Synth, workstation, pianoforti digitali e cloni

Questo blog si occupa volutamente solo di arranger. Non ci occupiamo di altri strumenti musicali digitali che condividono con gli arranger molto ma non tutto. Facciamo una rapida carrellata insieme, giusto per stuzzicare la vostra curiosità.

Sintetizzatori

Ci sono innanzitutto i sintetizzatori, detti brevemente synth, Sono apparati in grado di generare autonomamente segnali audio: imitazioni di strumenti musicali reali o suoni nuovi non esistenti in natura. Le tecniche utilizzate sono disparate e richiedono conoscenze di audio per essere comprese: sintesi sottrattiva, sintesi additiva, sintesi FM, campionamento…

Nel 2009 i produttori di sintetizzatori che vanno per la maggiore sono:

  • Moog: Voyager, Little Phatty
  • Korg: MicroKorg, R3, Radias, X50, MicroSampler
  • Nord (Clavia): Nord Lead 2X, Nord Wave
  • Roland: V-Synth, Juno Stage, Juno Di, Juno G, SH-201
  • Alesis: A6 Andromeda
  • Virus: Virus TI keyboard
  • Yamaha: S70 XS, S90 XS, MM6, MM8

Workstation

Prendi un synth e mettigli dentro un bel sequencer (oggigiorno con capacità di registrazione di tracce audio) e otterrai il fratello maggiore, una workstation, strumento che, oltre a svolgere le funzioni dei sintetizzatori, ti permette di registrare dati MIDI e audio, insomma un piccolo ma potente studio di registrazione:

  • Kurzweil: PC3, PC3X, PC361, PC3L6
  • Korg: M3, M50, Oasys, TR
  • Roland: Fantom (G6, G7, G8)
  • Yamaha: Motif (XS6, XS7, XS8) e MO (MO6, MO8)

Pianoforti digitali (da palco)

I pianoforti digitali da palco sono una categoria che sta riscuotendo un gran successo negli ultimi anni. Sono distinti dal fatto di avere una “signora tastiera” i cui 88 tasti pesano e si comportano come quelli di un pianoforte vero. I campioni di pianoforte sono curati in modo particolare. La scelta è articolata e ogni produttore vanta nella propria collezione grandissimi pianoforti di alta qualità a pianoforti casalinghi ottimi per uno studente alle prime armi:

Cloni di organi vintage

Per finire i cosiddetti cloni di organi Hammond, Vox e Farfisa. Queste tastiere d’epoca sono altrimenti detti vintage (occhio: è una parola inglese che significa vino d’annata e si pronuncia vìntig con la g morbida e non vintàsh alla francese come fa sbadatamente la stragrande maggioranza degli italiani). Negli ultimi tempi i produttori di tastiere si sono dati da fare per produrre strumenti digitali capaci di riprodurre tutte le sfumature di quegli strumenti che hanno fatto la storia del blues, del rock’n’roll e del jazz. In questa area di strumenti nostalgici, citiamo:

Attenzione!

Ho sicuramente dimenticato qualcosa e qualcuno. La selezione di questa carrellata di nomi è stata fatta dall’Autore di questo blog in base alle proprie conoscenze e alla facile reperibilità di prodotti nei negozi italiani. Ho volutamente escluso DAW basate su Mac o PC. E mi sembra già di sentire un tastierista supponente e piccato di questa mia esemplificazione: costui non riuscirò mai ad accontentarlo e così sorrido e tiro avanti per la mia strada.

Per saperne di più su questi strumenti vi suggeriamo di navigare sui siti Internet dei produttori (fate clic qui sopra su ciascun nome), di recarvi presso il negozio di strumenti musicali più vicino a casa vostra oppure di acquistare qualche rivista specializzata. Spero di aver suscitato la curiosità in qualche sprovveduto che capita su questo blog. Saluti!

Kurzweil PC3 LE6

Kurzweil PC3 LE6 - Una "signora" workstation

Un pensiero su “Synth, workstation, pianoforti digitali e cloni

  1. Pingback: Indice aggiornato di questo blog « Tastiere arranger

Lascia un commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.