Soltanto un anno fa, alla chiusura del MusikMesse del 2014, avevo tratto le mie conclusioni costatando come le fiere “col botto” non esistessero più da tempo. Stavolta invece, mi tocca prendere atto che qualche fiera col sussulto, ogni tanto, si verifica ancora, proprio come questa edizione 2015 del salone di Francoforte. Il nostro settore, quello delle tastiere arranger, ha assistito a due importanti novità: Ketron SD7 e Korg Havian 30. Il doppio annuncio mi sembra un’ottima notizia perché ridà ossigeno alle speranze di futuro del mercato dei nostri amati arranger.
Ma andiamo con ordine.
- Il c.d. botto è avvenuto allo stand Ketron, dove sono stati bravi a mantenere il riserbo alla vecchia maniera fino all’ultimo minuto, per poi presentarsi in fiera il 15 aprile mattina con un nuovo arranger con i fiocchi. SD7 è davvero il segno di una bella idea e, se il prezzo non sarà eccessivo, Ketron potrà mostrare a tutti che il Made in Italy ha ancora qualcosa di importante da dire. Personalmente, è stata la notizia più esaltante del MusikMesse 2015.
- Assegniamo il secondo posto virtuale allo stand Korg. Il pianoforte digitale Havian 30 era stato preannunciato con una settimana di anticipo: siamo di fronte all’ennesima variazione del tema “terza generazione di arranger della serie Pa“. In ogni caso, tutto bene. E’ un modello nuovo e siamo strafelici di sapere che ci sono aziende che ancora investono e che credono nel ritorno economico di questi strumenti. Ci porta a pensare che al mondo c’è ancora qualcuno che ha voglia di suonare.
- Passiamo alla prima casa di produzione di strumenti musicali nel mondo, anche se si è presentata de facto a mani vuote a Francoforte. Presso lo stand Yamaha, gli strumenti arranger più recenti riguardavano i due modellini per principanti (PSR-E353 e PSR-E253) che erano già stati presentati al Winter NAMM dello scorso gennaio. Voci di corridoio danno per imminenti modelli nuovi già nella prossima estate: vedremo prossimamente le conferme.
- Non ci aspettavamo nulla di interessante dallo stand Roland e così è stato. E’ stata quindi una delusione parziale, nel senso che, tutto sommato, ce l’aspettavamo. Attendiamo speranzosi tempi migliori.
- Presente ancora una volta al MusikMesse è lo stand Orla: rinnoviamo i nostri auguri a questa piccola azienda perché la ricerca di nuove idee, di nuovi suoni e stili di accompagnamento possa far crescere questa realtà aziendale italiana. Sarebbe bello vedere nuova vita nell’esperienza musicale degli arranger.
- Vi risparmio altri commenti sullo stand Casio. Del resto, solo ieri, dopo aver richiesto ancora una volta esplicitamente a Casio quali arranger fossero presenti al MusikMesse 2015, nella risposta che ci è stata data è apparso il solo nome di XW Trackformer, strumento che forse riguarda più i DJ che i tastieristi. Meglio non aggiungere altro.
- Chiudiamo il riepilogo citando il rilancio di Generalmusic: purtroppo, nel viaggio dall’Italia alla Finlandia, la nuova GEM ha perso di vista gli arranger. Chissà che questa storia non riprenda vita fra qualche anno.
Colgo l’occasione per suggerirvi la lettura di questo articolo per un reportage su altri stand della fiera.
Non vi nascondo che non è stato poi così semplice scrivere otto articoli in cinque giorni. Tornerò presto, anche perché sento la necessità di approfondire con voi le caratteristiche di Ketron SD7 e Havian 30.
Ma per ora, perdonatemi, passo e chiudo.
Buona musica, a tutti!
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