La versione 1.3.1 del software di Pa5X consiste in un semplice aggiornamento, volto a rimuovere guasti software e aumentare il livello di stabilità dello strumento. L’annuncio risale a ieri 29 ottobre: è una buona notizia, ma non aggiunge funzionalità di sostanza al prodotto.
Korg ha migliorato la flessibilità del SongBook e ora offre l’uso di suoni diversi per una traccia anche in elementi di stile diversi. La selezione del suono non è forzata dall’operazione di salvataggio della voce nel SongBook. Inoltre, ha risolto un problema legato all’uso degli effetti: il routing del segnale segue ora correttamente le impostazioni audio. I guasti software più evidenti sono stati risolti in aree come SCALE in combinazione con la trasposizione, l’allineamento di testi e accordi per monitor HDMI esterni, parametri del Keyboard Set e compatibilità dei caratteri dei testi. In ultimo, onde ridurre i consumi energetici, la funzionalità di spegnimento automatico predefinita ha ridotto il timer delle impostazioni di fabbrica da 2 ore a 20 minuti (è comunque possibile attivare/disattivare questa funzione in base alle proprie esigenze).
Tutti i dettagli sono illustrati sul sito ufficiale: https://www.korg.com/it/news/2024/1029/


Caro Renato questa Korg Pa5x è diventata un enorme problema. Un arranger senza un decente sequencer è allucinante. L’ho venduta. Aspettiamo il Namm di Los Angeles e vediamo che succede.
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Nei listini del nuovo, a livello top di gamma, solo Yamaha GENOS 2 offre un sequencer MIDI completo. Sia KORG sia KETRON mancano di questa funzionalità. Anch’io auspico queste lacune siano coperte, ma da anni la tendenza della tecnologia spinge a gestire il sequencer su DAW… Speriamo in una inversione di tendenza: chi lavora con gli arranger si aspetta normalmente che tutto sia integrato nell’hardware di serie.
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