Continuiamo la rassegna degli stand visitati al MusikMesse 2017: nei giorni scorsi vi ho raccontato degli stand Yamaha, Dexibell, Casio e Korg. Ora tocca a Kawai.
Per un amante degli arranger come il sottoscritto, il pianoforte da provare presso lo stand Kawai era ES8 grazie ai 100 ritmi preset disponibili sullo strumento (a proposito, avete già letto lo speciale sui pianoforti arranger?). Nel mio breve test con l’ascolto in cuffia, ho avuto una buona impressione della qualità degli stili. I pattern sono limitati a due variazione per stile, mentre un Ending mono-battuta mette fine all’esecuzione ogni qualvolta si voglia chiudere l’esecuzione. Gli stili di accompagnamento sono registrati con una discreta serietà dei suoni, non vi è nulla di lontanamente giocattoloso. Seppure così elementari nelle variazioni, tuttavia questo set di stili si è rivelato adeguato allo strumento. I pianisti autentici si troveranno sicuramente a loro agio con la meccanica RH3 ed Ivory Touch che monta ES8. Tramite memoria USB è possibile registrare o mettere in playback basi MP3.
C’era molto e molto di più al grande, elegante e spazioso stand Kawai, del resto il produttore giapponese celebra quest’anno il novantesimo anniversario di produzione di pianoforti acustici e digitali di elavata qualità classica. Ma qui in questo blog parliamo di arranger e per i pianoforti vi rinvio alle pubblicazioni di Riccardo Gerbi su AudioFader. e ai suoi filmati girati in fiera, come quello che segue.
Ci sono ancora un paio di stand da raccontare e poi tiriamo insieme le conclusioni sul MusikMesse 2017. Qui su questo blog, a brevissimo.
Pingback: MusikMesse 2017: lo stand Orla | Tastiere arranger
Pingback: MusikMesse 2017: lo stand Ketron | Tastiere arranger
Pingback: MusikMesse 2017: panorama sullo stato dell’arte degli arranger | Tastiere arranger
Pingback: Tastiere arranger – Parte VII | Tastiere arranger