in layer due voci dal vivo.

Il mixer di bordo è controllato tramite lo schermo tattile e agisce sia sulle parti da suonare dal vivo sia sulle tracce degli stili. Una porta MIDI IN consente l’ingresso di un cavo collegato ad una fisarmonica MIDI; le due uscite audio stereo sono jack 6’35”. Non manca l’uscita per le cuffie. L’alimentatore esterno opera con 12V/2A e le dimensioni del box sono molto contenute:  22,3cm x 12cm  x 4,1cm. Il peso del box è di 450 grammi. Accessori opzionali sono la pedaliera a 6 o 13 funzioni e il pedale del volume.

Tutti i dettagli sono sul sito ufficiale di Cavagnolo.

Air Symphony si presenta come una chicca interessante per i fisarmonicisti e, anche se il prodotto sembra essere disegnato su misura dei gusti dominanti nel mercato francofono (Francia e Belgio), richiede comunque di essere ascoltato e provato: la prima occasione sarà in Italia al PIF di Castelfidardo fra il 18 e il 21 di settembre.

Expansion Pack: Greetings from Italy (per Tyros 5 e PSR-S970/S770)

Un nuovo pacchetto di espansione, Greetings from Italy, è apparso recentemente sul portale di Yamaha Music Soft. Trattasi di una collezione musicale dedicata all’antica tradizione folcloristica italiana, alla musica popolare da ballo, alle voci d’opera e alle grandi colonne sonore dei film.

Fra i suoni e gli accompagnamenti spiccano ritmi di tammurriata, quadriglia, rumba napoletana, pizzica, tarantella, saltarello; per gli amanti della balera e del ballo liscio, il pacchetto offre autentici ritmi di walzer, mazurka, polka, tango, fox, moderato; non mancano suoni di qualità necessari per il repertorio: sax contralto, sax tenore, fisarmoniche (master, musette, bandoneon) e chitarre e ritmiche. Infine, il pacchetto software include alcune voci di soprano d’opera ispirate ai più famosi temi e alle melodie di musica per film di Ennio Morricone e Hans Zimmer.

In dettaglio, Greetings from Italy contiene 32 nuovi stili di accompagnamento, 20 voci addizionali, 3 Multipad, 4 banchi di Registration e due spettacolari brani MIDI completi (La donna è mobile e Libiamo ne’ lieti calici) che dimostrano le capacità espressive possibili con i nuovi suoni presenti nel pacchetto.

Dietro la genesi e la realizzazione di questo lavoro importante, c’è un lavoro di squadra della divisione italiana di Yamaha Music Europe capitanata da Raffaele Volpe con Danilo Donzella e Mauro Di Ruscio e, soprattutto con la collaborazione esterna di Michele Mucciacito di Evento Suono che ha curato nei dettagli la fase di programmazione. Ho chiesto loro di commentare insieme questo lavoro, a favore dei lettori di Tastiere Arranger.

L’esperienza

Re’: Danilo, per favore introduci la materia.

DD: Siamo orgogliosi di presentare Greetings from Italy, una risorsa indispensabile per chi suona il repertorio italiano con Tyros5, PSR-S970 e PSR-S770. È stato un importante lavoro di squadra, l’esperienza di Michele è stata preziosa e fondamentale per la realizzazione, mentre io e Mauro ci siamo spesi per coordinare e indirizzare le attività, provare le risorse a fondo, collaudare il tutto e suggerire i miglioramenti possibili. Insomma, Greetings from Italy è il risultato di un lungo processo di ricerca, studio e verifica finale di gruppo.

Re’: Michele, sono molto curioso di sapere da dove hai preso le mosse per creare la selezione di stili e di suoni.

MM: Naturalmente sono partito dalla nostra musica popolare: pizzica, tammurriata, rumba napoletana, quadriglia, saltarello e tarantella. Sono le cadenze ritmiche più famose e fanno parte della nostra tradizione.  Ho chiesto a musicisti ed esecutori esperti di quelle cadenze di venire in studio da me a Tavullia e registrare questi groove con i loro tamburi a cornice e tamburelli. Dopo la fase di registrazione, c’è stato un lungo processo di post-produzione ed editing per poterli poi gestire dentro gli arranger. Una volta completata lavorazione dei groove, ho iniziato la scrittura degli styles. Anche per creare style e suoni di musica da ballo contemporanea, ho usato lo stesso modus operandi che ho usato per la musica popolare ma stavolta mi sono concentrato sugli strumenti solisti della musica da ballo: sax contralto, sax tenore, fisarmoniche (musette, bandoneon e master) e chitarre di accompagnamento. La stretta collaborazione con i musicisti che suonano questo genere di musica è stata di aiuto.

Re’: Ho visto che sono stati inseriti numerosi stili di accompagnamento dedicati alla musica da ballo a partire dai tipici ritmi valzer, polka e mazurka romagnoli passando per i moderati, cumbia e beguine, per arrivare fino alle nuove tendenze che il mondo della balera, come la Kizomba, un ballo di successo desunto dalla musica latina.

MM: In quel caso, per creare lo stile, ho preso come riferimento Kizombera la prima Kizomba per fisarmonica scritta in Italia e ballata in tutti i locali da ballo del Bel Paese.

Re’: Michele, mi piacerebbe saperne di più delle voci solite operistiche vocalizzate.

MM: Quello è stato un processo di produzione particolare: c’è stato uno studio preventivo sull’acquisizione della voce e sul test dell’attitudine di tale campione ad essere suonato sulla tastiera. Infatti, l’attacco del suono della voce è variabile secondo la vocale prodotta e il controllo dei campioni per mezzo dei tasti bianchi e neri può essere difficoltoso: in particolare le melodie con BPM veloci richiedono campioni con una velocità di attacco omogenea su tutto il range dell’estensione della voce. Le fasi di post-produzione e editing sono state molto complesse, ma affascinanti al tempo stesso: ci sono sempre degli aspetti del suono che si comprendono bene solo nel momento in cui si lavora con l’editor dei campioni.

Re’: I suoni vocalizzati sono i primi per Yamaha che si ispirano alla nostra tradizione operistica e alle nostre grandi colonne sonore. Anche questo è stato un passo importante per la casa giapponese.

MM: È una ricerca continua che da anni porto avanti come sound designer e style maker al fine di creare contenuti musicali che possano esaltare al massimo le potenzialità delle tastiere arranger. Con Greetings from Italy abbiamo tentato di offrire nuovi spunti musicali ai musicisti degli arranger Yamaha, che siano essi professionisti o neofiti della musica. Un grazie particolare ad Alessandra Bosco, l’artista che ha interpretato i suoni vocalici presenti nel pack con la sua magica voce e che ora i musicisti potranno far cantare con la propria Tyros5, PSR-S970 o PSR-S770.

Re’: E tu, Mauro, come valuti questo lavoro?

MDR: Oltre che pianista, sono anche fisarmonicista, per me una grande passione ereditata da mio padre Nicola il quale la suonava in modo fantastico, seppure solo per diletto. Da anni non suono più nell’ambito della musica da ballo ma, grazie al mio lavoro, conosco molti musicisti che suonano nelle balere e nelle feste di piazza: ne ho invitati alcuni ad ascoltare in anteprima il pack non ancora definitivo, ricevendo delle ottime valutazioni in generale e suggerimenti particolari su suoni specifici e su certe velocità da ritoccare. Tutta questa esperienza diretta dal mondo reale è stata applicata al pack, durante tutta la lunga fase di test approfondito. Sono convinto che Greetings from Italy potrà dare grandi soddisfazioni a chi suona il repertorio popolare con gli arranger Yamaha.

Conclusione

Si chiude qui l’intervista gentilmente concessa ai lettori di Tastiere Arranger. Potete scaricare il pacchetto Greetings from Italy (al prezzo di 119,99 Euro per Tyros5 e 89,99 Euro per PSR-S970/S770) dal portale di Yamaha Music Soft, dove è possibile ascoltare alcuni brevi estratti audio dimostrativi.

PS: Mi riprometto di pubblicare, fra non molto, probabilmente sulle colonne del sito AudioFader, il test personale e completo di questo prodotto.

Winter NAMM 2014: lo stand Roland

Stand Roland al Winter NAMM 2014

Stand Roland al Winter NAMM 2014

E così, dopo aver inviato un grappolo di nuvole nere ad incombere sullo stabilimento di Acquaviva Picena, dove si stanno per chiudere definitivamente le porte di Roland Europe (leggete qui tutta la storia), il presidente Junichi Miki in questi giorni si è recato ad Anaheim ad inaugurare lo stand Roland presso il Winter NAMM 2014. L’azienda va avanti. Il mondo va avanti. Ovviamente il primo augurio è sempre per i dipendenti di Acquaviva, perché dopo il primo aprile 2014 qualche imprenditore italiano o qualche gruppo finanziario internazionale possa valutare un piano industriale grazie al quale si possa evitare di disperdere il prezioso carico di persone, qualità professionali, esperienze e conoscenze che ha lavorato in questi anni sotto la bandiera Roland. Sarebbe una bella notizia per i 150 lavoratori e le loro famiglie. E chissà, magari potremmo assistere nei prossimi anni al rilancio del Made in Italy, nella speranza che la rinomata creatività italiana ritorni ad essere il segno distintivo della produzione di strumenti musicali nel mondo. Siamo fiduciosi. Bisogna esserlo.

E ora veniamo alla cronaca della fiera invernale nordamericana. Continua a leggere