Abbiamo registrato un’uscita un po’ in sordina per questo prodotto lanciato da Yamaha nello scorso ottobre. Si chiama PSR-A2000 e molti hanno inteso che fosse stato disegnato per il mondo mediorientale e, conseguentemente, è rimasto confinato ai margini dell’attenzione di noi occidentali. In effetti la presenza di stili e suoni prevalenti per il mondo arabo, turco e greco ha raffreddato l’interesse di molte persone dalle nostre parti. In realtà, se non ci fermiamo agli aspetti di facciata e alla sezione di controlli fisici delle scale (sono sulla sinistra sopra il joystick), possiamo scoprire che questo nuovo arranger workstation nasconde nella propria scocca una somma di risorse che si rivela interessante anche in altre regioni del mondo. Del resto Yamaha non sembra avere ancora l’intenzione di togliere dal listino PSR-S910/PSR-S710 ed ecco allora che l’attenzione si potrebbe spostare su PSR-A2000, unica novità recente della casa di Hamamatsu insieme a PSR-S650 di cui abbiamo già scritto in questo blog. Perché allora non confrontare insieme gli ultimi due arranger?
PSR-A2000 nasce condividendo con PSR-S650 la possibilità di lasciar decidere al musicista la dotazione di voci e stili, grazie alla possibilità di installare forme d’onda, campioni e stili addizionali. In tempi non sospetti, avevo già lanciato un’idea simile di personalizzazione dei contenuti del proprio arranger in una vecchissima discussione nel forum di Supporti Musicali (era il 2005 o giù di lì), dove ero stato più radicale e cioè immaginavo la possibilità di acquistare arranger nudi, senza voci né stili di fabbrica, e lasciando al cliente di “costruire” la dotazione iniziale di voci e stili secondo le specifiche esigenze (del resto, se uno non suona mai il repertorio Schlager, perché si deve cuccare musica tedesca nella tastiera, magari a scapito di altri generi musicali più necessari). Ora, di certo oggi non posso vantare la paternità dell’idea dei pacchetti Yamaha di espansione, ma altrettanto certamente non posso che rallegrarmi del fatto che almeno un produttore di strumenti musicali ha cominciato a sperimentare qualcosa in questa direzione. Nel nostro caso italiano, ad esempio, il Latin Expansion Pack ha proprio lo scopo di offrire risorse specifiche per chi si dedica al liscio e generi affini. Le capacità di espansione di campioni sino a ieri appartenevano soltanto alle ammiraglie o comunque agli strumenti di levatura superiore con prezzi di listino molto più importanti.
Abbiamo già affrontato in dettaglio l’argomento delle Voice & Style Expansion Pack in questo nostro blog concentrandoci su PSR-S650: in questa sede, vi prego aggiungere l’osservazione che tali pacchetti nel versione per PSR-S650 contengono fino a 25 voci e 20 stili, mentre i corrispondenti pacchetti per PSR-A2000 raddoppiano il proprio contenuto e offrono molto di più: fino a 75 voci e 40 stili.
Accantoniamo dunque le funzioni di controllo delle scale orientali e concentriamoci sul resto per osservare come PSR-A2000 offra numerose caratteristiche in più rispetto PSR-S650:
- Una polifonia doppia (128 contro 64 note).
- La possibilità di visualizzare file di testo
- Un numero di voci superiori (565 contro 357, oltre alla voci orientali ci sono anche gli Organ Flutes).
- La memoria che ospita le espansioni è di ben 64MB (contro i 16MB di PSR-S650)
- 4 DSP per gli effetti contro un DPS soltanto.
- Controlli degli stili superiori (nella PSR-S650 sono ammessi due soli metodi di Fingering degli accordi e manca il pulsante Break)
- Il numero di stili è superiore 351 (contro 181) e, in più sono disponibili alcuni stili nel formato realistico GE.
- Capacità di registrazione e playback audio (.wav 16bit/44.1khz).
- Connessioni complete (MIDI IN/OUT, AUX IN, OUTPUT L/R)
Ovviamente il livello di prezzo è diverso: PSR-S650 costa 679 Euro circa mentre PSR-A2000 può essere trovato a 1399 Euro (nel prezzo è incluso un Expansion Pack a scelta). In breve, ci sembra di trovarci di fronte ad un arranger posto a metà strada fra PSR-S710 e PSR-S910 grazie alle capacità aggiuntive di importare campioni di cui sopra.
E chiudiamo questa breve presentazione dando spazio a Piero Lama e alla sua presentazione video di Yamaha PSR-A2000 con il pacchetto di espansione Latin.
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