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Un tuffo sincero e brillante nel cuore pulsante dell’ingegno musicale italiano

Dimenticate i soliti testi didascalici. Marcello Colò e Riccardo Gerbi, con questo secondo volume, ci portano dietro le quinte con stile e passione. È un racconto sulle avventure e disavventure di chi ha vissuto tra circuiti e tastiere, in un’Italia che ha creato strumenti elettronici unici e che il mondo ha ammirato (e suonato). Lo stile letterario è per metà intervista per l’altra metà album dei ricordi. Ancora una volta, dopo il successo del primo volume, si respira l’aria delle fiere storiche, dei laboratori col profumo di saldature e sogni, ci si ritrova in conversazioni schiette con pionieri dimenticati, tra genio e casualità. Ogni pagina è punteggiata da immagini, documenti e note che sanno di vissuto. Riccardo riprende in mano la storia professionale di Marcello e lo porta a dar notizia di uomini e prodotti che hanno contribuito a rendere grande il Made in Italy musicale nel mondo. Non si fa accademia: si racconta, si riflette, si sorride. Si ritorna a parlare – e questa volta con approfondimenti e dettagli molto interessanti che nel primo volume non si erano visti – dei momenti gloriosi di CRB Elettronica, GEM (alias Generalmusic), Korg e Ketron. È il racconto di chi ha visto e vissuto, senza troppi fronzoli ma con cuore vero.

Per la cronaca, gli Autori del libro hanno citato il sottoscritto e altri comuni amici protagonisti di tastiere arranger in diverse pagine: gli sono ovviamente grato. Del resto con Marcello e Riccardo e l’aggiunta di Giorgio Marinangeli abbiamo vissuto negli ultimi tre anni una bellissima esperienza con i racconti di Arranger Legacy.

Il libro è disponibile su Amazon (alla data odierna, il prezzo è di 15,60 euro in versione cartacea, 4 euro in versione digitale per Kindle). È un libro imperdibile per chi ha avuto tra le mani un synth e se n’è innamorato. Per chi è curioso di scoprire l’Italia che ha inventato, restando dietro le quinte. È per chi ama le storie raccontate bene, con quel pizzico di malinconia e tanta dignità.

Il viaggio di Marcello Colò nell’industria musicale italiana

Questo è un libro che i lettori del blog Tastiere Arranger devono assolutamente leggere.

Il protagonista è Marcello Colò: ha avuto la fortuna di vivere nella cabina di regia l’epoca industriale italiana della musica dagli anni ’70 ad oggi. La storia si è svolta tutta nelle Marche (e in un pezzo di Romagna), nel centro globale per la tecnologia e l’innovazione degli strumenti musicali che hanno avuto successo in tutto il mondo. Il curriculum di Marcello spicca per la trasversalità con cui ha attraversato quegli anni: lui ha vissuto in prima persona la progettazione e la costruzione dei migliori synth e arranger di elaborazione italiana nelle diverse aziende con cui ha collaborato.

Nel libro “Scusi, ma lei che lavoro fa?” troverete la grande storia di CRB Elettronica di Duilio Borsini, un’azienda che ha forgiato un’intera generazione di professionisti del settore. Marcello ci racconta poi la fugace esperienza dei prodotti Delco. Nelle pagine successive, si possono conoscere da vicino gli inizi di Ketron Lab con la larga distribuzione internazionale curata dalla teutonica Solton. Il cuore del racconto riguarda la fortunata e lunga parabola di successo di Generalmusic, alias GEM. Le vicissitudini degli arranger professionali continuano con il Made in Italy di Korg e la distribuzione Syncro. In conclusione, il libro si porta a compimento con la straordinaria innovazione italiana avviata dall’indipendente Ketron e l’introduzione degli streaming audio negli arranger.

È un perfetto equilibrio fra viaggio nella tecnologia musicale e racconti di umanità vera. Si avverte il contributo della penna di Riccardo Gerbi nella stesura di quest’opera. Non vi nascondo che è un’emozione particolare per me commentare il lavoro prodotto da due amici e colleghi del team Arranger Legacy insieme a Giorgio Marinangeli (per la cronaca, protagonista di un capitolo del libro).

Del resto, pur citando una teoria sterminata di strumenti musicali e un elenco ricco di nomi e cognomi di persone, il libro si fa apprezzare come un racconto avvincente ed appassionato. Quando ho cominciato a leggerlo, sono stato catturato dalla smania di lettura e l’ho divorato in breve. Si narrano storie di persone e momenti di emozione; i dati tecnici sono annegati nel racconto e non annoiano mai; ci sono numerose foto a testimonianza dell’autentica e genuina sorgente di questo libro.

Ma, al di là della mia vicinanza con gli autori di quest’opera, devo riconoscere che oggettivamente questo libro vale tutta la vostra attenzione. Noi appassionati di arranger, abbiamo qui la possibilità di scoprire – da una fonte originale – molte informazioni sconosciute ai più e legate alle tastiere con accompagnamenti prodotte negli anni da GEM, Korg e Ketron. Non mancano poi riferimenti a SIEL, Roland, Technics e Yamaha.

Da pochi giorni, il libro può essere acquistato su Amazon e pare che stia scalando le classifiche di vendita nella sua categoria. Potete ordinare la versione cartacea (10,40€) oppure quella digitale su Kindle (2,99€). È una piccola spesa, ma – se siete un appassionato di tastiere musicali o un addetto ai lavori – il valore che potete ottenere in cambio, è incommensurabile.