Ovunque voi siate, 2010 e anni a seguire
Tocca a voi, ora, scrivere la vostra pagina musicale. Chi siete, qual è il modello del vostro arranger, quali sogni avevate quando ve lo siete portato a casa la prima volta, con quale cura l’avete sistemato, quante notti ci avete passato sopra, quante volte siete riusciti a suonare in giro, quante serate siete riusciti a fare, oppure quante occasioni avete perso, quante canzoni avete suonato e quante vorreste poter suonare.
Un arranger è lo strumento più versatile e vi dà tutto quello di cui hai bisogno per creare esibizioni musicali a livello estremamente professionale. L’abilità di questa tipologia di strumenti vi consente un dominio totale sulle sequenze musicali in tempo reale e vi fornisce un controllo quasi illimitato sulle esecuzioni dal vivo. Un arranger vi offre quella flessibilità straordinaria che nessun altro tipo di strumento sul mercato è in grado di fornire.
E’ lo strumento ideale per un professionista che intende suonare veramente dal vivo, senza una band e senza fare finta di suonare. E’ lo strumento ideale per un musicista non professionale che vuole accrescere la propria qualità tecnica senza rinunciare al divertimento. E’ lo strumento ideale per un principiante per prendere confidenza con il mondo della musica e delle tastiere.
Se avete a disposizione un arranger workstation e avete la sensazione che potete farci qualcosa in più, bene allora questo blog è per voi. Ci ritroviamo prossimamente. Non abbiamo ancora cominciato e vi vedo già alzare lo sguardo verso la vostra tastiera. E’ ora di suonare.
La presenza di eventuali amplificatori a bordo vi permettono di trasportare facilmente il vostro arranger, mantenendo il tutto compatto in una sola unità. Vi potete portare la tastiera nel weekend o in un viaggio di lavoro: non occupano molto spazio nel bagagliaio della vostra auto. Approfittatene e buon divertimento!
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E, per finire, ecco per voi una bella jam sessions con due musicisti (uno dei due è Sandro Fontanella, deus ex machina di Ketron) che si misurano con due arranger workstation Audya.
Le storie di uomini, donne, tirocinanti ed artisti affermati terminano qui. La storia precedente è qui. Grazie della lettura.
Caro Renatus,
ho letto con molto piacere le tue otto puntate di uomini e donne . Non so quale sia la tua professione, ma se non sei un giornalista lo avresti potuto fare e molto bene, perchè traspare il tuo amore per la musica che accumuna sia chi la fa bene che chi cerca di farla ( a volte molto meno bene ) ma sempre con profonda passione.
Grazie
maurizio50
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