Con l’arrivo in edicola, il numero dicembrino di Strumenti Musicali si presenta con ben due articoli dedicati al mondo degli arranger, entrambi firmati dall’amico Riccardo Gerbi. Ben due articoli: caspita, è un buon segnale per i lettori di questo blog.
Innanzitutto, possiamo leggere la recensione di Yamaha PSR-S650 finalmente arrivata in alcuni (pochi, a dire il vero) negozi di strumenti musicali. S’è fatto un gran parlare di questa tastiera dalla scorsa estate ad oggi, dopo che era stata presentata al Summer NAMM 2011 con grande successo, grazie alla possibilità di caricare campioni aggiuntivi, cosa alquanto insolita per gli arranger della categoria. Nei comunicati marketing successivi, abbiamo realizzato come la strategia di Yamaha fosse rivolta a sfruttare questa memoria per l’installazione di c.d. Expansion Pack addizionali ed orientati musicalmente per concetti geografici diversi: l’espansione di maggior interesse per noi è quella che porta il nome di Latin; come abbiamo già discusso in questo blog, include stili e suoni validi per l’Europa mediterranea (Spagna, Francia e Italia). Ora Riccardo ci lascia una recensione completa cui vi rinvio per la lettura di una completa rassegna sulle caratteristiche del nuovo modello “apripista” nel segmento arranger della casa dei tre diapason. E proprio grazie all’articolo di Riccardo, scopriamo un piccolo ma importante dettaglio: PSR-S650 eredita dai modelli superiori la funzione Freeze che consente di personalizzare il livello di dati da memorizzare negli otto banchi di Registration.
Vorrei ora citare il secondo articolo di nostro interesse nella rivista Strumenti Musicali di dicembre: mi riferisco alla recensione di Roland BK-7m. A quasi un anno di distanza dal suo lancio, finalmente Riccardo Gerbi ci racconta le proprie impressioni su questo modulo arranger, che era stato al centro di animate discussioni nei forum di Internet nel primo semestre del 2011 e sul quale vi avevo già raccontato il mio punto di vista in questo blog. Come sempre, è interessante seguire la recensione di Riccardo quando passa in rassegna le caratteristiche essenziali di questo piccolo arranger portatile. Non erano segrete le contaminazioni con il mondo karaoke di Roland
JM-7, ma qui Riccardo ne evidenzia con chiarezza tutti gli impatti tecnici. Condividiamo le conclusioni dell’articolo, laddove si utilizza il termine “compromesso” fra portabilità e varietà di funzioni. Certo che, come in tutti i compromessi, occorre osservare il numero di tagli rispetto a un arranger top: se il vostro intento è scoprire se le qualità presenti siano comunque sufficienti per stuzzicare il vostro interesse su Roland BK-7m, in questo caso – sono certo – che la lettura di quest’ottimo articolo potrà aiutarvi a chiarire i vostri dubbi.
Per completezza di informazione, a favore dei tastieristi, riporto che questo numero di dicembre di SM include anche la recensione del pianoforte digitale Nord Electro 3HP e della fisarmonica acustica Excelsior Mangnante. Sono letture tutte molto interessanti.
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