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Gruppo di Tastieropoli, su Facebook: intervista con Eber Dimarti

Cari lettori di Tastiere Arranger, dopo avervi raccontato delle due comunità web più vivaci sui temi a noi cari, dapprima gli amici di Supporti Ketroniani dall’entusiasmo contagioso e poi gli amici di Arrangers Italia appassionati come noi delle tastiere con accompagnamenti, il dovere di cronaca ci impone di riportarvi qui in merito al gruppo di Facebook noto come Tastieropoli: al di là del nome (bellissimo), sono i numeri che parlano a loro favore, dal momento che, dalla creazione del gruppo di fine novembre 2017 ad oggi, questa comunità vanta già 2532 membri iscritti. Una crescita rapidissima che chiediamo di commentare a Eber Dimarti, fondatore e moderatore del gruppo insieme a Daniela Losasso.

Gruppo di Tastieropoli, su Facebook

ED: Sto vivendo questa esperienza con molta passione. L’idea è nata dopo aver frequentato altre comunità web dove le regole vigenti determinavano la specificità degli argomenti. Io, per carattere, sono diverso: a me piace affrontare qualsiasi argomento con libertà. Su Tastieropoli possiamo parlare di tutte le tastiere a ruota libera. Possiamo pubblicizzare le nostre attività e i nostri prodotti. Chi è musicista e fa serate, può raccontare la propria esperienza. Chi ha programmato uno style, può parlarne. Chi ha problemi con questa o quella tastiera, può esternare le proprie difficoltà e chiedere aiuto. La libertà di parola è una bella cosa.

Re’: Eber, tu sai che le comunità web devono però darsi delle regole, altrimenti si rischia di portare le discussioni al di fuori della materia principale o, peggio, di accendere conflitti.

ED: Sono d’accordo. Infatti il rispetto reciproco è l’unica regola che ci siamo dati. Il rispetto delle persone e del lavoro degli altri è fondamentale. Daniela ed io, in qualità di moderatori, interveniamo nelle occasioni in cui la discussione eccede a senso unico. La critica è utile se è ragionata, se è costruttiva. Se è solo distruttiva non serve a niente.

Re’: Chi sono gli iscritti al gruppo di Tastieropoli?

ED: Ci sono musicisti di diversa estrazione. Professionisti, semi-professionisti e amatori. Ci sono musicisti di varia provenienza e, pur restando nell’ambito delle tastiere e della musica, gli argomenti spaziano un po’ dappertutto. Fanno parte di Tastieropoli anche persone che operano all’interno delle aziende che producono o distribuiscono tastiere o prodotti per fare musica: ad esempio Ketron, Yamaha, Korg, M-Live e Dexibell. Sono presenti a titolo personale, ma i loro interventi sono autorevoli, perché innanzano il livello di conoscenza e aiutano tutti a capire meglio le caratteristiche dei diversi strumenti. Per chi fa serate e suona dal vivo, la partecipazione a questa comunità può rivelarsi molto utile.

Re’: Eber, puoi raccontarci qualcosa di più di te.

ED: Io sono fortunato e vivo di musica. Mi sono diplomato al Conservatorio Giovanni Battista Pergolesi di Fermo in percussioni. Ho svolto i due anni di tirocinio necessari per poter insegnare e oggi il mio lavoro principale è quello di insegnante. Insegno batteria, percussioni e i primi livelli di tastiera. Con mia moglie Daniela, già diplomata allo stesso Conservatorio in Canto Jazz si sta specializzando ora in Discipline Musicali Jazz, con lei abbiamo formato il duo Eber & Dany. Suoniamo in occasioni di feste, matrimoni, serate all’insegna del pianobar, eventi in piazza… Maciniamo km insieme per fare musica: da quando abbiamo cominciato, ci esibiamo mediamente per 50 serate circa all’anno, prevalentemente nel marchigiano ma anche fuori, il nostro raggio d’azione è 250km da Magliano di Tenna (Fermo), dove risediamo. Abbiamo una nostra pagina Facebook e un sito Internet dove sono pubblicate le nostre informazioni e documentiamo le nostre attività musicali.

Re’: Vi faccio i miei complimenti: ho visto nel portale Matrimonio.com che dal 2014 al 2018, siete stati premiati ogni anno con il Wedding Awards, come migliori fornitori di feste di matrimoni dell’anno, in base alle recensioni ottenute.

Eber & Dany

ED: Siamo il top del top (ride).

Re’: Parlami della vostra strumentazione attuale.

ED: Eroghiamo il suono con una coppia di amplificatori ProMaxx di FBT con coni woofer da 14″ e driver ad alta frequenza da 1.4″ e una capacità di potenza sonora da oltre 700W. Dopo aver usato mixer Behringer, ora stiamo sperimentando il nuovo mixer digitale di M-Live: ha pochi canali ma dispone dei tagli di frequenza di cui abbiamo bisogno. E poi ci piace la sua semplicità d’uso e compattezza. I microfoni dinamici a cardioide sono Sennheiser della serie Evolution 900. E, come tastiera, da poco, da qualche mese mi esibisco con l’ammiraglia Yamaha Genos. Prima lavoravo essenzialmente con Ketron SD9.

Re’: Càspita, questo è molto interessante.

ED: Il mio primo arranger è stato una Korg Pa4X che ho lasciato prima che uscisse il nuovo sistema operativo e poi, come dicevo, sono passato a Ketron SD-9 con cui ho lavorato più a lungo e di cui ho sempre apprezzato il forte realismo dei timbri. Per completezza di informazioni, ho anche collaborato con Ketron come beta-tester, ai tempi in cui ero membro di Supporti Ketroniani, cercando di dare il mio contributo per consentire a Ketron stessa di perfezionare e migliorare il prodotto. Ora con Genos, mi trovo bene: come tutte le tastiere digitali di nuova progettazione, anche questo strumento aveva denunciato qualche problema iniziale di stabilità software. Ma, come anche tu hai documentato nel tuo blog, in pochissimi mesi Yamaha sta rilasciando una rapida serie di aggiornamenti del firmware che risolvono i problemi rilevati. La macchina è impressionante dal punto di vista sonoro. L’aspetto che più mi ha colpito è la presenza di ben 28 DSP disponibili per assegnare 28 diversi effetti Insert: anche quando attivi un effetto diverso per ciascuna traccia del sequencer, la polifonia rimane dedicata alle note, senza compromessi. Il realismo è assicurato. E poi pesa solo 13kg: non è banale per chi va in giro a suonare.

Re’: Suonare dal vivo è faticoso, ma dà grandi soddisfazioni.

ED: Nel corso di una lunga serata, al giorno d’oggi, ti devi spendere sia come animatore sia come musicista per tenere alto il livello di divertimento e riempire la pista. Per suonare, mi affido a style che suono interattivamente o a basi su cui suono sovrapponendo alcune parti dal vivo. Animare una festa è un duro lavoro, ma Daniela ed io sappiamo quanto è importante farlo con entusiasmo per essere solari e comunicativi, per rendere speciale quel giorno di festa. Purtroppo però, ed è un dato di fatto acquisito, si suona sempre di meno nei locali. La nostra realtà di musicisti è rovinata da tutti quei discorsi che girano intorno ai talent in TV: quei programmi televisivi ti sbattono davanti una realtà che non c’è. Puoi anche diventare famoso da un giorno all’altro, ma dopo cosa fai? Dove vai a cantare e a suonare se non c’è più una rete di locali, un’infrastruttura reticolare in Italia che ti consente di farti le ossa e di crescere come musicista? Anche le scuole di musica ne risentono: si presentano genitori che, al primo colloquio, ti chiedono già una scadenza, vogliono sapere quanto ci vuole perché il loro figlio o la loro figlia possa imparare a suonare il pianoforte. Vogliamo tutto subito ma, con la musica, questo non è realistico. Perché la musica è una cosa meravigliosa, ma per farla bene non ci sono scorciatoie: si richiede studio e impegno nel tempo.

Una sbirciatina al setup di Eber & Dany

Forum Ketron: una comunità di musicisti entusiasti

Forum KetronQuesta è una storia molto bella e vale la pena darne risalto qui nel nostro blog. Spesso mi ritrovo a narravi le gesta dei grandi produttori di strumenti musicali e dei loro modelli di tecnologia applicata alla musica. Ma i più attenti fra di voi avranno già notato come io sia attratto dalle storie delle persone, voglio dire dagli avvenimenti che vedono come protagonisti i musicisti in carne ed ossa. E così, quando sono stato coinvolto dagli amici del giovane Forum Ketron, ne sono rimasto incuriosito e ho cercato di capirne di più. Eccovi il resoconto di quanto bella sia la realtà che ho appena scoperto.

Trattasi in realtà di un gruppo di amici, per lo più tastieristi esperti: per “pura passione” decidono di mettersi al servizio di altri colleghi musicisti. Ad accomunarli c’è un grande entusiasmo per le tastiere arranger e per quelle Ketron in particolare. Il progetto è ancora agli inizi e il bello deve ancora venire. Per ora, siamo nell’ambito delle iniziative spontanee dei musicisti, dato che l’azienda Ketron non ha ancora timbrato l’iniziativa con i criteri dell’ufficialità, tuttavia sono in corso i primi contatti per verificare la possibilità di eventuali collaborazioni.

Il numero di persone coinvolte e il loro livello di esperienza sono tali da garantire la massima serietà. Un numero elevato di persone ha già  reagito positivamente all’iniziativa. Tenete conto che tutto questo non è nato per scopo di lucro, ma per pura passione (NDA: vedo molti punti in comune fra lo spirito che anima questo blog che state leggendo e questo nuovo forum). I membri attivi del Forum Ketron si autofinanziamo perchè credono e vogliono aiutare un’azienda Made in Italy a restare attiva sul mercato, perché continui a sfornare prodotti innovativi e competitivi. Coloro che suonano strumenti Ketron potranno cogliere in questo forum l’occasione per condividere risorse nate fra i diversi musicisti, tutti presi dallo stesso senso di ricerca e sperimentazione che ha contraddistinto sinora il marchio stesso, come la genialità dei loop audio drums e delle live guitar. Che cosa potete trovare nel forum? Dimostrazioni di prodotti, recensioni, filmati istruttivi, risorse addizionali, soluzioni, procedure e una comunità di esperti pronti a rispondere ai vari quesiti relativi all’utilizzo concreto dei prodotti Ketron.

L’elenco delle persone che partecipano attivamente al forum è ampio e vorrei citare i nomi di cui ho avuto notizia, tanto per rendere chiaro il livello di qualità raggiunto da questa comunità in crescita. Come in tutti i forum che si rispettano, vige la consuetudine di farsi riconoscere tramite un nomignolo (nickname), ma – qui nel blog e in questa occasione – mi piace riconoscere il merito alle persone vere, citando nomi e cognomi. Scorriamo insieme i nomi dei primi musicisti che hanno dato vita a questa comunità.

Cominciamo da Antonio Rizzato, pluristrumentista da sempre, tecnico del suono, vanta collaborazioni con grandi nomi della musica italiana come arrangiatore e si occupa anche della stesura di testi per canzoni inedite: i suoi video “tutorial” pubblicati sul forum sono autentiche chicche, imperdibili. Filippo Liguori, tastierista: dopo aver  frequentato la scuola musicale del Maestro Marco Parisi, ha costruito la propria lunga esperienza nei locali con il piano bar e in seguito facendo parte di un gruppo musicale (Sabra). Eber Dimarti, grande conoscitore di arranger e moduli sonori e forma insieme alla moglie il duo Eber & Dany con cui anima musicalmente matrimoni e feste. E poi c’è il mitico Vincenzo Borriello, una delle persone più generose nella comunità  web degli appassionati di arranger: vanta un’esperienza musicale di 35 anni e una profonda conoscenza delle strutture del MIDI e degli stili. E’ un mucista di spicco nel piano bar avendo suonato con diversi gruppi conosciuti in Campania. Marco Filacchione pianista e tastierista e ha nel proprio curriculum varie collaborazioni con musicisti italiani di primo piano; ha anche collaborato all’arrangiamento di alcuni brani della sezione nuove proposte per la selezione del Festival di Sanremo degli ultimi anni. Luca Peluso insegnante di ballo e di cultura afro-cubana porta il proprio contributo come esperto informatico e come musicista esperto del repertorio cubano e brasiliano. Pino Palladino, esperto di Home Recording e Digital Music, con un’intensa attività alle spalle nel pianobar e nella composizione musicale. Francesco De Vincenzo navigato musicista con 25 anni di esperienza nel settore del piano bar e nell’intrattenimento dei locali campani. Peppe Malatesta suonatore di arranger con esperienza sui modelli di varie marche. E, per finire, Gianluca Scala, pianista, chitarrista e cantante; è un vero musicista intrattenitore, anche lui molto quotato nel territorio napoletano.

Il successo di questa iniziativa è tale da coinvolgere anche musicisti esteri, appartenenti ad altri paesi nel mondo.

Insomma, che dirvi? Se suonate uno strumento Ketron o se siete interessati a conoscere da vicino questi arranger, collegatevi anche voi al Forum Ketron, iscrivetevi, leggete, documentatevi e poi (soprattutto) partecipate attivamente. Tutti sappiamo quanto sia autentico e contagioso l’antico adagio: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.

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In questo blog, abbiamo scritto più volte in merito ai prodotti Ketron. Fra i diversi articoli, vi suggerisco la lettura delle interviste a Giorgio Marinangeli in cui racconta il progetto Audya (parte prima e parte seconda), quella in cui ci parla di SD7, e l’intervista a Marcello Colò dove si possono trovare informazioni sui modelli 2016: SD9, SD40 e SD80.

Avete mai provato a suonare una Ketron Audya?

Avete mai provato a suonare una Ketron Audya?