Vi piace il look “vecchio stile” del Korg SV-1 Limited Edition? Io trovo attraente questa versione particolare del pianoforte vintage da palco, così come presentata in questi giorni al Winter NAMM 2012: mi ricorda l’organo elettronico GEM con il quale avevo suonato in pubblico per le prime volte in vita mia in giovanissima età . Se volete saperne di più su questo nuovo pianoforte, fate clic qui.
Ma, venendo ora a noi appassionati di arranger workstation, mi spiace confermarvi che per noi non c’è niente di davvero nuovo in casa Korg. Un anno fa il Winter NAMM ci aveva riservato il gran botto con l’annuncio dell’ammiraglia Pa3X. Quest’anno invece niente. Niente di niente nello stand Korg, nemmeno negli altri segmenti di arranger. A livello intermedio resta a listino l’inossidabile Korg Pa800 che ricalca la stessa architettura di Pa2X, quest’ultima andata in pensione dodici mesi orsono. Ci aspettiamo quindi il rinnovamento della serie intermedia più avanti nel 2012, come probabilmente farà anche Yamaha. Del resto, a livello apripista, ora c’è un bel affollamento: rimangono stabili baby blue Pa500 e l’ancestrale Pa50SD, mentre offre segnali di crescita il microARRANGER, modello apparso sulla scena nel mese di settembre 2011.
Se questa è la realtà più recente, allora concentriamoci proprio su questo Korg microARRANGER, prodotto che è considerato ufficialmente nella lista delle workstation insieme a Kronos, M3 e M50 anziché far parte della famiglia dei professional arranger (Serie PA), cosa per noi insolita visto che questo piccola tastiera non è altro che la Pa50SD in versione ristretta. Coincide tutto: il software, lo schermo, la tavolozza sonora, gli stili di bordo. Solo le dimensioni della scocca e dei tasti fanno la differenza. A rafforzare la nostra confusione, contribuisce il fatto che il microARRANGER non appare ancora nel sito di www.korgpa.com dove sono presenti tutti gli arranger della serie Pa, quella studiata, pensata e realizzata da Korg Italy di Osimo (AN). Ci viene da pensare che il microARRANGER sia stato realizzato nell’ambito di un progetto diverso, di probabile estrazione giapponese, nel quale si è pensato di dare una confezione diversa a un prodotto a listino da parecchi anni.
Ricordiamo le caratteristiche di base di microARRANGER:
- dimensioni ridotte: 87,3 x 27,7 x 9,1 centimetri
- peso contenuto: 4,2kg
- sequencer 16 tracce
- 61 mini-tasti
- 300 stili nella sezione arranger
- polifonia a 62 note
Se pensiamo che Pa50 nasce dalle ceneri di Pa80 e cioè il prodotto che ha venduto di più nella storia di Korg, ci rendiamo conto che questo microARRANGER porta in grembo un contenuto musicale di grande successo, ma la cui dotazione tecnologica risale a dodici anni fa. La presenza poi dei minitasti deve proprio piacere…
Korg microARRANGER è ordinabile nei negozi in Italia con un prezzo che oscilla dai 486 a 598 Euro (caspita che sbalzo!) mentre negli Stati Uniti si può trovare addirittura 499 Dollari (=386 Euro!), cifra inferiore e che, per questa ragione, sembra abbia cominciato con positività le prime vendite. Cosa che del resto si sta verificando anche in Giappone, dove l’idea di questo prodottino sembra aver fatto centro nel cuore dei musicisti nel Sol Levante.
OK, visto che lo stand Korg non ci ha dato grandi soddisfazioni in questo Winter NAMM 2012 in termini di novità, passiamo ora ad altro. Torniamo presto.
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