Archivio mensile:settembre 2024

Yamaha alza il sipario su PSR-SX920 e PSR-SX720

L’annuncio improvviso (ma non inatteso) dei giorni scorsi ha generato un’eco straordinaria sul web, dimostrando ancora una volta il potere della comunicazione digitale e l’importanza di una strategia di lancio ben orchestrata.

Fonte Yamaha

A distanza di cinque anni dal rilascio dei modelli precedenti, Yamaha rinnova la serie degli arranger workstation “di mezzo”.

  • PSR-SX920 è una workstation arranger che offre oltre 1.500 voci di alta qualità e 575 stili. Include le voci Super Articulation2 (S.Art2) e armonizzatore vocale.
  • PSR-SX720 è un modello leggermente più semplice ma comunque potente. Offre oltre 1.000 voci e 400 stili, rendendola ideale per musicisti che cercano la potenza dei modelli PSR-SX a costi più contenuti.

Entrambi i modelli rappresentano un discreto passo avanti nel graduale ed ostinato cammino di crescita delle tastiere arranger di Yamaha per musicisti di tutti i livelli. Il generatore sonoro è il classico AWM, le note di polifonia sono 128; tre timbri possono essere riprodotti in layer sulla mano destra e una quarta voce sulla mano sinistra. Fanno parte del patrimonio di entrambi i modelli la presenza di Chord Looper, Smart Chord, sequencer MIDI e Audio, schermo a colori di 7 pollici, effetti microfono/chitarra, Noise Gate, compressore, EQ a tre bande, Audio link su Multpad, Interfaccia USB-to-Host per traffico MIDI (no Audio!) e Playlist. Da Genos2, questi strumenti ereditano il Crossfade Portamento grazie al quale il suono passa dolcemente dalla nota suonata in precedenza alla nota successiva. Con Style Dynamics Control, è possibile regolare l’energia di ogni stile con un solo Live controller: da pianissimo a fortissimo.

Solo il modello superiore (PSR-SX920), oltre ad avere un numero superiore di risorse (leggete qui sotto per i dettagli), è dotato di armonizzatore vocale, uscita video (richiede adattatore USB), Bluetooth e area di memoria atta ad ospitare gli stili audio scaricabili tramite la app Expansion Explorer. Anche gli altoparlanti di bordo sono più possenti (15W+10Wx2 contro 15Wx2). Tutto il resto sostanzialmente equivale fra i due nuovi modelli.

Ora vediamo insieme le differenze principali di PSR-SX920 rispetto il predecessore PSR-SX900:

Caratteristica PSR-SX900 Obsoleto PSR-SX920 Nuovo! Quindi…
Peso 11,5 kg 11,6 kgPoco più pesante
Numero di voci1.337 Voci,
56 Drum/SFX kit
480 Voci XG
1.587 Voices
63 Drum/SFX kit
480 Voci XG
250 voci in più
Voci speciali 0 S.Articultation2
0 S.Articultation+
252 S.Art!
54 Mega Voices
24 Organ Flutes
12 S.Articulation2
15 S.Articulation+
304 S.Articulation
82 MegaVoice
55 Organ Flutes
Cresce sensibilmente il contenuto timbrico speciale
Espandibilità1GB2GB Doppio spazio per
espandere le voci
Effetti Insert813 5 unità effetti in più
Stili52557550 stili in più
Controllo dinamico stili Aggiunto
Banchi Multipad * 4329500 171 banchi in più

E ora le differenze essenziali di PSR-SX720 rispetto il predecessore PSR-SX700:

CaratteristicaPSR-SX700 Obsoleto PSR-SX720 Nuovo! Quindi…
Peso 11,5 kg 11,6 kgPoco più pesante.
Numero di voci986 Voices
41 Drum/SFX Kits
480 Voci XG
1.377 Voci
56 Drum/SFX kit
480 Voci XG.
391 voci in più
Voci speciali0 S.Articultation2
0 S.Articultation+
131 S.Art!
30 Mega Voices
24 Organ Flutes
9 S.Articulation+
252 S.Articulation
54 MegaVoice
55 Organ Flutes
Cresce sensibilmente il contenuto
timbrico speciale
Espandibilità400MB 1GBPiù che doppio lo spazio per espandere le voci
Effetti Insert5 83 unità effetti in più
Stili40045050 stili in più
Controllo dinamico stili Aggiunto
Banchi Multipad * 4226349123 banchi in più

Non vedo l’ora di poter provare uno di questi strumenti!

Arranger Legacy – Parte X

Il team di Arranger Legacy è composto da:

Da marzo 2022 ad oggi, nelle 4 piattaforme web, vi abbiamo raccontato di:

Yamaha PSR-6300 (1986)
Roland E-20, E-10, E-5 e PRO E (1988)
Solton TS4K by Ketron Lab (1989)
GEM WS2 (1990)
GEM WX2, WX400, WX Expander (1993)
Technics SM-AC1200 (1994)
Farfisa 7X (1995)
Korg i5M, i5S (1995)
Roland RA-95 (1995)
Korg iS40, i40M, iS50, iS35 (1998)
GEM WK8 (1998)
Yamaha Tyros (2002)
GEM Genesys (2002)
Ketron MidJay (2004)
Korg Pa1X (2004)

Altri modelli d’epoca sono stati oggetto di articoli dedicati in questo blog, prima della nascita di Arranger Legacy:

Casio MT-40 (1981)
ELKA OMB 5 (1988)

Korg Pa5X: rilascio del sistema operativo V1.3.0

Come noto, Pa5X rappresenta il vertice della serie di Professional Arranger di KORG. Completamente riprogettata, rispetto i modelli precedenti, offre sin dal 2022 un avanzato generatore sonoro e un’interfaccia utente all’avanguardia. Il 3 luglio scorso era stata annunciata la versione 1.3.0 del nuovo sistema operativo, introducendo significative nuove funzionalità e ottimizzazioni. Ne avevamo già parlato in quell’occasione. Oggi vorrei riprendere l’argomento con maggiore profondità, temo che l’intervento di luglio sia sfuggito a molti, a causa delle piacevoli distrazioni estive.

Di seguito vi riporto una mia visione in merito all’elenco delle principali novità. Per dettagli completi, consultate il sito ufficiale KORG. Queste migliorie sono significative e aumentano sensibilmente il contenuto dello strumento, ma latita ancora il grande assente: sempre lui, il sequencer MIDI integrato con gli stili, che permetteva sui modelli precedenti la creazione di Song editabili partendo dal Database di stili di accompagnamento. Dato che è una funzione irrinunciabile per chi lavora con gli arranger workstation, il popolo di appassionati attende che questo annuncio avvenga prima o poi, magari con il prossimo rilascio…

KAOSS FX – Fonte: korg.com

Ecco un sommario delle novità, in ordine prioritario di importanza a giudizio di chi scrive (voi fate il vostro elenco).

  • Ritorna finalmente KAOSS FX, il celebre acceleratore MIDI interattivo in grado di elaborare in tempo reale stili e MIDI file, offrendo effetti inconsueti per la musica dal vivo, soprattutto in ambito Dance ed EDM. Attenzione! Questa caratteristica esclusiva attribuisce a questo modello un vantaggio competitivo rispetto il mercato.
  • L’area Style Edit è stata completamente riprogettata, Deo gratias. È stato introdotto un nuovo pulsante Record/Play per ciascuna traccia, come avviene comunemente nelle DAW per computer. Sono state aggiunte funzioni classiche come Delete Note, Copy Track Settings (utile per trasferire tutte o parte delle impostazioni di una traccia tra diversi Style Element), UNDO con cronologia degli annullamenti su cinque livelli. Per bilanciare le tracce durante la registrazione di stile, è possibile modificare simultaneamente i valori di Expression su tutte le tracce in uno Style Element. Ora è anche possibile modificare la lunghezza di una Chord Variation dopo averla registrata: riducendo la sua lunghezza, le misure in eccesso vengono tagliate automaticamente, mentre aumentando la lunghezza le prime misure sono ripetute nelle nuove.
  • Il numero di stili di fabbrica è stato ampliato di altri 45 nuovi stili tutti da provare. Questa è SEMPRE una bella notizia. Sarà apprezzata da molti.
  • Questa novità mi piace tantissimo giacché la trovo super-utile: ora si possono modificare le Chord Sequence già esistenti o appena create. Moooolto bene. Le classiche funzioni di editing come Add, Delete, Replace o Measure sono accessibili tramite grandi pulsanti virtuali sulla pagina, insieme a una lista che mostra la successione degli accordi, rendendo ogni modifica più semplice.
  • La Matrix Pad è stata arricchita con nuovi preset. La funzione Chord Sequence permette di registrare fino a sedici sequenze di accordi, attivabili in qualsiasi momento tramite i 16 Pad. A vantaggio di chi suona spesso dal vivo, è possibile preparare progressioni armoniche per un intero brano e richiamarle al volo quando necessario.
  • Il nuovo sistema operativo di Pa5X supporta il formato audio MP3 di tipo CDG, con testi grafici. Permette in altre parole di sincronizzare le immagini con la musica, rendendo la lettura del testo più interessante. Inoltre, può migliorare una performance di Karaoke, per chi visualizza i testi e le immagini su un grande schermo esterno collegato all’uscita HDMI di Pa5X. 
  • Ora si può usare il Matrix Pad per selezionare gli elementi di una Set List del SongBook. E la nuova funzione Reorder Set List consente di riordinare rapidamente i brani previsti in una Set List.
Chord Sequence edit mode – Fonte: korg.com

Non è tutto qui, altre notivà completano l’elenco anche se la loro importanza potrebbe riguardare gli utilizzatori più avanzati.

  • Il nuovo sistema operativo aumenta significativamente il numero di campioni caricabili. Con 8GB di RAM per i sample utente (compressi da 4GB lineari), ora può ospitare oltre 53.000 Sample, circa l’80% in più rispetto ai precedenti 30.000. Anche il Preload Buffer è stato ampliato da 260 MB a 420 MB. Inoltre, le locazioni di memoria per User Sound e User DrumKit sono raddoppiate arrivando rispettivamente a 12 e 6 banchi.
  • I Drum Kit utilizzano la notevole tecnologia Round Robin, rendendo i suoni percussivi più realistici ed eliminando ripetizioni innaturali. La gamma dinamica è stata ampliata a 16 livelli di velocity rispetto agli 8 precedenti. Ogni tasto può produrre 16 livelli dinamici e 4 Round Robin.
  • Pa5X facilita la programmazione dei Sample supportando il formato del campionatore software TX16Wx, permettendo di creare librerie con bilanciamento dei Round Robin e mappatura automatica dei Sample, che possono essere caricati direttamente sullo strumento.
  • Nell’ambito del SongBook, gli elementi che usano file audio MP3 ora possono salvare le impostazioni degli effetti, come il Finalizer, l’equalizzazione e il mastering. Inoltre si possono scambiare i Keyboard Set fra elementi del SongBook, utile per scegliere i suoni più adatti a ogni parte di un brano.
  • Si può impostare qualsiasi traccia attiva inserendo i dati MIDI come Bank Select MSB, LSB e Program Change tramite il tastierino virtuale integrato.