In modo del tutto casuale, mi trovo sulle orme del celebre film Quadrophenia (1979 con colonna sonora degli indimenticabili Who), visto che nel lungo weekend di inizio maggio sto camminando sulle strade di Brighton, città marinara che aveva visto nella stessa data del 1964 gli scontri battaglieri fra le orde di Mod e Rocker, come raccontanto proprio nel film di cui sopra.
Nei pressi del centro di Brighton, capito altrettanto casualmente di fronte al GAK (Guitar, Amp & Keyboard Center) fornitissimo negozio di strumenti musicali. Non perdo l’occasione ed entro. Lo spazio massimo è dato a chitarre elettriche ed acustiche, bassi, percussioni. Le tastiere sono confinate in una parte separata del negozio. Il poco spazio è dedicato prevalentemente a workstation e pianoforti digitali. Cerco gli arranger workstation – oggetto di analisi e approfondimento di questo blog – e ne trovo esposti solo due: Roland BK-7m e Yamaha PSR-E423. Provo un senso di delusione, ma onestamente non mi aspettavo molto di più. Lo spazio che il GAK dedica agli strumenti a tastiera è davvero risicato. E anche facendo un giro sul sito è possibile osservare come pochi altri prodotti della nostra categoria arranger siano disponibili a magazzino in pronta consegna.
Mi dirigo verso il mitico Pier e penso fra di me: tempi duri per gli arranger workstation.