Quando acquistate un nuovo arranger workstation, è buona abitudine prestare attenzione alle possibilità di espansione del repertorio degli stili di bordo. Ogni arranger viene rilasciato con un discreto numero di stili di fabbrica (almeno trecento per una tastiera che si rispetti), ma la capacità di essere arricchita di stili aggiuntivi è una risorsa preziosa che allunga la vita dello strumento e ampia le vostre possibilità personali di esecuzione.
Non è una questione di mera quantità, nel senso che abitualmente gli stili di fabbrica cercano di coprire il massimo numero di generi: jazz, rock, pop, musica tradizionale per ballare (ballroom), musica da discoteca, brani lenti (ballads), country, soul, R&B, latino, colonne sonore, schlagel (roba da tedeschi), ritmi etnici… Una buona metà degli stili appartengono a generi che raramente suoniamo e, quasi come una regola, il genere che più amiamo non è mai rappresentato a sufficienza: un classico. Ed ecco quindi che l’importazione di nuovi stili ci consente di personalizzare la nostra tastiera e renderla particolarmente ricca di tutte le variazioni necessarie per i generi di nostra prima scelta.
Potete trovare gli stili addizionali da sorgenti diverse:
- Gli stili extra, realizzati ad hoc per quel modello di tastiera arranger, sono di norma a pagamento ma, in taluni casi particolari, possono essere offerti gratuitamente dal produttore.
- Gli stili presenti di serie su altri modelli dello stesso costruttore possono essere facilmente installati anche sul vostro arranger: i modelli più recenti hanno suoni più avanzati rispetto il passato e, quindi, è bene prestare la massima attenzione alla probabile necessità di riassegnare i suoni di qualche traccia e, talvolta, si dovrà verificare anche il formato del file di stile. Nella stragrande maggioranza dei casi il risultato è comunque accettabile. La disponibità su web è gratuita grazie alla comunità internazionale degli appassionati di arranger che li condivide senza fine di lucro.
- Gli stili convertiti dal repertorio di modelli prodotti da costruttori diversi sono i meno affidabili. Di norma non funzionano subito dopo averli caricati. Vi si richiede spesso un lavoro personale di aggiustamento, correzione, remixaggio e di reimpostazione degli effetti per ottenere un risultato decente. Dovrete essere proprio bravi nella programmazione del vostro arranger: il rischio è di avere a disposizione uno stile nuovo che comunque non è paragonabile a quanto vi offrono gli stili di fabbrica.
Davanti a tale abbondanza di risorse, tenete conto di un aspetto importante: il troppo stroppia. E’ del tutto superfluo andare a caccia come disperati e scaricare migliaia di stili. E’ meglio concentrarci sulla qualità: caricate pochi stili ma buoni. E’ un consiglio che vi passo, dopo aver provato sulla mia pelle quanto tempo si può perdere invano a setacciare risorse dal web, installarle sul proprio arranger e a cercare di ottenere un risultato passabile. Non ne vale la pena, credetemi.
Nel prossimo articolo torneremo su questo argomento per commentare insieme le varie possibilità di stili addizionali per i principali costruttori di arranger: Yamaha, Roland, Korg, Ketron e Casio.
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Salve sono cristian vorrei sapere se lo zip della G 1000 della roland e’ compatibile con la mia VA 7 sempre roland, visto che mi da’ sempre la voce Zip non present….Aspetto risposta aiutatemi!!!!!!
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Ciao Cristian.
Ti suggerisco di inoltrare il tuo quesito direttamente a Roland Italy a questo link dedicato al supporto post-vendita: http://www.roland.it/supporto/consulenza_postx.asp
Oppure potresti presentare lo stesso quesito al forum dei supporti musicali: http://www.supportimusicali.it/forum/forum.asp?r=1&kw=arranger_ .
Qualcuno risponderà.
Grazie.
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