I produttori di arranger hanno sparato i loro colpi migliori nel 2013: già Yamaha aveva aperto il sipario sulla tanto attesa Tyros5, Korg ci aveva stupito con l’uscita di Pa900 e Roland aveva fatto il botto con BK-9. Che dire, alla fine in questa edizione invernale del NAMM 2014, un modello di arranger della serie più economica risulta essere l’unica autentica novità: parliamo di Yamaha PSR-E443. Mettiamo subito in chiaro una cosa: questa è solo un’anteprima. Secondo il comunicato stampa ufficiale, i primi esemplari dovrebbero raggiungere i negozi nel mese di aprile 2014.
PSR-E443 esce per affiancare un modello molto simile PSR-E433. Scusatemi, non ce la faccio più con tutti questi codici, uno simile all’altro: sbagli una cifra e ti trovi a parlare di un modello sbagliato: del resto, c’è un aspetto divertente in tutto questo. E sì perché Yamaha ha annunciato il nuovo prodotto, ha pubblicato le foto, ma non ha ancora dato visibilità sulle specifiche tecniche, per cui siamo qui a leggere il comunicato stampa, a scoprire che il link alle caratteristiche ti spedisce nella pagina del modello del 2012 (PSR-E433). E quindi rimiriamo in dettaglio la foto del pannello (visibile anche qui sotto) e cerchiamo insieme di intuire le novità.
Ma prima di questo, precisiamo di quale tipo di arranger stiamo parlando, a scanso di equivoci. Siamo nel segmento amatoriale, sicuramente, ma nella fascia alta di quella categoria di prodotti, alta a tal punto che non mi stupirei di vedere un musicista usare una PSR-433 o PSR-E443 dal vivo in una serata.
Fra le sue caratteristiche migliori:
- La funzione PATTERN per creare i propri groove e che sembra arricchita rispetto il modello precedente.
- E poi la presenza di manopole fisiche per controllare gli effetti in tempo reale
- Non trascuriamo la rotella per la variazione in tempo reale della tonalità
- La tabella dei suoni è fatti di 750 voci di serie fra cui alcune della serie Sweet! e Cool! Ben 24 voci in più rispetto PSR-E433.
- Gli accompagnamenti automatici possono contare su 200 stili inclusi generi dal repertorio di tutto il mondo: dovrebbero essere 14 stili in più rispetto PSR-E433 (uno stile in più per gli 8 Beat, quattro stili aggiuntivi per il repertorio Dance,sei stili addizionali per la famiglia Latin, e tre stili incrementati per la categoria Traditional & World).
- I compositori hanno a disposizione un sequencer a sei tracce dove registrare fino a dieci brani.
- La funzione Music Database permette di memorizzare le impostazioni di tastiera per 305 canzoni.
- E poi quattro pulsanti Pads e otto banchi di memoria per Registration.
- La funzione Sound Image per controllare filtri ed effetti è stata sostituita da Aux In e da Special Effect.
Ora però prima di continuare, avremmo bisogno di maggiori conferme tecniche dalla casa produttrice. Direi che è quindi meglio fermarsi qui e tornare sull’argomento prossimamente, quando Yamaha Corporation avrà fatto chiarezza.
Che confusione in una fiera, vero? Ah, per la cronaca, nei giorni scorsi abbiamo scritto in merito agli stand del Winter NAMM 2014: Yamaha, Korg, Roland e Casio.
A domani!
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