Il 2010 se ne sta andando. Un anno di recessione economica a livello planetario. Nel mondo degli arranger workstation, abbiamo assistito alla prudenza che ha contagiato i produttori rimasti sul mercato, salvo rare eccezioni. Del resto, dopo la scomparsa di Technichs, Farfisa e General Music, sono rimasti davvero in pochi a produrre arranger.
Yamaha La casa di Hamamatsu (Giappone) resta la regina incontrastata in termini numerici e di collezione proposta. Nello scorso autunno poi è uscita sul mercato la Tyros 4, la nuova ammiraglia che si è fatta apprezzare per le sue grandi qualità e per il suo grande prezzo. Tenete presente che nei negozi sono tuttora presenti diversi di esemplari di Tyros 3 (sempre che Babbo Natale non abbia contribuito a smaltire le scorte nei giorni scorsi). Nel segmento intermedio restano a listino PSR-S910 e PSR-S710 e che rappresentano un discreto rapporto qualità-prezzo sul mercato. A scendere, troviamo PSR-S550 che, pur con tutti i tagli rispetto i modelli superiori, tuttavia si distingue per una grande autenticità dei suoni.
Korg La casa di Tokio (Giappone) contende a Yamaha il primato sul mercato degli arranger workstation con Yamaha. E lo fa brillantemente con l’ammiraglia PA2 X Pro, uno strumento nato per i professionisti che non possono rinunciare ai 76 tasti. Ricordiamo che continua la distribuzione della validissima PA800 (il cui punto più negativo è il prezzo di listino) e di baby blue PA500. Anche qui si può scendere di un gradino: Korg propone un prodotto a prezzo contenuto e che nella sua ultima incarnazione si chiama PA50SD (l’ingresso per memorie SD è l’unica vera novità di questa versione per un modello che è a listino da sei anni).
Ketron Gli unici italiani rimasti in corsa continuano a sfornare prodotti interessanti, soprattutto per i musicisti professionisti. Audya 5 è un gran bel prodotto che impressiona grazie al suo arsenale di suoni autentici. E poi ricordiamo che è ancora a listino SD5, un arranger del segmento medio: non è giovanissimo di età ma è ancora imbattibile soprattutto per quanti si cimentano nel repertorio liscio e dintorni.
Roland Negli ultimi anni abbiamo assistito alla deludente smobilitazione di Roland dal mercato degli arranger workstation. E tutto questo dopo un lustro in cui avevamo assistito al lancio di prodotti bellissimi come G70, E50/60 ed E80. Ed ora, invece, che cosa propone Roland in questo segmento di mercato? Praticamente il nulla, visto che l’unica presenza appartiene a Prelude. Per carità, un prodottino interessante: peccato che costi il 30/40% in più di quello che vale. Vogliamo rivedere Roland! Ah! Quanto vogliamo che Roland possa stupirci di nuovo con nuovi arranger. Del resto, non è Roland che ha definito gli standard di questi stupendi strumenti musicali negli anni ’90?
Casio Se Casio si impegnasse con gli arranger workstation come sta facendo con i pianoforti digitali, forse vedremo qualcosa di interessante. Per ora le serie CTK e WK non sembrano raccogliere consensi da parte dei musicisti, anche se la lettura delle schede tecniche offrono spunti di riflessione.
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Altro? Non ci resta che aspettare il prossimo evento: la celebre fiera invernale il Winter Namm 2011. Chissà che non troviamo qualche sorpresa! Mancano solo un paio di settimane. L’appuntamento è per il 13 gennaio.
KORG pa3X pro in arrivo…!
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Ho visto Davide, il mio articolo è uscito un attimo prima che le voci sulla PA3X Pro circolassero in rete (ecco la discussione).
Buon anno!
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Buon anno Renatus!
Ottima disamina, e ti anticipo che al NAMM non rimarrai deluso…
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Grazie, Riccardo, per essere passato e per le tue gentili parole. Come va a SM? Spero tutto bene.
Al NAMM vedremo la PA3X Pro, dunque. Bene. Ma tu sei al corrente di qualcos’altro, magari in casa Roland? 😉
Buon anno!
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In rivista si lavora alacremente anche durante le festività!
Sono al corrente di alcune presentazioni previste al NAMM, ma l’esperienza insegna che ci vuole cautela in certi casi…
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